SPWW2 AAR Naia in tempo di guerra; c'ero anch'io

Discussione in 'Le vostre esperienze: AAR' iniziata da Luigi Varriale, 31 Ottobre 2019.

  1. StarUGO

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    Quanti scenari dura la campagna? Qual'e' la data di fine campagna?
     
  2. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Non mi ricordo quanti scenari ma dura fino al settembre 43
    scenari forse 30 o li ho lasciati addirittura in default che mi pare sia 60
     
  3. StarUGO

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    :eek::eek::eek:
     
  4. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Turno 6 Contatto !!


    Lungo la rotabile montana, tra la casetta rossa e quella col tetto strano


    Mentre la 2a squadra del 1° plotone si accinge ad attraversare il terreno scoperto tra i due edifici allo scopo di andare ad occupare la sua posizione di copertura all'interno della casa Rossa, questa avvista fanteria in movimento subito prima della curva della rotabile montana. Immediatamente la 2a squadra ripiega nel boschetto da cui era uscita e riesce a farlo prima che gli sconosciuti la individuino e possano farla oggetto di fuoco. Le truppe in movimento devono essere per forza francesi, dal momento che la compagnia è la più avanzata unità italiana in quella zona. Il Sergente Pardi, caposquadra, fa immediatamente rapporto orale al comando di plotone, portandosi di persona indietro fino alla squadra comando situata nel boschetto ad est della casa con il tetto strano. Riferisce di almeno un plotone di fanteria tra la strada ed una costruzione moderna con due balconi subito prima della curva e dei provvedimenti che ha preso. Riferisce anche che non gli pare che il nemico li abbia avvistati durante il movimento e il precipitoso ripiegamento. Nel frattempo la prima squadra, che come abbiamo visto nello scorso turno, si accingeva ad avanzare verso gli obiettivi di secondo tempo, avvertita dalla 2a squadra della presenza del nemico, ripiega anch'essa sul terreno rotto dietro alla casa col tetto strano, allo scopo di massimizzare la copertura dall'eventuale fuoco che da lì a poco avrebbe potuto abbattersi sull'avanguardia del plotone.


    Il Tenente Visconti, comandante del plotone prende immediatamente le sue contromisure e ordina alla squadra del Sergente Curcio (la 3a) di occupare l'edificio opposto alla casa rossa dall'altra parte della strada allo scopo di tendere un'imboscata alle truppe francesi che si presentassero oltre la casa con i due balconi. Se non che, non appena la 3a squadra tenta di entrare nell'edificio suddetto, altra fanteria francese lungo la rotabile che non era stata individuata dalla 2a squadra, ne scorge il movimento ed apre il fuoco sulla squadra di Curcio che fa appena in tempo a prendere riparo all'interno del caseggiato. All'incipiente confusione si aggiunge il fuoco di ulteriori unità francesi che seguivano la prima lungo la strada e a Curcio pare anche di scorgere nemici che si portano dal bosco a lato sulla strada stessa per aumentare il volume di fuoco. Fatto sta che si accende immediatamente un combattimento d'inferno, con la 3a squadra che tenta di bersagliare il nemico allo scoperto con poco successo, visto che sta ancora completando il suo movimento; mentre il fuoco del nemico si rivela assai preciso e soprattutto concentrato. Il sergente deve lamentare un ferito grave ed uno leggero (tiro mio di dado casuale; per il sistema, tutte le perdite sono morti). Immantinente Curcio ordina di fare fumo per limitare la visuale del nemico ed ulteriori danni. Dal punto di vista tattico la situazione è seria, in quanto la 3a squadra si trova alquanto isolata dall'altra parte della rotabile e grandemente soppressa, anche se il buon Curcio riesce parzialmente a fare coraggio ai suoi uomini investiti da un uragano di fuoco.
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    Il 2° e 3° plotone pur evidentemente accorgendosi che il combattimento è cominciato al centro del fronteper via del rumore del nutrito fuoco di fucileria ed armi automatiche, continuano ad eseguire gli ordini assegnati di avanzata sui loro rispettivi obiettivi. L'unità che potrebbe essere più interessata agli sviluppi è proprio il plotone del Tenente Angeli, che sul suo asse di avanzata potrebbe venire in contatto con le forze nemiche appena individuate.
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  5. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Quando ho settato la campagna non ci ho fatto caso.
     
