Dai forza, hai gettato buone basi, i privati sopravviveranno. E se sopravvivono loro anche lo Stato tira avanti.
Sotto certi aspetti mi pare che raggiunga l'assurdo, delle tre guerre scoppiate, con motivi assurdi ed irrealistici, due si sono concluse con decine di milgialia di morti, distruzione a manetta ed un nulla di fatto, la terza si trascina stancamente avviandosi allo stesso risultato.
Quanto a dire perfettamente in linea con le tendenze del dopoguerra... Vietnam 10 anni nulla di fatto Iran-Iraq 10 anni nulla di fatto Iraq 2003, 10 anni...peggio che nulla di fatto...anzi peggioramento della situazione geo politica Afghanistan...2 guerre...25 anni...nulla di fatto....ma proprio nulla. 1956...nulla di fatto Yom Kippur 3 settimane...nulla di fatto. Libano 82...nulla di fatto tra le notabili eccezioni: guerra dei 6 giorni...molto di fatto
Telefonata alla 3 di 40min per disattivare "avviso di chiamata a pagamento " ... nulla di fatto Telefonata 30min a equitalia per informazioni ... nulla di fatto Telefonata a commercialista 10min per informazioni ... nulla di fatto Telefonata a muratore 20 min per informazioni sulla perdita "normale del lavandino "... nulla di fatto Telefonata a idraulico 10min per informazioni sui rumori "normali" del boiler ... nulla di fatto Telefonata al vecchio lavoro 45min per informazioni sul bonifico ... nulla di fatto Telefonata al notaio 25min per l'originale del rogito ... nulla di fatto Eccezione: La banca mi chiama 5min perché sono in rosso. .. soldi depositati (Che vita triste)
Secondo trimestre 2017; si naviga a vista nella tempesta, sempre più tempestosa. La Francia saluta il suo nuovo presidente della repubblica Jean Louis Mobe, esponente della destra conservatrice. Il fondo monetario internazionale, si rivela tirchio, peggio che nella realtà La Germania pure si prepara alla Bagarre Elettorale Con il cancelliere ancora in pole position come lo Shumacher dei tempi d'oro I Turchi sono impazziti...hanno intimato agli Americani di evacuare le loro basi militari in Turchia...gli Americani hanno rifiutato, ed i Turchi sono passati alle vie di fatto. Il Presidente McGolern non l'ha presa bene ed è in corso una gravissima crisi tra Turchia e Stati Uniti. I turchi pattugliano pesantemente le loro acque ed il loro spazio aereo e qualche volta "sconfinano"...La mossa strategica turca...preoccupa Lario veramente molto...una crisi nel Mediterraneo è l'ultima cosa di cui l'Italia ha bisogno. I Brasiliani sono incazzati neri con il loro governo autoritario di estrema sinistra Il vecchio Bae Kim è ancora in sella e continua a strepitare contro gli "incidenti di confine" con il grande fratello. Venendo a casa nostra, Lario perde il buon vecchi Toppi per la strada e decide per il suo sostituto alle finanze. Luigi Gaberillo, un duro economista di scuola austriaca, che dice sempre quello che pensa...anche al presidente del consiglio. Nello stesso tempo continua al lotta senza quartiere alle organizzazioni eversive, unico fronte sul quale il governo è totalmente vittorioso...L'aveva detto Lario..."Vi faccio fallire...Vi faccio la guerra dei prezzi". Mafia e terrorismo Jihadista ridotto a quasi niente e Fronte Patriottico...i fulminati di estrema destra"...totalmente annientati. Prosegue pure la lotta ai terroristi in territorio afghano...ma bisogna ancora lavorarci un po'. Il sommo "Sissa" si mette in evidenza nelle pagine della Gazzetta, dopo il suo recente infortunio Primo lutto nazionale; ci lascia l'ex ministro dell'economia dei tempi d'oro del "Vailattismo" E ci lascia anche l'attuale ministro degli esteri...non per morte ma per dimissioni Addio anche al leader della comunità protestante in Italia Rischio recrudescenza per il conflitto Iraq-Siria: i Siriani attaccano con l'aviazione un pozzo di greggio nei pressi di Kirkuk. Il vecchio Kwe Ryong prova a rompere i coglioni ancora alla Corea del Sud