Terza Repubblica governo Conte e Salvini e di Maie

è il mio mestiere

 

Ora capisco perchè Bacca è astemio... L'alcohol si rifiuta di entrare in certi corpi!

 

Disagree a @bacca solo per il mestiere ahahahah



Il punto è questo: il reddito di cittadinanza NON è una roba 'utile' in senso stretto. E' come dare le finte pensioni di invalidità. Una specie di ammortizzatore sociale a casaccio.

Supporre che possano funzionare i CPI è follia. Ma follia da camicia di forza eh, mica da lasciarti andare in giro da solo.

Banalmente, il M5S ha bisogno di consensi al Sud e al Sud i consensi li fai così. Da Masaniello in poi. Non per nulla il 70% e passa dei futuri beneficiari è in meridione (fonte: Repubblica di oggi).

Il Nord se lo tiene Salvini al grido di ammazza il negher e così si sono spartiti l'elettorato.

Ora, la sfida per Di Maio è reggere al Nord ed espandere la sua base elettorale lì. Base elettorale che palesemente avrà qualche cosa contro dare soldi ai terroni a caso. Base elettorale che è sempre più attratta da Salvini per varie ragioni.

La sfida di Salvini è, specularmente, attaccare la base elettorale meridionale (impossibile ma tentar non nuoce).




Dare soldi a caso è idiozia. I CPI non formano una sega di nessuno né lo faranno in futuro. Se il mercato non tira, 'ndo cazzo li impieghi tutti sti tizi?

Per soprammercato ci sarebbe anche da fare i famosi 'lavori socialmente utili'. Pura idiozia anche lì perché non c'è personale per coordinare 'sti benedetti lavori socialmente utili. Né ci sono le risorse per farli. Né c'è, in modo proprio pratico, robe da fare nelle quali va bene una manodopera senza skill per poco tempo via via.




Infine, altra idiozia proprio a livello concettuale, è il fatto che siano dati 780€ (massimo eh....) senza vedere dove li si dà. Con 780€ in un paesino della Calabria sei al di sopra del reddito medio. Con 780€ a Milano sei il peggiore dei baraccati. Io li pago di affitto in appartamento condiviso, giusto per dire... Mi mancano anche 20€ per arrivare al mensile. Ci farei di molto col reddito di cittadinanza.


Ecco allora che vien fuori il lavoro in nero.

Lavoro in nero verso il quale non trovo vi sia niente di sbagliato se devo esser sincero. O, perlomeno, credo che sia una piaga ma sommamente dettata dalla situazione economica generale e non dal desiderio di metterlo nel culo allo Stato.

Penso che lavorare in nero + reddito di cittadinanza sarà il nuovo stile di vita italico. Perlomeno nei progetti di molti, poi, nella realtà, quei soldi non li vedrà nessuno e quindi sticazzi.



Diciamo che trovo folle che nessuno metta sul piatto i punti cardine della fragilità economica italiana:
1) Sistema giudiziario che fa ridere.
2) Un gigantesco gap fra Nord e Sud in ogni possibile indicatore. (e, se ve lo state chiedendo, no, non si risolve con l'assistenzialismo più becero)
3) Ascensore sociale immobile.
4) Forti differenze in fatto di reddito e ricchezza fra i cittadini.

Mi pare che questo Governo (e questa manovra) non si ponga nessuna di queste questioni. Quindi, come sopra, sticazzi.

 

