AURORA Pax Astra (AAR)

Discussione in 'Strategici - Generale' iniziata da rawghi, 28 Agosto 2013.

  1. andry2806

    andry2806

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    la pensi come me. Benvenuto nell'alleanza ribelle.:);)
     
  2. SkySpace

    SkySpace

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    Una ribellione ora come ora la vedo dura di fronte ad una presa di potere così organizzata e compatta. Penso che prima di vedere una Ribellione con la R maiuscola bisognerà aspettare la vecchiaia dell'Imperatore. Dove sarà debole e influenzato dai vari collaboratori incrinando così quel sistema tutto incentrato sulla figura assoluta di Robson.
     
  3. rawghi

    rawghi Moderator Membro dello Staff

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    Assolutamente! Robson è uno dei fautori dello Space Militarization Act del '72, una delle menti che ha concepito per Jenkins la riforma e la nuova flotta stellare. E' anche l'unico ufficiale ad aver mai avuto, all'interno dei Sistemi Uniti, il rango di Grand Ammiraglio. Questo perchè, quando ancora ci si basava su una starfleet monoflotta non si vedeva la necessita di avere un "ammiraglio degli ammiragli", mentre con la creazione della seconda, una figura a capo di tutta l'organizzazione era necessaria. Diciamo che è un po' un "idolo" di chi serve sotto le armi.
    Per ora sostanzialmente un movimento di resistenza non esiste, infatti l'apertura "popolare" del Robson pre-colpo di stato ha fatto si che si bollasse come il "male" il malcapitato Jenkins.

    C'è da considerare che l'Alto Comando è formato da sostenitori pro-Robson, che comunque pendono dalle sue labbra. Anche lo stesso JSOD, durante il colpo di stato, non ha esitato a "tradire" Jenkins schierandosi con Robson stesso.

    Esatto!

    Ma questo anche per un motivo importante... ragazzi.. qua di alieni non se ne sono ancora visti! Mi sono un po' perso via fra disegnini vari e tantissima "fiction" lasciando abbastanza ferma la partita. Ci vuole un qualcosa di impegnativo per mettere alla prova questo impero! Una "guerra galattica" l'umanità non l'ha ancora vista...

    Non voglio anticipare cosa ho in mente... però il concetto di ribellione.. correnti sotterranee... resistenza... arriveranno eccome.

    hint: la cartografia galattica fino a poco tempo fa non riportava suddivisioni in settori...
     
  4. andry2806

    andry2806

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    vero, ma il complotto è un arma a doppio taglio. I ribelli potrebbero infiltrare gente insospettabile nelle alte cariche dello stato...e non dimentichiamo che i soldati e i "marinai" sono arruolati tra la gente. Portare numerosi equipaggi ribelli nella Flotta imperiale potrebbe essere una mossa vincente...insomma, prima dello scoppio della guerra civile i ribelli copierebbero lo stile di robson. Con mezza flotta imperiale e buona parte dell'esercito dalla parte dei liberatori, i ribelli potrebbero spaccare il culo all'impero.
     
  5. rawghi

    rawghi Moderator Membro dello Staff

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    ahahaha andry mi ammazzi quando scrivi così!!! :ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
     
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  6. andry2806

    andry2806

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    grazie!:)
     
  7. rawghi

    rawghi Moderator Membro dello Staff

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    Anno 2083

    Gennaio 2083
    Su tutti i pianeti dell'impero, si festeggia l'anniversario della sua nascita. Robson, con un discorso alla popolazione, dichiara che l'obiettivo dell'impero è far si che l'uomo continui a prosperare nello spazio.

    Vengono inoltre messe in atto molte riforme per favorire il benessere della popolazione delle colonie. Fra queste, la più importante senza dubbio è il "Bonus Coloniale", ovvero una diminuzione del 10% sulla tassazione per i cittadini dell'impero che risiedono in colonie extrasolari.

