EU III COMPLETE AAR: L' isola dei tre regni

L' INTERVENTO IN QUEBEC
Novembre 1577 - ottobre 1578
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Un' altra lunga pace di 7 anni permise all' impero di potenziare le nuove conquiste sarde, edificando chiese, moli, cantieri navali, castelli e mura, officine e naturalmente palazzi nobiliari e quartieri popolari.
In tutti i domini imperiali le rivolte erano facilmente represse ancora prima di nascere e le poche che riuscivano a scoppiare venivano immediatamente sedate nel sangue.
Nella primavera del 1577 le colonie portoghesi in nord America si ribellarono nuovamente al gioco lusitano e dopo una dura lotta, alla fine di agosto, i ribelli del Quebec riuscirono ad ottenere l' indipendenza.
L' imperatore Enrico non aspettava altro. Ambiva a possedere quelle terre ma non poteva dichiarare guerra al Portogallo, che era più utile come alleato che come nemico, e quando venne a conoscenza della rivolta nel Quebec decise di intervenire.
Da una parte mediava con re portoghese per cercare di ottenere per se i territori ribelli garantendo ai cittadini portoghesi i pieni diritti mentre dall' altra finanziava lautamente con denaro e armi i ribelli incitandoli a liberarsi dal dominio portoghese.
Quando fu evidente ai portoghesi che la rivolta non era più domabile e che il Quebec era perduto, i ribelli ottennero l' indipendenza e una promessa ( molto vaga in realtà ) di protezione inglese.
Ma un mese dopo, approfittando della debolezza politica della nuova repubblica, l' imperatore Enrico le dichiarò guerra dopo aver ottenuto un casus belli valido.
Le truppe inglesi nella regione furono inviate ad invadere il Quebec pensando ad una rapida e facile vittoria, ma l' esercito repubblicano si difese tenacemente riuscendo a respingere più volte gli inglesi. Quando però nel giugno del 1578 i castigliani attaccarono dai loro domini sul fiume San Lorenzo e un contingente lombardo di 5.000 uomini sbarcò sulle coste atlantiche del Quebec, la guerra volse rapidamente in favore degli inglesi che, il 23 ottobre, costrinsero la repubblica a sottomettersi all' impero. Enrico otteneva un nuovo vassallo e altri 6.000 uomini.

LA SECONDA GUERRA CONTRO SONGAI: OBIETTIVO TUNISIA
Dicembre 1580 - giugno 1582
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Un' altra importante occasione per espandere l' impero nel bacino Mediterraneo si ebbe quando, il 15 ottobre 1580, il sultano di Tunisia morì e i suoi domini furono incorporati nel sultanato di Songai.
Era un boccone troppo ghiotto per lasciarselo scappare e già alla fine di novembre l' imperatore aveva preparato il piano di guerra.
Le truppe in Sardegna, imbarcate su una flotta di 15 trasporti protetta da 16 navi da guerra, sarebbero sbarcate presso Tunisi col compito di conquistare l' intero paese mentre nella regione del fiume Niger altri 20.000 uomini avrebbero trattenuto l' esercito del sultano cercando di conquisitare anche li più terre possibili. Lo scopo finale dell' intera operazione era prendere possesso della Tunisia e poter quindi controllare il traffico navale nel canale di Sardegna, oltre ad aumentare la minaccia sulla Francia.
Il 10 dicembre la guerra fu dichiarata e tutti gli alleati dell' impero scesero in campo contro l' infedele.
L' Algeria fece lo stesso con l' alleato Songai e attaccò subito i domini castigliani a sud dello stretto di Gibilterra, bloccando sostanzialmente gli iberici e i portoghesi nella regione ad ovest di Algeri. Intanto però a Tunisi erano sbarcati gli inglesi e ai primi di febbraio 3.000 milanesi posero l' assedio a Gafsa.
Arrivarono anche 2.000 austriaci e altri 2.000 lombardi, che puntarono verso l' interno del paese.
A sud gli inglesi avanzavano senza troppi ostacoli, respingendo gli assalti del sultano rodendo le se forze e conquistando una dopo l' altra tutte le città che sbarravano loro il passo.
Nel giro di 18 mesi scarsi la Tunisia era totalmente occupata così come la gran parte dei domini Songai sul Niger e la guerra pareva ormai vinta. Ma l' imperatore commise una grave imprudenza recandosi con un contingente di rinforzi sul campo di battaglia.
Il 3 giugno, colpito in pieno petto da una fucilata partita dalle linee nemiche, morì a 55 anni dopo ore di terribile agonia. Era il primo imperatore a morire sul campo di battaglia dopo un regno di 27 anni.
Gli successe il figlio, Enrico X Federico, di 30 anni.

Il mondo nel 1560​

 

Il Quebec si ribella nel 1577???

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Al Portogallo si ....

