Poco fa, gironzolando nella cartella dei preferiti, vado a cliccare su un link che portava a un glorioso forum, di quelli pieni di roba, di quelli che dici "appena libro un po' di spazio me lo scarico tutto", che conteneva tonnellate di documenti dagli archivi russi, indicizzati in inglese, molto più semplici da gestire di quelli gestiti dal sito ufficiale russo. Googlando scopro che ha chiuso perchè, in pratica, non se lo cagava più nessuno e i costi per lo spazio superavano troppo i ricavi generati dal traffico, un po' come successe per militaryphotos che mi viene la nostalgia quando ci penso... Il ragionamento è questo: La costruttività dei forum verrà definitivamente soppiantata dalla barsportaggine dei social ? Davvero alle persone non gli frega più un caxxo di produrre contenuti ? Davvero son tutti contenti e felici di limitarsi a leggere cagate da dimenticare nel giro di un ora ? È una cosa sconcertante, tutti i forum che frequento hanno avuto un calo pazzesco di partecipazione, là dove scrivevano in 100 a discussioni sul tipo di ceramica montata sui challenger ora è tanto se ci vedi tre-quattro utenti, sempre i soliti, che si limitano ad analisi superficiali e a qualche immagine presa da Twitter o vk (onnipresente vk, l'anonimato piace a tanti ), senza neanche perdere tempo a spiegare il loro pensiero, è così e basta. E, cosa che mi ha davvero lasciato a bocca aperta, sono finiti i flames, sui forum non si litiga più, non c'è più contraddittorio, la parte più problematica ma anche più stimolante è sparita. Forum dove si litigava per il numero di grani di una carica di lancio, fino a lanciarsi minacce di morte, postando tonnellate di documenti per "vedi ? avevo ragione!" sono diventati il paradiso della tranquillità. Mi ricordo un forum in particolare, turco, con una discussione di migliaia di pagine sulla guerra in Siria, paralizzato per giorni da una discussione sui leo2a4 tra due utenti, che mostravano estratti dei manuali d'uso in inglese e tedesco, abbandonata perchè la moderazione si lamentava dei toni poco pacati e applicava sanzioni a nastro, cancellava post, li censurava... ma porca miseria! Ora quella discussione è morta, sepolta dal politically correct, ogni tanto ci vado ed è desolazione, ultimo post 29 maggio... tristezza... Oh, non che NWI non abbia avuto la sua emorragia, eh, e non parlò del Mosè dell'esodo e degli orsacchiotti pelusciosi di Beri, ma di quell'utenza che faceva da contradditorio, tra il verbo incarnato e infallibile (cioè io, sempre amato la modestia) e personaggi, come l'indimenticato Archita, che mi facevano bruciare i pomeriggi scartabellando in archivio alla ricerca di conferme sulle idee più assurde Tipo la marina giapponese nel mediterraneo, la discussione più bella di NWI, peccato fosse un what if, ma è quella che ricordo con più soddisfazione in assoluto, bravi tutti! Ehm... Dicevo... Si, insomma, checcavolo sta succedendo ai forum ? Hanno fatto il loro tempo ? Stanno cambiando scopo ? Da punto di aggregazione e di scambio idee a meri contenitori di informazioni e risposte, tipo un reddit qualsiasi ?
Io ho vissuto l'epoca dei forum, NWI da pochi anni, ma prima bazzicavo forum di videogiochi, etc... Secondo me non c'è più ricambio generazionale, i giovani conoscono solo i social più famosi (Twitter, Facebook, etc...) e non hanno idea di cosa sia un forum. Mi spiace dirlo ma per me il declino è inesorabile.
Purtroppo ho notato anche io questa tendenza. Gli unici forum destinati a rimanere vivi sono quelli che trattano argomenti di nicchia. Anche perché temi generici, come hai già detto tu vengono ormai trattati quasi esclusivamente sui social. Per conto mio, preferirò sempre i forum alla nuova (Ormai neanche tanto nuova) controparte, sta un po' anche a noi cercare di mantenerli in vita. Per la serie pochi, pochissimi, ma buoni!