    Dopo oltre un anno di prigionia, i due leader di quella che fu l'Alleanza Coloniale, Ianevaia Tereshchenko e Joe Greenwood vengono rilasciati. Ad entrambi viene offerto un posto all'interno del Senato Imperiale. Mentre Greenwood accetta, la Tereshchenko si ritira a vita privata.

    [​IMG]

    Marzo 2083
    Formati 4 nuovi squadroni caccia, il 13° "Shooting Stars" su Centauria, il 14° "Sky Pirates" su Elpis, il 15° "Bulls" su Hemera e il 16° "Gladiators" su Vesta.
    Tutti e quattro sono composti da 10 intercettori spaziali di tipo F-1A Raptor.

    Aprile 2083
    Un nuovo jump point viene scoperto nel sistema Epsilon Indi, porta a 82 Eridani, sistema senza pianeti. Stesso discorso per Epsilon Eridani, dove il jump point scoperto porta al sistema GJ 1002

    Maggio 2083
    Con le navi da esplorazione in piena attività, viene scoperto un nuovo jump point nel sistema di Epsilon Indi, che porta a Gliese 682.

    Giugno 2083
    Costruite sulla terra quattro nuove gigantesche stazioni spaziali, di classe Freeport-2081:

    Codice:
    Freeport-2081 class Space Station    256,750 tons    2900 Crew    11834.2 BP      TCS 5135  TH 500  EM 0
    97 km/s    Armour 3-359    Shields 0-0    Sensors 14/14/0/0    Damage Control Rating 120    PPV 0
    MSP 3457    Max Repair 200 MSP
    Intended Deployment Time: 48 months    Spare Berths 0   
    Recreational Facilities
    Maintenance Modules: 25 module(s) capable of supporting ships of 5000 tons
    
    AuraCorp AFD-500 (1)    Power 500    Fuel Use 5.3%    Signature 500    Exp 5%
    Fuel Capacity 5,000,000 Litres    Range 65.9 billion km  (7861 days at full power)
    
    Patriot II CIWS (2x6)    Range 1000 km    TS: 20000 km/s    ROF 5      Base 50% To Hit
    JD/STY-1 Thermal Sensor (1)    Sensitivity 14    Detect Sig Strength 1000:  14m km
    JD/SEY-1 Detection Sensor (1)    Sensitivity 14    Detect Sig Strength 1000:  14m km
    
    This design is classed as a Commercial Vessel for maintenance purposes
    Le stazioni continueranno la numerazione delle vecchie Freeport.
    La Freeport 4 prenderà posizione nel sistema di Alpha Centauri presso il jump point che collega alla stella di Barnard, la 5 nel sistema di Newton, in corrispondenza del gate con il sistema solare, mentre le altre due per il momento rimarranno in orbita attorno alla terra.

    [​IMG]

    Quasi in contemporanea, vengono rilevati dei relitti spaziali sia su Tau Ceti, che su Barnards Star. Una task force composta dalla nave da recupero SSM-57 Clemson e della nave trasport SSM-068 Denver parte verso il secondo sistema.
    Per Tau Ceti la questione invece è diversa poichè il sistema è pressochè inaccessibile per delle navi da recupero, dato che dei tre salti, due non hanno jump gate e non esistono navi in grado di generare un campo di salto tale da permettere a delle navi così grosse di oltrepassarlo. Fortunatamente però, sui cantieri della terra è in produzione un nuovo prototipo di nave, di classe Sunshine, che permetterebbe l'operazione, anche se il termine dei lavori è previsto addirittura per l'Aprile del 2087.

    Anche su Gliese 908 viene scoperto un jump point, che porta al sistema di HIP 113296.

    Varate le ultime 4 navi da esplorazione di classe Endurance (SSC-036 Toucan, SSC-037 Verve, SSC-038 Dextrous e SSC-039 Nestor).

    L'imperatore, durante un annuncio a tutti i cittadini della galassia, annuncia l'inizio del progetto "Genesis". Il progetto consiste nella costruzione di delle enormi colony ships, quasi totalmente indipendenti, capaci da sole di trasportare tutto il necessario per fondare una colonia di un milione di abitanti su un pianeta extrasolare.

