Natale sul Nilo (Attack at Dawn: North AfrikAAR)

Discussione in 'Wargames - Generale' iniziata da Sir Matthew, 26 Febbraio 2023.

  1. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Prologo - dal diario di comando del maggiore Santa Maria, 12 Febbraio 1941

    10 Giugno 1940
    Siamo in guerra! Sembra folle dover attaccare le forze britanniche, ma il Duce ci promette che passeremo il Natale sul Nilo. Le armate tedesche hanno fatto quello che volevano in Polonia e Francia, perché le nostre non dovrebbero farlo in Africa?

    13 Settembre 1940
    Finalmente è arrivato il momento. Stamattina all'alba le nostre truppe hanno varcato la frontiera tra Libia ed Egitto. Mi è stato assegnato il comando del III Battaglione Carri "M" del 32esimo Reggimento Carri della 132esima Divisione corazzata "Ariete". Siamo ancora tutti in Italia però. Nei prossimi giorni ci imbarcheremo da Napoli.

    16 Settembre 1940
    Finora l'avanzata è stata in effetti un successo, le truppe più avanzate hanno raggiunto Sidi Barrani e Maktila. Peccato non poter essere presenti, questa poteva veramente essere l'occasione di attaccare aggressivamente e distruggere la resistenza inglese! Speriamo di arrivare presto, i nostri commilitoni avranno sicuramente bisogno di aiuto contro i carri inglesi!

    30 Settembre 1940
    Siamo finalmente arrivati a Tripoli. Oltre alle solite lungaggini dei preparativi, anche il viaggio è stato uno strazio. Sballotati dalle onde, con il costante pericolo di essere intercettati dagli inglesi, il viaggio non poteva durare meno. Ma adesso siamo sbarcati, e inizieranno le operazioni per raggiungere il fronte. Il mio battaglione è composto da carri M13/40, e avremo con ogni probabilità il ruolo di ingaggiare i carri inglesi. Che però finora non si sono fatti vedere, chissà che cosa accadrà al contatto con il nemico.

    18 Novembre 1940
    Nessuna notizia dal fronte in Egitto, e pure qui a Tripoli siamo ancora fermi.

    19 Novembre 1940
    Pare che ieri il Comando Africa Settentrionale abbia dato l'ordine di approntare un'unità speciale mobile, di cui farò parte insieme al mio Battaglione. Forse questa sarà l'occasione di vedere un po' di azione.

    25 Novembre 1940
    La "Brigata corazzata speciale" è stata finalmente costituita, sotto il comando del Generale Miele. Nell'idea del Comando Africa Settentrionale quest'unità mobile speciale sarà composta da 3 "raggruppamenti" carri, ognuno con a disposizione un battaglione medio (carri M13/40) e altri leggeri di supporto. Due di questi Raggruppamenti Carri (uno sotto il comando del mio compagno di accademia, il Colonello Pietro Aresca, l'altro sotto il comando del Colonello Antonio Trivoli) sono già a Marsa Lucch, tra Tobruk e la frontiera. Inizieranno ad avanzare nei prossimi giorni verso il fronto in Egitto.

    1 Dicembre 1940
    Oggi è arrivato a Tripoli il V Battaglione Carri M, sempre da inquadrare nella brigata corazzata speciale. Nei prossimi giorni inizieremo a muoverci, finalmente. Intanto il 1o Raggruppamento Carri è arrivato nella zona del fronta, a sentire i bollettini. Sarà stanziato nel campo di Nibeiwa.

    [​IMG]
    (Il V Battaglione Carri M a Tripoli)

    8 Dicembre 1940
    Per mesi non ci siamo mossi da Sidi Barrani e Maktila. Sembra che il General Graziani e Comando Supremo non siano interessati ad attaccare, ma siano soddisfatti dell'avanzata fatta finora. Se la guerra finisse domani, molti miei commilitoni sarebbero morti praticamente per niente. E questa attesa fa bene solamente al nemico, che si sarà sicuramente rinforzato. Avremmo dovuto approfittare della situazione di Settembre per avanzare, adesso è sicuramente troppo tardi.

    10 Dicembre 1940
    Sono arrivate notizie di una contro offensiva (o semplicemente offensiva, considerando il tempo passato dalla fine della nostra) inglese contro Nibeiwa. Le notizie sono molto fumose, ma pare che le nostre forze si siano dovute arrendere di fronte ad un nemico notevolmente superiore. Il I Battaglione Carri M era presente a Nibeiwa, spero si sia salvato.

    22 Dicembre 1940
    Muoversi nel deserto è peggio che vivere all'inferno. Non esistono strade decenti, la sabbia è carta vetrata che si infila ovunque, la notte fa un freddo maledetto. Ogni duecento metri i nostri mezzi vanno in panne, e per tirarli fuori si perdono ore. Un viaggio che sulla carta dovrebbe essere di pochi giorni ha richiesto più di due settimane, quasi 3. Ma siamo arrivati a Mechili, ormai non troppo lontano dalla frontiera. Le notizie dal fronte sono pessime. Pare che gli inglesi abbiano sfondato le nostre linee intorno a Sidi Barrani, e stiamo avanzando velocemente verso Tobruk. Il 1o Raggruppamento Carri praticamente non esiste più, essendo il I Battaglione Carri M, su cui era incentrato, andato perso a Nibeiwa.

    [​IMG]
    (Alcuni carri del III Battaglione Carri M, in piedi a destra, sulla torretta, Santa Maria)

    23 Dicembre 1940
    Ieri, appena arrivati a Mechili, c'è stato un cambio al comando della brigata corazzata speciale. Il Generale Miele è stato sostituito da Babini. Pare che questa mossa sia stata sempre stata pianficata, e che il comando di Miele fosse solo temporaneo. Si discute se far avanzare tutta la brigata verso la frontiera per dar man forte alle truppe della 10a Armata. Mi sono fatto avanti volontario per usare il mio Battaglione, ma nessun mio superiore ha apprezzato l'idea. Troppo rischioso, non è il momento di essere aggressivi...e come biasimarli? Tutti i nostri carri sembrano fatti di cartapesta contro i carri inglesi.