Ma viene prontamente linciato dai suoi compatrioti...che non si dica più che il giochino è irrealistico. Una guerra in estremo oriente è più che bastata....magari in futuro.... Il partito provvede poi ad eleggersi il nuovo "portabors.....ahem...leader supremo". Ci lascia la signora Baglio, mitica e battagliera segretaria di scelta civica ed avversaria in mille battaglie. Facce nuove al fondo monetario internazionale...un tizio dalle isole di capo verde...un segnale per i detentori di ricchezze nei paradisi fiscali ? La signora Foxrrorickx quest'anno fa il pieno in Francia ed Inghilterra Lario riesce ad accordarsi con Sloutine per un'enorme fornitura agevolata di carburante raffinato...e per 5 anni !! Boccata d'ossigeno per i nostri dissestati benzinai. In Iran si preparano alle elezioni....farsa o realtà ? Il governo di Lario continua a perdere pezzi pregiati: anche il mitico Toppi, eroe della prima ora, se ne va mesto ed incazzato. Per il momento, Lario assume il portafoglio delle finanze su di sé. Poi, come un fulmine a ciel sereno, succede...QUESTO ! I turchi, come rappresaglia ad alcune azioni "poco ortodosse" degli Americani sul loro territorio, sbarcano un commando di forze speciali in Sicilia, e compiono un raid contro la base americana di Sigonella che è quel buco bruciacchiato che vedete sulla mappa. Notare sulla destra, "li Turchi" che sgattaiolano verso est. Il governo americano dice che prenderà provvedimenti immediati e pesanti. Ma a Napoli nulla ancora si muove. Un nostro battaglione di fanteria accorre sul posto (in ritardo) Ed elicotteri della Marina Militare escono da Taranto per "punire" la violazione del nostro territorio da parte "de li Turchi" in realtà si limiteranno a vigilare che i Turchi stiano effettivamente evacuando il Mediterraneo Centrale. Putiferio internazionale per le cancellerie che contano e pure dalle opposizioni interne nostrane, che godrebbero come lupi mannari se attaccassi "li turchi" per rappresaglia, così possono definitivamente liberarsi di me. nel ritornare a casa, li Turchi non trascurano di "mostrare la bandiera" molto...molto vicino alle coste greche. che mette in ansia il primo ministro locale e provoca ulteriori casini in un Mediterraneo improvvisamente mooolto...caldo. In Italia se ne va il Presidente della repubblica...morto per malattia (una delle figure più incolori della storia della repubblica), ed un Giapponese nero viene nominato a guidare la Banca Mondiale. Poi, a Coppi padre, subentra Coppi figlio. Fabrizio subentra a Flavio. Un chiaro caso di repubblica ereditaria...notate come padre e figlio si somiglino pure...hey succede negli USA, può succedere anche da noi no ??!! Nei giorni successivi, Lario incassa le scuse de li turchi e le cazziate terrificanti di Ingro....scusate...volevo dire di Lonno, leader del partito extraparlamentare dell'Italia dei valori. Mi sarebbe davvero piaciuto affondare qualche bagnarola dei Turchi...ma il rischio ?? La popolarità di Lario, in questo momento è a 0% con costante rischio di defenastrazione o di attentato...lui che si era proposto come amico del popolo a cinque stelle. Durante una vista di stato del primo ministro israeliano Nehanyatou in Brasile, la sua stessa ministra dell'agricoltura tenta di eliminarlo alla serata di gala, con un coltello da cucina...attentato fallito, ma Israele è avvertito che esiste un'opposizione anche in seno al governo a seguito del trattamento riservato ai Palestinesi. Sul fronte scientifico, buoni progressi di Gran Bretagna ed India, quelli dell'India un po' preoccupanti, ma nel complesso si tira a campare. Mentre ci si prepara ai mondiali di nuoto...il grafico che ultimamente mi fa venire un conato di vomito: Debito pubblico, per la prima volta dall'inizio del governo a 5 stelle, in aumento. Tenetevi forte, che nel prossimo trimestre si balla...indipendentemente da chi guiderà il governo.