    Le navi in questione, oltre ai moduli necessari per il trasporto dei coloni, fungeranno anche da basi per lo sviluppo della colonia stessa, terraformers, moduli per la costruzione di jump gates, sensori geologici. In pratica si tratta di delle immense navi tuttofare, utilizzabili anche nei casi di emergenza per permettere la sopravvivenza di esseri umani "nomadi" nello spazio per decenni.

    Codice:
    Genesis class Colony Ship    2,758,800 tons    5367 Crew    53001.5 BP      TCS 55176  TH 20000  EM 0
    362 km/s    Armour 1-1752    Shields 0-0    Sensors 14/14/0/4    Damage Control Rating 122    PPV 0
    MSP 1465    Max Repair 500 MSP
    Intended Deployment Time: 240 months    Spare Berths 0   
    Cargo 1250000    Cryogenic Berths 1000000    Habitation Capacity 50,000    Cargo Handling Multiplier 50    Tractor Beam   
    Jump Gate Construction Ship: 150 days
    Recreational Facilities
    Fuel Harvester: 20 modules producing 800000 litres per annum
    Terraformer: 10 module(s) producing 0.02 atm per annum
    Salvager: 1 module(s) capable of salvaging 1000 tons per day
    
    AuraCorp AFD-500 (40)    Power 500    Fuel Use 5.3%    Signature 500    Exp 5%
    Fuel Capacity 400,000,000 Litres    Range 491.8 billion km  (15723 days at full power)
    
    Patriot II CIWS (1x6)    Range 1000 km    TS: 20000 km/s    ROF 5      Base 50% To Hit
    JD/STY-1 Thermal Sensor (1)    Sensitivity 14    Detect Sig Strength 1000:  14m km
    JD/SEY-1 Detection Sensor (1)    Sensitivity 14    Detect Sig Strength 1000:  14m km
    Improved Geological Sensors (2)  4 Survey Points Per Hour
    
    This design is classed as a Commercial Vessel for maintenance purposes
    This design is classed as an Orbital Habitat for construction purposes
    Date le mostruose dimensioni, le navi verranno assemblate per sezioni, e non direttamente presso uno shipyard specifico.

    Il piano iniziale di Genesis vede la creazione di una nave per ognuna delle grandi città della Terra, per ridurre il sovrappopolamento.

    Luglio 2083
    Varate 4 Missile Destroyer di classe Resolution (SSV-064 Shelter, SSV-065 Invade, SSV-066, Fortify SSV-067 Execute).
    L'alto comando ordina la costituzione di una terza flotta, cominciano frenetici i lavori su tutti i cantieri terrestri.

    Agosto 2083
    Scoperto un jump point nel sistema Lacaille 8760, porta a EZ Aquarii.
    Varate 4 colony ship di classe Liberty (SSM-135 Aegean, SSM-136 Bosporus, SSM-137 Danube e SSM-138 Amur).
    Su Venere vengono posizionati dieci nuovi habitat orbitali di classe Sigma, portando la popolazione residente in orbita ad oltre 6 milioni.

    [​IMG]

    Novembre 2083
    La Clemson, nel sistema di Barnard Star per recuperare il relitto spaziale ritrovato, termina le operazioni, recuperando solamente metalli. Il team di scienziati a bordo della nave stima che il relitto abbia fra i 12.000 e i 15.000 anni di età.

    Scoperto un jump point nel sistema EG 45, che conduce a Gliese 205.
     
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  8. zethani

    zethani

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    Pretendo per la prima nave di classe Genesis la denominazione di Robert A. Heinlein xD
    Seriamente, quanto ci vorrà per la costruzione di questi mostri? Stazzano oltre due milioni di tonnellate. :O
     
  9. rawghi

    rawghi Moderator Membro dello Staff

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    Ci starebbe alla grande una classe di navi dedicate agli scrittori di fantascenza! Ma in realtà per le Genesis pensavo di chiamarle con il nome della città di origine, una sorta di pianeti stile Freelancer.. ricordate?

