E così alla fine ci sono riuscito. Ci lavoravo da mesi, prima con calma ma costanza ho lasciato perdere gli "amici", quei 4 stronzi con cui ne ho combinate di tutti i colori ma che lentamente ho visto allontanarsi sempre più dai miei interessi, o forse ero io ad allontanarmi, chissà..mandiamo giù un bicchiere e non pensiamoci più. Poi è stato il turno della donna, la più difficile, ma anche lei infine l'ho spedita..altro bicchiere, rinforzato questa volta. Dulcis in fundo, il lavoro. Pericoloso, sottopagato, sono arrivato a fare turni di 36 ore consecutive pur di accumulare il più possibile. L'altra sera, alla prospettiva di cominciare il venerdì sera e di staccare mercoledì mattina (sì esatto, 6 giorni a lavoro consecutivi, di giorno riposo in portineria, di notte ronda al freddo e al gelo) mi sono detto: BASTA. Tabula rasa. E devo dire che non mi sentivo così sollevato da taaaanto tempo.. Ora viene il bello però..ho da parte il necessario a sopravvivere diciamo un paio di mesi all'estero, anche 3-4 se per estero escludiamo Amsterdam, ho soltanto voglia di andarmene e di lasciarmi tutto indietro. Ho voglia di novità, di costruire, di sbagliare e di riuscire. E qui vi pongo la mia questio: dove? Sono stato invitato a Berlino, ho uno zio che abita da anni a Rio de Janeiro, ma in cuor mio sento il richiamo dell'Oriente. Jim Morrison cantava "the West is the best" ma per me l'Ovest è una porcheria. Vorrei perdermi lungo le rive del Mekong, sparare alle mucche con un AK, visitare quell'enorme Buddha coricato che sta in Thailandia. Tanta fantasia, sogni manco a pagarli, un inglese decente, un francese tribolato, ma soprattutto il mio unico pregio: come l'acqua mi adatto ad ogni contenitore. Merda ne ho mangiata e non mi spaventa, ormai quasi mi piace. Perchè lo chiedo a voi? Beh innanzitutto perchè al cane mica posso chiederglielo, anzi vaglielo a spiegare che per un po' non mi vedrà. Ma soprattutto perchè NWI mi accompagna ormai da un paio di anni, ho stalkerato, ho lurkato, infine mi sono iscritto e ci ho trovato una bella comunità. Sono certo che i vostri consigli saranno più utili di tanti altri che nemmeno ho più voglia di stare a sentire. Qualcuno di voi scrive anche dall'estero, altri hanno viaggiato più di me e qualcuno avrà già anche chiuso, scuotendo la testa, questo mio delirio. Detto ciò, Willy è in ascolto..
L'unica cosa che ti dico è "ricordati di lasciare un ricordo caloroso a chi ti ha sfruttato", però non farti beccare, mi raccomando
Hai uno zio a Rio de Janeiro? Per me non c'è storia. L'unica alternativa sarebbe il Giappone. Ma io se fossi in te sceglierei Brasile tutta la vita.
Mi sento di consigliarti il Giappone, una nazione affascinante, ricca di storia e di cultura, che ha saputo unire la frenesia del mondo moderno al rispetto delle tradizioni. Un giro nelle città principali come Tokyo, Kyoto, Osaka, Yokohama, Sapporo e poi a scoprire le meraviglie naturali come il monte Fuji e l'isola di Okinawa, oltre che la famosa Hokkaido. Se ci vai in primavera, potrai goderti l'Hanami, la festa dei ciliegi in fiore, e la Golden Week, un'espressione che identifica una settimana in cui si concentrano varie festività (come la festa del Verde, ad esempio). Sulla gastronomia, poi, ti si apre un mondo. Se finora hai mangiato solo sushi e sashimi al ristorante giapponese vicino casa, sappi che esistono un sacco di altri piatti tutti da scoprire. Sulle bevande puoi scegliere tra alcolici e un'ampia varietà di thé e tisane. Cose da fare e da vedere: visita ai musei con collezioni di armature di samurai e katane, musei della WW2 con uniformi, armi e mezzi, visita ai templi Buddhisti, il teatro Kabuki, dojo di arti marziali, stabilimenti termali, fiere della tecnologia, eventi dedicati ad anime/manga e cosplay, hanamachi (case di intrattenimento con la Geisha), giardini zen, case del thé, ecc.