Non è giusto: la Turchia, in preda a manie di neo-ottomanesimo, viola il territorio nazionale e non puoi nemmeno effettuare una rappresaglia perché le opposizioni minacciano di far cadere il tuo governo! Se non fosse per quel 0% di consenso, dovresti subito organizzare una spedizione in territorio turco.
Considerando quel che l'IA a fatto fare alla Turchia, non puoi sostenere che il gioco non segua, specialmente in diplomazia internazionale, logiche assurde ed irrazionali. Il fatto che, in alcuni casi, si auto corregga silurando il capo di stato, come in Corea del Nord, non implica che la logica su cui opera non sia a volte assurda.
Assolutamente d'accordo...la logica è alle vote assurda...è difficile gestire il comportamento di tutti i paesi in una cornice contemporanea, con tutte le variabili coinvolte. D'altra parte se GPS simulasse ala lettera la Geopolitica attuale, mi addormenterei dopo un'ora di gioco. Ma fortunatamente per noi, questo AAR è il nostro mondo...dove tutto può accadere e bisogna stare sempre attenti. Prendi l'azione della Turchia...va a sapere cosa gli ha preso a Emre Fatih Tadilhan... ...vuole gli Americani fuori dal suo paese...totalmente assurdo ?? Non so...potrebbe anche essere legittimo, considerando la storia precedente di questo scenario e la fama che gli USA si sono fatti in questo scenario...quanto può avere contribuito la grossa guerra tra Israele e Siria...magari la Turchia vuole gestire la sua politica senza condizionamenti. Poi le tensioni tra Iraq e Siria...va a sapere, magari la Turchia ha una preferenza per la Siria sull'Iraq...ma la visione ottusa degli Stati Uniti (anche nel giochino) gli preclude una politica del genere...quindi Emre Fatih Tadilhan si prende un rischio...calcolando che gli andrà bene, che il suo paese avrà da guadagnare...magari si sbaglia.
Bah.. se vedi che le cose vanno male in politica interna, dichiara guerra alla Turchia non appena esce dalla NATO appellandoti all'art. 5 Una incursione in pieno territorio nazionale non dovrebbe essere lasciata passare.. Una bella vittoria con qualche migliaio di caduti per sedersi al tavolo della pace
Non contesto la rischiesta di rimuovere le basi agli USA, è legittimo chiederlo, quello che contesto alla IA è l'essere passata all'uso della forza, violando anche il territorio di una nazione terza, l'Italia. Un'atto del genere lo farebbe, forse, solo una dittatura, non certo una democrazia quale è la Turchia ed avrebbe ripercusisoni internazionali enormi. Che poi ciò renda il gioco più dinamico può essere anche vero, ma mi pare evidente che ci si perde molto in realismo e per un simulatore geopolitico non è una pecca da poco. Tornando in topic. Sai quanto e come sarebbe impattato sulla popolarità e sulla diplomazia internazionale attaccare ed affondare la nave che ha appoggiato l'incursione Turca?
Io sono per la rappresaglia contro i Turchi. Un presidente serio non lascerebbe che la sua nazione venga calpestata impunemente da chiunque. Io romperei subito le relazioni diplomatiche con la Turchia, cancellerei ogni accordo commerciale (se eventualmente presenti) e porterei la questione all'attenzione dell'ONU e della NATO. Poi chiederei il permesso alla Grecia di stanziare delle navi della Marina Militare nel Mar Egeo, sono sicuro che anche i Greci sono molto preoccupati di questa aggressività turca. Infine, un raid aereo o un bombardamento costiero su uno dei principali porti turchi dell'Egeo. E se in patria si verificano manifestazioni contro l'intervento italiano, manda pure le squadre anti-sommossa.