    Sono dei colossi.. ci vuole un anno, facendo lavorare al 100% le construction factories della terra per cosrtuirne..... UNA.

    Mi sa che devo aumentare le fabbriche...
     
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  10. andry2806

    andry2806

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    'tacci loro...ma ci sono fabbriche capaci di produrre navi sulle colonie?
     
  11. rawghi

    rawghi Moderator Membro dello Staff

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    Per ora qualcosina su Marte... lo scopo di Genesis è proprio quello di rimediare alla lenta crescita delle colonie "parallelizzandole"
     
  12. zethani

    zethani

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    Al momento la capacità industriale delle colonie al di fuori del sistema solare è nulla?
    Certo che chi ha perso più di tutti nel passaggio da Federazione e Impero è Marte. Da voce più influente delle colonie nelle istituzioni a ruolo di semplice comparsa. Qualcosa mi dice che lo scontento della popolazione marziana potrebbe avere risvolti important in futuro... anche se la sua vicinanza ai centri di comando della Starfleet costituiscono un deterrente non da poco. Che la Tereschenko stia già architettando qualcosa? La sua base di sostegno non può essersi volatilizzata... :)
     
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    Ultima modifica: 7 Febbraio 2014
  13. zethani

    zethani

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    Ops, mi sono accorto che ho scritto "colonie del sistema solare" invece di "colonie AL DI FUORI del sistema solare" nel post precedente xD
     
  14. rawghi

    rawghi Moderator Membro dello Staff

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    eh esatto non avevo capito molto bene!
    no per adesso no, troppa poca popolazione purtroppo! Occorrerà qualche tempo.. e tanti trasporti di coloni!
     
  15. rawghi

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    Pax Astra procede... il 2084 è stato un anno terribilmente noioso.. rischiavo di mettere fuori un paragrafo con solamente il varo di qualche nave.. ma COME SEMPRE.. Aurora.. ha deciso di darmi un colpo di scena in dicembre! E quindi ovviamente ci sto ricamando un po' di ficion sopra!!!
     
  16. andry2806

    andry2806

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    yesss!!! A quando l'up con sta fiction?:)
     
  17. rawghi

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    credo al massimo un paio di giorni! Tutto sta a capire quanto tempo riesco a dedicargli!!!
     
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  18. rawghi

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    Anno 2084
    Febbraio 2084
    Scoperto un jump point nel sistema Struve 2398 che conduce al sistema Sigma Draconis, che ospita un pianeta facilmente colonizzabile.
    Il 3° Battaglione Genieri inizia i lavori di recupero delle rovine della città aliena inizialmente trovata su Vesta.

    Settembre 2084
    Costruite sulla terra le prime navi della 3° Flotta. Sono una nave da supporto di classe Unity-II (SSV-070 Tantalus), 8 destroyer di classe Justicar-A (SSV-085 Threat, SSV-086 Merit, SSV-087 Peregrin, SSV-088 Waxbill, SSV-089 Success, SSV-090 Exploit SSV-091 Summit e SSV-092 Boxer), 2 destroyer leader di classe Justicar-L (SSV-078 Commander e SSV-079 Warchief) e due jump scout di classe Archon (SSV-075 Hades e SSV-076 Badger).

    La prima nave di classe Genesis viene varata, la SSM-140 New York, la quale parte verso il sistema della stella di Barnard per formare una colonia sul secondo pianeta.

    [​IMG]

    Ottobre 2084
    Varate 4 nuovi missile destroyer di classe Resolution (SSV-071 Valiant, SSV-072 Falchion, SSV-073 Warbler e SSV-074 Phyton) che entreranno in servizio con la 3° flotta.

    Novembre 2084
    Varate la tanker SSV-084 Umbriel, di classe Lysander e la SSV-077 Koala, rimorchiatore militare di classe Draco
    Scoperto un jump point nel sistema Struve 2398 che conduce al sistema Kuiper 79 che ospita ben 3 pianeti facilmente abitabili e un'ulteriore nel sistema Gliese 176 che porta a Pi-3 Orionis.

