Refighting the Pacific War

Discussione in 'Le vostre esperienze: AAR' iniziata da GeorgePatton, 9 Marzo 2023.

  1. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Come sempre accade (e, mi sa, ahimè sempre accadrà anche in futuro), questo gioco alla fine riesce sempre a riportarti sull’oscura via...

    Dopo settimane, anzi, mesi, durante i quali sono riuscito a non giocare, ultimamente sono entrato un po’ a sbirciare nel forum e zac! ecco che sono stato di nuovo risucchiato nel vortice di WitP.

    Ne ho accennato con il mio vecchio avversario Roccia, paventando l’idea di riprendere la partita che avevamo interrotto. Purtroppo, quando abbiamo sospeso la nostra partita, Roccia mi aveva inviato il suo turno cambiando la password nell’ipotesi che io volessi un giorno continuarla contro un altro avversario, ma, a quanto pare, deve aver combinato qualche pasticcio. La nuova password non funziona e non funziona nemmeno quella vecchia. Perciò addio vecchia partita.

    Non me la sento più di iniziare una nuova partita in PBEM. Troppo impegnativo. Inoltre mi piace variare e giocare anche ad altro. Se voglio prendermi una pausa di un mese dalla partita lo posso fare senza sentirmi in colpa. La partita in PBEM me lo impedirebbe.

    Quindi non mi resta che sfidare l’AI. Già, l’AI. È dai primi tempi dell’uscita del WitP originale che non lo faccio per più di un paio di turni, giusto per qualche test.

    Generalmente il livello dell’AI non è molto elevato, anzi, è piuttosto stupida e, di conseguenza, ci si annoia quasi subito. Ma cercando sul forum Matrix ho letto buone recensioni dei vari scenari Ironman. In particolare consigliano di dare il vantaggio all’AI mettendola con difficoltà HARD e variandone la difficoltà su VERY HARD, una volta al mese, per 5 giorni consecutivi (non sapevo che si potesse fare).

    Chi lo ha provato afferma che si può arrivare a giocarsela tranquillamente fino al ‘44 inoltrato (che, per inciso, e molto più avanti di qualsiasi partita in PBEM abbia mai giocato, se escludo la mia primissima contro il mitico Adi).

    Se poi ci aggiungo qualche HR personalizzata, sono certo di potermi divertire.

    D’altronde sul forum Matrix qualcuno propone già alcune AE da auto-imporsi:

    The AI is just a bunch of scripts, sooner or later you will break it. You can intentionally gimp yourself whenyou play against the AI. Here are some ideas:

    -no universal supplies - US forces use US made supplies, Commonwealth uses Commonwealth, Dutch use Dutch-made supply etc.
    -no fuel in xAKs
    -no 4E/2E bombers on Ground attack missions in combat hexes -- when opposing LCUs fight in a hex

    You wil lquickly find out that supporting US forces in India is a challenge; you will not have enoughTKs to move fuel, and no escorts to spare; no ground attack aircraft to support battles etc.

    Oltre a questi suggerimenti, ecco cosa mi sono prefissato:
    1. Pagare tutti i PP per le varie LCU per i loro cambiamenti di regione. Ad esempio, se una LCU è assegnata al North Pac non è possibile portarla a Noumea, a meno di non cambiare HQ, che può essere SW Pac o semplicemente Pacific HQ. Non è possibile lasciarla con l’HQ North Pac. Come per gli HQ aerei (vedi punto 2), anche in questo caso si limita il continuo andirivieni e movimentazione fulminea di unità come se nulla fosse che, a mio avviso, è poco realistico, vista la problematica di spostare le truppe negli anni ‘40.

    2. Per ciò che concerne gli HQ, ecco anche una regola per le forze aeree, assegnando agli HQ aerei il rispettivo settore di cui si occupano. Se, ad esempio, al V US Bomber Command è assegnata l’area di operazioni delle Filippine, non posso spostare una sua squadriglia dalle Hawaii senza prima metterla sotto un HQ adeguato che opera nell’area. Se vi sono più HQ che operano in un settore (posso pensare alla zona indo-birmana ad esempio), allora non sarà necessario cambiare ogni volta HQ se sposto la squadriglia ad una base della stessa area ma sotto un altro HQ (ad esempio per avvicinarla alla zona da bombardare o per spostarla da un aeroporto danneggiato). Questa HR eviterà ammucchiate improvvise di aerei da un turno all’altro, fatto alquanto irreale storicamente. Non era affatto pensabile in quegli anni (e nemmeno al giorno d’oggi a dir la verità) spostare una decina di squadriglie da un punto all’altro dello scacchiere del Pacifico nel giro di 24 ore e farle operare come se nulla fosse. In questo modo si può limitare questo andirivieni irreale e simulare un minimo i problemi logistici che avrebbe comportato una decisione del genere.

    3. No naval attack sotto i 10'000 piedi da parte dei bombardieri 4E (esclusi quelli navali).

    4. Proibito circondare le città nemiche solo con piccole LCU ad esempio dei genieri. Minimo deve essere un battaglione di fanteria.
    Non credo mi serva altro. Eventualmente mi regolerò strada facendo. A questo punto sono davvero curioso di vedere come se la cava l’AI.
    Avrei potuto scegliere di iniziare l’8 dicembre, concedendo all’AI il vantaggio del turno storico. Ma ho preferito non farlo per una ragione molto semplice. Mi piace l’idea di poter disporre di qualche vecchia corazzata dell’US Navy senza dover aspettare il 1943 o 1944 (quando, cioè, gli USA le rimisero in linea dopo averle riparate dai danni subiti a PH). Prima o poi, se sopravviveranno, le manderò comunque sulla West Coast per essere rimodernate ma, nel frattempo, vedrò che uso farne.
     
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  2. ex wolf

    ex wolf

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    Capisco il tuo punto di vista, questo gioco in PBEM a volte non ti lascia spazio per nient'altro
    Seguirò i tuoi report con interesse
     
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  3. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Il primo turno va quasi da solo, perciò partiamo.