  6. Luigi Varriale

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    Turno 7 Continuazione del combattimento ed avvistamento di ulteriori unità nemiche


    Durante il turno 7 una delle squadre francesi, individuate adesso come Chasserurs des Alpes dalle caratteristiche uniformi, tenta di avanzare verso l'edificio in cui si sono asserragliati gli uomini di Curcio. La 2a e la 1a squadra del plotone di Visconti si sono appostate però sul terreno intorno alla casetta rossa, la prima occupando il terreno rotto a sud di questa, e la seconda con l'intenzione di entrarvi. Entrambe le squadre muovono con lo stesso scopo: predisporre un punto forte di imboscata a qualunque Francese che dovesse avventurarsi presso la curva della rotabile montana. Ed infatti la 2a squadra e quegli uomini di Curcio che sono in grado di aprire il fuoco sulla squadra francese che tenta di avanzare, lo fanno e provocano la precipitosa ritirata del nemico, che pare anche lasciare un caduto a terra. La 2a squadra durante il suo movimento individua un'ulteriore unità nemica all'interno del campo coltivato ad ovest della casetta rossa ad una distanza approssimata di 350 metri. Vi è un rapido scambio di fuoco di armi automatiche tra i due elementi e poi i Francesi si defilano alla vista, sfruttando le pieghe del terreno. I Francesi sulla strada paiono disorganizzati ed indecisi sul da farsi. Bene così che tra due turni arriva anche il fuoco degli obici, sia pure non osservato.
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    Nonostante il centro di gravità del combattimento paia oramai incentrato sulla rotabile, gli altri due plotoni della compagnia del maggiore Vicari continuano le loro proprie operazioni, con il 2° plotone del S.Tenente Galliano che è quasi sul suo obiettivo di primo tempo. Lo scopo di questa prima missione è proprio quello di assicurare alle forze italiane pronte all'attacco principale, le migliori posizioni per lo sviluppo dell'offensiva. Il numero più alto possibile di obiettivi scelto dall'alto comando vanno quindi messi nelle mani degli Italiani, che è la missione di questa prima puntata della 17a in territorio nemico.
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    Il Plotone del Tenente Angeli nel frattempo comincia a porre le squadre in copertura nella giusta posizione per poter a breve riprendere l'avanzata non appena la sezione del S.Tenente Garibaldi si sia posta in avanguardia.
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    Situazione Generale
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  7. billo

    billo

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    Fantastico! Mi ricorda gli episodi di band of brothers che si concentravano intorno a vari personaggi mettendone in risalto l'umanità e le difficoltà.
    Vai Curcio tieni duro
     
  8. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Billo grazie delle parole di incoraggiamento.

    Turno 8


    Dalle informazioni ricevute dal suo 1° plotone, il Maggiore Vicari stima di trovarsi di fronte ad almeno un paio di plotoni di fanteria francese gravitanti nei pressi della rotabile montana. Il piano generale diventa quindi quello di ordinare al 2° plotone di completare l'occupazione dei suoi obiettivi di primo tempo e di effettuare poi una conversione a sinistra per cadere sulla destra del grosso del nemico, conquistando nel frattempo quelli che erano gli obiettivi di secondo tempo del 1° plotone, che egli considera oramai fissato nel villaggio di Luc sur le Mont. Al plotone di Angeli viene invece affidato il compito di scendere a valle dal versante francese, prendere il suo obiettivo di secondo tempo e proseguire poi parallelamente alla rotabile, a sud di questa per penetrare in profondità in territorio nemico ed isolarlo dalle sue basi di partenza. In questo modo il suddetto plotone non parteciperà alla battaglia principale a meno che non si riveli strettamente necessario.