    Dicembre 2084
    Il 3° Battaglione di Genieri, all'opera presso la città aliena in rovina su Vesta, il 10 Dicembre si imbatte in un bunker sotterraneo, scatenando quello che passerà alla storia come l'incidente di Gargoyles Nest.
     
  19. rawghi

    rawghi Moderator Membro dello Staff

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    APPENDICE I - Gargoyles Nest

    Il 3° Battaglione del Corpo dei Genieri dei Sistemi Uniti (USEC) era da febbraio che stava lavorando presso la città aliena di Vesta.
    "Xenocity", questo era il nome che era stato assegnato al grosso agglomerato di edifici in rovina sul pianeta nel sistema Procyon. Xenocity era stata scoperta agli albori della colonizzazione del pianeta, ma fino al 2084, le operazioni per recuperare materiale e infrastrutture erano state valutate come troppo costose per essere intraprese. Con l'arrivo dell'impero invece, i costi della burocrazia pura vennero spazzati via, e al Dipartimento per la Ricerca erano stati stanziati fondi a sufficenza per intraprendere l'operazione che si stimava sarebbe durata almeno due anni.

    La vastità di Xenocity, paragonabile ad una città terrestre di circa 2/3 milioni di abitanti, non sarebbe stata un particolare problema. Infatti la maggior parte degli edifici era ridotta a dei cumuli di materie. La civiltà che abitava il pianeta, era ormai sparita dalla galassia da millenni, ma la conformazione degli edifici faceva presumere che fosse umanoide. Il terraforming del pianeta aveva portato la temperatura superficiale a -10° di media (sebbene come per la terra la temperatura variava a seconda della distanza dall'equatore), e il 3° battaglione era stato equipaggiato con uniformi termiche che garantivano di matenere una temperatura accettabile durante tutto il corso delle operazioni.

    [​IMG]

    Josiah Seales, 39enne marziano al terzo turno di comando presso il 3°, sapeva che a fine anno sarebbero arrivati a circa il 20% delle operazioni totali, ma era relativamente sereno, anzitutto perchè Vesta era un pianeta tra i migliori a livello atmosferico della galassia, ma poi perchè gli piaceva sapere i propri uomini impegnati in un lavoro di una certa rilevanza.

    Il quartier generale era situato nel settore sud-ovest della cittadina, e i suoi uomini operavano in settori differenti. Seales infatti aveva diviso le 5 squadre a propria disposizione (Alfa/Bravo/Charlie/Delta/Echo) in modo da coprire tutta la citta su una direttiva che andava da nordovest a sudest, tagliandola quindi in due e muovendo le squadre verso nordest.

    L'8 Dicembre, Jason Hilliger, capitano al comando della compagnia Delta, informava Seales della presenza di una anomalia nei campi magnetici presso la zona definita "Gargoyles Nest", una piazza ovale circondata da delle strutture metalliche che potevano vagamente ricordare la forma dei Gargoyles presenti sulle cattedrali medievali terrestri. Seales informò immediatamente il Maggiore Rebecca Horton, comandante della 3° Divisione Coloniale di stanza sul pianeta come forza di difesa fissa, la quale inviò il 38° Battaglione Coloniale (9° Brigata, 3° Divisione), comandato dal Colonnello Lionel Trevor ad ingadare in loco. Trevor era un giovane ufficiale 28enne, promosso all'Accademia Militare Salisbury sulla Terra sette anni prima.

    Trevor arrivò con la squadra sul posto il giorno successivo, raggiungendo la squadra Delta dei genieri che raggiunse Gargoyles Nest circa 3 ore prima. Era pratica comune durante l'esplorazione di rovine di richiedere il supporto di truppe coloniali per garantire una eventuale risposta in caso di emergenze, anche se l'uomo non aveva ancora incontrato ostilità durante la sua esplorazione della galassia.