Fortuna che non sei un politico: ) Io lascerei la Sicilia alla Turchia E fortuna che neppure io sono un politico
Probabilmente neppure io sono un politico. Avrei Affondat la nave che ha portato il raid come se si trattasse di pirati, poi se la Turchia reclama ne parleremo e vedermo chi ha ragione. Come minimo comunque occorre minacciare la rottura delle relazioni diplomatiche e portare i fatti all'attenzione di NATO ed ONU, ammesso che il gioco lo permetta. Ho avuto l'impressione che nel gioco non sia possibile, o sia comunque limitata a casi particolari, l'iterazione con organizzazioni sovranazionali come ONU e NATO, se così forsse sarebe un'altra grossa pecca per un geopolitico. Ad esempio mi è parso di capire che non sia possibile porsi come mediatore in una crisi internazionale, tipo la guerra tra Polonia e Bielorussia, cosa che mi aspetterei in un simulatore geopolitico.
Ho interpretato il raid turco come un colpo di testa contro gli americani. Del resto hanno chirurgicamente colpito la base americana senza danneggiare nulla di nostro. Ho fatto di più che andare a frignare all'ONU o alla NATO: pur mantenendo la calma, ho detto ai Turchi che gli davo tempo 72 ore (uno standard nel gioco) per alzare i tacchi dalla nostra amata Sicilia, o li avrei obliterati dal mediterraneo centrale; molto di più di quello che hanno fatto i nostri politicanti, quando lo SFOD DELTA ha prelevato (nella realtà e non nel giochino) con la forza obiettivi loro, sul nostro territorio sovrano. I Turchi hanno alzato i tacchi subito; non erano interessati ad avere dei guai con noi. Per ora mi basta...ma adesso sto parlando con l'Ammiraglio Fessa per dislocare consistenti aliquote delle nostre forze fulcro a sud. Massima vigilanza su cosa caxxo sta passando per la mente de li turchi. In ogni caso tenete conto che: chiunque sia l'aggressore in una guerra italo turca per esempio, avrebbe (nel giochino e nella realtà) la peggio, per il semplice fatto che dovrebbe operare lontanissimo dalle proprie basi; e né Italia né Turchia hanno né nel giochino né nella realtà, la necessaria capacità di proiezione di potenza per sostenere operazioni militari offensive nei confronti dell'altra parte. Ottimo il suggerimento di Carlos V di offrire assistenza nell'Egeo alla Grecia, come deterrente, cosa che nel giochino come nella realtà non ha bisogno di alcuna ulteriore formalizzazione, essendo già inclusa nei protocolli NATO...abbiamo già la libertà di accesso all'Egeo (solamene con forze aeronavali), tramite previa consultazione col governo Greco...stiamo già studiando la fattibilità con l'Ammiraglio Fessa e col ministro degli esteri. Una escalation della prova di forza tra Americani e Turchi nell'Egeo o più in generale nel Mediterraneo, è onestamente lo scenario che attualmente mi preoccupa di più, considerata la nostra attuale situazione interna, sia politica che economica...quindi massima prudenza e acqua sul fuoco fino al limite del possibile.
Totalmente d'accordo con te...infatti nel 1987 chi ci lanciò contro due missili scud fu la libia, non la turchia. E noi reagimmo con...nulla. Attaccare le forze turche in ritirata dopo il nostro ultimatum, avrebbe defenestrato Lario da palazzo Chigi subito. Col senno di poi, avrei forse dovuto attaccare subito, prima ancora di dare l'ultimatum...ma primo, il raid turco è stato così veloce, che quando le nostre forze miliari sono arrivate a Sigonella, li turchi se ne erano già andati, e secondo...sono un tipo prudente, e prima di menare le mani ci voglio vedere chiaro...terzo, attaccare i Turchi senza dare l'ultimatum, avrebbe voluto dire la guerra con la Turchia; non necessariamente una tragedia, visto che poi avrei potuto rimanere in attesa delle azioni turche e proporre vari approcci per un armistizio con un nulla di fatto...in ultima analisi un esercizio di forza solamente per questioni di principio; ed io in relazioni internazionali non credo nei principi...credo solo in costi e benefici.