    7 dicembre 1941 (turno 1)

    Pacifico

    Il primo colpo di questa guerra lo sferra uno dei numerosi sottomarini tascabili trasportati nelle acque hawaiiane dai giapponesi, che piazza un siluro contro la corazzata Tennessee.
    L’esplosione risveglia di colpo l’intera grande base navale americana, che, però, non fa in tempo a prepararsi per la tempesta in arrivo.
    Dopo pochissimi minuti 302 aerei, provenienti da 6 portaerei giapponesi che incrociano a nord dell’arcipelago delle Hawaii, attaccano tutte le installazioni militari americane più importanti presenti sull’isola di Oahu.
    Al termine dell’attacco, condotto in due ondate praticamente consecutive, la capacità operativa della flotta americana risulta seriamente compromessa.

    Morning Air attack on Pearl Harbor, at 180,107

    Weather in hex: Clear sky

    Raid detected at 120 NM, estimated altitude 8,000 feet.
    Estimated time to target is 40 minutes

    Japanese aircraft

    A6M2 Zero x 32
    B5N2 Kate x 144
    D3A1 Val x 126

    Allied aircraft

    no flights

    Japanese aircraft losses

    A6M2 Zero: 2 damaged
    A6M2 Zero: 4 destroyed by flak
    B5N2 Kate: 18 damaged
    B5N2 Kate: 5 destroyed by flak
    D3A1 Val: 22 damaged
    D3A1 Val: 4 destroyed by flak

    Allied aircraft losses

    P-36A Mohawk: 1 destroyed, 14 damaged
    P-36A Mohawk: 1 destroyed on ground
    P-40B Warhawk: 1 destroyed, 50 damaged
    P-40B Warhawk: 5 destroyed on ground
    PBY-5 Catalina: 88 damaged
    PBY-5 Catalina: 5 destroyed on ground
    B-17E Fortress: 21 damaged
    A-20A Havoc: 13 damaged
    A-20A Havoc: 2 destroyed on ground
    B-18A Bolo: 30 damaged
    B-18A Bolo: 2 destroyed on ground
    B-17D Fortress: 41 damaged
    B-17D Fortress: 1 destroyed on ground
    SBD-1 Dauntless: 28 damaged
    SBD-1 Dauntless: 1 destroyed on ground
    R3D-2: 5 damaged
    O-47A: 14 damaged
    O-47A: 1 destroyed on ground
    C-33: 2 damaged
    C-33: 1 destroyed on ground
    F4F-3 Wildcat: 6 damaged
    OS2U-3 Kingfisher: 1 destroyed


    Allied Ships

    BB Nevada, Bomb hits 3, Torpedo hits 2
    AV Tangier, Torpedo hits 1
    AV Curtiss, Bomb hits 1, on fire
    BB Tennessee, Bomb hits 5
    BB Arizona, Bomb hits 3, Torpedo hits 4, on fire, heavy damage
    BB Pennsylvania, Bomb hits 4, Torpedo hits 1, on fire
    BB California, Bomb hits 4, Torpedo hits 2
    CL Helena, Torpedo hits 1
    CL Detroit, Bomb hits 1, on fire
    BB West Virginia, Bomb hits 1, Torpedo hits 1, on fire
    BB Maryland, Bomb hits 2, Torpedo hits 1

    BB Oklahoma, Bomb hits 1, Torpedo hits 1, and is sunk
    DD Ralph Talbot, Bomb hits 1, heavy fires
    DD Worden, Bomb hits 1, Torpedo hits 1, and is sunk
    DD Farragut, Bomb hits 1, on fire, heavy damage
    AE Mauna Loa, Bomb hits 1
    AV Wright, Bomb hits 1, on fire
    CA New Orleans, Bomb hits 1
    DMS Perry, Bomb hits 1

    Airbase hits 27
    Airbase supply hits 2
    Runway hits 95
    Port hits 9
    Port fuel hits 3
    Port supply hits 1


    Le importantissime installazioni portuali della base risultano appena scalfite. Inspiegabilmente i piloti nipponici si concentrano quasi esclusivamente sulle navi presenti, trascurando i giganteschi depositi di carburante, che, se fossero andati perduti, avrebbero compromesso la capacità operativa della flotta del Pacifico.
    Anche i cantieri, che dal giorno stesso dell’attacco lavoreranno incessantemente per riparare le navi danneggiate, non ricevono che poche bombe e ne escono praticamente indenni.
    Le varie basi aeree sono colpite duramente ma rimangono operative. Pochi gli aerei andati completamente distrutti, 22 in totale, mentre sono ben 312 quelli che risultano danneggiati.

    L’US Navy è quella che soffre maggiormente, ma avrebbe potuto andare davvero molto peggio. La corazzata Oklahoma viene colpita dapprima da un siluro e poi da una bomba da 800 kg sganciata da un Kate, che penetra nel deposito munizioni di prora. L’esplosione che ne consegue causa l’affondamento della nave.
    Pennsylvania, West Virginia ed Arizona risultano gravemente danneggiate e resteranno fuori servizio per almeno 6 mesi. Tennessee e California subiscono danni abbastanza seri che le obbligheranno ai lavori per 3 o 4 mesi, mentre Nevada e Maryland se la cavano con pochi danni e dovrebbero poter rientrare in servizio entro un paio di settimane.

    Tra i possedimenti americani nell’Oceano Pacifico non è la sola Pearl Harbor ad essere attaccata.
    L’atollo di Wake viene bombardato ad opera di 27 Nell decollati dalle Marshall. La squadriglia di Wildcat del Corpo dei Marines di base nell’atollo interviene senza riuscire a fermarli. Nessuno dei Nell viene minimamente danneggiato.

    Anche l’aeroporto sull’isola di Guam viene bombardato. Ma non vi sono aerei presenti e i danni sono comunque minimi.

    Le installazioni americane presenti sull’atollo di Midway vengono cannoneggiate da 2 cacciatorpediniere giapponesi, che danneggiano 4 PBY Catalina e fanno qualche ferito.

    Filippine

    Nonostante il gran numero di aerei impiegati nei numerosi attacchi effettuati, i danni causati dall’aviazione giapponese alle infrastrutture aeroportuali di Luzon sono minimi. Anche le perdite sono davvero contenute. Solamente un caccia P-40 ed un bombardiere B-17 vengono distrutti al suolo, anche se un’ulteriore ventina di P-40 risultano danneggiati. In compenso nemmeno un aereo nipponico viene abbattuto.