    Il 38° era equipaggiato con una varietà di mezzi corazzati leggeri: una dozzina di Salamander, veicoli da combattimento della fanteria equipaggiati con due mitragliatori pesanti e un cannone da 70mm, due sistemi mobili M-98 per la difesa antiaerea e un M122-Proton, MBT che fungeva da carro comando.

    [​IMG]

    Al centro della piazza era evidente la sagoma circolare di un grosso portale d'accesso ad un bunker sotterraneo, non intravisto finora dai velivoli di ricognizione poichè coperto dai detriti della città. Il portale era largo circa 60 metri, e copriva tutta la pavimentazione stradale.

    Trevor si incontrò con Hilliger e stabilirono il posizionamento delle proprie forze. Mentre la compagnia Delta avrebbe lavorato per cercare di aprire il portale, il 38° avrebbe preso posizione a nord e a sud-ovest della piazza. Il campo base era invece stato allestito ad ovest, lontano circa 600 metri.

    Durante la serata del 9 Dicembre di tenette il briefing operativo per dare il via all'apertura del bunker il giorno successivo. Il colonnello Seales raccomandò la massima prudenza, anche perchè le rilevazioni orbitali non riuscivano a penetrare lo strato superficiale del complesso sotterraneo a causa di uno spesso strato di metallo che lo proteggeva.

    10 Dicembre 2084 - Ore 6.34 - "Gargoyles Nest" - Xenocity
    Hilliger, sveglio dalla 4.00, aveva fatto posizionare quattro veicoli ai bordi del portale. Il suo piano prevedeva di far "tirare" le due metà di esso per cercare di aprirlo senza dover intervenire con esplosivi.

    "Squadre, tirate" - comunicò via radio.

    I veicoli cominciarono a muoversi nelle direzioni opposte a coppie tirando sempre di più le corde di acciaio ancorate alle due metà del portale. In pochi secondi i cavi furono tesi alla loro massima estensione.

    "Capitano, tensione dei tiranti al 99%, non ci stiamo muovendo affatto, rischiamo la rottura" - disse il tenente alla sua sinistra.
    "Ok tirare ancora per 20 secondi dopodichè fermiamoci"

    I cingoli delle macchine trainanti sembrava stessero quasi scivolando sul manto stradale, e continuarono a tirare imperterrite, finchè pochi attimi dopo una fessura si apri al centro del portale lasciando uscire una sbuffo di polvere grigiastra.

    "Fermare le macchine" - ordinò Hilliger e si mise in contatto con il 38° - "Colonnello abbiamo un'apertura, se volete avvicinare una squadra d'appoggio vi attendiamo"
    "Ricevuto capitano, ETA in 2 minuti" - Trevor comandò ad una squadra di fanteria di avvicinarsi con il supporto di un Salamander all'apertura.

    Con la squadra di fanteria coloniale in avvicinamento, i primi genieri si avvicinarono all'entrata e cercarono di intravedere qualcosa dalla fessura di circa 3 metri che si era aperta, scrutando nel buio del bunker.

    Improvvisamente, le due metà del portale ricominciarono autonomamente il loro moto di apertura e i genieri si dovettero allontanare di corsa.

    "Hilliger, qui Trevor, cosa succede?"
    "Lo chiede a me Colonnello? A quanto pare il portale si sta aprendo autonomamente!"

    10 Dicembre 2084 - Ore 6.39 - "Gargoyles Nest" - Xenocity
    L'apertura totale avvenne in una quindicina di secondi. Tutti gli occhi erano puntati verso il buco creatosi al centro della piazza.
    Improvvisamente, una piccola sonda a forma di disco volante, grande meno di un metro, vibrò a mezz'aria sopra l'apertura. Dalle estremità dello strano oggetto metallico fuoriuscì fascio di luce rossa che fece una scansione della piazza. La sonda emise una serie di "bip" e scomparve nuovamente dentro il bunker. Un attimo dopo, quattro torrette armate di mitragliatrici comparirono alle estremità del portale e cominciarono ad aprire il fuoco a 360° gradi sulla piazza.