    4 Gennaio 1941
    Gli inglesi hanno passato la frontiera, e investito Bardia. Il II Battaglione Carri M era a difesa della zona, ma ha fatto esattamente la stessa fine del I. Tutto ciò è un disastro.

    22 Gennaio 1941
    Tobruk è caduta. Quella che si credeva essere una semplice contro offensiva inglese per testare il nostro fronte si è rivelata la spallata decisiva per ributtarsi indietro, oltre il confine. Se continua così, vedrò dell'azione molto presto. Certo, speravo di farlo all'attacco, e invece mi dovrò contentare di starmene in difesa. La conferma della completa distruzione del I Battaglione Carri a Nibeiwa è arrivata, purtroppo. Tra le perdite più dure c'è il mio carissimo amico, il Tenente Colonello Romualdi, che comandava i due battaglioni che avevano preso all'avanzata in territorio nemico.

    24 Gennaio 1941
    Il resto del della Divisione "Ariete" è arrivato oggi a Tripoli, ma dubito che potrà fare molto. Le mie forze sono già in contatto con quelle nemiche a sud di Mechili. Per sostituire Romualdi, Babini mi ha promosso a Tenente Colonello. Non ho però nessuna responsabilità in più, visto che ero già Maggiore Comandante.

    26 Gennaio 1941
    Le forze nemiche hanno investito le nostre posizioni il 25 gennaio. Dopo intensi scontri, e con gravissime perdite, sono riuscito a fermare l'avanzata nemica. I carri M13/40 sono praticamente inutili, poco meglio degli L.

    [​IMG]
    (Il III Battaglione Carri M a Mechili, poco prima di ingaggiare il forze inglesi)

    27 Gennaio 1941
    Oggi ho ricevuto le congratulazioni dal General Babini in persona. Pare che grazie al valoroso impiego del mio Battaglione, la brigata speciale sia riuscita a rallentare gli inglesi abbastanza per permetterle di sfuggire all'accerchiamento a Mechili. Sono stato promosso Colonello, e mi è stato dato il comando anche del V Battaglione Carri, che insieme al III adesso costituisce il 3o Raggruppamento. Ovviamente tutto questo avrà vita brevissima se non riusciamo ad arrivare sulla Via Balbia prima degli inglesi...

    30 Gennaio 1941
    Le fatiche dei giorni scorsi sono state comunque tutte inutili, stiamo fuggendo a spron battuto versa la Via Balbia, sperando di non farci accerchiare dagli inglesi. Ma questo è un errore! La coesione delle forze inglesi e delle loro linee logistiche non potrà essere messa bene dopo 500 Km di avanzata in appena due mesi! Ma, come sempre, chi ascolta un semplice Colonnello?

    5 Febbraio 1941
    In trappola! L'intera 10a Armata è in trappola, ed io con lei! Da dove siano uscite tutte queste forze nemiche è assurdo. Ci stiamo avvicinando a Beda Fomm, e già la nostra avanguardia si è arresa alle forze nemiche. Verramo presi tutti prigionieri da 50 canguri...

    6 Febbraio 1941
    Caro diario, oggi ho conquistato una duna. Una duna. Al prezzo di 12 carri...ma per le mie fatiche sono stato promosso sul campo di nuovo, a Colonnello.

    7 Febbraio 1941
    La duna che ho conquistato ieri è stata riconquistata dal nemico. Pare che gli inglesi l'abbiano rinominata il "Capezzolo". Domani ho intenzione di montare un ultimo attacco, con gli ultimi carri che mi sono rimasti, e al diavolo gli ordini di Barbetta Elettrica! Chissà, forse con delle rose potrò conquistarlo più facilmente questo Capezzolo...peccato che siamo nel deserto.

    8 Febbraio 1941
    Miracolo! O almeno, miracolo solo per me! Dopo intensi scontri, sono riuscito a forzare il fronte nemico giusto giusto per far passare qualche carro della 3a Compagnia, a cui mi ero aggregato. Correndo come matti alla volta di Tripoli, ci siamo accorti che il cordone inglese contava di pochissime forze in realtà...che spreco, se solo avessimo attaccato con più decisione!

    9 Febbraio 1941
    Siamo arrivati a Sirte, dopo un giorno e una notte di fuga ininterrotte. Finito il petrolio, abbiamo corso. Certo questo non sarà visto come qualcosa di onorevole, ma almeno qualcuno che ha visto le truppe inglese combattere è riuscito ad evitare di farsi catturare, e forse potremo imparare qualcosa da questo disastro.

    10 Febbraio 1941
    7 mesi fa il Duce ci aveva promesso il Natale sul Nilo. Per 130.000 commilitoni della 10a Armata la promessa è stata mantenuta. Credevamo tutti che fosse folle guerreggiare contro i Britannici, ma la promessa di festeggiare il Natale all'ombra delle Piramidi come novelli Marc'Antoni non poteva essere ignorata. Il Duce sembrava sicuro, Ma il Duce si era dimenticato di avvertirci di un piccolo particolare: sul Nilo dovevamo arrivarci a piedi, e prigionieri degli inglesi...siamo quindi arrivati in ritardo, per carnevale. Gli inglesi invece per poco non conquistavano Tripoli, per Natale. Non solo gli inglesi sono avanzati fino ad El Agheila, ma l'hanno fatto in pochi mesi completamente distruggendo la 10a Armata. E se questo non bastasse, anche dalla Grecia e dall' Etiopia arrivano notizie pessime! Ma nonostante tutto, credevamo di poter comunque vincere alla fine. L'amicizia tra il Duce e il Führer ha permesso alle armate italiche di ricevere l'aiuto di quelle tedesche. Già la situazione in Grecia torna a sorriderci, e truppe tedesche arrivano anche qui in Africa. Febbraio è iniziato con la speranza di fermare l'orda britannica in Cirenaica, e non oltre. Per il mio ardire nel rompere l'accerchiamento nemico, e per il fatto che le mie sono state le uniche vittorie della 10a Armata praticamente, sono stato promosso a Generale di Divisione.