La mia domanda era più mirata a capire come funzionano le logiche, visto che non ho il gioco, che a suggerire realmente l'azione in se. Se fossi in te cercherei di restarne fuori, dalla crisi Tuchia/USA, il più possibile, incrementa il controllo marittimo nello Ionio, così da prevenire eventuali altri colpi di testa Turchi, ma non mandare nulla nell'Egeo ccosì non rischi di finire immischiato in qualche scontro.
Luglio - Agosto 2017 Si apre male il terzo trimestre del 2017, miei cari concittadini...nonostante una lieve ripresa del PIL dopo la catastrofe della borsa, la situazione nel paese diventa sempre più precaria. In altre parole tutto quello che Lario aveva costruito nei precedenti anni di governo, viene vanificato dalla generale spossatezza della cittadinanza che, visti bruciati i sacrifici di anni si riversa nelle strade...in particolare quelle della capitale, dove l’attivismo politico è più diffuso. Dalla parte delle buone notizie, Alessandro Paogelo, Il Pantani del XXI secolo, fa il secondo miracolo consecutivo, vincendo la tappa del Tour dell’Alpe D’huez e vincerà il Tour, ma non riesce a salvare l’Italia, come prima di lui nel 1948 fece Bartali. Il Mitico Bartali Il Mitico Paogelo Si comincia con le dimostrazioni di piazza e le violenze gratuite contro le forze dell’ordine da parte delle frange più scalmanate (e forse più disperate) della popolazione. Epicentro degli scontri; Roma e zone limitrofe. La recrudescenza degli scontri porta ad una escalation, che vede apparire le prime barricate a Roma. Compare qualche arma da fuoco. Quella che sembra sempre più una specie di guerriglia urbana, anche se circoscritta al solo Lazio, provoca una serie di problemi che non si sarebbe mai più pensato potessero avvenire nel XXI secolo in un paese avanzato: Ed è a questo punto che Lario, inorridito, al pensiero della differenza tra cosa sognava per sé e per il paese, e quello che si sta invece verificando, prende l’irrevocabile decisione di porre termine alla sua azione di governo. Appare a reti unificate, in un discorso televisivo, dove annuncia che rimetterà il suo mandato al presidente della repubblica immediatamente dopo che i tumulti nel paese saranno cessati. Una delle rarissime apparizioni di Lario in TV...le odiava...ma fatalmente dovette usarne una per comunicare al popolo il suo fallimento. Nel suo discorso alla nazione, Lario non cerca scuse...”io sono il primo ministro...e quindi, qualunque sciagura capitata al paese nella sua globalità, non importa se causata da eventi esterni o incontrollabili, è in ultima analisi mia...e soltanto mia responsabilità”. Citando Henry Truman, Lario concluse il suo discorso dicendo: “Il barile si ferma qui...non c’è nessun posto oltre me, dove poterlo scaricare”. Nonostante questo discorso del primo ministro, le opposizioni, specialmente quelle extraparlamentari, forzano la mano e offrono al governo una controproposta umiliante, ancor prima che pericolosa per la stabilità delle istituzioni dello stato al di là del potere esecutivo in quanto tale. I leader della rivolta romana, per la maggior parte elementi dell’estrema sinistra, che colgono adesso l’occasione di vendicarsi di tre anni di politiche liberiste, alzano la posta, chiedendo le dimissioni del governo prima e assicurando la cessazione della rivolta dopo le dimissioni del governo. Ed è a questo punto che la corda si spezza e l’istinto delle istituzioni per la sopravvivenza dello stato entrano in rapido stato di fibrillazione. I particolari non sono chiari e ci penserà forse la storia a chiarirli: alcuni parlano di manovre del presidente della repubblica, altri di un colpo di testa dei militari, altri ancora di un accordo sottobanco della sinistra moderata con i militari stessi...come che sia, a questo punto appare un nuovo messaggio a reti