Ti rispondo solo per la parte del reddito di cittadinanza, perché il resto dei calcoli politici nord-sud non mi interessa più di tanto, non ho votato, non mi interessa e non beneficerò di un euro di sto benedetto reddito di cittadinanza.
Il reddito di cittadinanza è pensato non per far sopravvivere il disoccupato a Reggio Calabria piuttosto che a Milano, ma per aiutare a trovare un lavoro chi il lavoro non ce l'ha.
Esempio, il neolaureato o il diplomato o quello con la terza media che non può permettersi i 5.60 euro di raccomandata con ricevuta di ritorno per inviare il CV all'azienda X, oppure i 10 euro per la connessione internet a tempo per cercare lavoro o anche l'abbonamento ai mezzi per spostarsi o un merdoso portatile da 300 euro. Io quando abitavo con i miei ricordo che era proprio così spesso, mi vergognavo pure a chiederli i 5 euro per la raccomandata a mio padre e spesso rinunciavo.
Nel frattempo se (se) il reddito fosse associato alla regola delle tre possibilità di lavoro allora avremo completato il quadro e non ci sarebbe il problema dei furbetti che integrano col lavoro in nero o di gente che lo percepisce vita natural durante.
I CPI dovrebbero essere pensati per ridurre il lag tra la domanda e l'offerta di lavoro. Se in questo momento si è liberato un posto nell'azienda che produce merda in Veneto, io non posso saperlo, il CPI dovrebbe servire a questo. Se poi rifiuto il posto per tre volte, addio reddito.
Questo in un mondo ideale, ma siamo ovviamente in Italia e vuoi che non ci sia la pletora di lavoratori in nero che trova il modo di sfruttare il sistema? Ovvio. Vuoi che 780 euro sono uno stipendione da Roma in giù mentre a Milano li cagate in un'ora? Certamente.
Vuoi che i CPI non servono a una mazza? Sicuramente (mai visto uno in vita mia), ma qualcosa è possibile provare a farla e riformare il sistema? Oppure rimaniamo immobili e aspettiamo che il PD venga a salvarci? con gli immigrati pizzaioli che ci pagano le pensioni?
Per lo stesso ragionamento, per quale motivo io, che pago le tasse fino all'ultimo centesimo devo pagare le spese ospedaliere e le pensioni d'invalidità degli altri quando poi ci sono i furbetti che truffano e ne beneficiano e gli infermieri che si fottono i medicinali e la carta igienica? Fatevi tutti una bella assicurazione e privatizziamo la sanità, lo stato risparmierebbe una marea di soldi e il sistema diventerebbe più efficiente.
Tanto, risparmiare 10/15 miliardi non serve a nulla sono pochi per effettuare investimenti statali che diano lavoro, il Sud ha una popolazione da nazione industriale ma senza ormai industrie ed è periferico, mentre i privati sono naturalmente portati ad investire al centro nord che è fisicamente più vicino al resto dell'Europa.

 

Parti dall'assunto che i CPI possano anche vagamente funzionare. Io parto dall'assunto diametralmente opposto.

Avrebbe paradossalmente più senso dire "ti daremo il reddito di cittadinanza per X tempo nella tua vita. Decidi te quando utilizzarlo". Una specie di disoccupazione ma senza dover avere i requisiti vari ed eventuali.


Il discorso è che una cosa come i CPI sarebbero andati benone nell'Italia del boom, dove serviva manodopera despecializzata al Nord e c'era un effettivo gap fra domanda e offerta di lavoro. Oggi non è più così. La fabbrichetta del Veneto non ha bisogno di rivolgersi ai CPI per trovare manodopera. Men che meno è desiderosa di avere qualcuno che vien su dal paesino del Meridione apposta per il lavoro etcetc
Basta fare un annuncio in azienda e un operaio despecializzato lo trovi subito fra parentame e amici. Per l'operaio specializzato, e per qualunque altro lavoro fra l'altro, servono delle skill e competenze che in Sud non ci sono. E non ci sono per un motivo estremamente banale: chi le ha se ne è già andato da un pezzo.


Ora, io sono commosso all'idea di risolvere la disoccupazione in Calabria attraverso dei CPI più efficienti, ma mi pare una cosa così assurda e improbabile che preferirei non ci fosse questa menzogna di dire che il reddito di cittadinanza serve per trovare un lavoro. No. E' assistenzialismo duro e puro.

Poi, che si possa essere più o meno d'accordo è un altro discorso.




Io, personalmente, lo trovo assolutamente sbagliato. Come cittadino preferirei altri investimenti che non dare soldi a pioggia in meridione. La Cassa del Mezzogiorno l'abbiamo già provata. Le varie false pensioni di invalidità (per citarne una a caso), pure.

Il punto è che per tirar su il meridione servirebbe una politica di ampio respiro da qui a 50 anni, non si risolve con due leggi e qualche fondo. E, ahimé, credo che l'asticella da dove comincia il 'Sud' si stia sempre più spostando a Nord invece che regredire.




La cosa bizzarra e paradossale dell'intero concetto del reddito di cittadinanza è che, in sé per sé, non sarebbe mostruosamente sbagliato. E' che è strutturato in modo perfetto perché se ne possa abusare in modo indegno.

Questo, ripeto, dando per scontato il fallimento totale ed esemplare dei CPI. Entreranno nella storia per fallimento degli obbiettivi dati.