    15 Febbraio 1941
    Come molte cose in quest'ultimo anno di guerra, anche questa è andata storta. Le truppe tedesche sono sì arrivate (e saranno fondamentali per tenere il fronte difensivo!), ma senza il loro comandante! Questo corpo di spedizione tedesco infatti doveva essere comandato dal Generalleutnant Erwin Johannes Eugen Rommel in persona. I suoi successi in Francia sono proverbiali, e il suo magico tocco avrebbe sicuramente cambiato le sorti della nostra campagna africana. Purtroppo, tutto ciò non averrà. L'11 Febbraio, Rommel si trovava a Napoli, pronto a imbarcarsi per Tripoli. Mentre lo aspettavano per decollare, invece che Rommel si è presentato un ragazzo con un telegramma, da Comando Supremo. Quella mattina stessa, Rommel era ripartito per Berlino, senza dare spiegazioni. Immediatamente, il Duce aveva chiesto spiegazioni all'ambasciatore di Berlino, minacciandolo (pare), di defenestrarlo nel Tevere. La risposta dell'ambiasciatore non è trapelata così in basso nelle gerarchie, ma subito dopo il Duce pare abbia cercato di prendersi lui l'idea di rimandare indietro Rommel, affermando che il fronte italiano è di competenza degli italiani (le truppe tedesche, invece, sono più che benvenute a rimanere). Il comando è stato dato al Generale Gariboldi.

    13 Marzo 1941
    Siamo ancora senza generale. Il General Gariboldi pare si sia rifiutato categoricamente di considerare una quasiasi azione, sia offensiva che difensiva, con le truppe in Africa, adducendo come motivo che la situazione è persa, e che l'unico ordine sensato è la difesa di quello che abbiamo. La reazione del Duce si può ben immaginare. Il Generale Bastico ha immediatamente sostituito Gariboldi.

    15 Marzo 1941
    Bastico ha immediatamente dato le dimissioni. Nonostante adesso le nostre forze non siano completemente da buttare come il mese scorso, adesso nessuno vuole avere la responsabilità del probabile fallimento. Credere, che le forze nemiche siano tremendamente superiori. Obbedire, e non muoverci di un millimetro, senza però nemmeno preparare alcuna difesa. Combattere, contro gli ordini insensati di Comando Supremo oltre che contro il nemico.

    16 Marzo 1941
    Nella disperazione di trovare un comandante, pare che Comando Supremo abbia telegrafato in Germana, per chiedere un qualsiasi cadetto di una qualsiasi accademia perché venisse e prendesse il comando delle operazioni. Pare che la risposta dei tedeschi non sia stata così gentile, e solo a questo punto il Duce in persona ha chiesto a Generallleutnant Streich di assumere il comando del DAK. Streich si rifiuta categoricamente, pare che abbia ricevuto ordini da Halder di "lasciare questi italiani a macerare nella loro tracotanza (e non credo che "tracotanza sia la parola usata")...". Di bene in meglio. Streich però, probabilmente pensando di assicurarsi per lo meno il giusto impiego delle sue forze, ha ottenuto il permesso di consigliare lui la personalità più adatta al comando. Ed è a questo punto che la nave inizia ad affondare. Streich, sotto non solo quale influenza, ha consigliato me! Io, Maggiore Santa Maria, che ho comandato al massimo un battaglione in tutta la mia carriera! Graziani, Gariboldi e Roatta sono allibiti. Il Duce furioso, pare abbiamo urlato così tanto che tutta piazza Venezia l'ha sentito dire "questi tedeschi vogliono solo il fallimento della campagna in Africa. Quasi quasi cambio schiaramento!". In tutto questo, Comando Supremo mi ha fatto sapere che l'unica mia possibilità è accettare, a meno che non voglia passare il resto della mia vita a rimpiangere l'olio di ricino...e certo, tanto io sono l'ultimo arrivato, senza nessun'aggancio politico. Facilissimo far di me il colpevole dalla prossima, inevitabile sconfitta in tutto il teatro. Oddio, e adesso cosa faccio?
     
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  2. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    con quale gioco di butterai nella mischia?
     
  3. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Ciao @GeorgePatton! Allora, il gioco è Attack at Dawn: North Afrika (mi scuso per il pessimo tentativo di includere "AAR" nel titolo, ma sono abitudini vecchie a morire...). è uscito da poco, in estate. Qui il sito: https://www.attackatdawn.com/.

    La scala è operazionale, ogni hex sono circa 2.5 Km. Una cosa interessante: ha 2 controlli temporali. Una è a turni WEGO, che possono essere regolati da un minimo di 30min (ogni turno 30min), ad un massimo di 2 ore. L'altra possibilità è in tempo reale, da 4x a x256 volte più veloce del tempo reale. Le unità sono generalmente battaglioni, ma possono in genere variare da compagnie (di solite per l'artiglieria e varie unità di supporto) ad interi reggimenti (quando non sono simulati in maniera più granulare, dipende dagli scenari). C'è un limiti di 2 unità per hex, più una in ritirata. Le unità nello stesso hex combinano le statistiche. Si ha il controllo anche dell'aereonautica (anche se in maniera un po' semplificata), non ci sono invece unità navali. Altra semplificazione: il tipo di equipaggiamento, veicoli, etc. è astratto nei valori di unità. Nel gioco quindi non viene modellato il fatto che il III Battaglione Carri M ha carri M13/40, mentre il V Battaglione Carri L ha carrette leggere. Ma quando vado a vedere le statistiche delle unità, vedrò che il primo ha "3" di attacco contro unità corazzate, mentre il secondo "1". Credo che lo sviluppatore l'abbiamo fatto per semplificare un po' la vita nel caso di unità che storicamente hanno operato con equipaggiamenti misti. Le campagne (full, '41, '42) sono in scenari, con diramazioni.