    Il team genieri del 3° venne letteralmente spazzato via. Le mitragliatrici erano delle dimensioni di un autovettura, e vomitavano proiettili esplosivi con una cadenza di fuoco impressionante. La squadra del 38° invece, avvicinatasi con il Salamander si riparò dietro al veicolo, ma una delle torrette inquadrò il mezzo, e lo besagliò insistentemente. Il Salamander riuscì a reggere la maggior parte dei colpi, roteò il cannone, inquadrò la torretta e fece fuoco facendola esplodere.

    Il resto del personale presente sulla piazza cercò riparo nelle strutture vicine che cominciarono ad essere crivellate dai colpi delle tre mitragliatrici del bunker rimaste ancora attive. Il Salamander ne puntò un' altra, ma appena prima di fare fuoco, un velivolo affusolato si librò dal bunker verso il cielo, lanciando allo stesso tempo un missile contro il mezzo che esplose, uccidendo l'equipaggio e i soldati che si riparavano dietro di esso.

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    Trevor vide la scena da uno degli edifici a nord della piazza. Diede subito il comando a tutto il 38° di stringersi verso il bunker ed aprire il fuoco. Il battaglione, diviso a nord e a sud-ovest, prese posizione tra le rovine ai lati della piazza mentre il loro comandante si avvicinava sul Proton di comando.

    Nei minuti successivi si scatenò l'inferno.
    Apparentemente solo il fuoco dei cannoni dei veicoli riusciva a mettere fuori uso le torrette, infatti un altra mitragliatrice venne colpita da un proiettile da 90mm di un mezzo, aprendosi letteralmente a metà. Ma il volume di fuoco che anche solo due di queste riuscvano a sostenere era davvero impressionante.

    Nel frattempo il velivolo alieno era sparito all'orizzonte, e ormai fuori target da parte dei sistemi antiaerei del 38°, Trevor contatto il centro di difesa planetario situato nella vicina Keralia, una delle colonie-città su Vesta, a 40 chilometri da Xenocity.

    "VES-COM qui comando 38° Coloniale mi ricevete?"
    "Affermativo 38°"
    "Stiamo ingaggiando dei sistemi di difesa automatizzati alieni presso Gargoyles Nest, posizione 359.320, abbiamo un velivolo ostile che si dirige verso la vostra posizione ad Ovest"
    "Ricevuto 38°, attiviamo le difese"

    Il VES-COM diede l'ordine di attivare le tre batterie Firewall a difesa del pianeta, le quali cercarono di elaborare una traiettoria di tiro per ingaggiare il velivolo, considerando le enormi distanze da coprire. Le Firewall avevano un raggio massimo di 320.000 km, ed ogni batteria disponeva di quattro torrette da quattro bocche di fuoco, ma trovare una soluzione "curvilinea" per colpire un bersaglio sul pianeta era particolarmente complessa.
    Fortuna voleva che da meno di un'anno era stata inaugurata sul pianeta la base di caccia "Hoffman" distante poche centinaia di kilometri. Presso la base risiedeva il 16° squadrone "Gladiators" composto da 10 F-1A Raptor, 4 dei quali vennero immediatamente fatti decollare.

    Intanto a Xenocity il Proton di Trevor con una cannonata mise fuori uso un'altra torretta, e, con una sola rimasta, sembrava che questo atipico scontro giungesse al termine.

    L'ultima torretta continuava a sparare quando dal bunker uscì un secondo velivolo, che, prima che un carro antiaereo M-98 lo fece esplodere a mezz'aria, lanciò una salva di due missili che fece crollare uno degli edifici affacciati sulla piazza. L'edificio ospitava metà della compagnia Delta dei genieri, compreso Hilliger, che morì nel crollo.

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    Il Proton sparò ancora mandando in frantumi l'ultima mitragliatrice, permettendo alle forze coloniali di avvicinarsi al bunker e verificare che non erano presenti ulteriori minacce. Il velivolo però era ormai a pochi minuti da Keralia, e i quattro Raptor, malgrado la velocità impressionante alla quale viaggiavano nello spazio (oltre 15.000 km/s) non potevano andare oltre i 7/8.000 km/h all'interno dell'atmosfera, per non diventare una palla di fuoco a causa dell'attrito dell'aria.