Fra l'altro, prendi uno che è laureato in Scienze di Stocazzo applicato a Stagrandissimaceppa. Ecco, tu Stato gli devi dare proposte adeguate. Parliamone.



Formare le persone? Ma scherziamo? Anche in aziende multinazionali al vertice dell'Hi-Tech c'è grande difficoltà a formare la gente e ci sono persone che in 20 anni non hanno imparato ad usare un PC. E con 'usare' intendo il minimo di Office per sopravvivere.

 

Aggiungo solo che le aziende non hanno nemmeno sta pretesa di trovare persone formate, basterebbero persone che hanno voglia di imparare , a insegnarti tutto ci pensa l'artigiano o il capo area dell'azienda. Unica cosa per un periodo più o meno lungo devi avere l'umiltà di prendere 450 € per magari 6 mesi in stage, 1000 € per un anno 1100 per il secondo e 1200 per il terzo, poi arrivi ai 1300 se in 3,5 anni hai dimostrato di sapere imparare (non di aver imparato , perchè 3,5 anni non bastano...).
Ma se ti danno 780 € per stare a casa, chi vuoi che abbia l'umiltà di imparare, di alzarsi la mattina per imparare?
In Veneto siamo senza operai delle pulizie !
Non parliamo di saldatori o ingegneri, parliamo di difficoltà a reperire profili base !
L'unico profilo in eccesso sono le donne nel settore amministrativo.
Il problema non è il lavoro, è la voglia di lavorare, e l'umiltà di lavorare a meno di 5000€/mese

 

Beh oddio se il tradeoff è vivere con 780€ al Sud e prenderne 1,300 a sgobbare in una fabbrica in Veneto, forse, faccio i cazzi miei al Sud.

Fossimo in regime di piena occupazione il reddito di cittadinanza avrebbe buoni effetti perché plausibilmente spingerebbe un minimo in su i salari. Ma attualmente... Sticazzi^10



C'è anche da dire che, appunto, il reddito di cittadinanza servirebbe (tutto) per chi prende e fa 6 mesi (1 anno) in stage prendendo zero euro o 3-400.
Io per dire l'ho sfangata, ma se avessi dovuto passare la trafila degli stage e tutto, anche con una professionalità non ignobile, sarei stato economicamente nella merda. Fondamentalmente il reddito di cittadinanza sarebbe servito (tutto) a uno come me che voglia ne avrebbe avuta anche ma a suon di stage si sarebbe trovato nella merda perché con uno stage non arrivi a fine mese e se nessuno ti passa il cash...
Ho avuto culo sostanzialmente e non lo nego nemmeno. E' stato fondamentale andare all'estero dove lo 'stage' veniva pagato molto e riuscivo anche ad integrare con lavori ulteriori (consulenza) per pagarmi vizi, stravizi e rette universitarie.



E' questo che contesto del reddito di cittadinanza alla fine. Non consente di essere ammortizzatore per chi voglia ce l'ha anche e invece aiuta chi non dovrebbe essere aiutato da uno Stato anche vagamente civile. Tutto qui.

 

«Nel corso degli ultimi mesi abbiamo continuato a non comprare bond greci e abbiamo continuato a comprare bond italiani. Eppure il differenziale fra i due paesi è calato»
«Dopo la fine del Qe lo spread dei singoli paesi sarà determinato principalmente dalle loro emissioni nette» .
Mario Draghi.

 

Si ma alla fine Salvini e Di Maio mi figuro che abbiano il sedere coperto da USA e Russia in qualche modo. Il punto è l'appartenenza alla UE o meno.
I bilanci pubblici saranno scassatissimi dall'allegra coppietta e senz'altro non ne usciremo intonsi, ma dubito fortemente si possa aver chiara la situazione generale se non si prende in considerazione USA e Russia.

Monti, che non parla MAI a caso, l'ha detto qualche tempo fa a PiazzaPulita in modo molto chiaro. E l'ha ripetuto anche in un'intervista (mi pare rilasciata al FT ma non vorrei dire una troiata).
E se si sbilancia così, vuol dire che quel che dice ha fondamenta molto solide.



Quindi in definitiva c'è anche da considerare la big picture di tutta la vicenda intorno al circo che è 'sto paese.

 

La domanda è, in quel caso, la Germania lascerà il nord italia affondare con L'italia?