    Dalla sua posizione sul terreno rotto a sud della casetta rossa, la squadra del Sergente Pardi ha in vista truppe francesi allo scoperto addossate ai muri perimetrali della casa dai due balconi. Non pare che questi abbiano avvistato le truppe di Pardi ed il Sergente dà ordine ai suoi uomini di aprire il fuoco. Si accinge quindi ad incitare i suoi uomini, la cui soppressione scende a 3 grazie al suo intervento e si inizia quindi ad impegnare il nemico con il fuoco di fucileria e delle Breda ad una distanza di 150 metri. Dopo cinque minuti di fuoco sostenuto, la seconda squadra riesce ad acquisire la superiorità di fuoco sull'avversario che pure aveva tentato di rispondere a tono. I Francesi sono costretti a ritirarsi dopo avere subito due o tre perdite, e riparano nel boschetto dove già un'altra squadra francese si era ritirata nello scorso turno. Si tratta di un buon risultato anche perché i Francesi si vanno ammassando nella zona dove tra un paio di turni arriveranno le salve da 100 della batteria di obici. Il comando italiano tenta di trarre il massimo dalla collaborazione tra le sue armi, essenzialmente fanteria ed artiglieria. In più per il momento l'impeto della contro avanzata francese è alquanto smorzato, con un paio delle loro squadre poste in rotta. Rimane al momento il dubbio di un'eventuale ulteriore presenza nemica nella zona del campo coltivato e nei boschi sulla sinistra della rotabile. Il comando di compagnia pensa che non sia il caso di avventurarsi per andare alla ricerca di queste fantomatiche truppe; sono i Francesi che devono venire avanti a riprendersi gli obiettivi perduti. Ed i Francesi fanno esattamente questo: dal campo coltivato riappare, a proposito di truppe fantomatiche, la squadra che si era defilata nel turno precedente e si ingaggia un duello con la 2a squadra del Sergente Pardi. Questi Francesi vengono avanti coraggiosamente sotto il fuoco d'arresto degli Italiani che però non li arrestano. In più una seconda squadra francese, quella posta sulla rotabile si profonde in un efficace fuoco di soppressione ancora una volta nei confronti della 3a squadra del povero Curcio che subisce un'ulteriore perdita. Il Tenente Visconti che osserva la scena dalla casa col tetto strano, comincia a valutare l'opportunità di far abbandonare alla sfortunata squadra di Curcio quella posizione esposta.


    Nel frattempo il 2° plotone occupa il suo obiettivo in cresta e comincia la discesa convergendo a sinistra per prendere i Francesi sul fianco
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  9. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Turno 9: I Francesi danzano da una parte all'altra della pista.


    Dal comfort della sua residenza nella casa dal tetto strano, il Tenente Visconti si sente sempre meglio con rispetto alla situazione delle sue truppe di prima linea. La 2a squadra sta in una posizione di ferro nel terreno rotto a sud della casetta rossa e distribuisce fuoco di disturbo a volontà sui Francesi che gravitano da una parte all'altra della rotabile, senza decidere da quale parte vogliono realmente produrre il loro sforzo. E' proprio la squadra di Pardi che inizia il tiro di interdizione contro la squadra francese al limitare del campo coltivato. I Francesi, ancora una volta dimostrando di essere dei veri duri, perdono un certo numero di uomini ma non cedono terreno, si limitano apparentemente a chiamare rinforzi dal lato destro del bosco prospiciente alla rotabile montana, che una volta varcata la linea alberata si trovano anch'essi sotto il tiro di Pardi che fa cadere un altro paio di nemici. Il fuoco di ritorsione francese non è né sostenuto, né preciso, considerato anche il fatto che Pardi ha disposto sagacemente la sua squadra su un magnifico terreno difensivo.


    Il comando di compagnia autorizza finalmente il movimento della sezione mitraglieri pesanti in diretto appoggio della 2a squadra, dal momento che la 1a non é considerata in grado di partecipare al combattimento a fuoco in ragione del suo armamento troppo leggero; è uan squadra d'assalto ed il comando di plotone non ha intenzione di logorarla in un combattimento statico a fuoco, per la quale non è equipaggiata. La 1a squadra infatti staziona quindi a ridosso della casetta rossa fuori dal tiro dei Francesi. Il comando di compagnia ritiene che portando un'altra unità dal tiro pesante sulla linea del fronte si avrebbe definitivamente ragione del plotone di Chasseurs Alpins che blocca la rotabile.