Provo a dare la mia opinione. Credo che la generazione appena prima la mia, i millennials (1980-2000 circa) non se li sono cagati poi molto i forum. O almeno, da quanto (poco) ho potuto vedere, mi sembra ci sia anche tanta gente della generazione prima (la cosiddetta generazione X, 1965-1984). Prima dell'invenzione dei social-network internet era molto diverso. Se si voleva discutere di qualcosa si veniva, appunto, nei forum. La generazione dei millennials e ancor di più quella mia, non ha mai sentito bisogno di iscriversi ad un forum perchè semplicemente quando è potuto entrare in internet c'erano già i social network. Addirittura credo che pochi miei coetanei sappiano cosa sia un forum. Le discussioni si sono spostate là, nella gran confusione che hanno generato i social network. Anche i flame, soprattutto loro sono passati lì. Perchè è più facile, è tutto più diretto e appena quello stronzo fascista ti risponde ti arriva la notifichina e tu puoi subito rispondergli con un insulto. Io sono stato in due gruppi di facebook, uno è Our Country? Europe e l'altro Socialisti Gaudenti - Bar, il primo dedicato all'europeismo e alla politica e società europea e il secondo alla politica nostrana e alla sinistra in generale (con molti iscritti al PD o alla giovanile). Entrambi producono interessanti contenuti che venivano a volte pubblicati sulle rispettive pagine (My Country? Europe e Socialisti Gaudenti), anche se la stragrande maggioranza sono meme e altre boiate. In pratica mi sento di affermare che i gruppi di facebook hanno almeno in parte sostituito i forum, con una grande differenza: il gruppo facebook non va mantenuto e non ha costi. Gli amministratori e i moderatori si prendono solamente la briga di controllare che nessuno rovini il gruppo.
Ma perché sui social si parla di cose serie? ... Approfondendo una questione a livelli tecnici? Solo per come sono strutturati mi sembra improbabile ... se non in gruppi chiusi di pochi utenti ...
Secondo me i forum sono più ordinati e più lenti, dunque si adattano meglio a discussioni serie. Su Facebook dieci persone iniziano a scrivere in contemporanea, quindi si è portati a scrivere messaggi più brevi per seguire la discussione. Se scrivi un post lungo su Facebook rischi che quando lo pubblichi la discussione si sia già spostato su tutt'altro argomento.
Si parla anche di cose serie. Di rado... Più che altro la maggioranza delle persone sui social network vogliono intrattenersi. Non vogliono discutere sul più e sul meno... Poi io ve lo dico ragazzi. Non so quanta gente si interessi sulla guerra in siria in modo serio ed appassionato come voi. Probabilmente in molto pochi... Ah, e soprattutto. Non c'è bisogno più di argomentare (e quindi di dibattere, portare fonti etc.) sul web, si è tuttologi sin dall'iscrizione
Questione interessante. Prima ancora dei forum c'era usenet, con i newsgroup pieni di liti e discussioni. Insieme c'erano i gruppi di Yahoo e di MSN ove occorreva iscriversi. Pieni si flame e di chiacchiere vuote ma in cui ci si poteva cimentare per discutere argomenti importanti. Tant'è che parte della mia carriera di studioso è partita proprio da lì, con amicizie che da internet si sono trasferite sul piano reale. Tutto questo è ora archeologia. Sono destinati a seguire questa linea anche i forum? Senza ipotecare il futuro, al momento direi di no. Un forum unisce persone che sono unite non solo da una comune passione ma anche da un livello di partecipazione intellettuale che è inutilizzabile sui social. Un social permette una partecipazione di poche decine di parole. Inutilizzabile per dire una cosa sensata. O per leggerla. Seguo un mucchio di social ma lo faccio per avere informazioni del tipo: a che ora apre la mostra? Dove compro una molla per la pressa? Mentre se voglio discutere di politica in un forum ho la possibilità di apprendere qualcosa. Così il forum si specializza e allontana la chiacchera banale e, dunque, anche tutti coloro che mirano alla chiacchiera banale. Ricordo il piacere di