Cmq non è che lo diciamo noi, lo ha detto Monti chiaro e tondo, nonchè altri politici opinionisti. E' chiaro che c'è un gioco globale molto più grande, di cui l'Italia è una pedina.
E aggiungo è da molto che la Russia investe in Italia, non a caso molti leader indipendentisti veneti erano/sono finanziati dalla Russia.

 

Oh, vi dico un segreto, a me questo reddito di cittadinanza risolverebbe un casino di problemi, me ne frega un tubo di passare due ore al giorno su internet a navigare tra siti "di lavoro" o fare 8 ore "sociali". Perchè tanto di lavoro in regola, da queste parti, non se ne parla... puoi andare a fare il pastore per 500 euro in nero, sempre che il rumeno non ne chieda 400. Oppure a caricare mangime per 600, in nero, sempre che il senegalese non ne chieda 300.

L'obiezione sarebbe: "eh, ma perchè non vai dove lavoro ce n'è ?" Ok, però qui ho casa, terra, radici e mi campo vendendo quello che produco, in nero, ovvio, mica sono scemo. Mi mettessi in regola cosa mi resta ? Andando fuori cosa succederebbe ? vitto alloggio e l'unica cosa che posso coltivarmi è il basilico sul davanzale, posto che i coinquilini non se lo fumino... Quindi cosa mi rimarrebbe ? fame per fame preferisco farla qui, dove, bene o male, basta che mi faccio un giro in campagna per mettere insieme pranzo e cena per tre giorni...

E andando via cosa ne sarebbe di casa mia e della mia terra ? Chi fa la manutenzione della prima e coltiva la seconda ?

 

Unendo le risposte. Sì.

L'UE è un blocco geopolitico molto scomodo per gli USA e per la Russia. Molto.

Il guaio UE si presenta sopratutto ora per tre motivi a mio giudizio (e non solo mio): 1) allo stato attuale l'UE sta piano piano evolvendo verso una maggiore unione (che ci si creda o meno), cosa che porta ovviamente ad una capacità molto maggiore di stare sugli scenari mondiali; 2) la UE confligge apertamente sia con i desideri geopolitici di Putin che di Trump; 3) -di gran lunga il più importante- la guida europea (Angelona cara) è sempre più fragile e il 'braccio armato' dell'UE in campo internazionale, la Francia, non è in grado di assumere la guida del continente da sola con la Germania indebolita a livello politico.



Perché l'Italia. Per vari motivi che spaziano dal relativo peso economico al fatto che è sempre stata un 'ponte' fra Russia e USA senza entrare in competizione (a differenza della Germania e della Francia). Perché è un paese obbiettivamente insoddisfatto dell'UE. Perché, ancora, è un paese decisamente fragile a livello politico e quindi 'scalabile'.
Infine, abbiam bisogno di soldi e appoggi visto che quelli che dovrebbero essere i nostri maggiori partner (Francia e Germania) ci sono contro (a ragione) a livello geopolitico.


Ora, un'Italia che spara sulla folla in UE non è di per sé un elemento deflargante, ma l'idea probabilmente è di indebolire sempre più le istituzioni europee e far crollare la UE autonomamente nell'arco di X anni. Non è un processo immediato e dirompente.



Ci appoggeranno a livello economico? Boh, plausibilmente sì. Altro elemento che fa ampiamente sospettare della cosa è la relativa calma dello spread. Se di colpo Gentiloni fosse impazzito e sotto anfetamine avesse iniziato a comportarsi come la ridanciana coppia napoletano-milanese, avremmo avuto uno spread a cinquecentomilionidimiliardi.
Ora è intorno al 300-320. Tanto e insostenibile ma comunque poco.

Figuriamoci se un membro del partito del Governo Letta avesse in eurovisione pestato con la scarpa sui fogli di Moscovici cosa sarebbe successo.



Molto si vedrà sulla conferenza libica a Novembre. Se Russia e USA supporteranno anche vagamente le ambizioni geopolitiche italiane, sarà un'indicazione chiara credo.





Ci sono altri dozzilioni di cose da dire ma a occhio direi che questo basta e avanza.

 

magari amano prosecco e bestemmie




ma son virtualmente certo che salverebbero solo la Toscana per farci fare le vacanze alla borghesia radical chic (non so se l'avevo già scritto, ma in Germania i 'radical chic' sono chiamati Die Toskana Fraktion prendendo per il culo loro, le loro ville nel Chianti e gli sproloqui che facevano un tempo sulla rivoluzione e la Rote Armee Fraktion, aka le Brigate Rosse tedesche, poi tutti uccisi in carcere).