    Ora sto per dire una cosa assurda, considerando che si tratta di un wargame: la cosa migliore è il grafica (!) e l'interfaccia grafica (!!).
    Per quanto riguarda la grafica, guardate che bella la mappa delle seconda Alamein:
    20230227204532_1.jpg

    20230227204814_1.jpg

    Un'altra cosa bella che fa il gioco è creare mappe con le mosse delle tue unità giorno per giorno, in questo stile:
    [​IMG]

    cosa che ovviamente userò per questo AAR! Infine, ogni scenario ha la sua mappa di "intel":
    upload_2023-2-27_20-51-26.jpeg

    è l'OOB accurato:

    Nel complesso, credo che dal punto di vista simulativo ci siano giochi ben più complessi e completi. Ma è un ottimo starting point, alla fine io ho ben poca esperienza con monster games, quindi questo mi sembrava un'ottimo compromesso. Tra l'altro lo sviluppatore è disponibile e sembra avere buone idee su cosa aggiungere con DLC e nuovi titoli della serie.
     
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    Ultima modifica: 27 Febbraio 2023
  4. Ciotto

    Ciotto

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    Sai che ieri leggendo il tuo post mi sono incuriosito, sono andato a vedere un po’ di cosa si trattava (qualche video, recensioni).
    Lo scenario del Nord Africa mi ha sempre affascinato e alla fine aveva un prezzo contenuto rispetto ad altri Wargame quindi l’ho preso pure io.
     
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  5. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Ah, adesso mi sento la responsabilità dei tuoi soldi! Spero che quello che scriverò qui poi ti invoglierà ancora di più! Poi magari c'è pure il multiplayer (anche se in beta), potremmo anche fare una partita lì!
     
  6. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Situazione Strategica

    Mussolini aveva il sogno di resuscitare l'Impero Romano, e l'inizio della Seconda Guerra Mondiale gli ha dato la possibilità di rendere questo sogno realtà. Le colonie italiane in Libia e Somalia potrebbero essere usate come base per l'espansione in Egitto e Sudan, attualmente sotto il controllo degli inglesi.

    Nel Settembre 1940, la 10a Armata italiana è riuscita ad avanzare 100 Km in nell'Egitto controllato dai britannici, per poi fermarsi e costruire una serie di campi fortificati. Poco tempo dopo, gli inglesi hanno iniziato un'audace contro-offensiva - l'Operazione Compass. Sotto il comando del Tenente Generale O'Connor, hanno ripetutamente sconfitto gli italiani, per poi inseguirli per 840 Km indietro in Libia. L'offensiva si è fermata ad El Agheila, dopo aver distrutto l'armata italiana e la cattura di 130.000 uomini. Si è trattato di un disastro militare enorme.

    [​IMG]

    L'Alto Comando Tedesco non ha potuto far altro che inviare urgentemente una "forza di blocco" per aiutare i loro umiliati alleati. Questa forza consiste di una divisione leggere ed una divisione corazzata, la spina dorsale di quello che verrà conosciuto come "Corpo Tedesco Africano" (CTA), sotto il comando di Santa Maria.

    Nonostante sia l'Alto Comando Tedesco e Comando Supremo considerano il CTA semplicemente una formazione difensiva, Santa Maria e il suo staff stanno invece programmando una campagna ben più ambiziosa, ed offensiva. Questa campagna ha l'obiettivo ultimo la distruzione delle forze alleate in Nord Africa, con la conseguente conquista dell'Egitto, del Sudan e di Suez. Se questo obiettivo dovesse essere raggiunto, il Corno d'Africa sarebbe collegato ai territori italiani in Nord Africa (e quindi riconquistabile e difendibile), e il Medio Oriente (con i suoi preziosi pozzi petroliferi) esposto alle forze dell'Asse.

    Ma ovviamente, ben prima di poter immaginare il CTA sulle sponde di Suez, bisogna farlo arrivare sul Nilo. E prima di quello bisogna sconfiggere le forze britanniche presenti e riconquistare la Libia. Per far questo, bisogna essere sinceri sulla situazione strategica attuale. Gli inglesi, sono, se lasciati liberi da ogni preoccupazione, in vantaggio. Hanno il controllo della Marmarica e della Cirenaica, con i porti di Benghazi e Tobruk (e in misura minore Sollum), mentre il CTA controlla esclusivamente Tripoli e Sirte (comunque un porto minore). Questo implica un vantaggio in termini logistici per gli alleati: i rinforzi per il CTA devono sbarcare a Tripoli e fare un lungo viaggio fino a Sirte, mentre quelli inglesi possono sbarcare a Benghazi, ben più vicino al fronte ad El Agheila. Inoltre, se lasciati liberi di fortificarsi in posizione, gli inglesi non potranno essere sloggiati da El Agheila facilmente (e sicuramente non dal CTA). Bisogna quindi attaccarli ora. Stavolta lo staff italiano è meno fanfarone e ottimista: se tutto va bene, si pensa di arrivare sul Nilo per Dicembre 1942.

    upload_2023-3-2_21-10-56.png

    L'obiettivo di questa offensiva non può che essere Benghazi. Ma non ci si può fermare lì: la Cirenaica o si prende tutta, o si rimane ad El Agheila. Qualsiasi posizione intermedia è indifendibile. Santa Maria e il suo staff decidono quindi di lanciare già alla fine di Marzo la prima operazione offensiva in Nord Africa dalla distruzione della 10a Armata: l'Operazione Girasole. Obiettivi dell'operazione, la conquista di Benghazi e Mechili, in modo da distruggere ed intrappolare tutte le forze nemiche in Cirenaica.
     
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  7. Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Situazione iniziale

    Dopo la distruzione della 10a Armata nel Febbraio 1941, l'Alto Comando Tedesco ordinò l'Unternehmen Sonnenblumen. L'obiettivo di questa operazione, nella sia iniziale ideazione, era di rinforzare il fronte italiano in Libia con una corpo mobile tedesco. E come abbiamo letto dal diario di Santa Maria, il Generale Erwin Rommel era stato selezionato per comandare questa formazione appena creata, e considerando la sua reputazione di comandante abile e pieno di risorse la scelta è più che comprensibile. Questa formazione venne nominata dal comando tedesco Deutsches Afrika Korps (DAK).