aver cambiato opinione sugli F35 proprio discutendo qui. Insomma se uno si appassiona sulla ceramica delle corazze (passione che mi appare del tutto aliena e incomprensibile) non va a discuterne su facebook. Può farlo solo qui. Analogamente se osservo le discussioni sul meridionalismo su facebook leggo solo un mucchio di insulti reciproci e di slogan mentre qui, ancora, si può discuterne con una qualche serenità. Mi pare che la via sia quella della specializzazione. E del livello di informazioni/discussioni scambiate. Ho idea che di per sè il numero di persone interessate in modo non professionale (nel senso che non si tratta di ingegneri) alle ceramiche corazzate sia, in assoluto, modesto, mentre quello di persone interessate alle forme di sessualità alternativa sia molto più alto. Così c'è da aspettarsi che le discussioni sulle ceramiche calino mentre quelle sulla sessualità aumentino. E' pertanto largamente una questione di numero più che di canale. Certo è possibile che il canale non soddisfi, e allora uno cambia, ma di per sè non spariscono le discussioni. Semmai si spostano. Magari in altri forum. Seguo, da etnografo della rete, un paio di forum americani ove i moderatori sono stati costretti a ridurre gli accessi e a selezionare differenti livelli di partecipazione. E' chiaro che la possibilità di successo è legata molto al numero di persone interessate: poiché il numero di persone interessate ai giochi in oggetto a questo gruppo è, in Italia, una forte minoranza che in più è in calo, c'è da immaginare che un dimagrimento avvenga anche qui. Se mi serve di trovare la passw per craccare un Total War vado da altre parti mentre c'è stato un tempo in cui si provava qui. Molti forum avevano una partecipazione, per così dire, passiva: si andava lì per trovare una foto, un dato o cose simili e non per partecipare. Mi pare chiaro che questi forum siano destinati a scomparire. Non sono certo che tutti i forum debbano seguire questo destino.
Comunque @GyJeX potresti condividere la lista dei forum che segui secondo me ne uscirebbe una discussione interessante
Da appassionato dei Genesis (quelli prog degli anni 70) seguo il forum italiano dei Genesis, tanti anni fa era frequentatissimo, ora è praticamente morto, sono morti i fan dei Genesis? No (Beh qualcuno sicuro data l'età media...), l'utenza si è solo spostata sul gruppo dei fan su Facebook, dove i contenuti di qualità si perdono in mezzo a discussioni di livello "buongiornissimo!! kaffeee?!?! 11!?!" con migliaia di stupidi cannnioliny sorridenti in risposta al buongiornissimo Che tristezza. Secondo me sopravviveranno pochissimi forum, solo quelli che si occupano di argomenti veramente di nicchia, e rimarranno al massimo un paio di forum per ogni nicchia.
Dalle piombe con gli amici in bettola, all'aperiritivo yuppie per finire a sti cazzo di apericena hipster. La parabola è la stessa. Probabilmente la specializzazione ammazza la specie, d'altronde con un po' di customizzazione la mia home di fb è diventata un tripudio di culi, ak-47 in oro e video di rally. Il mio paradiso e mi basta cliccare l'icona blu. Sono un millenial semplice, meno sbattimento è sempre meglio. Fattene una ragione, questi sono i tempi Gy.. a proposito come procede il bunker?
Sarà che sono vecchio ma su FB non mi riesce di avviare un dialogo continuativo su di un argomento. Intervengo in una discussione ed il giorno dopo non sono più in grado di ritrovarla per vedere se ci sono risposte, dispersa in una marea di roba di cui non mi importa un fico secco e che non sò bene di preciso perchè mi ritrovo. Sui forum invece somno sempre riuscito a ritrovare una discussione, anche a distanza di mesi, pure ai tempi in cui erano molto più popolari e quindi nascevano molte più discussioni di ora. Però come ho detto probabilmente sono io che non sò usare FB, lo trovo molto, troppo, caotico e dispersivo, se non mi servisse per tenere i contatti con i membri dell'associazione non avrei neppure il profilo e non credo che ne sentirei la mancanza.
