Napoleone, Cesare, Alessandro Magno, Carlo Magno... tutti uomini che "hanno fatto la Storia", ma le hanno davvero impresso un corso diverso? O si sono semplicemente messi grazie alle loro abilità alla testa di forze storiche indipendenti da loro? Senza la loro esistenza, il mondo sarebbe stato radicalmente diverso o per concetti generali sarebbe stato lo stesso? Riprendendo la metafora di non so quale utente del forum, la Storia è come un'enorme nave in movimento. Nessuna forza umana può cambiare drasticamente la direzione di una nave, la si può influenzare lentamente, ma il 'timone della Storia' rimane nella stessa mano troppo poco tempo per darle un corso veramente diverso. E inoltre la direzione di massima della nave la decidono i venti e le correnti, al di fuori dell'arbitrio umano. Insomma ritengo che senza Cesare ed Augusto la Repubblica Romana si sarebbe comunque trasformata in Principato; senza Napoleone l'Europa sarebbe comunque diventata liberal-borghese; senza Carlo Magno l'ex impero d'Occidente avrebbe comunque trovato una sua unità. Forse solo Alessandro Magno ha cambiato di molto la Storia, lasciando un'Oriente, ellenico, diviso e litigioso al posto dell'unità persiana, sempre che l'impero achemide non stesse per frantumarsi a sua volta.
Concordo con l'idea che sia più la storia a fare i "grandi uomini" che il contrario. Poi, beninteso, visto che ancora non sappiamo per certo se viviamo in una realtà deterministica o ontologicamente stocastica, né sappiamo se, pur vivendo in un mondo deterministico, quelli che classifichiamo come "eventi storici" rientrino nei fenomeni che in fisica vengono definiti come altamente dipendenti dalle condizioni iniziali, credo che non sia possibile rispondere sensatamente alla domanda in oggetto.
Posso fare una domanda al nostro @Pandrea ? se non ci fosse stato WC in quel posto ed in quel momento, ma Neville Chamberlain, che è rimasto al suo posto e non è morto, l'Inghilterra sarebbe riuscita a non cedere?
Non saprei, forse sì perché più ci avviciniamo ai nostri giorni meno il singolo uomo conta nelle decisioni storiche. Ma a grandissime linee il mondo nel 1960, smaltiti gli effetti immediati, sarebbe stato lo stesso. Ovvero decolonizzato, con gli USA potenza dominante, l'UK ridotta a potenza di secondo piano, una grande potenza terrestre a rincorrere il colosso statunitense che comunque avrebbe dominato il secolo, un'Europa non più caput mundi e costretta a ricorrere all'unità per non essere tagliata fuori dal giro che conta. Questo intendo: anche cambiando alcuni fattori (il vincitore del confronto Regno Unito-Germania tra XIX e XX secolo) il risultato finale non cambia (USA superpotenza mondiale).
I grandi uomini hanno fatto sicuramente la storia fino alla seconda guerra mondiale, dopodichè si è eclissato il periodo dei capi carismatici ed è nato quello delle classi dirigenti
Sembra il discorso se è nato prima l'uovo o la gallina, concordo con @Amadeus è difficile dirlo, ma ritengo come @Pandrea che comunque in molti casi la storia avrebbe seguito comunque il suo corso. Ci sono però uomini senza dei quali la storia sarebbe stata diversa? Non solo in campo militare politico ? Ad esempio Gengis khan ha 16 milioni di discendenti... Senza alcune scoperte scientifiche , o geografiche la storia sarebbe cambiata?
Be',se non ci fosse stato Hitler(in questo caso eludendo dal concetto grandi uomini direi),per esempio,siamo sicuri che la storia,e gli equilibri mondiali,sarebbero stati li stessi dagli anni '40 ad oggi?
Secondo me i Grandi Uomini possono fare la differenza. Ma qui ci inoltriamo in ucronie semi leggendarie oppure utopie del tipo "Ma se il Mondiale del 2006 l'avesse vinto la Francia, Ora il giocatore Tizio giocherebbe a Ping-Pong?" Per citare alcuni esempi, comunque: - Napoleone. Secondo me il suo principale cambiamento è stato di rendere la fragile Francia rivoluzionaria in una potenza stabile (fino a un certo punto). Comunque bisogna ricordare che la rivoluzione in sè è scoppiata dalle masse, dai francesi che non tolleravano più l'andamento economico del Regno. Lo Stato liberal-borghese è nato dai Borghesi, appunto, non da Napoleone. Però ha il merito di aver diffuso lo stato borghese e le costituzioni. Senza di lui, per esempio, in Italia o Spagna ecc. non ci sarebbero stati i moi del '48 per la costituzione. - Carlo Magno. Stessa storia per Napoleone, sono solo conquiste territoriali, ma a differenza di Napoleone, che portava nuove idee, Carlo Magno portava la cultura (Scrittura carolina, etc) - Cesare e Augusto. Se non ci fosse stato solo uno dei due, la storia sarebbe cambiata. I due si completano, dove manca Cesare c'è Augusto. Senza di loro probabilmente la stabilità della Repubblica sarebbe crollata. Ci sarebbero state nuove guerre civili, causando lo disfacimento di Roma. Almeno questo è quello che penso io. Perchè Cesare aveva capito che bisognava controllare meglio lo stato, ora più amplio dei confini dell'Urbe, ma assolutamente non si doveva usare titoli regali o cose che riconduzessero alla Monarchia. I Romani avevano una rara allergia a tutto ciò che era Re o Monarca. Augusto compì l'opera di Cesare proclamando il Principato. - Alessandro Magno. Come ha già detto Pandrea, ha portato la cultura ellenistica in oriente. Anche se poi arrivati gli Arabi hanno disfatto tutto. Come si può però vedere dagli esempi, la storia non la fa solamente il Condottiero. La fanno le masse, le guerre. I Condottieri si mettono a capo delle masse e degli eserciti. I Condottieri possono divulgare idee, espandere i loro possedimenti. Comunque, se si vuole cambiare la storia, e mantenere quel cambiamento, bisogna creare una dinastia ed essere supportato da altri potenti. Napoleone, Alessandro Magno, Carlo Magno, dopo la loro morte hanno lasciato sì una importante eredità culturale, ma i loro imperi si sono disgregati. Al Contrario Augusto, che creando le dinastie imperiali, Roma ha retto fino a 200/300 anni dopo la sua morte. Comunque, la storia la fa ognuno nel suo piccolo, e aggregandosi ad altri uomini accomunati dalla stessa idea. Così nascono le rivolte, come quelle Hussite del '400, o come quelle del '68, che possono cambiare la storia.