    Per ultimo viene presa la decisione di far ripiegare la squadra di Curcio per ragioni di sicurezza ed in ragione del logorio di tale squadra. La sua posizione verrà rilevata dalla squadra comando e da Visconti in persona. Il Maggiore Vicari non ha autorizzato l'abbandono di quella che ritiene essere una posizione critica per controllare la rotabile e quindi la squadra di Curcio deve essere sostituita, se non la si vuole far permanere nella posizione attuale.


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    Il 2° plotone prepara l'avanzata con direttrice sud ovest e il S.Tenente Galliano ha ora il compito di organizzare la formazione di movimento per il contatto per la nuova direttrice di marcia.
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    Il 3° plotone infine è appena riuscito a mettere la sezione di osservatori di artiglieria alla testa della formazione ed il Tenente Angeli sta cominciando a pensare come proseguire la sua missione.

     
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  10. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Turno 10: punto di rottura


    La squadra di Pardi è messa a durissima prova dal fuoco continuato e sostenuto di almeno un plotone francese a forza ridotta. La 2a squadra resiste, e risponde anche al fuoco in maniera effettiva; ma è evidente che gli uomini cominciano a guardare preoccupati il sergente, sottoposti come sono al fuoco nemico da più di mezz'ora. Dalla parte dei pro, il Plotone di Chasseurs rimane comunque inchiodato alle sue posizioni incapace di avanzare. Dalla parte dei contro, ha fatto la sua comparsa un cacciabombardiere francese che ha attaccato gli obici ed i mortai, non facendo grandi danni, ma provocando molto disordine, che si è immediatamente riflesso sull'accuratezza del fuoco di batteria italiano, la cui prima dose arrivava proprio in questo turno. E' andato fuori bersaglio di mezzo chilometro. Il pezzo n° 2 del Sergente Taglia è stato duramente martellato dall'aria con almeno quattro bombe cadute nelle sue vicinanze. Per puro caso non vi sono state perdite ed il pezzo è tutt'ora in grado di sparare quando i serventi si saranno ripresi dalla sincope cardiaca dell'attacco improvviso.


    La squadra comando del 1° Plotone sta avvicendando quella d Curcio all'edificio con due tetti. Il tempo di sistemarsi all'interno e la squadra del Tenente Visconti sarà in grado di controllare la rotabile con le sue Breda. Forse sarebbe stato più opportuno usarla per rinforzare Pardi, che però sta ricevendo in rinforzo la sezione mitraglieri. Il comando di compagnia si è trasferito nell'ex residenza di Visconti; la casa dal tetto strano.
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    A nord, Galliano sta ultimando la preparazione per il movimento. Non si corrono rischi; una delle prime regole che occorre imparare con questo famigerato Steel Panther. Le unità vanno usate con criterio ed a ragion veduta. Si prepara il movimento disponendo per prima cosa la base di fuoco e poi si va avanti. Sti Caxxi, suono come Badoglio !!
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  11. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Turno 11: Svolta al centro e sorpresa a sud


