Cavoli, non ci sono neanche stazioni vicino a casa mia. Oppure che cambi linea editoriale. La (mia) speranza è l'ultima a morire
Il peraltro direttore del Post, Luca Sofri, commenta la vicenda delle "minigonne vietate in Olanda" e, analizzando la vicenda singola, trae delle conclusioni di portata più generale sull'uso mistificatorio e creativo del giornalismo. Qui l'articolo completo. Si tratta in un certo senso dello stesso tema del potere performativo delle parole di cui parla Gianrico Carofiglio nel suo "La manomissione delle parole". Il potere cioè non solo di dire qualcosa ma di fare qualcosa. Le parole creano la realtà, creano e distruggono le cose:
Ma a questo punto dovremmo anche cominciare a chiederci se non sia il casO di sistemare qualche libro di testo a scuola o se far passare tutti i film sulla ww2 made in usa (oltre a Call of duty ecc..) non trasformi un pochino la mente dei nostri pargoli .... Mi son vergognato quando con amici facendo una camminata in pieno "alto adige" i nostri figli giocavano a fare gli americani(buoni) contro i tedeschi(cattivi) , e mi sono dovuto fermare a spiegare dimodo che potessero cambiare lato...
Non capisco come possa influire CoD. Quando diciamo che Eu3 è "antistorico", messo a confronto potrebbe apparire come un libro di storia.
... e ti ritrovi a enunciare il teorema di Skuby senza saperlo che poi è Carofiglio anzi no Sofri ... in pratica il grande teorema di skuby : a forza di lanciare fango prima o poi si attacca?
D'accordissimo a parlare di mistificazione e censura della nostra storia recente, però da lì a dire che gli americani erano cattivi e i tedeschi buoni ne passa....
tutti erano buoni e cattivi come in una partita di calcio, solo che sparare ai tedeschi in alto adige non mi pareva il caso...
La tv non ce l'ho e non lo pago. In merito, già spedita raccomandata alla francese all'agenzia delle entrate.
Mi sa che questa è l'ultima puntata di report, troppo a ridosso delle massonerie che contano. Non mi stupirebbe che venisse chiusa in settimana.
http://www.ilmessaggero.it/primopia...ciso_vittima_jonathan_duram_hall-1684733.html La giustizia che accetta la vendetta.
Il fatto che tu abbia un computer (o uno smartphone) ti obbligherebbe comunque a pagare il Canone, dato che possiedi degli strumenti atti a ricevere trasmissione radiofoniche. Immagino tu possieda anche radio, radiosveglie e autoradio
http://www.repubblica.it/economia/2...on_devono_pagare_il_canone_rai-138166721/?rss Hai ragione, è stato stabilito da pochissimo però. Qualche anno fa ne avevo discusso con i miei amici ed ero andato a controllare e si parlava di: P.S. Vorrei capire perchè le radio non debbano pagare dato che la Rai trasmette programmi radiofonici P.P.S. Comunque trovo stupido che solo perchè uno non ne usufruisca non debba pagare un servizio pubblico. Se non mi ammalo pago lo stesso le tasse che finiscono nel Fondo Sanitario Nazionale. Così come si costruiscono le strade anche con i soldi delle tasse di chi non ha la macchina.
Perché è un servizio che maxim non vuole e può facilmente non volerlo. Le strade le si utilizzano lo stesso, le percorri a piedi o in corriera ma le usi. Quel che c'è di diverso che senza la macchina non paghi il bollo e l'assicurazione (le accise sulla benza sì, con la miscela del dece)
No, era così anche prima, pagavi il canone solo se dichiaravi di possedere un "coso" in grado di ricevere e gestire il segnale televisivo, quindi un antenna per ricevere in UHF e VHF oppure il digitale satellitare. Ma un pc, per gestire il segnale in questione, deve avere un decoder integrato e un ingresso per l'antenna, quindi lo streaming della RAI, per quanto usufruibile, non è considerato ricevere il segnale televisivo. Io ci ho sguazzato per anni con questa distinzione