unificate, questa volta con il comandante in capo delle forze armate, il quale annuncia che il governo Vailatti e segnato, ma che lo stato non lascerà nelle mani di un pugno di rivoltosi senza cervello e senza responsabilità, la decisione di quando e sotto quali circostanze un primo ministro della repubblica italiana debba abbandonare il suo incarico. Minaccia quindi di far intervenire l’esercito se la rivolta non si placa immediatamente, confermando beninteso, le conseguenti e successive dimissioni del presidente del consiglio...”una transizione di governo è una cosa”...afferma l’ammiraglio a reti unificate... “una ribellione armata in una democrazia parlamentare, tutta un’altra”. L'ammiraglio Mario Fessa Si sa che in Italia si scherza molto, soprattutto su questioni politiche, e che si tende spesso al sensazionalismo, al colpo ad effetto, alla teatralità manzoniana, da bravacci di strada, e forse fu questo il ragionamento che i leader delle opposizioni trassero dal discorso di Fessa a reti unificate. Come osava un militare, ed un militare italiano per giunta, minacciare il popolo sovrano; eravamo forse tornati indietro alla dittatura fascista; l’Italia era forse destinata a diventare una mina vagante nel cuore dell’Europa !? Il generale bluffava...mai e poi mai una cosa del genere avrebbe potuto accadere in Italia...nel 2017 poi... A quel rincoglionito del segretario del PD marco Fani, vene quindi in mente di uscirsene con un editoriale sulla voce d’Italia, degno della peggiore propaganda comunistoide degli anni sessanta. Non gli passò nemmeno per la mente che le istituzioni ed i poteri forti dello stato, e soprattutto al di fuori dello stato, potessero essere seriamente spaventati dalla situazione...non gli passò nemmeno per l'anticamera del suo smidollato cervello. Dicevo...il pazzo se ne uscì col seguente editoriale: Il Segretario del PD Marco Fani: guardatevela bene la faccia di questo idiota, e ditemi se non è il prototipo del politicante parassita ed incompetente. L'editoriale di Fani scatena il putiferio e provoca una decisa recrudescenza della resistenza anche armata nella capitale e nel resto della regione. Ed alla fine si scoprì...ahimè che Fessa non bluffava, non scherzava, e non era in vena di teatralità manzoniana. Al peggioramento ulteriore della situazione, lo stato prende provvedimenti estremi: Quella che era una rivolta semi armata, si trasforma in guerra civile vera e propria in gran parte del territorio del Lazio, e per grazia di Dio e della Madonna, sua incomparabile madre, tale stato di cose miracolosamente non si estende al resto del paese, dove comunque la legge marziale viene temporaneamente applicata e dove le forze armate entrano in stato di allarme. Fessa, con maestria alla Eisenhower tiene unito esercito, marina, aviazione e carabinieri in un unico compatto blocco...gli scontri sono duri, aspri, con morti da entrambe le parti...e molti anche; alla fine la storia vede prevalere la parte meglio preparata. Ed il ministro della difesa (uscente) può alla fine prima comunicare che: E poi che: Nota dell'autore: E così si conclude quello che era un grande sogno: il sogno di Lario Vailatti di portare il paese fuori dal medioevo politico, e traghettarlo verso una vera, durevole, e prospera democrazia liberale. In questo infausto periodo per l'Europa, non è solo l'Italia ad avere problemi; un po' tutti i paesi europei del giochino fanno i conti con la durezza della recessione, che non dimentichiamo, ha portato la Francia in deflazione ed azzerato la crescita della Germania...la Serbia è anche lei sull'orlo della guerra civile, e la Cina rischia un atterraggio duro della sua crescita economica. Il debito pubblico degli Stati Uniti è al 96% del PIL...insomma una situazione che ricorda da vicino quella che viviamo nella realtà. Quanto