    Una staffetta a cavallo arriva trafelata fino al plotone del Tenente Angeli per informarlo che truppe francesi sono presenti nella sua zona, ma non si ha idea della esatta posizione. L'informazione arriva da una squadriglia di bombardieri al ritorno da una missione (in termini di gioco, uno degli obiettivi che prima era neutrale nella zona del 3° plotone è adesso diventato francese. Questa è naturalmente una pessima notizia per il nostro Angeli, che a stento trattiene le bestemmie perché deve mostrare calma di fronte ai suoi uomini. Ora si tratta di riconfigurare il plotone per il contatto con il nemico, che invece che probabile è appena diventato certo.
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    Un'altra cattiva notizia arriva dalla zona di competenza del plotone del Tenente Visconti, quando si levano grida di allarme dall'appena giunta sezione mitraglieri alla casetta rossa: salve di mortaio per fortuna leggero cadono tutt'intorno all'edificio. Evidentemente i Francesi si sono rotti i testicoli dell'ottima prestazione della squadra del Sergente Pardi ai danni della loro fanteria da montagna ed hanno deciso di farle mangiare un po' del loro fuoco a tiro curvo. Le salve non provocano danni, ma fanno venire la strizza sia agli uomini di Pardi che ai mitraglieri stessi, il cui livello di soppressione sale a livelli allarmanti. I meno soppressi sono proprio gli uomini del Pardi, che ormai sono già dei veterani incalliti dopo solo poche ore di guerra in questo fatidico giugno del 40. Sono così veterani gli uomini della seconda squadra che vincono definitivamente il duello a fuoco con gli alpini francesi, ai quali disperdono una squadra e fanno definitivamente ritirare un'altra dalla scena, che infatti scompare dal tiro ottico. La 2a squadra si guadagna la prima iconetta di unità nemica distrutta della campagna. Onore a loro e alle armi italiane.
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    Il Plotone di Galliano dal canto suo comincia ad arrivare a tiro degli obiettivi che sarebbero stati del 1° plotone e che poi sono passati a lui dal momento che il 1° si è trovato ingaggiato in battaglia prima del previsto. Unica cosa negativa è che il nemico potrebbe essere già fuori della potenziale sacca che il comando di compagnia aveva ipotizzato poter crearsi con il movimento del 2° plotone da nord.
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    La presenza di ulteriori truppe francesi nel settore sud dell'area di battaglia pone adesso gli interrogativi più scottanti: quante e che tipo di truppe i Francesi hanno in zona? E' quello che vedremo nei prossimi turni.
     
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  12. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Turno 12 contrattacco francese !


    Il comando della 17a compagnia pensa bene di provare a migliorare le posizioni del 1° plotone e dell'aggregata sezione mitraglieri sui pricchi ad ovest del villaggio di Luc sur le Mont, allo scopo di favorire l'avanzata da nord del plotone del S.Tenente Galliano, ed anche a quello di sottrarre gli elementi avanzati del 1° al fuoco dei mortai francesi manifestatosi nel turno precedente. Viene quindi passato l'ordine proprio alla sezione mitraglieri di abbandonare la casetta rossa per portarsi sulla vetta che adduce al campo coltivato ad ovest del villaggio e che domina le due strette vallate che guardano ad ovest ed il "bosco rado". Pertanto i mitraglieri con fatica iniziano la scalata, portandosi dietro treppiedi e tutto. Questi non fanno in tempo a giungere in cresta che vengono fatti segno di un preciso e sostenuto fuoco di fucileria ed armi automatiche. Un uomo rimane gravemente ferito, colpito all'addome da una raffica di mitragliatrice, ed un secondo viene ucciso. Tutti gli altri si gettano a terra nel tentativo di coprirsi, ma nessuno riesce a mettere in posizione un'arma per rispondere al fuoco di un nemico che peraltro non è stato nemmeno individuato. Il nemico spara dal margine sud del bosco rado e si occulta alla vista.


    Il comando di compagnia è troppo distante per prendere qualunque contromisura, e quello di plotone gravita dall'altra parte della rotabile. La mancanza di apparati radio limita fortemente le possibilità di reazione degli Italiani, e così tocca al Sergente Pardi prendere in mano le redini della gravissima situazione venutasi a creare. I Mitraglieri, inchiodati in cresta non dispongono di candelotti fumogeni e quindi il Sergente ordina alla 1° squadra del collega Marinello, facendo valere la sua anzianità di grado, di abbandonare la sua posizione dietro alla casetta rossa e di individuare il nemico, o per lo meno di avvicinarsi abbastanza da fare un minimo di fumo per coprire i mitraglieri in posizione perniciosa. Marinello, pur riluttante, prova ad eseguire l'ordine ma si trova di fronte a due problemi: in primo luogo si rende subito conto che la distanza tra lui ed i mitraglieri è troppo elevata e non può farcela a lanciare il funo così lontano, mentre il secondo e ben più grave problema è che il fuoco francese prende di mira pure lui, proveniente dal margine del bosco e dal campo coltivato. Pur non subendo perdite, viene a trovarsi quindi anche lui in difficoltà ed ordina ai suoi di arrestare senza meno il movimento. Tutti i suoi si gettano a terra per coprirsi dal fuoco ed il fumo lo lanciano nell'esagono direttamente di fronte a loro. constatata l'impossibilità di contattare il comando di compagnia per ordinare il tiro di fumogeni da parte dei mortai, ci si appresta a valutare meglio la situazione ed a mandare una staffetta a valle per mettere al corrente Vicari della situazione.