    Alcuni Kate decollati dalle portaerei leggere nipponiche che incrociano nel Mar delle Filippine, attaccano anche il porto di Davao, sull’isola di Mindanao. L’AVD William Preston e due AKL, che si trovavano in porto, ne escono malconce ma ancora a galla.

    Alle prime luci del giorno si verifica lo sbarco di un piccolo contingente di truppe giapponesi sulla piccola isola di Batan, la principale dell’arcipelago di Batanes, situato tra Luzon e Formosa. Dal punto di vista tattico l’isola è importante, in quanto fornisce al Giappone la possibilità di disporre di una base aerea molto vicino al territorio filippino e che permetterà quindi ai caccia dotati di una limitata autonomia di assicurare comunque la copertura aerea alle truppe che dovranno sbarcare nella parte settentrionale di Luzon.

    Malesia

    Alle ore 00.45 locali, (02.15 ora di Tokyo e 06.45 ora di Honolulu del 7 dicembre), quindi circa un’ora prima dell’inizio dell’attacco contro la base navale americana di Pearl Harbor, truppe nipponiche appartenenti al 56. Reggimento della 18. Divisione di fanteria, sbarcano nei pressi della foce del fiume Kelantan, a Kota Bharu.
    La zona è difesa dall’8. Brigata di fanteria indiana, appartenente alla 9. Divisione di fanteria (indiana). La zona è piuttosto ben difesa, grazie alle casematte, al filo spinato ed alle mine posizionate dalle truppe del genio britannico.
    Le prime due ondate di truppe giapponesi sbarcate vengono inchiodate sulla spiaggia e solamente con il sopraggiungere della terza ondata le forze degli invasori, nonostante le pesanti perdite, riescono a guadagnare un po’ di terreno, eliminando alcune postazioni difensive delle truppe indiane.
    Nel corso del pomeriggio i difensori sono costretti ad indietreggiare

    Preceduto da una serie di attacchi a tutti gli aeroporti britannici della penisola malese, quello di Georgetown è quello colpito più duramente, ma, a parte 4 caccia danneggiati, i danni sono decisamente trascurabili.

    Birmania

    Viene attaccato il porto di Rangoon da 18 Betty che, da 10’000 piedi, danneggiano 5 cargo. L’aeroporto viene invece attaccato da 36 Betty che volano a 15’000 piedi, scortati da 25 Oscar. Risultano danneggiati 3 caccia britannici.

    Timida reazione della RAF, che cerca di attaccare la flotta nemica davanti a Kota Bharu e Patani, con dei bombardieri. Non ho dato nessun ordine, erano probabilmente già settati così da chi ha creato lo scenario. D'altronde, storicamente, il primo giorno di guerra la RAF qualche sortita l’ha pure fatta. Nessun danno e 3 Hudson ed 1 Blenheim abbattuti dai Nate. Incredibilmente un “caccia” Blenheim IF abbatte un Nate. Credo che sia la prima volta che mi capiti di vedere un successo degli inutili Blenheim IF.
     
  4. ivaldi79

    ivaldi79

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    Purtroppo WITPAE è come una droga , ogni volta dici questa è l'ultima...ma poi
     
  5. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Hai ragionissima. Non si riesce mai a staccarsi veramente.
     
  6. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    8 dicembre 1941 (turno 2)

    Che mosse fare per questo secondo turno senza impiegare troppe ore e senza approfittarsi dell’AI? Ho pensato di muovere a settori. Ovviamente al fine di velocizzare i turni ed evitare di dover impartire ordini a centinaia di unità, soprattutto in questi primi turni. Ma, inoltre, perché secondo me all’inizio gli alleati si sono mossi con impaccio e non avevano bene in chiaro come e dove muoversi. Le informazioni provenienti dai vari fronti erano frammentarie. In questo modo passeranno anche alcuni turni prima che tutto si metta in moto. Forse così è un pochino più reale.

    Sono escluse da questa regola le unità che, ragionevolmente, si sono mosse e non sono rimaste ad aspettare di essere colpite dai giapponesi, come, ad esempio, le CV americane o gli incrociatori dell’ABDA Force nel sud-est asiatico (SEA).

    Durante questo secondo turno impartisco quindi gli ordini a tutte le unità navali nel settore indo-birmano. Si tratta al 90% di mercantili e per il restante 10% di unità leggere utilizzabili in missioni di scorta e ASW. A parte le poche unità da guerra della Royal Navy e del Commonwealth.
    La Hermes, come noto, si trova a Trincomalee, assieme ad alcuni incrociatori. Ma nell’importante base inglese (e nemmeno a Colombo), non si trovano dei cacciatorpediniere. Perciò, prima di salpare, essa dovrà attendere pazientemente che ne arrivi qualcuno dalla SEA. È impensabile che possa uscire senza la protezione ASW in periodo di guerra.

    Le altre navi da guerra alleate basate nel sud-est asiatico hanno l’ordine di dirigere verso Soerabaya. Compito più arduo per gli incrociatori americani Houston, Boise e Marblehead, mentre le navi olandesi e la Forza Z (oltre a tutto ciò che può salpare da Singapore, che non è stata bombardata e questo è strano per chi è abituato a giocare in PBEM), dovrebbero avere vita più facile.

    Dalle Filippine ci sarà invece il solito fuggi-fuggi generale da parte delle dozzine di navi mercantili, porta idrovolanti e quant’altro, come per altro avvenuto nella realtà.
    Finché il porto di Manila sarà agibile, i sottomarini opereranno da lì, mentre i cacciatorpediniere tenteranno di andarsene.
    Le PTM verranno impiegate al fine di disturbare gli sbarchi nemici nel nord di Luzon.

    Da Hong Kong tenteranno la fuga i 3 (o 4?) DD britannici e i mercantili presenti nella colonia.

    Le due portaerei USA cercheranno di rientrare a Pearl Harbor per rifornirsi senza essere preda della KB. Ma prima cercherò di riprendere a bordo la squadriglia di Wildcat basata a Wake. Lasciarla li significa perderla al 100%.

    Impiegherò invece parecchio tempo a dare gli ordini alle unità aeree nelle zone di guerra, perché la sorpresa ora è passata e da questo turno devono combattere.

