Bisogna sempre guardare alle circostanze del caso singolo. Un carabiniere (poliziotto, finanziere ecc.) a differenza di un civile ha il dovere di inseguire qualcuno che ha commesso un reato o che si presuma lo abbia commesso, questo espone entrambi a dei rischi, ma se emerge la volontarietà di tirarlo sotto resta sempre il dolo a meno che con questo atto non si sia evitato un danno maggiore (esempio il tizio ha una pistola e sta per sparare a qualcuno e il carabiniere non ha altro mezzo che tirarlo sotto), se non c'è la volontarietà o la percezione delle conseguenze allora si scade nella colpa o addirittura nella non punibilità per forza maggiore, fatto fortuito o adempimento del dovere. Lo stesso vale grosso modo per il secondo esempio e conterà moltissimo anche la condotta tenuta dall'altro soggetto. Nella recente condanna di tre carabinieri ad alcuni mesi per omicido colposo l'elemento che ha fatto scattare la colpa è quello di aver tenuto il fermato disteso per terra con le mani ammanettate dietro la schiena per circa 30 minuti provocandone l'asfissia. Quando le regole prevedono che vinta la resistenza del fermato (che nel caso fu realmente notevole) lo stesso debba essere tenuto sollevato e non disteso come in realtà avvenne. Quindi la corte ha ritenuto legittimo il fermo, legittime le botte date (e ricevute) legittimo l'atterramento e l'ammanettamento della persona, ma la colpa nasce dal fatto che nel momento in cui il fermato, esausto, aveva cessato la resistenza doveva essere sollevato e al limite rimesso disteso se avesse ricominciato, ma non tenuto ininterrottamente disteso.
Esattamente, ma è proprio nel valutare l'elemento soggettivo del reato che sta la differenza. Quanto è difficile che emerga la volontà di ? Anche perchè il comportamento esteriore , il provabile fisicamente, nel caso del carabiniere è quasi sempre giustificabile dal dovere, quindi dimostrare la volontà soggettiva omicida è molto più complesso.
E questo è appunto il compito delle indagini, delle CTU e infine dei 3 gradi del procedimento, che ciò non sia facile è sotto gli occhi di tutti. Anche perché è solo utopistico pensare che le parti (PM, Parte Civile e accusato + relativi avvocati e consulenti) abbiano come primario scopo l'emergere di una verità indiscussa e condivisa.
http://www.lastampa.it/2017/12/01/i...i-di-reato-aMThsrNrjWGbdu74uKWYBO/pagina.html @Mappo cosa significa pubblico ministero militare? Avranno due processi, uno civile e uno marziale?
Esiste anche una giustizia militare (non marziale) che agisce nei confronti di militari che hanno commesso reati. Essa ha carattere residuale, nel senso che non si occupa, di norma, di reati per cui il militare è già stato giudicato (o è sotto giudizio) dalla giustizia "civile", si tratta di quella tipologia specifica di reati che possono essere commessi solo da un militare e non da un civile, come la violata consegna. Nel caso dei due carabinieri la giustizia civile li sta giudicando per il presunto stupro ai danni delle due studentesse americane. Per quanto riguarda le due ipotesi di reato, la violata consegna continuata ed aggravata si concretizza nel fatto che i due per divertirsi ai danni delle due ragazze non hanno eseguito l'ordine di servizio per quella notte, ordine che prevedeva fra le altre cose un posto di controllo, che i due sostenevano nel rapporto di aver regolarmente effettuato, mentre le telecamere di sicurezza immortalavano la loro auto di servizio ferma sotto casa delle due vittime nel medesimo lasso di tempo del posto di controllo. In sostanza questi due galantuomini non solo si sono inventati tutto il rapporto del servizio notturno, tra l'altro commettendo un falso ideologico, ma poi hanno violato un sacco di altre norme. Non si fa salire civili in macchina senza motivo né si usa l'auto come un taxi, ecc. lo stupro in quanto tale non viene giudicato perché di competenza di altra corte, ma avrà sicuramente il suo peso in caso di una sentenza di condanna. Il reato è continuato perché nell'ambito di quella disgraziata notte la violata consegna si è ripetuta più volte ed è aggravato in quanto uno è un graduato (il carabiniere scelto non è un grado, ma una qualifica) ed entrambi con diversi anni di servizio e questi due aspetti sono considerati dalla giustizia militare un'aggravante. Per il peculato militare aggravato si tratta dell'uso fatto dell'auto di servizio per scopi non di servizio e nel caso specifico per commettere il ben più grave reato di stupro. Per il reato di peculato semplice basterebbe accompagnare la moglie con l'auto di servizio a fare la spesa. https://it.wikipedia.org/wiki/Magistratura_militare_italiana
Allarga i tuoi orizzonti, a me il terrore viene quando ho a che fare con mezzi uomini che si credono Dio con una divisa addosso, non per quattro beduini sovvenzionati per generare il panico.
In attesa del solti funny, da notare che fra i tanti giornali che ne parlavano ho scelto una nota testata destrorsa, populista e berlusconianleghista, una via di mezzo fra Libero e Il Giornale https://www.ilfattoquotidiano.it/20...va-tagliate-la-testa-dei-miscredenti/4253993/ e questo l'effetto che questi "maestri" ottengono, mentre tutti quanti nascondono la testa come gli struzzi http://www.lastampa.it/2018/03/28/e...erch-ebrea-z8f6W4DOnKacqWKGCnU92M/pagina.html