    Considerazione: qui siamo di fronte al mio primo grave errore commessso in questa battaglia: ho separato troppo i comandi di compagnia e di plotone dal fulcro dell'azione. Ho due squadre a fronteggiare il contrattacco con limitatissima possibilità di appoggio immediato. Le forze devono sempre potersi appoggiare l'una con l'altra, in modo da realizzare sempre la superiorità locale sul nemico. Napoleone Bonaparte


    Se non ché i Francesi di dare il tempo ai nostri di valutare la situazione, non ci pensano nemmeno e montano un sostanzioso, quanto inaspettato contrattacco facendo uscire un intero plotone di fanteria dal bosco rado e dal campo coltivato, prendendo d'assalto con estrema decisione sia la vetta occupata dagli sgangherati mitraglieri che le posizioni tenute dalla 1a e dalla 2a squadra presso la casetta rossa e terreno limitrofo. I mitraglieri del Cap.Maggiore Muscarello vengono travolti e spazzati dalla cresta, lamentando un altro paio di caduti. Ripiegano in totale disordine sulle posizioni della squadra di Pardi, mentre quest'ultimo e la 1a squadra di Marinello tentano di fronteggiare il corposo contrattacco francese con il fuoco d'arresto. L'operazione è resa difficoltosa dal fumo appena dispiegato dalla 1a squadra ed i Francesi continuano ad avanzare. Ai prossimi turni l'ardua sentenza sull'esito di questo attacco. Solamente adesso gli alti comandi, in primis quello del Ten. Col. Ciccoletti, che ha una scarna visuale anche se da lontano sugli accadimenti, si rende conto della gravità della situazione è pensa di disporre un fuoco di sbarramento di artiglieria per frenare la progressione del nemico. Ma la distanza tra gli opposti schieramenti è già inferiore ai 200 metri e decide pertanto di rinunciare a meno di circostanze eccezionali. Ciccoletti finalmente informa via radio il Maggiore Vicari, in maniera che prenda subito le necessarie misure.

    Più o meno nello stesso tempo, si gela il sangue nelle vene del S,Ten. Galliano, che dal volume del rumore di mitraglia e fucileria a sud del suo plotone si rende conto che l'avanzata sui suoi obiettivi assegnati sarà tutt'altro che una passeggiata. Il nostro buon Galliano con un rally rating di 38 ed un morale di 57, proprio u cuor di leone non è; comunque deve prepararsi a dare assistenza. Il suo plotone è oramai giunto al limite del bosco che dà sul campo coltivato, ed è urgente che avanzi per cadere sulla sinistra del nemico che ha iniziato il contrassalto. C'è da sperare che i Francesi non abbiano altre forze nella valle e che sia possibile contro sorprenderli con una puntata fronte a sud del 2° plotone.
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    Del tutto ignaro di tutto quanto sta avvenendo a nord, il Plotone del Tenente Angeli è oramai sulla vetta boscosa che adduce sugli obiettivi assegnati di secondo tempo. Il terreno molto compartimentato impedisce una buona organizzazione del movimento sotto copertura delle squadre dotate di mitragliatrici, ma nonostante il ritardo della 2a squadra del Sergente Gallina, la marcia di avvicinamento agli obiettivi continua.
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  13. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Turno 13: il cielo cade sulla testa del 1° Plotone