    Nel complesso la giornata trascorre né più né meno di come sarebbe trascorsa contro un avversario umano.
    I giapponesi catturano l’atollo di Makin, nel Pacifico e Kota Bharu, in Malesia. Avvengono bombardamenti un po’ ovunque (Guam, Kuantan, Hong Kong, Clark Field, ecc) e vengono attaccate numerose navi che cercano di lasciare le acque delle Filippine.

    L’aviazione nipponica è molto attiva in Malesia ed in Birmania. Rangoon viene attaccata anche oggi ed il porto colpito.

    Cerco di rispondere mandando i miei B-17 su Takao, nell’isola di Formosa, ma perdo una fortezza volante senza infliggere danni.
    Davanti a Kota Bharu è ancora presente la flotta giapponese, che non viene colpita da nessuna bomba o siluro. Riesce, anzi, ad abbattere una mezza dozzina di velivoli britannici.

    Ground combatat Kota Bharu (51,75)

    Japanese Shock attack

    Attacking force 5819 troops, 44 guns, 0 vehicles, Assault Value = 180

    Defending force 4154 troops, 40 guns, 1 vehicles, Assault Value = 106

    Japaneseadjustedassault: 121

    Alliedadjusted defense: 10

    Japaneseassaultodds: 12 to 1 (fortlevel 2)

    Japaneseforces CAPTURE Kota Bharu !!!

    Combat modifiers
    Defender: leaders(-), disruption(-), preparation(-), morale(-)
    experience(-)
    Attacker: shock(+)

    Japanese ground losses:
    471 casualtiesreported
    Squads: 1 destroyed, 36 disabled
    Non Combat: 0 destroyed, 3 disabled
    Engineers: 0 destroyed, 2 disabled

    Allied ground losses:
    2390 casualtiesreported
    Squads: 126 destroyed, 0 disabled
    Non Combat: 51 destroyed, 6 disabled
    Engineers: 11 destroyed, 0 disabled
    Guns lost 34 (34 destroyed, 0 disabled)
    Vehicleslost 1 (1 destroyed, 0 disabled)
    Unitsretreated 3

    DefeatedAlliedUnitsRetreating!

    Assaultingunits:
    56th InfantryRegiment
    12th EngineerRegiment
    5th JAAF AF Coy

    Defendingunits:
    FMSV Brigade
    8th Indian Brigade
    3rd ISF Base Force
     
  7. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    9 dicembre 1941 (turno 3)

    Turno fatto al volo. Il bello di giocare contro l'AI è che si ritorna immediatamente ad un nuovo turno da fare.
    Devo ancora abituarmi all'idea di non aver di fronte un essere umano. Non è facile onestamente, perché un opponente in carne ed ossa ti lascia sempre con il dubbio su ciò che potrebbe o non potrebbe fare. Contro l'AI non dovrebbero esserci grandi sorprese.
    E' vero che i programmatori hanno impostato diverse strategie per l'AI e non si sa quale abbia deciso il tiro di dadi. Ma non credo proprio di trovarmi un battaglione di giapponesi che sbarca a Timor il giorno 10.
    Vediamo insomma. Sono solo al terzo turno e voglio dare una chance all'AI. Se dovesse mancare il divertimento vedremo il da farsi.

    Ma torniamo al turno, in cui, onestamente, non è successo un gran che.

    Filippine

    Invio i miei sottomarini e le mie PTM a nord di Luzon, dove sono state avvistate diverse squadre navali nipponiche, presumibilmente dirette proprio sull’isola maggiore delle Filippine.
    Perdo 2 PTM ed un paio di sottomarini escono con le ossa rotte, senza che io abbia ottenuto risultati apprezzabili. Anzi, in realtà non colpisco proprio nulla...

    L’aviazione nemica, invece, colpisce duro l'aeroporto di Manila. Per fortuna che, a parte qualche PBY, avevo evacuato tutti gli altri aerei, spostandoli in altri aeroporti.
    Ad esempio, a Clark ho concentrato tutti i caccia e questa mossa porta buoni frutti. Oggi non rientrano alla base 4 Nell ed 11 Lily. Nessuna perdita dal mio lato.

    Malesia

    Qui secondo me me la posso giocare contro l'AI. E' una mia impressione ovviamente. Poi, magari, verrò clamorosamente smentito.
    Non avendo la velocità e l'intuito di un umano, a mio avviso l'AI si muove in modo più storico e accurato, dandomi la possibilità di organizzare la difesa.
    Leggendo i vari libri su quel fronte, opinione piuttosto comune è che con un altro tipo di gestione e di condotta nelle alte sfere, i britannici avrebbero potuto forse arrestare l'avanzata delle truppe del Sol Levante, evitando la maggior catastrofe militare nella storia dell'Impero Britannico. E' quello che mi prefiggo di fare.

    Ad ogni modo l'aviazione nemica ci va giù pesante a Kuala Lumpur, con 80 Nell che scaricano il loro carico proprio nell'aeroporto in cui avevo concentrato la maggior parte dei miei bombardieri, per cercare di infliggere danni alla flotta nipponica.
    Vengono distrutti al suolo 5 Hudson e 2 Vildebeest, mentre ne vengono danneggiati 19, rispettivamente 5. L’aeroporto è ridotto male. e, inoltre, non riesco ad abbattere nemmeno un bombardiere nemico.

    Altri bombardamenti si registrano anche su Alor Star e Georgetown, ma i danni sono leggeri.

    Da parte alleata, la RAF cerca di colpire la flotta giapponese al largo di Kota Bharu, ma perdo 2 bombardieri senza mandare a segno nemmeno una bomba o un siluro.

    Birmania

    Anche oggi Rangoon viene bombardata. Perdo 2 piccoli HDML, in aggiunta a quello perso ieri. Sto spostando dei Buffalo e degli H-81 per difendere l’importante porto, perché ho deciso di sbarcarvi la 48. Brigata Gurkha ed il convoglio in arrivo va protetto.

    Pacifico

    Nel Pacifico tutto abbastanza tranquillo, se si esclude l'occupazione di Tarawa, come da copione.
    Nel SW Pac, a nord della Nuova Guinea, la mia recon segnala la presenza di un paio di tf nemiche. Sto organizzando l'ANZAC Force per tendere un agguato alle navi nemiche che, presumo, siano dirette a Kavieng. Per ora in quelle acque opera il CL Adelaide, ma conto di affiancarlo con gli altri incrociatori che sono dislocati in quell'area.
     
  8. duettoalfa

    duettoalfa

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    se avete usato il tracker nella cartella tool nel file properties c'è la pwd
     
  9. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Io l'ho usato ma non credo l'abbia fatto lui. In ogni caso dice di aver cambiato la psw prima di passarmi il file, perciò servirebbe a poco.
     
  10. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    10 dicembre 1941 (turno 4)

    Turno scarno. Non sto qui ad elencare tutte le operazioni nipponiche. Più o meno le si conosce a memoria.

    Nelle acque attorno a Luzon perdo 2 PT, mentre il sottomarino Salmon viene danneggiato da cariche di profondità al largo di Calayan.

    Altro tentativo di bombardamento su Formosa. Cinque dei sei B-17 rientrano danneggiati ed una sola bomba va a segno.
    Provo la stessa mossa contro Palau (Babeldaob): 9 B-17 inviati, zero bombe a segno e 5 quadrimotori ritornano sforacchiati.

    Nel pomeriggio i primi soldati giapponesi mettono piede nelle Filippine (oltre a Batan Island), sbarcando ed occupando Vigan.

    Piccolo successo, invece, al largo dell’Indocina. Il sottomarino americano Pike affonda due trasporti truppe giapponesi. Però o erano piccolissimi o quasi vuoti. Solo 60 morti complessivi. Probabilmente le informazioni sono parziali.....fog of war....

    Per il secondo giorno consecutivo Rabaul viene bombardata dai Betty giapponesi. Mi pare di ricordare che decollano dalle Marshall. Rabaul è indifesa e i danni sono piuttosto consistenti.

    Anche Guam subisce la stessa sorte. I difensori stanno attendendo lo sbarco nemico, senza possibilità di ricevere rinforzi.

    Rangoon riceve nuovamente la visita dei bombardieri del Sol Levante, che affondano un terzo HDML. E si che il numero dei bimotori è esiguo, solamente 9 Betty. Hanno davvero una buona mira

    Sono invece 26 (Sally) quelli che colpiscono Mergui, provocando una quarantina di vittime tra la guarnigione dell’aeroporto.

    Ed arriviamo al piatto forte della giornata. Il corpo di spedizione giapponese destinato ad occupare Hong Kong giunge alla periferia della città-colonia britannica e, immediatamente, lancia un primo assalto.

    Non credo che i difensori riusciranno a resistere a lungo.


    Ground combatat Hong Kong (77,61)

    Japanese Shock attack

    Attacking force 16293 troops, 251 guns, 181 vehicles, Assault Value = 544

    Defending force 8150 troops, 132 guns, 72 vehicles, Assault Value = 226

    Japaneseengineers reduce fortifications to 2

    Japaneseadjustedassault: 600

    Alliedadjusted defense: 245

    Japaneseassaultodds: 2 to 1 (fortlevel 2)

    Japanese Assault reducesfortifications to 1

    Combat modifiers
    Defender: terrain(+), forts(+), experience(-)
    Attacker: shock(+)

    Japanese ground losses:
    1619 casualtiesreported
    Squads: 1 destroyed, 74 disabled
    Non Combat: 13 destroyed, 32 disabled
    Engineers: 21 destroyed, 27 disabled
    Guns lost 8 (1 destroyed, 7 disabled)
    Vehicleslost 9 (7 destroyed, 2 disabled)

    Allied ground losses:
    161 casualtiesreported
    Squads: 3 destroyed, 15 disabled
    Non Combat: 1 destroyed, 4 disabled
    Engineers: 0 destroyed, 1 disabled
    Guns lost 2 (1 destroyed, 1 disabled)
    Vehicleslost 3 (1 destroyed, 2 disable
     
  11. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    11 dicembre 1941 (turno 5)

    Filippine

    Gli sbarchi nipponici su Luzon si intensificano. Io ho però inviato tutto ciò di cui dispongo per cercare di contrastarli. Le mie motosiluranti si fanno valere e colpiscono una mezza dozzina di trasporti nemici senza però affondarne nessuno. Un DMS nipponico viene invece danneggiato molto gravemente davanti a Vigan.

    Trasporti nemici si avvicinano anche a Legaspi, nella zona meridionale di Luzon. Li attacco con i Catalina ed i B-17 ma, a parte una bomba messa a segno da un PBY, non ottengo risultati di rilievo.

    Un Hudson australiano colpisce invece con una bomba la corazzata nipponica Hyuga, al largo di Mindanao. Credo proprio che la bomba le abbia provocato null’altro che una scalfittura nella vernice.
    Anche i B-17 cercano di colpire il naviglio nemico, ma senza risultati. Perdo, invece, una fortezza volante, mentre altre quattro rientrano danneggiate.

    La Hyuga dalle parti di Davao, però, mi fa pensare ad uno sbarco imminente. Inizio quindi a radunare tutto il naviglio di superficie disponibile nelle DEI per cercare di contrastarlo. Intanto intensifico la recon aerea.


    Pacifico

    In contemporanea prendono avvio le operazioni di sbarco nipponiche a Guam e Wake.
    Entro sera l’atollo di Wake è completamente in mano nemica. La guarnigione dei marines (quasi 2’000 soldati) è costretta ad arrendersi

    Guam per ora resiste, ma le truppe nemiche sbarcate sono onestamente davvero poche.

    SW Pac

    A Kavieng, invece, l’incrociatore leggero australiano Adelaide interviene con perfetto tempismo, intercettando ed affondando due xAKL quasi certamente destinati a sbarcare truppe.

    Malgrado ciò, le truppe del Sol Levante riescono a sbarcare. Probabilmente però, grazie all’intervento dell’Adelaide, non sono, almeno per il momento, sufficienti a catturare la base, che, a sera è ancora saldamente in mano ai soldati australiani.

    Malesia

    Altro successo di un mio sottomarino. Questa volta è l’olandese KXII che silura un trasporto truppe nemico davanti a Kota Bharu. La nave è in fiamme e, anche se non affonda, si registrano perdite tra i soldati del Sol Levante.

    L’aviazione nemica si prende cura dell’aeroporto di Kuantan, distruggendo al suolo due bombardieri della RAF.

    In previsione dell’arrivo delle proprie truppe, gli aerei nemici colpiscono anche la base di Alor Star. Non vi ho lasciato nessun aereo, ma le truppe a difesa della cittadina subiscono alcune perdite.

    Sempre in Malesia, ma nel Borneo, i giapponesi catturano Miri, costringendo i pochi soldati britannici posti a difesa della base (appartenenti tutti alle truppe della Royal Navy destinate a far operare l’aeroporto), a fuggire nella giungla per evitare la cattura.

    Cina

    Anche qui qualcosa si muove. Le truppe del Sol Levane raggiungono Sinyang, Hanchow e Chengchow, attaccandole tutte e tre ma riuscendo a prendere solo la seconda. Le perdite cinesi sono, come al solito, piuttosto pesanti.

    Come previsto, invece, viene catturata Hong Kong. La resistenza dei circa 10’000 difensori ha breve durata e sono costretti ad alzare bandiera bianca. Per loro si prospettano tempi duri, in prigionia.
     
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  12. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    12 dicembre 1941 (turno 6)

    Malesia

    Il sottomarino olandese KXVII silura un altro trasporto giapponese, questa volta davanti a Patani. Era però probabilmente vuoto.

    Nei cieli l’aviazione britannica prosegue nei suoi tentativi di colpire il naviglio nemico che continua a sbarcare truppe a Kota Bharu. Oggi, finalmente, un Blenheim colpisce con una bomba una nave trasporto.

    Birmania

    Su Rangoon tornano i bombardieri giapponesi, dopo un giorno di pausa. Questa volta ad attenderli ci sono i Buffalo britannici e gli H-81 delle Tigri Volanti (14 caccia in tutto). Quattro dei ventinove Betty vengono abbattuti ed altri quattro danneggiati, nonostante la pesante scorta di caccia Zero ed Oscar.

    Pacifico

    Continuano gli sbarchi nemici sull’isola di Guam. I rinforzi sbarcati oggi sono sufficienti ad avere ragione della piccola guarnigione di marines americani, circa 500 uomini, che si arrende alle forze nemiche.

    Mentre gli australiani continuano a resistere eroicamente a Kavieng, altre truppe nemiche sbarcano nelle Shortlands, completamente sguarnite e prendono possesso dell’isola.

    Aerei imbarcati sulla portaerei Lexington attaccano naviglio giapponese intento a scaricare truppe a Tarawa. Un AK ed un PB di scorta vengono lasciati in fiamme e circa 200 giapponesi vengono uccisi.
    Ora via, verso sud, prima che arrivino le portaerei nemiche.

    Nel frattempo mando l'altra portaerei, la Enterprise, ancora più a sud, direzione SW Pac. Ha il compito di assicurare la copertura alla squadra ANZAC, che ho intenzione di inviare nel Mar delle Salomone per cercare di contrastare gli sbarchi nemici.
     
  13. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    13 dicembre 1941 (turno 7)

    Oggi è una giornata un po’ piatta. I miei sottomarini piazzano almeno tre siluri contro altrettanti piroscafi nemici e questo è già un avvenimento. Però nessuno sembra essere affondato e, tra l’altro, sembrerebbe fossero vuoti.

    Pacifico

    Prima di lasciare le acque delle Gilbert, la Lexington invia i suoi aerei contro un succulento piccolo convoglio nemico, sempre nei pressi di Tarawa. Tutti e 4 gli AK che lo compongono e la PB che li scortava vengono colpiti ma mi sa che stavolta erano sulla via del ritorno, vuoti.

    Filippine

    Una squadra navale nipponica si muove nei pressi di Mindanao. Sembra diretta a Davao. Già da qualche giorno era stata segnalata la presenza, tra le altre navi, anche della Hyuga che viene colpita da una bomba, ma che, sicuramente, non ha subito alcun danno di rilievo.

    A nord le truppe imperiali giapponesi conquistano Laoag, mentre proseguono la loro marcia di avvicinamento a Clark Field. Non ho ancora capito bene quali (e quanti) truppe nemiche sono sbarcate, nel senso che non so se in questo scenario ci sono delle truppe aggiuntive oppure no. Non ho voluto guardare l’editor o lo schieramento nemico per non togliermi la sorpresa.

    Devo cercare di capirlo prima di decidere se provare a difendermi ed eventualmente dove.

    Nelle DEI ho terminato intanto di raggruppare tutte le navi di superficie che ho a disposizione nell’area. Ho deciso di inviarle a nord, ad attaccare la flotta nemica che opera nella zona di Mindanao.

    A Soerabaja si è riunita la Forza Z. Oltre alla Prince of Wales ed al Repulse, vi sono gli incrociatori classe “D” e il Mauritius.

    Da Balikpapan salpa la ABDA Force, senza la B, che diventa quindi ADA Force, le navi britanniche essendo state riunite nella Forza Z. La ADA Force comprende quindi gli incrociatori olandesi, oltre allo Houston, il Boise ed il Marblehead americani.
     
  14. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    14 dicembre 1941 (turno 8)

    Pacifico

    Chi vola troppo vicino alla fiamma rischia di bruciarsi si dice. E, in effetti, è proprio quello che mi è successo.
    La Lexington, dopo aver attaccato naviglio giapponese nelle acque attorno a Tarawa, viene a sua volta attaccata da un sottomarino nemico, che la colpisce con due siluri.
    La situazione appare subito grave (damage 80+ e naviga a soli 3 hex al giorno). La portaerei cerca di rientrare con le proprie forze verso Pearl Harbor. Anche se ce la dovesse fare (cosa di cui dubito), rimarrà fuori dai giochi per parecchio tempo. Brutta notizia.
    A peggiorare le cose, la lontananza della Lex da qualsiasi base in raggio per il gruppo imbarcato. Se va a fondo, con essa ci vanno anche tutti gli aerei e le squadriglie a bordo.

    Filippine

    A Legaspi continuano i movimenti navali nipponici. Perciò, decido l’invio di una squadra di 6 PTM che però non combinano nulla.

    Su Luzon continua la marcia verso sud dell’esercito imperiale, che arriva a San Fernando, occupando la cittadina. Nulla hanno potuto i fanti dell’11. Divisione di fanteria filippina. Clark Field è sempre più in pericolo.
    Mentre il grosso delle truppe sbarcate a Luzon discende da nord, quelle sbarcate a Legaspi risalgono l’isola da sud. Oggi entrano a Naga, abbandonata dai difensori.