ma guarda se passi da qui c'è da riverniciare un paio di camere riorganizzare il magazzino portare i figli al asilo e cambiare l'impianto elettrico a mezza casa ecc ecc ... io per iniziare andrei in una miniera di sale per una settimana senza telefono solo un fornita videoteca e una rosticceria che consegna a domicilio ... poi mi sparerei un bel viaggino al nord in treno visitando il più possibile nord della Francia Germania Russia e tutto quello che ci sta in mezzo ... mi ricordo che quando mi sono sposato ho visto in uno di quei libri per i viaggi di nozze un viaggio in treno che durava 3 o 4 mesi che partiva dalla Spagna e arrivava in Cina cera anche una crociera di 365 giorni intorno al mondo ... poi se sei da solo e sai le lingue sei libero di andare dove vuoi a l'ora che vuoi parti vai a Parigi stai un paio di giorni poi ti spari Amsterdam Amburgo e Berlino ecc ecc ... vabbè vado a letto a piangere
Il percorso attraverserà 3 continenti in 8 settimane, un viaggio della durata di 53 giorni. Si parte da Londra fino agli Stati Uniti attraversando poi Cina e Russia tramite la Mongolia per arrivare poi in Europa fino al rientro a Londra. VIAGGIO IN TRENO - Si viaggerà a bordo di treni epici, di extralusso, dal Tsar's Gold Private da Pechino a Mosca tramite la Mongolia, oppure il Venice Simplon Orient-Express da Venezia fino in Inghilterra e il British Orient Express Pullman. PERCORSO - La prima tappa è New York da cui si raggiungeranno le grandi icone degli Stati Uniti e città come Los Angeles e San Francisco, attraversando la Gorge route in Coloradoe una tratta del Denver and Rio Grande Western Railroad che attraversa il Grand Canyon dell'Arkansas, o la linea Durango & Silverton. Attraverserete poi il Pacifico per un viaggio per raggiungere l'Asia settentrionale. Da Xian raggiungerete Pechino e infine raggiungerete la Russia attraverso la Mongolia, facendo un tratto della mitica Transiberiana per raggiungere Mosca. Il giro del mondo si concluderà in Europa dove visiterete città come Varsavia, Praga, Vienna, Innsbruck e Venezia. Fino al rientro a Londra. PREZZO E INFO: La prossima partenza per il giro del mondo in treno è a maggio 2015. Ecco il programma dei 53 giorni di viaggio nel dettaglio greatrail.com. Il prezzo? Ben 22.000 sterline, circa 26mila euro. ora torno a piangere a letto
Beh dunque mi sembra di capire che non vuoi farti un viaggio devasto/spendo tutto ma vuoi davvero cominciare una nuova vita. Se ho capito bene. Ecco io non ho viaggiato tantissimo, ma ho la fortuna di aver lavorato e lavorare con gente che viene da tutto il mondo, capire il loro modo di fare, vivere ma soprattutto lavorare. Eh già perché se fra tre mesi non hai la stabilità lavorativa può essere un guaio, rifare i bagagli, ritorno in Italia e ricominciare la vita di sempre. Non è di certo un passo facile ma potenzialmente un life-changer che ringrazierai il cielo di averlo fatto (e te lo auguro con tutto il cuore). Servono però più dettagli, su quello che sai e sei disposto a fare e dove ti piacerebbe andare! Io parto con le esclusioni, lascia perdere, con tutto il cuore, stati uniti e giappone, fanno una vita di merda, incentrata sul lavoro, il costo della vita è estremo (a meno che non vai in una baita sperduta nell'oregon). Tendenzialmente noi italiani tendiamo ad idealizzarli, ma davvero, soprattutto in giappone sono folli. Lavoro per una multinazionale giapponese, dove l'etica e il rispetto per il dipendente è tutto (e i "bravo" non te li dicono a voce ma ti fanno direttamente il bonifico in banca) ma malgrado ciò hanno una cultura abbastanza perversa basata sulla "fedeltà" all'azienda. Ti dico solo che licenziarsi o essere licenziato è (quasi) cone avere la fedina penale sporca, e se becchi un'azienda sove non ti trovi bene sei fritto... Americani pure fuori di melone, i miei manager sono statunitensi e ti dico solo che le mail arrivano 24/7, per carità, lavorano in maniera diversa perché tendono ad essere più rilassati, ma al costo di farne 12 di ore invece di otto. Non parliamo poi dell'ammortizzatore sociale inesistente, se in america rimani senza lavoro è la fine (guarda solo il discorso assicurazione medica). Poi i costi di certe zone, per esempio San Francisco, sono mortali, NY idem, a meno che non ti butti nel Queens... Io sto valutando da tempo di "andare fuori dalle palle", ho la possibilità di mantenere il mio lavoro anche andano a 8.000 chilometri da casa, però ogni volta che mi studio un posto mi rendo conto che infine, qua da noi, si sta veramente bene, malgrado tutti i problemi che da italiani abbiamo. Ultimamente mi sono rincoglionito studiandomi la polinesia francese.. Paesaggi da favola e leggi europee... Boh.. Staremo a vedere..
Difficile suggerire un luogo. Vai dove pensi di voler andare. Rimarrai forse deluso, ma capirai dove forse volevi andare veramente. A quel punto ci andrai. (ripetere il loop fino a capire davvero quale è il posto giusto per te) In alto i calici per Peyote Willy. Buon vento.
