Sbaglio o... I curdi sono passati in fase aggressiva e si stanno espandendo pesantemente rispetto all'anno scorso. L'ISIS a parte Rakka e Mosul (che è sotto attacco) controlla quattro strisce di sabbia e sassi I ribelli per la libertà e la democrazia sono stati in massima parte assorbiti dall'ISIS Il governo di Assad è ancora stabile nei punti chiave dello Stato
Prime valutazioni sul debutto del Ka-52 in Siria. http://www.analisidifesa.it/2016/04/prime-valutazioni-sul-debutto-del-ka-52-in-siria/
Si gelano i rapporti fra curdi e Damasco. http://www.difesaonline.it/geopolitica/tempi-venturi/siria-si-gelano-i-rapporti-fra-curdi-e-damasco
I curdi stanno facendosi forti della copertura aerea americana, ma gli incidenti nelle enclavi lealiste dipendono più da cagate della milizia di assad che da piani di rottura degli accordi non belligeranza. L'isis è attaccata su più fronti ma non sembra avere cedimenti importanti, anzi, continuano a spostare uomini e mezzi come gli pare, in barba al dominio dell'aria della coalizione...
Dici? Non sto seguendo molto ultimamente, però leggevo di altre analisi su questi ultimi avvenimenti, ad esempio quelli di Geopoloticalcenter: "La guerra in Siria potrebbe essere ad un passo dall'ennesima svolta (NEGATIVA). Gli scontri tra le truppe governative e le forze curde stanno insanguinando il NE del Paese. Nella giornata di oggi i combattimenti si sono estesi anche alla città di Hasaka, mentre a Qamishli gli scontri purtroppo si stanno intensificando. L'attuale situazione è la peggiore che potesse configurarsi per la Siria, proprio ora che le milizie del Califfato cominciavano faticosamente ad essere respinte. Proprio il Califfato potrebbe ricevere un'incredibile opportunità da questa situazione e tentare di rioccupare velocemente i territori che i curdi erano riusciti a liberare nei mesi scorsi. Infatti riteniamo che i curdi non abbiano attualmente la capacità militare di gestire sia il fronte governativo che quello islamista. In tutto questo caos la stessa Turchia potrebbe avvantaggiarsi, trovandosi da un giorno all'altro i nemici di sempre impegnati su tre fronti. I curdi hanno iniziato una partita pericolosissima, una partita che se giocata male potrebbe trasformarsi in una catastrofe. Turchia ed ISIS non potevano chiedere di più."
Se davvero i curdi avessero voluto infrangere il silenzio delle armi nei confronti dei lealisti avrebbero tentato di forzare ad Aleppo, per ricongiungersi con i quartieri curdi, non in una regione calma e tranquilla come le enclavi lealiste nel nord est. Chi ha scatenato le sparatorie dei giorni scorsi sono i miliziani della domenica del NDF, non i curdi, che poi ci abbiano messo del loro è indubbio, certo "già che siamo in ballo, balliamo"... Ma non appena sono arrivate due squadre di "navy seals" siriani la situazione s'è calmata e ora è tutto tranquillo. Le carte in tavola sono nuovamente scompaginate: I curdi sono fermi, l'isis gioca a rimpiattino con FSA e Al Nushra a nord di Aleppo, i turchi sparacchiano sull'isis e questi restituiscono il favore con atgm, razzi e mortai, Assad continua ad ammassare forze vicino ad Aleppo, a Palmira è quasi tutto fermo e a sud la tregua regge, a Daraa, tra lealisti e ribelli ma gli affiliati isis continuano a punzecchiare i ribelli.
Come evolverà la situazione militare non è facile capirlo ora. Certamente è una distrazione importante dall’assedio verso sud al territorio sotto il controllo dello Stato Islamico, all’interno del quale continua a resistere Deir ez-Zur sotto assedio da anni. E proprio in direzione della città trincerata continuano a marciare le Forze Armate siriane reduci dalla vittoria di Palmira. L’avanzata, rallentata solo dai campi minati sparsi dai miliziani del Califfato, si concentra ora intorno all’area petrolifera di Arak dove sarebbero state riposizionate le unità d’assalto Tigre. Sempre da Deir Ezzor giunge la notizia che unità della 104a Brigata Paracadutisti della Guardia Repubblicana, comandata dal generale Issam Zahreddine, avrebbero abbattuto un drone da ricognizione appartenente all’ISIS. L’uso di droni da parte dello Stato Islamico non sarebbe una novità. Non sarebbe nemmeno nuova la domanda su chi siano i fornitori. Nel dramma siriano c’è ancora posto per il ridicolo. Estratto dal link postato da @PanzerMeyer
i termini della tregua dopo gli incidenti nelle enclavi http://www.hawarnews.com/هيئة-الداخلية-تكشف-البنود-النهائية-لو/
Il bubbone Isis a Damasco si mangia gli ultimi resti di Al-nushra a Yarmouk Camp, ormai è praticamente in mano al califfato, Assad ringrazia. https://www.almasdarnews.com/article/syrian-army-gains-upper-hand-battle-damascus-map-update/ E' un mistero come facciano a rifornire l'FSA a Darayya... La sottile differenza tra il far saltare un IED e il disarmarlo... Nel secondo caso bisogna essere molto vicini.
La marina svizzera rifornisce assad di carburante http://www.rts.ch/info/suisse/76697...en-carburant-la-syrie-de-bachar-al-assad.html
Interessante questo articolo sui migranti in Siria http://www.pri.org/stories/2016-04-...ans-who-fled-syria-egypt-and-palestine-during Altro interessante articolo, il "bussa il tetto" israeliano http://edition.cnn.com/2016/04/26/politics/u-s-uses-israeli-tactic-isis-bombing/index.html Una mappa aggiornata, per modo di dire, sul Nord Aleppo. E' ancora una situazione molto fluida dove piccoli gruppi si spostano velocemente colpendo anche in profondità per poi ritirarsi e colpire altrove. In questo modo l'isis riesce ad evitare parte degli attacchi dall'aria e a seminare il panico, peccato che i turchi continuano a sparacchiare, per finta o per vero non è chiaro, ma sparacchiano da oltre confine. Ora pare arrivino anche lanciarazzi americani a dare man forte ai turchi. Latakia: