Non capirò mai perché il calcio riesca a coinvolgere così tanti temi estranei allo sport. Capisco il numero di tifosi, il ruolo cardine delle tifoserie e il coinvolgimento di tutte quelle persone, ma non vedo perché le curve in particolare debbano essere così politicizzate (che poi a questi della politica gliene frega cazzi vogliono solo trovarsi un'identità comune). Io seguo il motorsport e lì al massimo ci sono le solite figuracce dei fischi ad Hamilton o a Marquez (guarda caso 2 fenomeni senza rivali all'altezza) ma immagino che se qualcuno esponesse qualche striscione politico verrebbe semplicemente allontanato e deriso. Nemmeno nella Nascar, lo sport più seguito al mondo (eggià) che è anche il regno dei rednecks non si vedono certe scene, al massimo truck ricoperti di stelle e strisce ma niente cappucci bianchi a punta. Boh, mi spiace per i tifosi veramente appassionati che sono certo siano la maggioranza, ma gli stadi raccolgono veramente lo spurgo della società. E il costo ricade sulla comunità, non sulle società che mai si sono accollate i costi di sicurezza pubblica e altri danni collaterali.
I miei amici intenditori di calcio dicono che è voluto sia dalle forze politiche (tutte più o meno), sia dalle forze di polizia l'aver rinchiuso decine di migliaia di violenti senza causa in luoghi ben precisi e dove più di tanto non possono nuocere, sperando che si uccidano tra loro. L'idea è che, diversamente, l'Italia sarebbe da tempo ostaggio di una guerra civile peggiore di quella degli anni settanta. Non essendo appassionato di calcio, non ho elementi per dire se è l'interpretazione corretta, però è plausibile.
In passato una teoria che veniva in parte confermata con la violenza che dominava le curve,attualmente direi che il tutto rispetto al passato si è molto ridimensionato grazie a sistemi di controllo e ai Daspo. Gli incedenti e scontri tra tifoserie si sono notevolmente ridotti rispetto al passato,per fare un esempio quello che è accaduto a verona domenica se fosse successo negli anni 90 avrebbe sicuramente avuto conseguenze molto peggiori,con successivi scontri al di fuori dello stadio. Ora fanno notizia i cori razzisti i saluti romani perchè sono concentrati a liberare il paese dal fascismo in passato ogni domenica era una guerra,questo non vuole certo giustificare gli episodi di violenza ancora presenti,ma sembra che tutto abbia più a che fare con delle sfilate di moda che con uno sport maschio come il calcio,i giocatori pensano ad essere ben pettinati e ai loro tatuaggi i tifosi ad essere ben vestiti e a tante segate che in passato non ti avrebbero certo concesso di entrare in una curva. Dai il mondo sta cambiando,questo non vuol dire che io giustifichi i delinquenti i razzisti o chi si approfitta dei più deboli modello bulli,ma per qualcuno una buona dose di ultra-violenza ritengo che possa sempre, essere altamente educativa e preciso senza distinzione di sesso-età-razza e di religione se no qualcuno potrebbe sempre sentirsi in diritto di accusarmi di sessismo-razzismo-omofobia etc etc etc
Bello feste! Lasciamo perdere queste cose, tutto dipende dal livello di fama del giocatore coinvolto e se ne parlano al tg1 o a chiticàa. Il mondo del pallone (quello di serie a in particolare) è diventato tipo il set di uomini e donne, roba da finocchi (anzi no, così gli ortaggi si offendono, roba da diversamente etero).
Sono arrivati i grossi calibri @feste e @cohimbra . Aspetto di vedere che effetto fanno i meme su di loro....
Partiamo dal presupposto che, il calcio è oggettivamente lo sport più' bello del mondo e quindi il più seguito di sempre. Partiamo anche dal presupposto che essendo il più' seguito e praticato al mondo è anche quello più "popolare" o "populista" per accontentare i diversamente pensanti come maie, quindi coinvolge gli strati più bassi della popolazione compresi ladri, spacciatori e delinquenti di ogni genere che hanno il loro tornaconto. (diversamente da sport come la pallavolo, pallanuoto o rugby che sono quelli che più si avvicinano come struttura al calcio). Parliamo di 30-40000 persone in media + tutti quelli che vedono la partita nei bar e a casa. Il clasico spagnolo riesce a fare 1 miliardo di spettatori ogni volta nel mondo. Mettiamoci anche che, tutti abbiamo bisogno di trovare un'identità comune e un nemico comune, sempre e comunque. Gli stadi di calcio poi sono strutture enormi pensate per accogliere queste migliaia di persone che letteralmente ci nascono e ci muoiono e al contempo microcosmi dove ci si costruisce una seconda famiglia all'interno e si crea un senso di cameratismo in curva, ci si trova quello che una volta ti dava la nazione, una patria, un'identità e dei nemici da combattere. E i nemici negli anni 70 erano quelli di sinistra o di destra della squadra rivale o semplicemente i rivali nel derby ormai quasi tutti sdoganati, oggi lo sono i neri della squadra avversaria per via della questione immigrazione. Quando poi porti la partita a livello di nazionale, il coinvolgimento è totale anche da parte di chi un pallone non l'ha mai visto manco per sbaglio, le curve e le rivalità interne scompaiono per il "bene comune della nazione-nazionale" e una sconfitta o vittoria è per i popoli latini soprattutto il corrispettivo di una vittoria in guerra o una sconfitta. https://it.wikipedia.org/wiki/Maracanazo E negli stadi si fa proprio di tutto specie quelli comunali, si va a vedere la partita, si scommette, ci si droga, si spaccia e si sfoga la rabbia (funzione che una volta era assolta dalla guerra). Anche il quartiere dove è costruito lo stadio di calcio cittadino finisce con l'essere identificato con quello è la gente che ci abita ne è totalmente influenzata per il resto della vita.
Tutto vero tutto plausibile ma boh non capisco perché Balotelli sia un negro e e Hamilton soltanto un tamarro..l'unica volta che ne ho sentito parlare in termini "politici" era un tizio che sosteneva che gli si era permesso di diventare 6 volte campione perché appunto diversamente bianco quindi ottimo come pubblicità specie da quando il circus è in mano a Liberty Media. Ovviamente si è preso talmente tante pernacchie che non ha neanche più replicato..questo non capisco, perché i tifosi normali non riescano ad ostracizzare queste frange di Neanderthal che scambiano lo sport per la guerra. Che poi dioboia definire 22 tizi che corrono in pantaloncini come lo sport OGGETTIVAMENTE più bello del mondo significa avere OGGETTIVAMENTE dei gusti di merda Toh va' se proprio vogliamo paragonare lo sport con la guerra, eccovi un vero dogfight stile Barone Rosso
Se non altro perché fino a qualche anno fa di piloti ne crepava minimo uno a stagione, calciatori stirati in campo, che non fosse per malformazioni cardiache, non mi pare di ricordarne (poi mi posso sbagliare, a malapena riconosco un fuorigioco se lo vedo)
Ma proprio ora che son riuscito a costruire il muro della legnaia ??? Ora capisco chi era quel tipo che passava e guardava attentamente... un piddino! Devo prendermi un cane fascio, così non si avvicina più
Sono veramente convinti di essere diversi , sono convinti che il socialismo liberal progressista sia diverso dal comunismo sovietico. Solo un lavaggio del cervello sapientemente organizzato avrebbe potuto ottenere questi risultati.