Dopo un'esperienza di due anni nel sud-est asiatico, mi sento di sconsigliartelo. Thailandia: bella, strapiena di italiani; ma se vuoi vivere con gli standard a cui sei abituato qui (sopratutto in termini di igiene), devi avere dindi che tradotto vuol dire lavorare per aziende straniere. Malesia e indonesia: vedi sopra con l'aggravante che saresti uno straniero non mussulmano in 2 paesi che fanno sembrare i sauditi ecumenici. Cina, non così male come sembra,ma lo shock culturale c'è comunque. Senza contare che nelle grandi città rischi i polmoni solo a guardarle da lontanto. In ogni caso considera che i rapporti interpersonali sono gestiti in maniera diversa e un comportamento che in Italia sarebbe perfettamente normale, là sarebbe percepito come rude e scortese. Tanto per fare un esempio, ire alla gente NO in maniera diretta o fargli notare un errore (anche nel caso sia il tuo compito), è considerato da maleducato e devi quindi abituarti a girarci intorno con millemila perifrasi. E sempre senza alzare la voce. Ti rimangono Singapore o Australia,ma nell'ultimo caso è meglio muoversi con il lavoro già in tasca.
Vorrei consigliarti qualcosa anche io, ma cosa può consigliare uno che il viaggio più lontano che abbia mai fatto è stato di arrivare a Budrio... (Ovviamente scherzo, ho visitato persino Ferrara) A me una città come Bologna mi sembra grande che se cambi quartiere puoi iniziarti una nuova vita... Detto ciò ti auguro buona fortuna
Il mio consiglio? Andare di posto in posto, finché non trovi quello giusto. Ma iniziando dall'Italia, vivi al sud? Prova il nord! Vivi al nord? Prova il sud. Magari la soluzione è già qui da noi!
non sopporto il caldo e i sorrisi gratuiti, mio zio mi racconta spesso di come gli italiani urlino in continuazione per far lavorare la manodopera locale. @Carlos V in Giappone ci andrò solo quando potrò permettermi una lama di Hattori Hanzo @DistruttoreLegio con quella cifra mi apro un chiosco a Puerto Escondido. @Caronte che bello rileggerti all the others, grazie
cavarsela nel Meridione ora come ora o ti metti nelle mani delle varie mafie o hai veramente qualche santo in paradise
Vorrei unire l'utile al dilettevole. Le risorse a mia disposizione (poche) vanno utilizzate nella maniera più oculata possibile. Già ora che non lavoro da neanche una settimana mi sembra di perdere tempo e denaro.
ovvio era un esempio di cosa farei io se avessi soldi e tempo ... cioè mai l'idea del treno per il nord Europa era la proposta
Ciao @Willy il Peyote , in parte ti comprendo avendo fatto un percorso simile al tuo. In effetti negli ultimi due anni ho passato piú tempo all'estero che in Italia e devo dire che non mi pento. A mio parere, dovresti considerare bene cosa sai fare e quali sono le caratteristiche professionali che ti possono rendere interessante per una impresa estera. Il "mi adatto a tutto" vuol dire tutto e nulla. Importante anche il tuo livello di conoscenza della lingua del paese dove vorresti andare. E considero altrettanto importante avere un appoggio familiare, almeno per essere ospitato gratis e farti dire come muoverti in un posto altrimenti sconosciuto. L'Oriente non lo conosco, ma in una situazione come la tua priorizzerei la ricerca di un lavoro stabile e poi magari andrei in Thailandia per vacanza, a vedere piú o meno come va. Se tuo zio a Rio puó darti una mano, ci farei un pensierino. Chiedigli informazioni e comincia giá a mandare cv per quello che ti puó interessare, potrebbe essere una buona maniera per iniziare.
Non ci conosciamo e non so che tipo sei o cosa pensi. Personalmente andrei in una pese dove potrei costruirimi un futuro. Sarò venale ma mi trasferirei in Australia o Canada: hanno standard di vita occidentali ma, soprattutto, economie sane (meno l'Australia in quanto troppo legata all'export di materie prime, il Canada va meglio da questo punto di vista). Io andrei in Austrialia perchè geograficamente è in Asia. Così giracchi un po. Il problema è il visto. Ricordo due anni fa a Sidney ho parlato con un avvocato di Roma che faceva la cameriera in un ristorante italiano di lusso: guadagnava più o meno 2.000$ dollari australiani al mese (vale meno dell'euro, però è tutto relativo). A Roma 500€. L'Australia produce da sola molti tipi di frutta tropicale e non (nel Nord zona Cairns), carne e pesce. La terra non è un problema. L'economia è sana e cresce. Andrei anche in Nuova Zelanda. Per lavoro sono stato in Cina ma la eviterei: troppo inquinamento. Il Giappone è un f****a ma lo considero troppo chiuso (è difficile integrarsi se non nelle grandi città; pochi parlano inglese al di fuori di Tokyo). In Brasile non ci sono mai stato, ma ho racconti discordanti (da colleghi o amici). Ripeto: Canada o Australia. Amo il surf quindi Australia. Vai giù, se hai fortuna fai anche due soldi e ti giri l'Asia. Tutto in imho.