è accaduto nel giochino in Italia, può accadere da un momento all’altro in qualunque paese avanzato nella realtà. Gli stati Uniti (quelli reali) stanno conducendo estensive esercitazioni di controllo delle rivolte armate interne, (notizie che chiaramente nella stampa italiana non filtrano) che stanno sollevando un mare di polemiche nella mia patria alternativa (ho la doppia cittadinanza). Insomma...il giochino...sarà pure un giochino... Quello di Lario era un grande sogno...e se non altro il giochino mi ha insegnato che non c’è sogno, non c’è politica, non c’è ideologia che non possa essere abbattuta da circostanze storiche, economiche e sociali, che alla fine dei conti sono i giudici supremi dell’operato di tutti i grandi uomini. Io penso che Lario sia uno di questi, seppur confinato nell’ambiente angusto di una piccola potenza regionale. Inevitabilmente, stroncato quello che venne definito come un temporaneo e circoscritto turbamento nella vita politica del paese, il Presidente della Repubblica, dopo essersi rammaricato della necessità di ricorrere a misure impopolari, ma guardandosi bene dal rivendicarne alcuna responsabilità, annunciò immediatamente che il paese sarebbe andato alle elezioni anticipate nel giro di un mese e mezzo; il ministro della difesa assunse l'incarico temporaneo di gestire le vicende di ordinaria amministrazione del governo, e cosa mai successa prima nella storia della repubblica, Lario uscì immediatamente di scena, senza aspettare l'investitura del suo successore. Il Presidente della repubblica Fabrizio Coppi: un altro "cuor di leone", insieme a Fani. La campagna elettorale fu non molto combattuta; di combattimenti ce n’erano stati a sazietà. Il risultato era pressoché scontato, non essendoci in Italia un partito credibile in quel particolare momento storico, altro che il PD. Le vicende accadute sotto l’imperio del M5S erano troppo dolorose perché un altro partito liberale potesse sperare di avere qualche seria presa sull’elettorato, e come da molto tempo a quella parte, l’estrema sinistra era oramai incapace di offrire alternative accettabili al nuovo assetto del mondo. Dimostrando una dignità non da poco, ed un coraggio non da meno, la candidata del movimento a cinque stelle, Manuela Magni sostenne il suo movimento nelle elezioni del 2017, con un programma che ritornava alle origini del movimento, quelle origini che erano state così profondamente riviste dalla politica di Vailatti. E dalla Caporetto del movimento nell’azione di governo, scaturì non dico il Vittorio Veneto di una rinascita, ma almeno un ruolo non secondario all’opposizione. Il movimento si mantenne infatti come seconda forza politica del paese con il 13% delle preferenze...certo un enorme salto indietro, ma il movimento non era stato spazzato via. Riepilogando i risultati elettorali, devo dire nessuna sorpresa tranne la tenuta inaspettata del M5S, che tra l'altro fu pure premiato con la permanenza del sottosegretario alla presidenza del consiglio Christian Pella nel suo ruolo. Non un premio al movimento di per sé, ma un riconoscimento delle capacità dell'uomo. Alla fine della ballata, questi furono i risultati: Vediamo dunque nel dettaglio i risultati di queste elezioni: PD , con il 41% dei voti contro il 27% delle precedenti politiche Non una grande sorpresa, neanche nell’abbondanza dei numeri; unico partito seriamente candidabile alla successione. M5S, con il 13% dei voti contro il 26,7% delle precedenti politiche Se ricordate il M5S andò al governo con una posizione di pari merito con il PD, per decisione del famoso accordo a quattro dei primissimi post. Perso metà dell'elettorato, ma mi aspettavo di peggio. UDC, con il 9% dei voti contro il 9,2% delle precedenti politiche Mi aspettavo il centro conquistare più voti, ma in un certo senso l’ha