    E che i tedeschi facessero sul serio si capì immediatamente. Dopo pochi giorni dalla creazione del DAK, truppe tedesche iniziarano a partire da Napoli. Ma abbiamo già letto come tutto cambiò con il rifiuto di Rommel di partire. Il 18 Febbraio la prima divisione del DAK (adesso rinominato Corpo Tedesco Africano, CTA) venner formata: la 5a Divisione Leggera. Passato sotto il comando di Santa Maria, il CTA immediatamente ingaggiò le forze britanniche. Dopo qualche iniziale schermaglia con le pattuglie alleate, Santa Maria, fedele al suo credo di uso aggressivo delle forze a sua disposizione, iniziò a testare la tenuta del fronte inglese, mandanto alcune pattuglie in profondità nel territorio conquistato dagli inglesi (e possiamo immaginare come queste mosse iniziali sarebbero state apprezzate da Rommel in persona). L'Operazione Girasole (dopo essere stata rinominata dallo staff di Santa Maria) iniziò il 20 Marzo, con la conquista da parte delle truppe tedesche di El Agheila, un importante crocevia per entrare nella regione della Cirenaica.

    Gli inglesi hanno immediatamente ripiegato su Mersa Brega, sulla Via Balbia, l'unica vera strada nella regione, quindi fondamentale per ogni movimento sia delle truppe, sia logistico. La posizione sembra facilmente difendibile: da una parte il mare, dall'altra un sebkha che impedisce ogni passaggio. Se si riuscisse a forzare il fronte a Mersa Brega, la situazione diventerebbe improvvisamente pericolosa per gli inglesi, e favorevole a Santa Maria. A nord di Mersa Brega si trova la catena montuosa del Jebel Akhdar, le Verdi Colline. Per quanto gli inglesi potrebbero tentare di trovare posizioni difendibili in questa zona, l'intero altipiano potrebbe essere completamente aggirato passando da Mechili, direttamente a sud. Ed è questo il motivo per cui gli inglesi o difendono tutta la Cirenaica (a Mersa Brega), o devono fuggire a Tobruk, abbandonandola.

    Il 31 Marzo inizia quindi la seconda, e principale, fase dell'Operazione Girasole: conquistare Mersa Brega. Con la caduta di quest'ultima, la conquista del porto di Benghazi, fonte logistica di vitale importanza, diventerebbe immediatamente possibile. E questo permetterebbe di pianificare ulteriori avanzate. Inoltre, anche la strada per Mechili sarebbe spianata, permettendo quindi il controllo del crocevia chiave per controllare le montagne del Jebel Akhdar.

    upload_2023-3-4_20-36-30.png

    Se questo piano dovesse materializzarsi, per gli inglesi non ci sarebbe alternativa ad una lunga ritirata, con le truppe italo-tedesche al loro inseguimento. Con un po' di audacia (e Santa Maria ne ha sicuramente) si potrebbe immaginare la rinconquista di tutto il territorio libico fino al confino con l'Egitto. Bisognerà però fare attenzione a Tobruk: già a Dicembre gli italiani la preparavano per essere una fortezza inespugnabile, e c'è il rischio che gli inglesi facciano lo stesso. Se così fosse, potrebbe rimanere una spina nel fianco di ogni ulteriore offensiva.
     
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  8. Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Le forze a disposizione di Santa Maria

    All'inizio dell'Operazione Girasole, le forze a disposizione di Santa Maria vennero integrate nella 12a Armata, di fresca creazione (la 11a Armata era dispiegata in Grecia). Certo, definirla "armata" era probabilmente un passo più lungo della gamba, ma regnava l'ottimismo che le forze attualmente in campo avrebbero resistito per essere rinforzate abbastanza da potersi meritare la denominazione.

    Per ora, la 12a Armata contava due corpi d'armata: il XXVII Corpo, comprendente solo le truppe italiane, e il CTA, il famigerato Corpo Tedesco in Africa. Il XXVII Corpo, sotto il comando del Generale di Corpo d'Armata Francesco Abrate, era un corpo d'armata per il rotto della cuffia, comprendente due divisioni (Ariete e Brescia).

    Di queste, la 27a Divisione Fanteria Brescia (sotto il comando del Generale di Divisione Bortolo Zambon) è piuttosto leggerina, con appena due reggimenti di fanteria (19o e 20o) di appena due battaglioni ciascuno (regalo della decisione di passare a divisioni "quadrate"), più l'artiglieria di divisione. Si tratta quindi di una divisione piuttosto leggera, che Santa Maria potrà utilizzare quasi esclusivamente in operazioni di supporto.

    upload_2023-3-6_20-36-4.png

    La 132a Divisione corazzata "Ariete" (sotto il comando del Generale di Divisione Ettore Baldassarre) avrà invece un ruolo ben più importante. Santa Maria la conosce bene, ed è sicuramente una delle formazioni corazzate meglio preparate a disposizione dell'Italia. Certo, due battaglioni dell'unico reggimento corazzato sono dotati esclusivamente di Carri Veloci (CV33), ma il VII Battaglione Carri M ha gli M13/40, che per quanto non esattamente al livello di un carro tedesco o inglese possono comunque dire la loro (soprattutto se appoggiati da formazioni tedesche o armi anticarro). Anche l'artiglieria di divisione e quella anticarro non sono da sottovalutare. La divisione ha però un grosso problema: è motorizzata solo a metà. La fanteria inquadrata infatti è l'8o Reggimento Bersaglieri, che al momento non ha veicoli veramente utili. Questo sicuramente rallenterà le operazioni.

    upload_2023-3-6_20-36-27.png

    Il CTA, comandato dal Generalleutnant Johannes Streich, era a malapena una divisione. Ma che divisione. Nonostante il nome, la 5a Divisione Leggera (comandata dal Generalleutnant Heinrich Kirchheim) è tutto tranne che leggera. Il 5o Reggimento Panzer può contare sia Pz.III che Pz.IV, entrambi superiori ai carri inglesi. La fanteria è anch'essa non veramente motorizzata, ma a differenza di quella italiana è ben più pesante. Infine, la vera arma segreta della divisione sono due formazioni anti-aeree dotate di Flak 88.

    upload_2023-3-6_20-36-43.png

    Infine, a disposizione della 12a Armata ci sono pure una squadriglia di ricognitori (dotata di Caproni Ca.309 "Ghibli") e una squadriglia di bombardieri (dotata di Savoia-Marchetti SM.79 "Sparviero"), entrambe operanti dalla pista di Ra's Lanuf, nei pressi dell'Arco dei Fileni.

