Indeciso se metterla qui o sulla discussione delle bestialità storiche: Andando direttamente a 1h, 07' clamorosa scoperta: A Betlemme quando nasce Gesù sono presenti varie religioni, ad esempio i cristiani e i mussulmani (e magari, aggiungo io, c'era pure qualche ebreo) Certo che la RAI, storicamente parlando, è una sicurezza http://www.rai.tv/dl/replaytv/repla...y=2016-01-04&ch=1&v=610749&vd=2016-01-04&vc=1
Perfino la ragazza messa lì a fare la bella statuina con le tette ha uno sguardo come a dire "quale immensa stronzata ha detto?" Che dire poi del professore che finge di non aver sentito l'immane puttanata e dopo la ripetizione fa un bel respiro e cede all'ignoranza perché un'invitata in Rai non si butta via? Poi oh, mica è ignoranza questa, è solo che gli sceicchi pagano bei soldi per farci accettare l'invasione.
Ma secondo me la multiculturalità è rispettata uguale, magari rappresentata dai Re Magi, come dice il professore, ma la boiata rimane immensa lo stesso.
Perché non dovrebbe ripeterlo? Fa parte della propaganda immigrazionista, non credo che il giornalista sia veramente così ignorante.
Vero infatti la Reker prima di diventare sindaco era assessore alle politiche sociali e all'integrazione ed incaricata della gestione dei rifugiati Poi la satira va presa con serenità
ma sopratutto http://www.corriere.it/esteri/16_ge...eo-489bea60-b3d1-11e5-9fa2-487e9759599e.shtml BUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! Ebrei Che poi... se io, bianco, insulto un arabo finisce che sono razzista ma se un ebreo insulta un arabo ? Finisce che Shoah
Questa ero indeciso se aprire un nuovo topic "lafiguremmerda internescional presents..." oppure qui. Nel caso ditemelo e provvedo all'apertura; nel frattanto... venerdì 08/01/2016 AFFARE DI STATO TRASFERTA A RYAD – VISITA IN ARABIA SAUDITA DI GOVERNO E IMPRESE. I DELEGATI ITALIANI SI ACCAPIGLIANO IN PIENA NOTTE di Carlo Tecce @Teccecarlo Illustrazione di Emanuele Fucecchi Parapiglia tra dirigenti del governo in viaggio con Matteo Renzi per i Rolex elargiti dagli amici di Ryad. Questo racconto, descritto da testimoni oculari, proviene dall’Arabia Saudita. È una grossa figuraccia internazionale per l’Italia. A PALAZZO CHIGI La scorta li ha presi e portati in Italia, ma nella “stanza speciale” non ci sono più È ormai la notte tra domenica 8 e lunedì 9 novembre. Il palazzo reale di Ryad è una fonte di luce che illumina la Capitale saudita ficcata nel deserto. La delegazione italiana, che accompagna Matteo Renzi in visita ai signori del petrolio, è sfiancata dal fuso orario e dal tasso d’umidità. La comitiva di governo è nei corridoi immensi con piante e tende vistose, atmosfera ovattata, marmi e dipinti. Gli italiani vanno a dormire. Così il cerimoniale di Palazzo Chigi, depositario degli elenchi e dei protocolli di una trasferta di Stato, prima del riposo tenta di alleviare le fatiche con l’inusuale distribuzione dei regali. Quelli che gli oltre 50 ospiti di Roma – ci sono anche i vertici di alcune aziende statali (Finmeccanica) e private (Salini Impregilo) – hanno adocchiato sui banchetti del salone per la cena con la famiglia al trono: deliziose confezioni col fiocco, cognome scritto in italiano e pure in arabo. Gli illustri dipendenti profanano la direttiva di Mario Monti: gli impiegati pubblici di qualsiasi grado devono rifiutare gli omaggi che superano il valore di 150 euro oppure consegnarli subito agli uffici di competenza. Qui non si tratta di centinaia, ma di migliaia di euro. Perché i sovrani sauditi preparano per gli italiani dei pacchetti con orologi preziosi: avveniristici cronografi prodotti a Dubai, con il prezzo che oscilla dai 3.000 ai 4.000 euro e Rolex robusti, per