fatto, visto che è entrato in parlamento, come vedremo l’IDV, un partito di centro sinistra, che era stato escluso alle precedenti politiche. SEL, con il 9% dei voti contro il 3,4% delle precedenti politiche Bel salto del SEL di Marco Fanezzi , che capitalizza sulla spietata azione di opposizione al governo Vailatti PDL, con l’8% dei voti contro il 22,6% delle precedenti politiche Il povero partito di Berlusca esce distrutto dalle urne, questa volta con la sola colpa di essere stato un fedele alleato di Lario IDV, con il 6% dei voti contro la mancata entrata in parlamento nelle precedenti politiche Il partito di Carlo Lonno, capitalizza anche lui su mesi e mesi di opposizione di piazza al governo uscente, praticamente una campagna elettorale molto...molto anticipata. L’IDV si colloca come stabile alleato del PD nel centro sinistra dell’emiciclo. SC, con il 5% dei voti, contro l’3,9% delle precedenti politiche Il partito di ispirazione montiana tiene botta, complice la sua non velata ed intermittente critica all’azione di governo di Lario, che per altro dichiarò più di una volta di ispirarsi ad alcuni valori del ex presidente Monti. FI, con il 4% dei voti contro il 2,1 delle precedenti politiche Inaspettato il risultato della destra conservatrice, e gli analisti trovano difficile commentarlo Lega , con il 4% dei voti contro il 4,3% delle precedenti politiche Lega stabile nella sua irrilevanza. Alcuni hanno detto che la lega ha fatto una cattiva campagna elettorale, rispondendo al fallimento di Vailatti con un ritorno all’antico secessionismo bieco dall’Europa e dall’Italia. La strategia non ha punito, ma nemmeno pagato. Come da consuetudine costituzionale, seguirono le consultazioni al colle con Coppi, in realtà del tutto formali, dal momento che il candidato premier del partito stravincente, sarebbe stato il nuovo presidente del consiglio incaricato. L’onorevole Aldo Cacci (nel giochino indicato come Cascci, ma non mi piace) è un uomo che rompe con la tradizione di giovinezza inaugurata da Vailatti, che è un 49enne. Con dieci anni in più sul groppone, l’onorevole Cacci è un tipico animale politico del PD, ma non del tutto: ricorda da vicino il nostro attuale (vero presidente del consiglio) in quanto a mancanza di ortodossia politica con la sinistra storica, ed è un uomo senza dubbio proiettato al futuro. Amatissimo dalle donne, per via del suo faccino gentile e del capello biondo (mi ricorda Cuperlo), Il mantra della sua campagna elettorale è stato “adattamento al presente ed al futuro, ma senza le esagerazioni ed i disastri del M5S”; uno slogan di effetto, ma di poca sostanza. Senza dubbio l’uomo più proponibile del PD, ha l’ingrato compito di pilotare il paese in questa tempesta economico sociale in cui si è cacciato a partire dalla seconda metà del 2016. Un compito non invidiabile, ed è da vedere se avremo l’opportunità di vedere questo virgulto PDino cimentarsi nell’opera... Aldo Cacci, il nuovo presidente del consiglio ...Infatti miei cari concittadini, vi devo confessare che dopo il fallimento di Vailatti, mi sento parecchio scoraggiato, e non so se ho voglia di continuare con questo signore del PD, che presumo terrà il paese giusto ai limiti del disavanzo concesso dall’Europa, sperperando il vostro denaro e ritornando alle politiche “della mezza sega” quando va bene o “della sega mancata” , quando va male, come amo definire le politiche dei nostri governi reali a partire dalla seconda metà degli anni sessanta. Lascio quindi a voi, cari concittadini, il compito di decidere se volete vedere questa storia andare avanti. E se la maggioranza vorrà andare avanti, deve mettere in conto nella sua decisione, che vedremo un’Italia ben diversa, nell’azione di governo, un’Italia probabilmente molto più simile a quella reale. A voi la parola, fatemi sapere