Attualmente infatti «il paese conta circa 150 ultra-65enni ogni 100 persone al di sotto dei 14 anni di età», ed entro il 2050 «il numero degli anziani salirà a 263 ogni 100 giovani, secondo l’Istat»; peccato che già oggi «la nuova generazione non guadagna abbastanza per coprire le pensioni di un numero crescente di pensionati». provaprova anche a ipotizzare le cause di questo incancrenirsi della crisi demografica, individuandone alcune, come prevedibile, nella mancanza di servizi per l’infanzia, nella scarsa tendenza alla condivisione dei compiti domestici (ah, il maschilismo degli italiani…) e soprattutto in un mercato del lavoro flagellato da disoccupazione e precariato. La difficoltà a trovare impieghi stabili, scrive il quotidiano Usa, costringe gli italiani a rimanere in casa dei genitori più a lungo e di conseguenza le donne a ritardare la maternità: «L’età media delle donne italiane al primo figlio è salita a 31,4 anni nel 2012 – circa sei anni di più rispetto alle donne nordamericane – da meno di 30 nel 1995». anche a ipotizzare le cause di questo incancrenirsi della crisi demografica, individuandone alcune, come prevedibile, nella mancanza di servizi per l’infanzia, nella scarsa tendenza alla condivisione dei compiti domestici (ah, il maschilismo degli italiani…) e soprattutto in un mercato del lavoro flagellato da disoccupazione e precariato. La difficoltà a trovare impieghi stabili, costringe gli italiani a rimanere in casa dei genitori più a lungo e di conseguenza le donne a ritardare la maternità: «L’età media delle donne italiane al primo figlio è salita a 31,4 anni Che ne pensate? Perché gli italiani non fanno più figli?
"scarsa condivisione dei compiti domestici"... Vatti a vedere quali sono i popoli più prolifici e poi ne riparliamo. Noi italiani maschi siamo visti dalle femmine delle altre popolazioni come i più zerbini, e in più di una occasione ho sentito ragazze di altre parti d'europa (dall'ovest all'est) affermare chiaramente che le donne italiane erano assolutamente fortunate.
non capisco perchè ragionare al maschile quando, in questo paese, il 100% della figa è in mano alle donne...
Io sbaglio sempre mai una volta che riesco a fare un discorso serio perché quando si stava peggio si facevano più figli?
La colpa è di Gy che mi istiga. Possiamo dire che si tratta di un insieme di fattori socio-culturali. Comunque bisognerebbe vedere a che epoca ci si deve riferire con il "quando si stava peggio". A occhio non mi pare che stiamo così bene. Poi non so.
Confermo Ok ora perché non li.mandiamo a lavorare in Fabrica? I nostri nonni avevano tutti 6 7 fratelli Come spera la gente di far crescere un paese o anche solo sperare di avere una pensione se in 2 persone fanno 1 solo figlio? Poi perché fare un solo figlio?
Una volta si parlava di famiglia allargata oggi si parla quando c'è di famiglia mononucleare,un altro fattore che dovrebbe porre ad una riflessione è che una volta gli anziani e i vecchi erano i portatori di saggezza e solitamente morivano in casa,oggi muoiono come cani abbandonati negli RSA. I genitori erano genitori a 20 anni oggi lo diventano a 40 50 60 anche 70 il discorso è molto lungo avevo fatto la mia tesi su alcuni di questi argomenti in particolare sui mammoni italiani
È on line? In che senso ? Mai come oggi i parenti aiutano i giovani con le bollette con il mutuo con i nipoti ... anzi direi che oggi esageriamo in famiglie allargate Completamente d'accordo ... Ma è colpa dei vecchi se siamo così ... loro hanno permesso questo. Due calci e un paio di schiaffi e zero soldi col cavolo che mi sbatti nello spizio. .. non hanno preteso il rispetto che i loro genitori pretendevano da loro
Assumono? Credo che ti sia risposto da solo. Come puoi pensare di fare figli se poi rimangono a carico dei nonni? Le famiglie allargate sono una fortunata e grande possibilità, per chi ce l'ha. Chi ha i genitori e le famiglie d'origine lontane ha, purtroppo, grosse difficoltà a riguardo.
