Ispirato da questo topic ( http://www.netwargamingitalia.net/forum/threads/prima-linea.14217/ ) dove ci si chiede come si comportasse in prima linea il contadino, mi domando: quanto era effettivamente diffuso l'uso di civili reclutati a forza nelle guerre pre-rivoluzione francese? Ad eccezione delle città-Stato, costrette a mettere in campo tutti gli abili alle armi, andando a memoria mi pare che la guerra sia sempre stata un affare soprattutto di soldati professionisti, mercenari e nobiltà, lasciando il contadino alle miserie del suo campo.
Dipende dall'area e dal periodo, comunque di base c'erano sempre un buon numero di contadinacci per prendersi le freccie, fare da carne da macello e costituire numeri a basso costo da mandare al massacro. Ovviamente il nerbo dell'esercito erano i nobili e le prezzolate compagnie mercenarie
Agli albori della repubblica romana, quando c'era da combattere andavano tutti dal nobile al proletario, ognuno con le armi che poteva compare. Poi, con Mario, nacquero le legioni stabili ed un esercito di mestiere.
I frombolieri si potevano permettere le pietre e la corda di canapa per lanciarle, agli inizi dell'esercito romano, poi furono reclutati quelli di altri territori, per esempio Baleari
L'esercito romano almeno fino al 1200 usava la tattica che chi era talmente povero da non potersi permettere nemmeno una lancia ed uno scudo o un arco, doveva mettersi insieme con un altro poveraccio ed aiutarlo ad armare un terzo.
Mi pare sia una delle millemila riforme fatte da Eraclio o da suo figlio Costante. Comunque è errato dire che sto parlando dei bizantini, bizantino è un termine nato in epoca illuminista quando ogni cosa che si riferisse al medioevo era considerata pupù e allora doveva essere screditata (tipo il revisionismo sull'inquisizione che è uno dei classici maggiori). Nessuno ha mai chiamato i bizantini con quell'appellativo, di solito venivano chiamati Romei (romani di lingua greca) dagli occidentali e Romani dagli orientali, a volte "greci". Comunque tornando in OT, da quello che ricordo dai manuali di Settia, Caffo e dai trilioni di storia bizantina che ho su in camera, nobiltà e mercenari la fanno da padroni dal 400 dc circa fino al 600, sia prima che dopo i contadini hanno sempre costituito una parte importante dell'esercito in tutto il mondo occidentale. Attenzione poi è, il contadino armato alla meno peggio che zappava la terra è una figura che va molto ridimensionata e contestualizzata più che altro a periodi di necessità. Il contadino-soldato, nel mondo romano orientale, faceva un addestramento MINIMO di 7 anni prima di essere considerato abile alla battaglia e gli veniva insegnato ad usare lancia, scudo, arco, pugnale, stare in formazione, seguire gli ordini ecc. Il contadino di fatto era una forza specializzata, erano i braccianti agricoli che non contavano nulla
Forse dovresti chiarire chi intendi come contadino. Io uso il termine per definire chiunque coltivi la terra in modo diretto, quindi anche i braccianti agricoli, ma non necessariamente il mio uso è corretto.
Intendo il civile, l'uomo che in tempo di pace non ha nessun contatto con il mondo militare e viene reclutato a forza in tempo di guerra. Ad esempio, ad Azincourt, dei circa 20.000 fanti francesi, quanti erano civili (ergo, all'epoca, contadini) reclutati e quanti professionisti della guerra?
dei circa 20.000 fanti francesi la maggior parte erano arruolati dalle guarnigioni di castelli e città, il resto erano mercenari italiani. di quelli arruolati all'interno delle guarnigioni, diciamo all'incirca il 70%, la maggior parte faceva parte della cosidetta "Lancia", ossia l'unità tattica di base, composta da un cavaliere pesante, da un cavalleggero e da un fante appiedato. Durente la guerra dei cent'anni a questi vennero aggiunti anche 2 tiratori (arcieri, balestrieri o archibugeri). Durante la battaglia di Azincourt l'esarcito francese era composto quindi in prevalenza di queste Lance. A seconda della provenienza del capolancio (il cavaliere nobile), i due tiratore appiedati potevano essere o archibugeri (molto rari), o balestrieri. Quest'ultimi in particolare erano arruolati solitamente all'ultimo momento, in quanto l'addestramento per l'uso di una balestra era veramente elementare (a questo proposito, come prova, si consideri che poco prima della battaglia il Parlamento di Parigi aveva offerto 6000 balestrieri. offerta follemente rifiutata!). Quindi direi che quasi tutti i balestrieri presenti nel campo francese fossero civili. Quasi tutte le altre mansioni erano invece condotte da militari di professione o quasi (= paggi ai servizi di un nobile): per fare il cavalleggero dovevi saper cavalcare e per tirare con l'arco c'era bisogno di una certa pratica. Con ogni probabilità anche la fanteria pesante era composto da "militari", principalmente per il costo dell'armamento. Sarà comunque in questo periodo che in Francia si sperimentò la leva obbligatoria, e questo (insieme ad altri importantissimi fattori) portò alle jacqueries. Delle rivolte così dure (certo causate anche da altri fattori) significano che la prospettiva di dover *per forza* combattere non era proprio ben accetta dai contadini e dal popolino dell'epoca, ed evidentemente non era stato costretto a farlo troppe volte nel passato
Diciamo che il medioevo è lungo. Tu hai parlato del tardo-medioevo. La lancia costituiva nel basso-medioevo il cuore "professionale" degli eserciti, ma ci dovevano essere in certi casi arruolamenti di massa, per non parlare dell'alto medioevo dove il ruolo della fanteria, a volte, era dello stesso livello della cavalleria.
diciamo che ho risposto solo al post precedente di @Pandrea (#Post 12). Poi volendo essere precisi esistono differenze non solo temporali, ma anche regionali. Anzi per essere più preciso ho preso in considerazione solo quanto avvenne durante la battaglia di Azincourt: la composizione degli eserciti era molto diversa all'inizio della guerra dei cent'anni rispetto alla fine della stessa.