 

ENRICO X FEDERICO

IL FELICE INIZIO DI UN REGNO
Giugno 1582 - febbraio 1583
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La morte del sovrano e la conseguente successione non mutarono la situazione militare per il Songai. Anche se l' uscita dal conflitto prima di Milano e poi dell' Austria permise agli inglesi di prendere possesso delle città tunisine che fino a quel momento erano occupate dagli alleati.
Il sultano del Songai tentò in ogni modo di ottenere una pace vantaggiosa, limitandosi ad offrire al nuovo sovrano inglese solo alcuni lembi dei domini nigeriani, ma l' imperatore respinse ogni proposta e predispose l' attacco finale alla capitale del sultanato.
La città fu posta sotto assedio alla fine di luglio del 1582 e 5 mesi dopo, il 30 dicembre, il sultano riusciva a scappare rifugiandosi nelle aride regioni sub-sahariane poste oltre il confine. La capitale Songai cadde infine il 15 gennaio 1583 e fu saccheggiata spietatamente e con grande spargimento di sangue.
Alla fine, il 30 gennaio il sultano si presentò al campo inglese per firmare la resa. Il 2 febbraio fu firmata la pace che prevedeva le seguenti clausole.

1: la cessione integrale della Tunisia
2: la cessione di altre tre regioni confinali nei domini nigeriani
3: il pagamento di 50.000 pezzi d' oro per risarcire i vincitori dei danni di guerra

Il 3 febbraio la pace divenne effettiva.

Il mondo nel 1583

LE GUERRE IN EUROPA: L' AUSTRIA DOMINA LA GERMANIA
1584 - 1587
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A partire dalla primavera del 1584 l' Austria, l' alleato più potente dell' Inghilterra, diede inizio ad una serie di piccole guerre nella regione germanica per ottenere non solo la corona imperiale ( che già possedeva da tempo ) ma il dominio assoluto sugli stati imperiali.
L' impero inglese rimase a guardare, sperando vivamente che il rafforzarsi dell' Austria potesse essere di buon auspicio per una futura guerra contro la Francia, nemico comune.
Nel 1587, dopo aver ottenuto la sottomissione di alcuni staterelli e di città libere, l' Austria dichiarò guerra ad una lega di stati tedeschi composta da Assia, Brunswich, Cleves, Magdeburgo e Wurzburg, con l' obbiettivo dichiarato di conquistare tutta la valle del Reno e le regioni circostanti per riunire i domini aviti lungo il Danubio con i Paesi Bassi austriaci e il Belgio.
L' Inghilterra fu chiamata a dare il suo aiuto e l' imperatore accettò di intervenire nel conflitto, ma senza inviare uomini. Non aveva interessi in quelle regioni e di conseguenza non intendeva sacrificare inutilmente vite umane che voleva conservare per il grande scontro con la Francia, che tutti davano come imminente.

LA COLONIA PIU' MERIDIONALE DELL' IMPERO: LUANDA
Settembre 1587
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Mentre l' Austria schiacciava la lega Assiana, gli inglesi fondavano la colonia di Luanda dopo aver cacciato una banda di predoni locali. Era il 23 settembre 1587 e il villaggio costituiva il possedimento più a sud dell' impero. Sostanzialmente un avamposto per nuove future conquiste in Africa. Il vicino regno del Kongo era in rapporti amichevoli con l' impero e il sovrano congolese assicurò all' imperatore che si sarebbe sempre battuto per garantire la sicurezza della colonia inglese confinante.

La colonia di Luanda: settembre 1587

L' ANNESSIONE DEL QUEBEC: IL PUNTO DI SVOLTA
Agosto 1589
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Il regno di Enrico X sembrava destinato a portare enormi successi per l' impero e l' ulteriore conferma si ebbe quando il Quebec, eretto in repubblica vassalla dell' impero dal 1578, accettò l' annessione ai domini della corona il 3 agosto del 1589, nel giorno in cui il doge creato dagli inglesi si dimise per raggiunti limiti d' età e nessun successore fu disposto a prenderne il posto.
Il consiglio dogale, dopo aver vanamente cercato di restare libero pur vassallo magari nominando un duca o un principe ben visto dai dominatori offrendogli il titolo di Signore del Quebec, si rassegnarono all' annessione, ottenendo però il cambio ampie concessioni politiche e una semi autonomia.
Le ricche terre del Quebec e le sue popolose città ammainarono il tricolore e innalzarono il vessillo imperiale.
Ora l' impero, grazie al gran numero di nuovi sudditi, poteva dare inizio al potenziamento massiccio dell' esercito senza temere problemi di sostentamento che fino a quel momento erano stati sempre temuti.

L' annessione del Quebec: 3 agosto 1589

IL POTENZIAMENTO DELL' ESERCITO IMPERIALE
Settembre 1589 - settembre 1592
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Il triennio 1589-1592 fu caratterizzato da un rapido e fenomenale incremento degli effettivi dell' esercito e della marina imperiale.
L' esercito fu portato da meno di 70.000 uomini a 102.000 e la flotta passò da una sessantina di navi ad 83, di cui 11 potentissime caravelle.
Le armate furono tutte rafforzate e portate a 10.000 elementi ( l' armata reale ne contava invece 15.000 perchè 5.000 uomini costituivano la guardia imperiale ) e le squadre navali più potenti ( con un massimo di 20 legni ) furono destinate ai teatri Mediterraneo, Atlantico e Caraibico. 25 legni furono invece destinati ai trasporti di truppe da un teatro all' altro.

Le armate nazionali dopo la riforma dell' esercito: settembre 1592


Le flotte imperiale: settembre 1592


Confronto tra le flotte inglesi e francesi: settembre 1592

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Ma evita di blobbare )

 

CIPRO ha la flotta maggiore???

 

E in ordine alfabetica

 

Si ,,, Cipro ha una nave sola ( un trasporto ).

 

Ah ecco...mi sembrava strano...