    Per Santa Maria non ci sono troppo dubbi su come utilizzare al meglio queste forze. La principale forza offensiva sarà la 5a Divisione Leggera, con i carri e le Flak 88 che dovranno agire insieme per quanto possibile. La divisione "Ariete" si troverà a supportare le formazioni tedesche per quanto possibile, ma siccome non può assolutamente vantare la stessa forza d'urto si troverà, il più delle volte, ad essere l'incudine o a "mascherare" le forze nemiche.

    12a Armata (Generale d'Armata Santa Maria)
    XXVII Corpo D'Armata (Generale di Corpo d'Armata Abrate)
    27a Divisione Fanteria "Brescia" (Generale di Divisione Bortolo Zambon)
    19o Reggimento di Fanteria (Colonnello Domenico Canistrà)
    I/19o Battaglione di Fanteria (4 compagnie)
    III/19o Battaglione di Fanteria (4 compagnie)​
    20o Reggimento di Fanteria (Colonnello Vincenzo della Mura)
    I/20o Battaglione di Fanteria (4 compagnie)
    II/20o Battaglione di Fanteria (4 compagnie)​
    1o Reggimento d'Artiglieria Celere (Colonnello Decio Ferrari) (3 batterie) [HQ]​
    132a Divisione Corazzata "Ariete" (Generale di Divisione Ettore Baldassarre)
    32o Reggimento Carri (Tenente Colonnello Amedeo D'Aniello)
    I Battaglione Carri (L) (3 compagnie)
    II Battaglione Carri (L) (3 compagnie)
    VII Battaglione Carri (M) (3 compagnie)​
    8o Reggimento Bersaglieri (Colonnello Ugo Montemurro)
    12o Battaglione Bersaglieri (4 compagnie)
    3o Battaglione Bersaglieri (4 compagnie)
    5o Battaglione Bersaglieri (4 compagnie)​
    2o Battaglione Controcarro (Colonello Giuseppe Savelli) (3 batterie)
    123o Reggimento d'Artiglieria (Colonnello Aurelio Forgiero) (3 batterie) [HQ]​
    Corpo d'Armata Tedesco in Africa (Generale di Corpo d'Armata Streich)
    5a Divisione Leggera (Generale di Divisione Heinrich Kirchheim)
    5o Reggimento Panzer (Maggiore Otto-Bismark Senfft von Pilsach)
    I/5 Battaglione Panzer (3 compagnie)
    II/5 Battaglione Panzer (3 compagnie)​
    200o Reggimento di Fanteria motorizzata (Colonello Ernst Schwabach)
    2. Battaglione Fanteria pesante (4 compagnie)
    8. Battaglione Fanteria pesante (4 compagnie)
    3. Battaglione di Ricognizione (Maggiore Winrich Behr) (3 compagnie)
    606. Battaglione Anti-Aereo Pesante (Maggiore Walter Fromm) (2 batterie)
    I/33. Reggimento Anti-Aereo (Tenente Colonnello Reinhard Melzer) (2 batterie)
    39. Battaglione Panzerjäger (Tenente Colonnello Kurt Ponath) (3 compagnie)
    605. Battaglione Panzerjäger (Tenente Colonello Heinrich von Toll) (2 batterie)
    75. Reggimento d'Artiglieria (Colonnello Wilhelm von Sidow) (3 batterie) [HQ]

     
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    Ultima modifica: 6 Marzo 2023
  9. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Sembra interessante. Qzale periodo copre e quali scenari o campagne ci sono?
     
  10. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    è molto interessante! oltre alla bella grafica ed interfaccia, trovo fantastica la presentazione dell'odb. In molti altri giochi è o inesistente o semplicemente un elenco, ma vederlo graficamente così aiuta molto. Anche la presenza di una mappa di Intel all'inizio di ogni scenario la trovo utile, solitamente il briefing pre-scenario non dà troppi elementi per immaginarsi contro quali forze si dovrà combattere. E alla fine finisce che uno deve fare sempre una partita di "prova" solo per vedere di che si tratta. Qui invece posso fare un piano coerente!

    Copre il 1941 e 1942. Ha 3 campagne: quella full (che sto seguendo io) che inizia con Sonnenblume, una solo sul 1941 (che copre Marzo 1941 - Dicembre 1941, quindi da Sonnenblume a Crusader) e una sul 1942 (da Gannaio 1942 a Dicembre 1942, dalla Seconda Offensiva di Rommel alla Seconda Alamein). Gli scenari storici ci sono tutti: Sonnenblume, Easter Battle, Brevity, Skorpion (molto corto e piccolo come scenario, quasi un secondo tutorial), Battleaxe, Crusader, Second Offensive, Gazala, Alam Halfa, ed entrambe le battaglie di Alamein). Siccome le campagne hanno scenari divergenti a seconda dei risultati, ci sono anche alcuni scenari "what if", che non vado troppo a spoilerare ché potrebbero capitarmi nella campagna, e voglio mantenere la sorpresa per l'AAR! ;) Tutti gli scenari hanno un briefing iniziale con mappa delle operazioni pianificate e mappa con informazioni "vaghe" di Intel. Tutte le campagne e tutti gli scenari possono essere giocati sia come Asse che come Alleati (tra l'altro lo sviluppatore dice che questo è il motivo per cui non è inclusa Compass: la sfida dal lato italiano sarebbe impossible). Inoltre, sul sito sono presenti articoli con mappe, cronistoria, e bibliografia (!) delle operazioni principali (Alam Halfa, Brevity, Crusader, e la prima Alamein).

    Ovviamente c'è anche l'editor, con cui si possono fare scenari sulle 3 mappe disponibili (Cirenaica, Marmarica ed Egitto).
     
