Durante le campagne cosa mangiava l'esercito romano ? Raziava o avevamo un organizzazione logistica di supporto ?
La forza di Roma era proprio avere un'organizzazione logistica che li dispensava da continue razzie per sopravvivere e permetteva di portare la guerra anche molto lontano dalle basi italiane. Ovviamente le razzie erano comunque presenti, ma erano più una strategia di guerra che una necessità.
Nel de bello gallico c'è scritto che l'esercito di Cesare si faceva praticamente mantenere dai stati clienti , e comunque il cibo principale era il classico grano.
Ho letto qualcosa a rigurdo, anni or sono, in un testo sull'organizzazione militare romana, ma non ricordo con precisione. Il grano sicuramente, mi pare in forma di semi la farina la macinavano in loco, legumi, e quando possibile verdura e carne.
Wikipedia parla di Parti e Sasanidi come eserciti con una buona logistica (https://it.wikipedia.org/wiki/Vita_del_legionario_romano#Alimentazione_e_logistica), anche se però non mi fiderei ciecamente
In età imperiale i viveri dei legionari erano perfettamente organizzati, complice la secolare esperienza di campagne di lunga durata. Ogni legionario portava il suo rancio che consisteva, solitamente in: un sacco di farina di cereali misti tritati fini, ai quali bastava aggiungere acqua per fare una polenta. Se avanzava la si faceva seccare per fare gallette per il viaggio. Esistevano anche delle caramelle/barrette energetiche di grasso, insetti e miele. I famosi Pilum poi, erano temprati apposta per resistere al fuoco diretto, cosicché, in caso di accampamento, potessero essere usati per cacciare animale e direttamente usarli come spiedo sul fuoco.
Non l'avevo letto molto interessante grazie Ma se ogni legionario aveva la propria razione che autonomia aveva ? Non riesco a concepire come possano aver logisticamente gestito la conquista del mondo conosciuto con la tecnologia che avevano Gli altri grandi eserciti del antichità come facevano ?
Mi son spiegato male, pardon. Le vettovaglie viaggiano su carovane apposite. I legionari portavano con loro i viveri necessari alla marcia. Ricordiamo che i legionari, nelle cronache militari, erano spesso paragonati ad asini, per via di tutto l'armamentario che dovevano portare. La forza della logistica romana stava proprio nell'idea di creare una rete di rifornimento su tutto l'impero. Le famose strade romane proprio questo sono, un sistema venoso per le merci, sia per i civili nelle città che per gli eserciti in marcia. Non è un caso se Roma trovò l'impedimento più grande alla sua espansione proprio in Germania ed in medio oriente, luoghi dove il loro sistema trovava difficoltà, a causa dei motivi geografici. Poi magari sbaglio eh! Mi baso su libri letti, non sono uno storico di professione
Non all'epoca. È un piattone coperto di foreste fitte, con sentieri inagibili 6 mesi l'anno a causa del fango e del ghiaccio e tribù barbare particolarmente feroci nell'attaccare qualsiasi cosa non sia ultra-armata (e non solo). Credo non sia azzardato paragonarla all'Afghanistan oggi: facile da occupare, impossibile da mantenere. Ovviamente Imho
La domanda sorge spontanea: perchè i romani cercarono l'invasione di territori "ostici"? Le campagne comunque avevano un costo non indifferente
perché Alessandro si è spinto in territori sconosciuti e pericolosi? perché i Giapponesi hanno abbandonato la sicurezza dell'isola per crearsi un impero? perché i tedeschi non hanno aspettato di concludere con gli Alleati prima di attaccare i russi? domande come queste, al di là di tesi varie, credo trovi sempre spiegazione solo con l'ego umano. comunque c'è da dire che i romani impararono, infatti non intrapresero mai troppe azione in quei territori, ma si limitarono a pacificarli e renderli sicuri. è vero che poi i barbari hanno sfondato e dato il "colpo di grazia" all'impero, però i popoli provenivano da Est, non erano prettamente germanici. Col tempo, sia con i parti che con i germani, i romani instaurarono una convivenza, seppur fredda.
Perché avevano finito i territori più facili? Germania e Partia erano gli ultimi territori disponibili per la conquista oltre a Dacia (poi conquistata appunto) e le rimanenze celte in Scozia e Irlanda. Una campagna vittoriosa procurava molta ricchezza per Roma (schiavi e materiali preziosi) e soprattutto forniva uno sfogo alla popolazione romana mediante la colonizzazione, che a sua volta creava un territorio perfettamente romanizzato che dava tasse e soldati all'impero. Roma (e tutti gli imperi in generale) hanno la conquista di altri territori come base fondante della loro economia e società.
Avevano una tecnologia importantissima per l'epoca che gli altri praticamente ignoravano: la strada. Se ben ricordo il legionario portava con sè il cibo fresco per qualche giorno, dopodichè veniva tutto portato dalle salmerie. In caso di incertezza nel rifornimento o nel caso raro in cui le truppe dovessero svernare lontano e le linee diventavano più difficili da gestire o si facevano del cibo in loco o lo chiedevano alle popolazioni presenti in cambio di privilegi. C'erano anche le famose razioni a lunga durata di emergenza come le gallette,la carne essiccata e salata e il vino acetato con formaggio grattugiato Gli altri eserciti vivevano di razzie estive e d'inverno tornavano a casa
Risposta breve: cereali. Risposta lunga: La logistica romana era leggendaria per l'epoca e i legionari erano un corpo altamente efficiente. Detto questo l'alimentazione variava di zona in zona (climi diversi etc..) e soprattutto le modalità di reperimento cambiarono nel corso della luuunga storia dell'europa romana. Un soldato di Augusto non mangiava e parlava come un soldato di Marco Aurelio e sicuramente non parlava e manngiava come uno di Costantino. A volte si tende a considerare l'antichità come un qualcosa di molto omogeneo e "statico" ma in realtà sarebbe come credere che gli alpini dell'800 mangiassero come quelli di oggi. Per quanto riguarda il rifornimento si usavano soprattutto navi, via fiumi e mari, invece se non disponibili si usavano le vie terrestri anche se molto più costose e lente. Si parla dopotutto di tonnellate e tonnellate di cibo ogni giorno per una legione, che fosse impegnata in combattimento o no, che fosse in territorio romano o meno. I rifornimenti erano garantiti. Tonnellate e tonnellate per ogni giorno per qualche migliaia di legionari. Da Augusto in poi un corpo di ingegneri seguiva l'esercito. Se mancavano le strade, si costruivano. Velocemente E bene. Se si doveva attraversare un fiume in pochi giorni era pronto il ponte. Il genio militare romano era la sua forza. Le campagne europee fornivano tutto il necessario, le razzie servivano a poco o nulla per l'alimentazione.
strano ma vero, avevano bisogno di continuare l'espansione per mandare avanti l'economia interna o sarebbe fallita essendo basata sulla manodopera a basso costo degli schiavi.