    A sud di Mindanao, e di Davao in particolare, c’è un grande via vai di naviglio nemico, con delle TF (probabilmente di copertura) che stazionano in zona. Non vi è traccia della Baby-KB. La Kido Butai suppongo sia ancora lontanuccia.

    Malesia

    Kuantan è sempre al centro dell’attenzione dell’aviazione nipponica. L’aeroporto viene ripetutamente colpito e messo fuori servizio. Oggi un Blenheim viene distrutto al suolo. E’ uno dei pochi rimasti e che erano stati danneggiati nei giorni scorsi. Tutti gli altri sono stati trasferiti altrove.

    SW Pac

    Dopo tre giorni di eroica resistenza, al quarto giorno le truppe australiane asseragliate a Kavieng sono costrette ad arrendersi. Il prossimo passo dei giapponesi sarà quasi certamente Rabaul, che già da alcuni giorni è sottoposta a continui bombardamenti.
     
    Ultima modifica: 24 Marzo 2023
  15. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    15 dicembre 1941 (turno 9)

    Oggi i miei sottomarini sono in forma, considerati i tempi che corrono. Riescono a colpire un mercantile carico di truppe davanti a Palau (Babeldaob), un altro (vuoto) davanti a Soc Trang., un terzo (carico) davanti a Laoag. Un quarto sottomarino, lo USS Shark, ne attacca a cannonate un altro davanti a Saigon che, però, risponde al fuoco, riducendo male il sottomarino.

    Al largo di Vigan 4 PTM americane attaccano un grande convoglio nipponico, composto da almeno 40 piroscafi. Quasi superfluo dire che non un colpo va a segno.

    In Malesia i giapponesi catturano Alor Star. Avevo evacuato precedentemente la base, spostando a sud le mie truppe. E’ mia intenzione fortificarmi a Singapore, come di norma, ma fare affluire dei rinforzi nella piazzaforte britannica per cercare di tenerla.
    Considerato che, dall’altra parte, c’è la AI, ritengo si muova in modo più aderente alla storia. Se tanto mi da tanto, non dovrebbe (il condizionale è d’obbligo, dipende dal programmatore dello scenario) iniziare le operazioni a Sumatra sin dopo la conquista della Malesia. Il che potrebbe consentirmi di inviare rinforzi nella piazzaforte.

    Più a nord anche Victoria Point viene catturata.

    Pacifico

    A seguito dei gravi danni subiti due giorni prima a causa del siluramento, la portaerei Lexington si inabissa nelle acque del Pacifico. Oltre alla portaerei perdo anche tutto il gruppo imbarcato. Al momento del danneggiamento essa si trovava troppo lontano da qualsiasi base alleata e non ho potuto lanciare gli aerei, almeno per salvare parte delle squadriglie.

    Questo mi lascia, al momento, con una sola portaerei operativa in tutto il Pacifico. La Saratoga non è ancora giunta a Pearl.
     
  16. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    16 dicembre 1941 (turno 10)

    Luzon

    Mando all’attacco i miei B-17 contro le truppe nemiche a San Fernando. Gli effetti sono a dir poco deludenti.
    L’aviazione nipponica risponde colpendo l’aeroporto di Manila con una trentina di bimotori. I danni non sono molti e ci rimetto 4 P-35 in cambio di 4 Betty, 1 Nell e 1 Zero.
    Altri 26 Sally ripetono l’attacco. Questa volta mi va peggio: perdo 3 P-40 in cambio di un solo Sally, ma i danni alla base sono molto lievi.

    In giornata ecco i primi segnali della presenza della baby-KB. Una decina di Kate scortati da Claude attaccano la base di Tugueguarao. Attacco inspiegabile, perché non ho truppe presenti. Sarà interessante scoprire come l’AI ha composto la Baby-KB.

    Mindanao

    Al largo di Davao la Forza Z attacca la squadra navale nipponica guidata dalla Hyuga.

    Night Time Surface Combat, near Davao at 79,91, Range 2,000 Yards

    Japanese Ships
    BB Hyuga, Shell hits 14, heavy fires
    CA Mogami
    DD Yakaze, Shell hits 10, Torpedo hits 1, and is sunk
    DD Tatsukaze

    Allied Ships
    BB Prince of Wales, Shell hits 5
    BC Repulse, Shell hits 10, on fire
    CL Danae, Shell hits 1
    CL Dragon, Shell hits 21, and is sunk
    CL Durban
    CL Mauritius
    DD Tenedos
    DD Electra
    DD Express


    Mi aspettavo decisamente qualcosa di meglio, considerato che gli inglesi avevano a disposizione il radar che, però, non sembrerebbe essere entrato in gioco.

    Con il sorgere del sole, in mattinata, interviene anche la ADA Force. Non va proprio benissimo nemmeno all’ammiraglio olandese Karel Doorman. Nonostante la netta superiorità numerica, infatti, le navi giapponesi vendono cara la pelle e i danni subiti dalle navi alleate sono notevoli.

    In realtà, nonostante i numerosissimi colpi a segno, non si capisce la vera entità dei danni subiti dalla Hyuga.


    Day Time Surface Combat, near Davao at 79,91, Range 23,000 Yards

    Japanese Ships
    BB Hyuga, Shell hits 71, heavyfires, heavy damage
    CA Mogami, Shell hits 4
    DD Tatsukaze, Shell hits 1

    Allied Ships
    CA Houston, Shell hits 7, heavy fires
    CL Java, Shell hits 2, on fire
    CL De Ruyter, Shell hits 1
    CL Tromp
    CL Marblehead, Shell hits 5, on fire
    CL Boise, Shell hits 4
    DD Alden
    DD Barker
    DD Bulmer
    DD Edsall
    DD John D. Edwards, Shell hits 1
    DD Stewart, Shell hits 1, on fire
    DD Piet Hein, Shell hits 1
    DD Kortenaer, Shell hits 1, on fire
    DD Evertsen

    Successivamente la Forza Z si avventa sul Mogami, che sembra tentare la fuga.

    Day Time Surface Combat, near Davao at 80,92, Range 21,000 Yards

    Japanese Ships
    CA Mogami, Shell hits 10, on fire

    Allied Ships
    BB Prince of Wales, Shell hits 2
    BC Repulse
    CL Danae
    CL Durban
    CL Mauritius
    DD Tenedos
    DD Electra
    DD Express


    I colpi a segno sul Mogami sono quasi tutti ad opera della PoW, sicché credo che non abbia possibilità di rientrare alla base. E se lo farà, resterà fuori squadra per moltissimo tempo.