Io ho sempre pensato che la diaspora dai forum fosse in parte dovuta anche a teamspeak , youtube e wiki varie. Ad esempio , una volta , se avevi bisogno di info su un gioco c'erano solo i forum. Oggi c'è la wiki. Una volta se volevi vedere o scrivere un aar c'era il forum, oggi youtube Una volta se volevi organizzare un multy, c'era il forum, oggi TS.
Penso sia tutto relativo alle generazioni che avanzano. Fino a dieci anni fa le persone interessate a corazze ed affini erano in misura maggiore a quelle interessate,per esempio, ad Android, e i forum dedicati ancora stavano in piedi. Adesso quelli muoiono e i forum sugli smartphone sono un tripudio di partecipazione. Quando il massimo della discussione sara' la velocita' warp i forum su Android staranno morendo.
Credo dipenda dal fatto che ora più di prima si voglia (possibilmente) tutto e subito. La parola chiave è rapidità unita a quella voglia di "esserci", di rendersi visibili che è una costante sin da quando Internet ha iniziato a diffondersi in maniera massiva. Solo che il problema è che mentre prima ci si metteva in mostra con una serie di post ricchi di argomentazioni ora il minimo sindacale è scorreggiare un commento su facebook o un social a caso per dire al mondo "ehi, ci sono anche io, sono qui!". Con Facebook si torna alla chat, ai canali irc dove anni ed anni fa mi è capitato anche di fare interessanti discussioni (o ricevere aiuto informatico in 3 nanosecondi utilizzando un nick femminile ). Però in quegli anni si avvertiva proprio questo limite della chat...di qualcosa di transeunte e sfuggente come una discussione fatta a voce. Ed alla fine credo che sia proprio questo che si cerchi in facebook et similia. Un luogo dove interagire con altre persone come lo si farebbe dal vivo se fossero tutte riunite nello stesso luogo. Il forum ricorda invece più l'antico scambio epistolare, ma allargato ad un numero teoricamente infinito di partecipanti. Richiede quindi più tempo, più calma, a volte più preparazione....richiede forse persino un italiano grammaticalmente più corretto rispetto alla scorreggia sparata su facebook. Troppa fatica, troppo lento. Parlare per settimane di uno stesso topic ? Leggendomi per giunta i contributi di ogni singolo partecipante alla discussione ? Sticazzi dei partecipanti perchè l'importante è che sia visibile la mia opinione e sticazzi pure del topic dopo qualche settimana perchè a quel punto vorrò parlare di altro.
Qualche pagina decente si trova: prima di disattivare l'account seguivo parecchie pagine/gruppi in sia in italiano che in inglese (e alcune rispettivamente in ungherese -solo foto- e francese) sulla prima e seconda guerra mondiale, sulla geopolitica attuale e sul militaria in generale. In topic, purtroppo ha ragione Gy e ritengo sia tanto per il ricambio generazionale: della mia generazione (1993) e di quelli nati dopo sono ben pochi quelli a cui frega qualcosa di storia o geopolitica, vi posso assicurare che le persone con cui parlare di politica e/o storia dal vivo le conto sulle dita di una mano, ne consegue pertanto che il numero dei partecipanti inevitabilmente cala perché tra chi lavoro o chi ci lascia le prospettive non sono rosee. È una cosa che, effettivamente, lascia l'amaro in bocca però l'unica cosa che si può fare nel concreto e continuare a postare ed è curioso, perché io m'iscrissi nel lontano maggio 2008 per Victoria, a cui non gioco da anni. Dannazione, mi sento vecchio e nostalgico.
