Ormai ci siamo, fra una settimana gli scottish voteranno per rimanere legati alla corona oppure per andarsene, dopo oltre 300 anni di unione. I sondaggi danno leggermente in vantaggio gli indipendentisti. Staremo a vedere. Se dovesse avvenire la secessione, qualcuno di voi sa se Londra ha già previsto delle soluzioni riguardo alle proprie basi militari situate in Scozia? Penso soprattutto alla base per sottomarini di Faslane oppure ai cantieri navali a Rosyth. Qualcuno ne sa qualcosa in merito?
Ma è valido il referendum? La costituzione inglese prevede la secessione di parti di UK in base al voto popolare?
Leggevo su alcuni siti che la neonata nazione scozzese dovrebbe avere un economia non così solida: ci può essere l'opzione di tenere le basi inglesi in patria per incassare qualche soldino
Si parla dell'impatto sulle basi inglesi, non si parla del referendum in sè, attenzione a non uscire fuori thread topic e addirittura fuori forum topic. Siamo su Warfare Moderno.
Secondo me terranno le basi inglesi sul territorio, sarebbero un ottimo modo per incassare qualcosa e riallacciare subito i rapporti col potente vicino.
Il punto è anche se rimarranno nel commonwealth, penso che gli obblighi, e di conseguenza i costi d'affitto, variano in base se ci sei dentro oppure no.
Credo dipenda da come l'indipendenza, se passa il referendum, verrà sancita a livello di accordi tra le parti. Se la Scozia diventerà una specie di dominion probabilmente le basi resteranno perché è facile che la difesa resti condivisa, in caso contrario probabilmente gli stessi scozzesi preferiranno liberarsene, così da ridurre l'influenza inglese in patria.
In effetti. Non ho visto il tuo post perché stavo scrivendo il mio. Mi domando se gli Inglesi abbiano veramente interesse ad avere delle basi in Scozia, una volta che questa sarà indipendente.
Se, com'è altamente probabile, la Scozia entra nella NATO non cambia poi molto per quanto riguarda il GIUK, che al momento credo interessi più agli USA agli UK, tranne forse il nome che teoricamente dovrebbe diventare GIS o GISC.
è già stato deciso che la scozia diventarà uno stato come il canada o l'australia, la regina capo di stato e dentro il commonwealth.Ma questo non cambia niente ai fini della discussione. Tutti gli esponenti politici scozzesi si son detti favorevoli ad un scozia priva di nucleare quindi senza trident inglese che circolano per le proprie coste. Probabilmente verrà adatta qualche base più a sud, in ogni caso l'indipendenza non sarà effettiva prima di due anni (PS il si è in vantaggio solo sui sondaggi di yougov)
Il corriere scrive che il 91% dei giacimenti del mare del Nord andrà agli scozzesi (acque nazionali).
Premessa: se vinceranno gli indipendentisti, si aprirà un bel negoziato. In ballo c'è parecchio. La RN ha già comunicato di voler concentrare tutte le proprie forze sottomarine sul Clyde (SSN + SSBN), assieme ai Trident, mentre il Royal United Service Institute dice che costruire un'altra base in Galles o Inghilterra potrebbe arrivare a costare 20 miliardi di sterline, con un tempo dei lavori fra i 10 e i 20 anni. Il fatto che dal 1998 l'intero sistema di deterrenza britannico è tutto sui Vanguard della marina alza (e di parecchio) la posta in gioco al tavolo dei negoziati. Ma se gli scozzesi tirassero troppo la corda, rischierebbero di inimicarsi francesi e americani tanto più quando chiederanno l'accesso alla Nato (lo Snp all'inizio era contrario, poi ha cambiato idea e comunicato di voler portare la Scozia nell'Alleanza). Magari si accorderanno per un affitto delle basi, come avvenuto negli anni Venti fra Irlanda e Regno Unito. Poi considera che sui cantieri scozzesi non ballano solo i lavori per le QE (sia ora che - soprattutto - quando saranno entrambe in servizio), ma in particolare quelli per le Type-26: gli inglesi di farsi costruire navi militari all'estero non ne vogliono sapere, BAE ha detto che deciderà a chi assegnare i lavori a referendum avvenuto. Il pericolo è che con la secessione, le multinazionali se ne scappino l'una dopo l'altra in Inghilterra/Galles. Come diceva GyJeX ci sarà un do ut des. Altra domanda: gli scozzesi che di professione fanno i militari nelle Forze armate britanniche, che faranno? Rinunceranno alla paga della Regina e alla possibilità di operare in mezzo mondo solo perché "abbasso la perfida Albione"? Con la prospettiva di utilizzare quali mezzi? Facendo cosa? E dove?