 

più che salvare, inglobare/sferizzare, sono più di mille anni che la storia si ripete, non credo smetterà mai, se possono mettere le mani su e tenere con se il nord italia lo hanno sempre fatto mi sembra.
E' un'area produttiva enorme , seconda solo al benelux/renaria, con importanti porti, come venezia e trieste che sarebbero ottimi se ben sfruttati per le merci che arrivano dalla e verso la cina ecc...

 

Personalmente non trovo il gioco italiano sbagliato. Mi terrorizza che a farlo siano Di Maio e Salvini che sono, sopratutto nel caso del primo e di tutti quelli che lo seguono, due imbecilli. Bravi a far consenso ma con la visione strategica e geopolitica del flacone di deodorante che ho qui sulla scrivania.


Ora, l'Italia ha sempre giocato e beneficiato della divisione USA-URSS. Ce lo scordavamo sennò di 'pareggiare' la seconda guerra mondiale.
Ce lo scordavamo di essere un paese così rilevante, come indubbiamente lo eravamo, sul piano globale.

Il fatto banale è che i russi ci volevano come ponte per l'occidente e l'occidente vedeva tremando la presenza del primo partito comunista d'Europa in un paese chiave a livello geografico ed economico.
Quindi, sulla scia della situazione, abbiamo beneficiato dell'essere un po' a metà.


Senza fare nessuna teoria del complotto, è rilevante notare come Mani Pulite sia scoppiata proprio quando la classe politica che aveva garantito il peso italiano nel mondo (essenzialmente la DC ma a suo modo anche il PSI) non erano più necessarie visto il crollo del muro e dell'URSS.



A me vien da ridere (senza offesa, davvero) di tutti quelli che guardano con soddisfazione ai vari sistemi d'arma e blablabla delle varie nazioni.
Non conta più una sega, dispiace dirvelo.

Contano sostanzialmente due cose: 1) l'economia (che è assimilabile ad un'arma) e 2) la classe dirigente di un paese.
Se assumiamo che l'economia è la prosecuzione della politica con altri mezzi o, volendo esser meno tortuosi, "un altro modo di fare la guerra", vediamo chiaramente che la situazione per l'UE è grama se l'Italia (che ha un know-how notevole in materia) fa un voltafaccia geopolitico che 8 Settembre levati.



Nessuno vuole 'conquistare' la UE. Vogliono cada. E' una guerra come la prima e la seconda mondiale, solo che senza trincee e senza, purtroppo, attrici di Hollywood che vengono al fronte.



Per questo quelli del Governo fanno così gli spavaldi e la UE è terrorizzata. Per questo Angelona nostra e sodali sono nel più totale e tombale dei silenzi: hanno da capire come gestire la cosa per salvare la UE.
I francesi, per contro, sono il braccio armato della UE ma, purtroppo dico io, non hanno la capacità di rendere la UE a trazione francese anziché tedesca e quindi si tengono soddisfatti il loro ruolo.

Ruoli molto molto semplici dopotutto. La Germania è la guida della UE nella politica economica e interna. Il 'braccio armato' all'interno.
La Francia invece lo è all'esterno in campo diplomatico, militare e anche economico in un certo senso. Questo per motivi tradizionali francesi, perché hanno asset vari (nucleare, esercito ok, seggio all'UN, fortissimi legami con le ex colonie che ex non sono alla fine, etcetc) e anche per motivi interni tedeschi (ne han già combinate abbastanza e lo sanno anche loro... Inoltre una Germania che fa la faccia cattiva nel mondo presta troppo il fianco ad essere contrattaccata per motivi ben noti).



Con l'UK finalmente fuori dai giochi, l'UE è pronta per implodere. La speranza fondamentalmente risiede negli elettori e nelle dirigenze politico economiche tedesche e francesi.

 

Scordatelo. L'Italia è andata misteriosamente in appalto ai francesi. Che sian stati bravi loro o sia un accordo coi tedeschi per controbilanciare il potere economico tedesco, chi lo sa, ma è così.

Banche, aziende, etcetc, sono in mani francesi. Dovunque. Ed è un'influenza molto tangibile ai massimi livelli in alcuni settori strategici (come la difesa o quello bancario).



ma ora manda il turno perdio ahahahaha

 

Scusa, ho finito alle 23:30 di lavorare, ora devo fare i doppi turni per pagare il reddito di cittadinanza.