La religione dell'amore (cit) colpisce ancora? http://www.corriere.it/esteri/16_lu...ti-ac4b2350-502a-11e6-a079-6300f66c3f65.shtml
Per favore, non facciamo i thread polpettone, creiamo un thread per ogni singolo attacco terr....ahem no scusate, la forza dell'abitudine
incominciano a spuntare sul faccialibro un sacco di immagini di morti siriani principalmente bambini con scritte del tipo ... e cito: "470.000 morti, 1.500.000 feriti e 11.000.000 sfollati. Questa è la Siria nel 2016. L'unica differenza tra questa bambina è quella uccisa a Nizza è che questa nessuno l'ha coperta, anzi, questa nessuno l'ha vista." "Se Parigi merita un minuto di silenzio, la Siria merita che il mondo intero taccia per sempre." sarà che ultimante ho poca pazienza ... ma questi lo sanno che il nemico è sempre lo stesso sia in Siria che in Francia? che senso hanno ste cose?
1) Ieri c'è stato un attentato a Kabul, 80 morti. Non ho la tv, ma scommettiamo che non ha avuto la stessa risonanza mediatica di Nizza? 2) Sul fatto che il nemico è lo stesso sia in Siria che in Francia, parecchi potrebbero non essere d'accordo con te, ad esempio, tanto per citarne uno, l'ex ministro degli esteri francese Fabius ("sur le terrain, ils [Al Nosra] font du bon boulot" cit.). Prima li foraggiano per rompere il cazzo ad Assad e poi "e vogliono distruggere il nostro stile di vita", "e una notte difficile" e a Napoli si direbbe "e kitemmuort"...
Contrapporre le cifre delle vittime occidentali a quelle dei vari paesi dell'area (Afghanistan, Siria, Libia, Iran ecc) come a voler sminuire le prime è sommamente ipocrita e profondamente ideologico
Noi siamo europei, giusto? O almeno, io mi sento europeo. Quando c'è un'attentato in Europa lo sento più forte di quando succede in Pakistan, ma semplicemente perché non sono pakistano. È come quando ti muore un parente tuo o un'altra persona. Sei rattristato da entrambi, ma cosa ti pesa di più?
Più che "a voler sminuire le prime", chi pubblica queste comparazioni mi pare voglia invece dare il "giusto peso" alle seconde. Il problema è che i numeri sono oggettivi, ma la risposta emotiva non può che essere soggettiva.
No Maie, secondo me non c'è una volontà di dare un giusto peso alle seconde. Vi è, al contrario, un preciso desiderio, da parte di polizia, autorità e mass media, di sminuire le prime e questo è dovuto ad almeno due motivi, il primo, comprensibile, ma sbagliato, di voler evitare il crescere del panico e della paranoia fra la gente per cui si arriva, ad esempio, ad aver paura a sedersi in autobus accanto ad un arabo e questo porta da un lato a sminuire il "peso" delle vittime occidentali e dall'altro ad arrampicarsi sugli specchi sempre e comunque prima di riconoscere l'eventuale matrice "jihadista" di una strage. Ma vi è, come dicevo, un secondo motivo, questo sì ideologico ed ipocrita che porta a sminuire le stragi in occidente: il fatto che queste stragi mettono in crisi la politica filo immigrazionista che intellettuali o pseudo intellettuali, sacerdoti del politicamente corretto, mass media, politici, preti e poteri finanziari e non ultimi tutti quelli che ci lucrano sopra, sostengono come cosa buona e giusta. Tutto ciò che avviene in occidente viene filtrato e controllato sempre alla ricerca di qualcosa che possa far dire: "Ecco vedete non è come i fascio leghisti xenofobi vi vogliono far credere: l'Islam è una religione di pace, gli immigrati sono tutti, nessuno escluso, buoni come il pane e se qualcuno fa qualcosa di brutto è colpa della depressione, della mancata integrazione e blà blà blà" Lo si è fatto per la strage di Nizza dicendo che l'autore era depresso, perchè in fase di separazione, che non frequentava la moschea, che poi in fin dei conti molte delle vittime erano di origine araba e quindi i mussulmani erano la prima vittima di quella strage.....Lo si sta facenso anche con la strage di Monaco: era depresso, le vittime sono in maggioranza turche e kosovare.... Come se importasse qualcosa a chi fa una strage l'etnia o la religione delle sue vittime, quando l'obbiettivo è semplicemente uccidere al grido di Allah Akbar e in questo non vi è differenza fra Nizza, Baghdad o Kabul. Lo si vede guardando al tristissimo episodio di Fermo in cui, a caldo vi è stato come uno sfogo liberatorio da parte delle varie Boldrini, Kyenge e co., avevano finalmente una vittima immigrata da esporre e la criminale xenofobia da indicare come primo pericolo per la convivenza in Italia, peccato che gli sviluppi delle indagini avrebbero consigliato un profilo un po' più basso. Non mi ricordo, ad esempio, reazioni simili da parte della Boldrini e co. quando un ospite del Cara di Mineo dopo averne violentato la donna uccise una coppia di anziani. In sostanza e mi fermo qui mentre assisitamo a destra come a manca ad una forma di strumentalizzazione di tutte le notizie attinenti alla questione immigrazione a sinistra almeno da parte di personaggi come la citata Boldrini o Lerner o Saviano assistiamo ad una forma di isteria che va ben al di là della semplice, pur deprecabile, ma comprensibile strumentalizzazione per assumere forme di patologia ideologica.
Gli immigrati ci servono perché stiamo invecchiando, servono a pagarci le pensioni cit. Boeri. Il problema è che lo stato è diventato più importante delle persone , del suo stesso popolo. Non importa che Fra 1000 anni il popolo attuale non esista più , l'importante è che esista l'Italia. Tutto il resto viene da se... Poi però non stupitevi se rimpiangono Hitler A me invece basterebbe che le persone fossero si libere di emigrare ovunque , ma a patto che si elimini l'assistenzialismo , la retribuzione minima ecc... lasciamo sia il mercato a guidare le migrazioni e non gli statisti
La mia visione estrema è: il capitalismo (l'attuale società) ha cambiato la vecchia società La nuova società è figli più in là possibile io mi devo divertire tanto campo ottant'anni. Tanti vecchi pochi giovani chi pagherà le pensioni? Quindi ha ragione boeri, il suo ruolo è di fare statistiche, la statistica a breve termine è meglio che venga gente, pagheranno loro non figliate come cani randagi, non sta nel suo ruolo dirlo Inoltre Il vero problema non è l'immigrazione è l'integrazione L'immigrazione è il nigeriano che arriva e si stabilisce in Italia L'integrazione è il nigeriano che arriva, si stabilisce in Italia e si sente italiano: mangia come un italiano, si veste come un italiano, pensa come un italiano Perché spesso questo non succede?
Perché quando vai in curva della Roma con la maglia della Lazio non te vuole bene nessuno? Mi sa che più o meno è così.... E ancora meno integrate delle prime sono alcune seconde generazioni musulmane , e qui la religione è davvero importante, c'è un revemping culturale che si nota da esterni nel vederli crescere . Cosa che non c'e nei cinesi o Sud americani o sub sahariani
Sì nel senso che c'è fanatismo... "Infedeli laziali! Totti è grande!" E si fa saltare in aria... Eppure sono entrambi romani di cultura...
cazzarola... ormai lo sbando è generale, giornali compresi , notizie del genere dilagano. http://www.ansa.it/sito/notizie/cro...bab_b3edd917-97ff-4e75-a5e0-a018d08da5a2.html Mi sorge un dubbio : Saremo mica giunti alla quota prevista?