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  11. Iscandar

    Iscandar

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    Beh, Compassi si potrebbe fare con la vittoria ai punti, dipende da come perde l'asse con il solo vantaggio in più di avere benzina e gli organici al completo
     
  12. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    questa potrebbe essere un'idea, che purtroppo non credo che sia attuabile con il motore di gioco attuale. il sistema di gioco da questo punto di vista è semplicistico: ogni scenario ha un giocatore in offensiva ed uno in difensiva. Il giocatore offensivo deve conquistare tutti gli esagoni vittoria, se non ci riesce (anche se ne conquista 5 su 6) la vittoria va al giocatore in difesa. Stop. Non c'è nemmeno un sistema di major/minor victory dipendente dalle perdite.
     
  13. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    sembra davvero accattivante come gioco
     
  14. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Rapporto SIM sulle forze alleate in Nord Africa (Rapporto N. 12386)

    Alla attenzione unica e confidenziale del Generale di Corpo d'Armata Santa Maria,

    Vi inviamo il rapporto da Voi richiesto sull'attuale numero e disposizione delle forze inglesi in Nord Africa, con particolare attenzione alle forze direttamente ingaggiate sul Vostro fronte. Ulteriori rapporti, se necessari, Vi verranno inviati o per Vostra richiesta, o qualora importanti novità li rendessero necessari. Potrete essere sicuri che l'attenzione dell'intero SIM, del SIA, SIE e del SIS sono concentrate sul Vostro fronte. Non fateVi scrupoli di richiedere informazioni all'Ufficio "I" presso il corpo d'armata che Voi comandate, sono a Vostria disposizione.

    Tutte le informazioni che seguono sono state collazionate da numerosi fonti, tra cui spie attualmente sul territorio libico ed egiziano, operazioni di ricognizione aerea e soprattutto dall'analisi crittografica delle comunicazioni nemiche. Per quest'ultimo (e finora rivelatosi affidabile) servizio potete ringraziare il colonnello Manfredi Talamo, che ha organizzato e comandato l'operazione "Codice Nero".

    Le forze inglesi che Vi trovate ad affrontare sono nettamente inferiori alla Vostra legione. Contano appena un terzo di forze corazzate, e meno di un quarto di armi anti-carro. Anche il numero di uomini a disposizione dovrebbe essere inferiore, anche se qui le stime sono più difficile. Nel complesso, vi trovate ad affrontere circa 18000 uomini nemici, supportati da appena un centinaio di carri e una trentina di armi anti-carro. L'artiglieria nemiche però è superiore alla nostra di circa un terzo, e l'aviazione pari. In generale, il Vostro vantaggio è netto, ma occorerrà operare con attenzione siccome la copertura aerea andrà conquistata.

    upload_2023-3-11_20-26-55.png

    La disposizione e l'organizzazione di queste forze purtroppo non è nota, e non è stato possibile carpirla ai perfidi britannici. La maggior parte delle forze nemiche si troveranno nella difesa di Bengasi, ovviamente. Ma alcune forze nemiche cercheranno di rallentare la Vostra avanzata già a Mersa Brega, dove sono state fotografati alcuni carri armati (purtroppo i nostri aereomobili sono stati costretti alla fuga prima di poter riconoscere di che carri si trattasse a causa dell'arrivo di caccia nemici, come dicevo sopra la copertura aeree è contestata). Infine, anche Mechili sarà in qualche modo difesa da forze nemiche, ma attualmente si trova troppo dietro le linee nemiche per poter avere copertura ricognitiva diretta, e non se ne parla nei messaggi intercettati.

    In allegato potete trovare tutto il materiale a supporto di questo rapporto.

    Colonnello Cesare Amè

    20230311202858_1.jpg 20230311202903_1.jpg 20230311202912_1.jpg
     
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  15. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Piani operazionali del Generale Santa Maria

    Il rapporto del SIM, aggiunto alla conformazione della Cirenaica e alle truppe a disposizioni di Santa Maria, rendevano la pianificazione dell'Operazione Girasole un problema da risolvere in due momenti. Per prima cosa, bisogna tener presente che l'unica via logistica di questo nome è la Via Balbia, che costeggia il mare da Mersa Brega a Bengasi (passando per Agedabia, un villaggio più all'interno). Tutte le altre vie della regione sono ben minori (e la Via Balbia non è sicuramente un'autostrada). Sono anche presenti due brevi tratti di ferrovia che partono da Bengasi, ma non raggiungono nessun centro di alcuna importanza e quindi possono essere ignorati. Gli obiettivi sono la conquista di Bengasi e Mechili: dal rapporto di intelligence sappiamo che la maggior parte delle truppe nemiche sarà disposto (almeno inizialmente) alla difesa di Bengasi (ma non si esclude la presenza di unità inglesi anche a Mechili). Un gruppo mobile nemico è presente a Mersa Brega, ma non se ne conosce l'entità precisa (ulteriori operazioni di ricognizione saranno fondamentali).

    Data questa premessa, si può quindi immaginare che il piano nemico è fermare la 12a Armata già a Mersa Brega. Più il nemico avrà successo nel farlo, più avrà tempo di far affluire truppe da nord, per formare una linea difensiva a Mersa Brega difficilmente forzabile. Se questo non sarà possibile, cercherà probabilmente di sganciare le truppe a Mersa Brega verso nord, per riposizionarle ad Agedabia. Anche qui il terreno gli sarà favorevole: Agedabia si trova in una strettoia tra il Sebkha Sidi al Hamri ad ovest (tra Agedabia e il mare) e delle alture ad est, dove sicuramente verrà posizionata l'artiglieria nemica.