Fare dei figli comporta delle responsabilità,delle privazioni e rinunce,una parte fa figli senza essere maturi e li lascia in adozione ai propri genitori,in quel caso è meglio non fare dei figli e magari aspettare di maturare,anche se è vero poi che non tutti maturano I nostri nonni avevano molti fratelli perchè il sistema famiglia era incentrato ancora alla famiglia allargata dove tutti davano un contributo al mantenimento di questa ,soprattutto con il lavoro agricolo.Le condizioni sociali e culturali erano completamente diverse da quelle di oggi quindi i paragoni servono solo a capire che ci sono stati dei veri e propri cambiamenti enormi in un arco di tempo molto breve,se questi sono stati positivi o negativi lascia poi il tempo che trova,visto che tornare indietro non sarà possibile a meno che non ci sfracelliamo tutti contro un muro.
Io penso l' esatto opposto. .. e te lo dico che sono da solo con tre figli senza parenti in zona. .. questo rapporto morboso col parentame ci sta rovinando intere generazioni. .. Sicuro che avremo un futuro? Un stizzito disse "conquistarono le vostre terre senza fare guerre "(o qual cosa del genere) mi sa che quel tizio aveva ragione
Io ho 34 anni e dopo una decina di anni di falsa partita IVA da qualche mese non lavoro. La mia ragazza fortunatamente lavora, ma non guadagna cifre da farci campare in due. Pagare un affitto, matrimonio e figli sono cose che, al netto di tutte le belle analisi sociologiche che si possono fare, non ci possiamo permettere di pensare.
Cercavo colleghi anche quando ero in terronistan È questo il problema ci si pensa. .. prima i figli si facevano e basta poi ci si arrangiava. .. Quanto pensi che costi un figlio? Perché potrei srupirti
So bene anch'io che si potrebbe: si vive nella mia cameretta fino a che c'è mia mamma e la sua reversibilità, poi si andrebbe a mangiare alla mensa dei poveri, penso ci fornirebbero anche i vestiti. Oppure trasferisco la residenza ad Aleppo, torno in Italia e magari qualche aiuto dallo Stato lo posso ottenere. Avendo esperienze di zio posso solo abbozzare, tra i 2000 e i 4000 €/annui?? Escludendo asilo/scuola e/o babysitter.
Prima il matrimonio e la nascita di un figlio erano IL TRAGUARDO principale nella vita di ogni persona, specialmente delle donne, che trovavano la loro piena realizzazione sociale solamente nella maternità; non a caso le donne mature non sposate venivano additate come "zitelle" o "zitellone", in senso spregiativo/umoristico/compassionevole. Parte di questo retaggio culturale ce lo trasciniamo ancora oggi, ma le condizioni economiche precarie hanno imposto nuove esigenze in tema di matrimonio e maternità. Oggi si pensa prima, giustamente, a trovare una stabile sistemazione economica e poi a mettere su famiglia. Date le difficoltà a trovare un lavoro che garantisca al nucleo famigliare (genitori + 1 figlio) perlomeno di sopravvivere, ne consegue che l'età del matrimonio e della maternità (ma le cose non vanno necessariamente, oggi, di pari passo) si sposta sempre più avanti. E una volta fatto il primo figlio non è detto che ne seguano altri, viste le spese da affrontare per garantire una corretta crescita ed un futuro alla prole. Il bonus bebé, il bonus alle neomamme (1000 € per ogni neonato e altre amenità simili), ecc. sono solo palliativi ad un welfare che non supporta adeguatamente i nuovi gruppi familiari. Cosa fai? Ti intaschi i 1000 € perché ti spettano di diritto e poi? Come lo cresci questo figlio? Serve un'assistenza sociale continuativa nel tempo che duri fino alla fine dell'età scolare. "I paesi scandinavi presentano un modello di protezione sociale di tipo universalistico, imperniato sia su aiuti finanziari che non (offerta di servizi pubblici e politiche di conciliazione). Mentre i paesi di lingua tedesca e i Paesi Bassi hanno impostato le loro politiche su di un modello di sussidiarietà, in cui cioè lo stato interviene in maniera sussidiaria rispetto alla famiglia e alla società civile, garantendo però trattamenti fiscali a sostegno delle donne con figli piccoli e creando le condizioni allo sviluppo di servizi." Fonte: Welfare, in Italia il 6,5% delle risorse a famiglie e figli. Agli anziani il 65,4%, adnkronos, Economia, 15/5/2016