polsi atletici, che sforano decine di migliaia di euro, almeno un paio. A Renzi sarà recapitato anche un cassettone imballato, trascinato con il carrello dagli inservienti. Il cerimoniale sta per conferire i regali. Il momento è di gioia. Ma un furbastro lo rovina. Desidera il Rolex. Scambia la sua scatoletta con il pacchiano cronografo con quella dell’ambito orologio svizzero e provoca un diverbio che rimbomba nella residenza di re Salman. Tutti reclamano il Rolex. Per sedare la rissa interviene la scorta di Renzi: sequestra gli orologi e li custodisce fino al ritorno a Roma. La compagine diplomatica, guidata dall’ambasciatore Armando Varricchio, inorridisce di fronte a una scena da mercato di provincia per il chiasso che interrompe il sonno dei sauditi. Anche perché i generosi arabi sono disposti a reperire presto altri Rolex pur di calmare gli italiani. Non sarà un pezzo d’oro a sfaldare i rapporti tra Ryad e Roma: ballano miliardi di euro di appalti, mica affinità morali. Nonostante le decapitazioni di Capodanno, tra cui quella dell’imam sciita che scatena la furia dell’Iran, per gli italiani Ryad resta una meta esotica per laute commesse. E che sarà mai una vagonata di Rolex? Il guaio è che degli orologi, almeno durante le vacanze natalizie, non c’era più traccia a Palazzo Chigi. Non c’erano nella stanza dei regali al terzo piano. Chi avrà infranto la regola Monti e chi l’avrà rispettata? E Renzi ce l’ha o non ce l’ha, il Rolex? La dottoressa Ilva Sapora, la padrona del cerimoniale di Palazzo Chigi, non rammenta il contenuto dei doni. Ha la febbre e poca forza per rovistare nella memoria. Varricchio ascolta le domande e la ricostruzione dei fatti di Ryad: annuisce, non replica. Varricchio è il consigliere per l’estero di Renzi, nonché il prossimo ambasciatore italiano a Washington. Allora merita un secondo contatto al telefono. Non svela il destino del Rolex che ha ricevuto, ma si dimostra comprensivo: “I cittadini devono sapere. Queste vicende meritano la massima attenzione. Le arriverà una nota di Palazzo Chigi. Che la voce sia univoca”. Ecco la voce del governo, che non smentisce niente, che non assolve la Sapora, ma precisa i ruoli: “I doni di rappresentanza ricevuti dalla delegazione istituzionale italiana, in occasione della recente visita italiana in Arabia Saudita, sono nella disponibilità della Presidenza del Consiglio, secondo quello che prevedono le norme. Come sempre avviene in questi casi, dello scambio dei doni se ne occupa il personale della presidenza del Consiglio e non le cariche istituzionali”. Il racconto non finisce. Cos’è accaduto dopo la notte di Ryad? Chi non voleva restituire o non ha ancora restituito i Rolex? https://ppiccini52.wordpress.com/20...dal-mio-rolex-e-dopo-la-rissa-regali-spariti/
Ma a certa gente non basta mai? Non basta quanto prendono di lautissimo stipendio, roba che comuni mortali si sognano nel corso della loro lunga (si spera) vita lavorativa? Non basta il viaggio "diplomatico" dove sono trattati con i guanti? Non ci vorrebbe molto a stabilire una legge per cui non devono essere accettati regali durante il mandato politico, anche per evitare "compravendite". Certi orologi sono vere e proprie "tangenti", un Rolex equivale ad un assegno circolare... Se proprio vogliono un Rolex, che se lo comprino da un concessionario, come fanno gli appassionati (*). Ciao. (*) Uno dei motivi per cui non comprerò mai Rolex nel caso dovessi farmi un regalo "serio" (remore morali a spendere così tanti soldi per un orologio a parte) è che finisce al polso di gentaglia come quella descritta nell'articolo...
OK @Maria io esco https://www.facebook.com/enricoross...97611081853/10153171810706854/?type=3&fref=nf