    Quando ormai la colonia era a meno di 20 km dal velivolo, questi lanciò due missili e prese subito quota, i Raptor, allertati, lanciarono 4 missili Hydra, due per ogni missile alieno, nella speranza di intercettarli. In pochi secondi il primo missile venne colpito, ma nell'esplosione vennero distrutti i tre Hydra rimanenti.

    I Raptor accorciarono le distanze e di divisero in due coppie. La prima intercettò il velivolo, e con altri 2 missili riuscì finalmente ad abbatterlo. La seconda si mise all'inseguimento del secondo missile alieno, ormai a meno di 30 secondi dall'impatto sulla città.
    I due Raptor non potevano lanciare ulteriori Hydra a causa della vicinanza con la colonia e si limitarono a mettersi in coda al missile.

    10 Dicembre 2084 - Ore 7.25 - 10 kilometri ad Est di Keralis.
    Il Raptor 118 era pilotato da Alexandra Johnston, tenente ventiduenne originaria della Luna e diplomata all'Accademia Spaziale Lunare. Il suo velivolo si trovava ormai a circa 300 metri dal missile alieno, quando nella sua testa le balenò un idea... le vennero in mente i libri che leggeva suo padre sulle guerre del secolo precedente, e delle storie su come, alcuni piloti inglesi, mandavano fuori rotta le bombe volanti tedesche toccandole con l'ala.

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    Alexandra sapeva che il rischio era che il missile esplodesse, uccidendola istantaneamente, ma di certo questa ipotesi avrebbe comunque evitato morti e feriti fra i civili di Keralis.

    La ragazza avvicinò il Raptor ancora di più al missile, spingendo il velivolo a oltre 8.500 km/h, la cloche cominciò a vibrare al punto che dovette tenerla con due mani. Portò la sua ala destra sotto il missile a spinse la cloche a sinistra con forza.

    Il colpo spaccò il piccolo spoiler che fungeva da stabilizzatore al missile che cominciò a girare su se stesso e improvvisamente si diresse in picchiata verso il suolo, a 500 metri ormai dai primi caseggiati di Keralis, esplodendo senza scalfire minimamente le strutture più vicine.

    Al Raptor di Alexandra l'impatto con il missile alieno spezzò l'ala destra e la giovane pilota riuscì a mantenere il controllo quel tanto che bastava per indirizzare la caduta lontano della colonia. A pochi secondi dall'impatto, la ragazza riuscì ad attivare il dispositivo di sicurezza che lanciò lei e il suo sedile fuori dall'abitacolo, facendola atterrare incolume nelle vicinanze.


    16 Dicembre 2084 - Ore 10.30 - Palazzo Imperiale - Pax Astra, Terra.
    L'imperatore Robson nei giorni successivi all'incidente di Gargoyles Nest venne aggiornato sugli avvenimenti direttamente da Seales. La conclusione era che il bunker in realtà era un sistema automatizzato per la difesa della colonia aliena, rimesso in funzione dalla sua apertura.
    Gli scontro causarono la morte di 27 genieri e di 39 uomini delle forze coloniali, a tutti vennero attribuiti gli onori del caso con una funzione pubblica sulla Terra.
    L'umanità aveva incontrato per la prima volta nella sua storia un nemico che veniva dall'esterno, e, in questo caso, dal passato: macchine robotiche lasciate da una civiltà estinta migliaia di anni prima.
    Ma la sua prima sfida, malgrado i caduti, l'aveva vinta l'uomo, e gran parte del merito andava al giovane tenente Alexandra Johnston, insignita dall'imperatore stesso con la Medal of the Stars e promossa al grado di Comandante.

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  20. zethani

    zethani

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    Questo è quello che succede quando si mandano i fantaccini a fare il lavoro dei Marines xD

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