    Gli alpini francesi sviluppano il loro attacco al villaggio di Luc sur le Mont in concomitanza con l'arrivo del 2° plotone del S.Tenente Galliano alle loro spalle; questo non gli impedisce di imprimere tutta la forza possibile al loro contrattacco. Previdentemente la squadra comando del Tenente Visconti si era portata nella porzione di turno italiano dalla parte destra della rotabile montana per arginare la spinta offensiva dei Francesi già manifestatasi nel turno precedente, cosa che per altro riusciva a fare sorprendendo una delle squadre nemiche ed infliggendogli considerevoli perdite. Ciò però non bastava a bloccare l'iniziativa del nemico, che con la pressione di due squadre metteva in rotta gli uomini del Sergente Marinello e costringeva il Sergente Pardi ad abbandonare la posizione nella casetta rossa. L'intervento della squadra comando però almeno inpediva che i Francesi potessero infierire sui mitraglieri in ripiegamento e come detto, imponeva una battuta d'arresto alla spalla sinistra dell'attacco francese.


    Dalle stime fatte durante l'azione si crede che il nemico abbia qualcosa come due plotoni all'interno del bosco rado. Inoltre la squadra di Curcio, richiamata dalla riserva di plotone a sostituire la squadra comando nella casa dai due tetti, individua un'ulteriore unità francese presso la curva sulla rotabile, apparentemente indecisa sul da farsi. Il Ten. Col. Ciccoletti con parziale visuale sul terreno dello scontro ha reindirizzato l'intera batteria obici sul margine est del bosco rado, che è l'unica località che può osservare decentemente. Il S. Tenente Molinaro, comandante della batteria, sta preparando i suoi pezzi ad aprire il fuoco sul punto segnalato, dove sono individuate almeno due squadre francesi, ma con molta probabilità ce ne sono di più.


    I combattimenti di questo turno sono stati molto pesanti con perdite serie da entrambe le parti. La squadra di Pardi ha perso due uomini, e quella di Marinello addirittura quattro. Anche i Francesi come detto hanno dovuto pagare il prezzo della loro avanzata. Adesso è una lotta a chi molla per primo. La cosa certa e spiacevole allo stesso tempo, è che il 1° plotone è in ripiegamento almeno con due delle sue squadre e bisogna trovare il modo di fermare il nemico. La presenza del 2° plotone di Galliano a nord di questi, potrebbe rappresentare una soluzione, ma non ci sono certezze.
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  14. StarUGO

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    Secondo me il secondo e' stato mandare in prima linea,in posizione difficoltosa,un'unita' che invece dovrebbe stare indietro,al coperto e con linea di fuoco sgombra. :D
     
  15. StarUGO

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    Usare il fuoco di soppressione indiretto (tasto Z) su unita' nemiche,non visibili dall'unita' che fa fuoco ma visibili da altre unita' proprie,potrebbe aiutare il plotone in difficolta',compatibilmente a dove e' possibile indirizzare il fuoco di soppressione.
     
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  16. Luigi Varriale

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    quale ?
     
  17. StarUGO

    StarUGO

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    I mitraglieri. Una squadra Mg solitamente la si impiega arretrata per fuoco di copertura,non come reparto piu' avanzato.
     
  18. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    La mia intenzione era quella di far cambiare posizione a tutto il plotone, incluse le MG aggregate. Ma il muovere i mitraglieri per primi è stato in effetti un errore. Sono stato tratto in inganno dalla finta ritirata dei Francesi (post #31) che mi ha indotto a credere che il bosco rado fosse oramai maturo terreno di cui potevo facilmente impossessarmi per aiutare il plotone di Galliano ad impadronirsi degli obiettivi di secondo tempo. Avrei dovuto comunque muovere per prima la squadra di Marinello, con i mitraglieri e le Breda leggere della squadra di Pardi in overwatch. Giustissima la tua osservazione. L'idiozia è costata quattro perdite.
     
  19. StarUGO

    StarUGO

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    E i francesi ci stanno pesantemente sulle palle... :D
     
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  20. Prostetnico

    Prostetnico

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    'sti mangiarane! :p

    Altra cosa da tenere presente: gli edifici sono come i traccianti. ;)
     

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