    Birmania

    L’aviazione nipponica va a caccia delle Tigri Volanti e colpisce la base aerea di Bassein, distruggendo un H-81 al suolo.
    Inspiegabilmente i bombardieri nemici non attaccano più Rangoon, che può così essere rinforzata in vista dell’arrivo dei piroscafi con a bordo i fanti della 48. Brigata Gurkha.

    Cina

    Le truppe nipponiche occupano Kweiteh, costringendo i cinesi ad abbandonarla. Anche a Wenchow la situazione per le truppe cinesi si fa difficile.
     
  17. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    17 dicembre 1941 (turno 11)

    Mindanao

    Di ritorno dall’incursione al largo di Davao, parte della ADA Force nella notte incappa in una squadra navale giapponese, comprendente tre incrociatori pesanti.
    La sorpresa è totale, il tiro è a bruciapelo e i risultati sono devastanti. I colpi a segno non sono tantissimi, ma, evidentemente, sono mortali, soprattutto per il fatto che, già il giorno precedente, i due incrociatori erano stati danneggiati in maniera piuttosto seria. Poi, si sa, gli incrociatori olandesi non sono proprio resistenti. Il Java affonda a seguito di un’esplosione nel deposito munizioni. Ma dallo Houston mi aspettavo di più.

    Da notare che le navi alleate non mettono a segno nemmeno un colpo su quelle giapponesi.

    Night Time Surface Combat, near Dadjangas at 79,93, Range 3,000 Yards

    Allied aircraft
    no flights

    Allied aircraft losses
    C.XI-W: 1 destroyed
    SOC-1 Seagull: 3 destroyed

    Japanese Ships
    CA Myoko
    CA Haguro
    CA Nachi
    DD Wakatake
    DD Kuretake
    DD Uruyuke

    Allied Ships
    CA Houston, Shell hits 6, Torpedo hits 2, and is sunk
    CL Java, Shell hits 7, Torpedo hits 1, and is sunk
    DD Piet Hein
    DD Evertsen


    I due cacciatorpediniere olandesi tentano successivamente di vendicarsi, ma con scarso successo.

    Night Time Surface Combat, near Dadjangas at 79,93, Range 2,000 Yards

    Japanese Ships
    CA Myoko
    CA Haguro, Shell hits 1
    CA Nachi, Shell hits 1
    DD Wakatake
    DD Kuretake
    DD Uruyuke

    Allied Ships
    DD Piet Hein
    DD Evertsen


    L’altra parte dell’ADA Force incappa, a sua volta, in un’altra squadra navale giapponese, a nord di Ternate.
    Ma le navi nipponiche fanno parte di un convoglio diretto presumibilmente proprio a Ternate, per sbarcarvi un forte contingente.
    E’ un colpo di fortuna. L'intero convoglio viene spazzato via e le perdite tra le truppe nipponiche sono altissime.

    Day Time Surface Combat, near Morotai at 79,99, Range 19,000 Yards

    Japanese Ships
    APD Fuji, Shell hits 30, and is sunk
    TB Hiyodori, Shell hits 30, and is sunk
    AMcToroshima Maru, Shell hits 3, and is sunk
    PB Heiei Maru #7, Shell hits 21, and is sunk
    xAKSyoka Maru, Shell hits 48, and is sunk
    xAKRokko Maru, Shell hits 15, and is sunk
    xAKIgasa Maru, Shell hits 21, and is sunk
    xAKLRyoyu Maru #21, Shell hits 13, and is sunk
    xAKLSasago Maru, Shell hits 31, and is sunk

    Allied Ships
    CL De Ruyter
    CL Tromp
    CL Marblehead, Shell hits 1
    CL Boise, Shell hits 1
    DD Alden, Shell hits 1
    DD Barker
    DD Bulmer
    DD Edsall
    DD John D. Edwards
    DD Stewart, Shell hits 1
    DD Kortenaer

    Japanese ground losses:
    4048 casualties reported
    Squads: 70 destroyed, 142 disabled
    Non Combat: 75 destroyed, 81 disabled
    Engineers: 3 destroyed, 5 disabled
    Guns lost 36 (13 destroyed, 23 disabled)


    Luzon

    I B-17 colpiscono nuovamente le truppe nipponiche stazionate a San Fernando, causando oltre una cinquantina di perdite. Niente di che, ma è pur sempre qualcosa. Partecipano all’azione anche alcuni B-10, uno dei quali viene abbattuto.

    Malesia

    I bombardieri giapponesi si concentrano su Taiping, mettendo a ferro e fuoco l’aeroporto. Una ventina di bombardieri leggeri della RAF vengono danneggiati al suolo.

    Quelli che riescono poi a decollare da altre basi tentano, anche oggi, di colpire le navi nemiche che incrociano al largo della costa orientale della Malesia, ma senza fortuna.

    Birmania

    Nuova incursione aerea nipponica su Bassein, sede di una parte delle Tigri Volanti che, da li, cercano di fornire copertura aerea al convoglio con a bordo la 48. Brigata Gurkha, diretta a Rangoon.

    Pacifico

    Per concludere questa movimentata giornata, arriva la notizia che il cacciatorpediniere americano Ward viene affondato con un siluro dal sottomarino I-168, al largo di Oahu.


    Sub attack near Pearl Harbor at 183,104

    Japanese Ships
    SS I-168

    Allied Ships
    DD Ward, Torpedo hits 1, heavy damage
    DD Allen
     
  18. ex wolf

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    Senza Radar in un combattimento notturno contro forze superiori era inevitabile come risultato
    In compenso bel colpo sul convoglio
     
  19. Rio

    Rio

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    Ottimo l'affondamento del convoglio, soprattutto perché il giapponese ha statisticamente pochi eng
     
  20. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Diciamo che è stata una botta di c**o. Non era programmata. Le mie navi erano sulla rotta di rientro e sono capitate li per caso.
    I trasporti erano poco scortati ma c'è da dire che pure io, per queste operazioni secondarie, non impiego scorte importanti.
     
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    Ultima modifica: 31 Marzo 2023

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