Mah,insomma.Se diciamo che anche senza ,per esempio,Giulio Cesare,ora il mondo sarebbe piu' o meno uguale ( con l'ISIS,lo smartphone e i beati beoti,internet...) il discorso regge. Pero',se togliamo Napoleone,sparirebbero tutta una serie di cose che la storia,comunque,l'hanno fatta,idem se togliamo Hitler,Galileo Galilei e chi piu' ne ha piu' ne metta. Se consideriamo la storia come una serie di eventi,togliendo varie figure importanti,avremmo una storia composta da eventi totalmente diversi,o no?
Chi ti dice ad esempio che tale Alcide De Bernardi non avrebbe utilizzato il canocchiale per guardare le stelle 10 anni dopo Galileo? O che un'altro galletto potesse prendere il posto di Napoleone?
Sta di fatto pero' che, Chruščëv e Kennedy c'erano e non hanno premuto quei pulsanti che avrebbero potuto premere,e questa e' la storia. Se ci fossero stati altri al loro posto,e li avessero premuti,di sicuro non saremmo qui a discuterne...
È anche vera la storia del "Il destino è destino". Magari, al posto di Cesare ce ne sarebbe arrivato un altro, oppure senza di lui la fragile repubblica romana sarebbe continuata. Sono i rami della storia: a questo punto è come dire "Cosa sarebbe successo se Hitler fosse rimasto un pittore?", cioè si va a cercare tutti i dettagli che possono identificare una nuova linea temporale, finchè non ci si inventa tutto. Basti anche che arrivi un colpo di stato militare in Liechtenstein oppure che io butti una cartaccia fuori dal cestino, la storia prenderà una piega diversa. E così è e così sarà. SEMPRE.
No @Pandrea sostiene l'esatto opposto, e io condivido almeno in parte, la storia ha una sua evoluzione intrinseca che non può dipendere da singoli individui, quindi tutto tenderà verso lo stesso punto indipendentemente dalle variabili.
Il Problema è che nessuno sa se ho ragione io o Pandrea. A meno che non abbiate una macchina del tempo...
io sono per l'effetto farfalla: un battito d'ali di una farfalla in Amazzonia può generare un tornado in Kansas. I grandi uomini hanno creato la storia. Se Alessandro Magno non fosse andato stupidamente a fare il bagno dopo essersi sbronzato oggi vivremmo in un impero universale della specie umana grecofono. Se Cesare ed Augusto non avessero posto fine alle miriadi di guerre civili tra tiranni che scoppiavano nella Repubblica si sarebbero formate presto la Repubblica Romana d'Occidente e la Repubblica Romana d'Oriente, o qualche altro tipo di partizione. Se Maometto non fosse mai nato, o non fosse riuscito a diffondere la sua religione, o, ancora più verosimilmente, se i mercanti arabi della Mecca fossero riusciti ad assassinarlo, la storia cambierebbe in un modo che non riesco neppure ad immaginare. Se Galileo fosse diventato un medico la scienza sarebbe indietrissimo adesso. Se la fatidica mela fosse stata staccata da Newton prima che cadesse naturalmente per mangiarla, addio legge di gravitazione universale. Se il soldato Henry Tandey avesse premuto il grilletto, l'Olocausto non ci sarebbe mai stato. Se Stanislav Petrov non avesse avuto la sua intuizione noi non saremmo qui a parlare di lui.
Qui, però c'è da precisare una cosa: come spesso i Beati Beoti credono, in realtà non fu solamente Galileo a scoprire che la terra gira intorno al sole. Questo fu scoperto da Copernico, e fu accertato e diffuso da Galileo e Keplero. Quel che fece Galileo è oltre a varie scoperte astronomiche e l'utilizzo del cannocchiale come telescopio, era dimostrare che le orbite dei pianeti erano ellittiche, al contrario di quello che pensava Copernico. Non per snaturare lo scienziato, ma potrei osare di dire che se non ci fosse stato Galileo, probabilmente, sarebbe arrivato un Pinco Pallino.
si, lo sapevo che fu Copernico a scoprire che era la Terra a girare intorno al Sole. Io mi riferivo a Galileo perché lui ha fondato il metodo scientifico sperimentale.