Questa cosa sulla satira dice molto. Come già scritto qualche mese fa la satira non ha il compito di piacere o divertire -quella è la comicità- ma di ridicolizzare il potere, i potenti, lo status quo ♫ c'èunboanellacanoa ♪, il perbenismo, gli aspetti conservatori della società, mostrandone le contraddizioni e le ipocrisie, se poi strappa un sorriso o fa sganasciare è solo un effetto collaterale. Rispetto ad essa ci si dovrebbe chiedere dove sto? Hint (per Distruttore: suggerimento, hint sarebbe più breve e cool, cioè figo, ma dovendo tradurlo per te diventa tutto molto più lungo): la satira è sempre mal sopportata o combattuta da chi ne è bersaglio, ergo... Nello specifico quella vignetta è amarissima perchè pone "qualcuno" in una posizione scomoda, evidenziando un cortocircuito: chi è chi? cmq quel "Kill them all" (per Distruttore: uccideteli tutti) è riferito alla gioventù (perchè se non è più un mondo per vecchi non è detto che sia per ragazzini)
Cominciamo dalla definizione di Satira http://www.treccani.it/enciclopedia/satira/ A me quello che fa paura, ed anche ad altri credo, solo che non se ne rendono conto, che l'oggetto della satira è la morale comune, in netto contrasto con la definizione stessa, qui la satira è la realtà, non il parallelo sagace o mordace. Spero di essere stato chiaro, a ma non da fastidio il messaggio, la satira piace o non piace a seconda gli stili, non mi piace Luttazzi ma mi diverte Bottura, a me danno fastido le persone ritratte nella vignetta che SONO PERSONE REALI.
A mio avviso la definizione tricanina è quantomeno limitata (se non contraddittoria), perchè il soggetto principale della satira sono proprio gli aspetti violenti, deviati, ipocriti, perbenisti della "morale comune"! "...Prima regola: nella satira non ci sono regole". E questo penso sia fondamentale. Per di più ti diro’ che la satira e’un’espressione che e’ nata proprio in conseguenza di pressioni, di dolore, di prevaricazione, cioe’ e’ un momento di rifiuto di certe regole, di certi atteggiamenti: liberatorio in quanto distrugge la possibilità di certi canoni che intruppano la gente..." Dario Fo. Quindi giovanardianamente hai colto.
A me sembra che quella vignetta gettasse nel medesimo calderone il perbenismo di sinistra, giustamente insopportabile, e il non accodarsi all'ennesima guerra coloniale o alla sempiterna demonizzazione dell'Islam. Ergo il suo contenuto è reazionario e per nulla satirico.
si ammazziamoli tutti, ma poi tu aggiungi "dice senza parole" e noto che gli uomini disegnati sono neri ergo: ammazziamoli tutti sti neri
Bacca ti adoro, sei tu che vuoi vederci quello, che cazzo ti hanno fatto di male sti negri? Quello è il tipico meme adolescenziale da oodioo tutto il mondo sono un pazzerelllo, che c'entra il razzismo? Il nero è solo una scelta del grafico ihihih
Chi sa di che colore era il grafico ... Ammazziamo anche lui ... Ridiamo e scherziamo ma conosco gente che ucciderebbe tutti quelli che non sono del suo stesso colore ... Solo per principio ... Ho un "conoscente" che se entra in ristorante e vede cameriere o cuochi neri se ne va ...
i Catari Frangenti sono una correte eretica che non conoscevo https://it.wikipedia.org/wiki/Catarismo
Sentito ora al TG2 che l'attentatore di Berlino è un profugo tunisino arrivato a Lampedusa, poi incarcerato per 4 anni in Italia per aver dato fuoco a un centro di accoglienza, poi doveva essere espatriato ma la Tunisia non lo riconosceva come suo cittadino. È ricomparso poi in Germania sotto false identità.
Era delinquente di suo, ma sembra che si sia avvicinato al radicalismo islamico prima in prigione e poi incontrando un imam quando era in Germania. Tra l'altro i tedeschi lo tenevano d'occhio, ma potevano farci poco sempre perché la Tunisia non accettava l'espatrio. Secondo me il problema sta in questo anche, ovvero, non dico di chiudere le frontiere, ma almeno di cacciare delinquenti et similia...
Aspetta, io cercavo il senso nascosto che spaventava @Iscandar . non è quello che ci vedo io. Io vedo un cortese invito a fare quello che è giusto fare : ci rendiamo conto che siamo in troppi no?