    Ne risulta che l'unica soluzione è prendere Mersa Brega il più velocemente possibile, impedendo alle truppe nemiche di ritararsi per riposizionarsi altrove. Per farlo, Santa Maria pianifica le seguenti mosse:
    • la 5a divisione leggera, supportata dalla 27a divisione fanteria "Brescia" attaccheranno Mersa Brega frontalmente, seguendo la Via Balbia. Dopo una ricognizione più precisa sarà possibile aggiungere alcuni fronzoli a questa parte del piano (ma non troppi, Mersa Brega si trova stretta tra il mare e il Sebkha Al Hafirah, con un fronte di appena 6 Km);
    • nel mentre, la 132a divisione corazzata "Ariete" avanzerà parallela alla Via Balbia, ma una ventina di Km più a sud, in direzione del villaggio di Bir es Suera. Il suo obiettivo è superare a sud il Sabkha Al Hafirah per poi dirigersi a spron battuto verso nord, per posizionarsi sulla Via Balbia tra Mersa Brega e Agedabia, tagliando così la via di fuga alle truppe in Mersa Brega. La posizione che dovranno raggiungere è vantaggiosa: lo stretto passaggio tra il Sebkha Al Hafirah e il Sebkha Sidi Al Himri. Raggiunta questa posizione, l'8o reggimento Bersaglieri rimarrà in posizione, per bloccare eventuali rinforzi da nord, mentre il 32o reggimento carri potrà attaccare Mersa Brega alle spalle, proprio per essere sicuri al 100% della vittoria.
    20230319210046_1.jpg
    Conquistata Mersa Brega, l'intera 12a Armata si potrà quindi lanciare verso Agedabia. Da qui in poi i piani sono ancora nebulosi, ma seguiranno a grandi linee quanto segue:
    • la 5a divisione leggera preseguirà direttamente verso nord, alla volta di Bengasi. Il SIM afferma che la maggior parte delle truppe nemiche si trova lì, ha senso mandare le nostre forze migliori.
    • Le due divisioni italiane invece dovranno occuparsi, autonomamente, di Mechili. Per farlo, la 32a divisione corazzata "Ariete" seguirà la via più lunga. Dopo Agedabia si muoverà verso est verso Giof el Matar, per poi continuare a seguire la strada verso Ben Gania e Bir Tengeder. Se tutto va bene, potrà arrivare a Mechili direttamente da sud, sperabilmente alle spalle di eventuali truppe nemiche (il wadi immediatamente ad est di Mechili, che effettivamente potrebbe essere un problema, dovrebbe essere secco di questo periodo, e comunque tagliato da ben 2 ponti). La 27a divisione fanteria "Brescia" invece prenderà la via più breve, passando invece per Antelat, Msus (dove si trova anche una pista nemica, e conquistarla aiuterebbe non poco i miei sforzi), ed El Hamam. Da qui, attaccherebbe Mechili da ovest.
    Tutta questa seconda parte del piano ha un problema: devo dividere la mie forze in 3, probabilmente impedendomi di avere un vantaggio decisivo in ogni parte dell'operazione. Il vantaggio è soprattutto in termini temporali: ho appena 2 settimane per raggiungere tutti questi obiettivi. E se dover dividere le truppe è uno svantaggio per la 12a Armata, lo sarà anche per le truppe nemiche, che pure dovranno dividersi nel tentativo di difendere sia Bengasi sia ogni approccio a Mechili! Infine, ci sarà sempre la possibilità di aiuto reciproco: se la 5a divisione leggera dovesse prendere Bengasi velocemente, potrà muoversi verso est ed aiutare alla presa di Mechili (tagliando subito a sud del Jebel Akhdar). E per la stessa strada potrà passare anche la 132a divisione corazzata "Ariete", se invece Mechili cadrà velocemente (cosa ben più probabile, stando al rapporto del SIM). In quest'ultimo caso, la 27a divisione fanteria "Brescia" rimarrebbe a Mechili a difendere quel fronte.

    sonnenblume.PNG
     
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  16. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Come paragoni questo gioco a Toaw (III o IV)? al di la delle ottime possibilità grafiche di creare le mappe e dalla, probabile, miglior grafica in sé?
     
  17. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    purtroppo non ho ancora mai provato TOAW, ho solo seguito qualche ottimo AAR qui sul forum (mi sembra di ricordarne uno particolarmente avvincente di @Luigi Varriale!) e letto qualcosa qua e là. Da quello che so, TOAW è molto più dettagliato e complesso di questo. A riprova della sua semplicità, molto reviews considerano AaD:NA il "perfect entry level wargame". Che poi non significa che è semplicistico, come avete potuto iniziare a vedere da questo AAR.

    In ogni caso, questa è un riassunto di tutte le regole:
    20230320190411_1.jpg

    Il calcolo preciso segue questo procedimento:
    • Per prima cosa si calcola il Combat Differential: Attack Factor - Defence Factor, essenzialmente per controllare se è l'attaccante ad avere stats migliori o il difensore (si usa l'AF e DF appropriati se si tratta di unità corazzate o meno);
    • poi si modifica questo CD, chiamiamolo adesso CD* con tutta la serie di bonus e malus che trovi nella tabella lì sopra. questo numero finale viene arrotondato tra un minimo di -3 e un massimo di +6.
    • si modifica il CD* moltiplicandolo per la Combat Efficiency, un'altra tabella (e.g. se l'HQ è lontano la CE è solo il 75%);
    • Infine da questo numero il gioco calcola le perdite dell'unità e anche del morale (ma l'algoritmo non l'ho trovato da nessuna parte, forse nei files se scavo per bene).
    In generale, più la CD* x EFF è alta, meglio è (più perdite effettive e di morale).
     
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  18. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Operazioni del 31/03/1941

    Ore 05:00
    All'alba del 31 Marzo iniziano le operazioni offensive della 12a Armata. La 5a divisione leggera e la 27a divisione fanteria "Brescia" iniziano a muoversi lungo la via Balbia verso Mersa Brega, mentre la 132a divisione corazzata "Ariete" inizia la sua marcia tra le dune verso Bir er Suera. La squadriglia di ricognitori Caproni Ca.309 "Ghibli" si alza in volo per scoprire le posizioni nemiche intorno a Mersa Brega.

    Ore 06:12

    Dopo poco più di un'ora i miei ricognitori si trovano su Mersa Brega. Il nemico dispone di ben poche difese:
    • il reggimento corazzato 3o Ussari, comprendente pare vecchi carri che non saranno assolutamente un problema per i miei Panzer;
    • il 1o battaglione dei Royal Northumberland Fusiliers, anche questo di poco conto;
    • il 2o reggimento di artiglieria, questo invece è ben posizionato e non immediatamente raggiungibile dalle mie truppe, mi potrebbe creare problemi;
    • infine il 107o reggimento anti-carro e un reggimento di fanteria (per ora sconosciuto) si trovano trincerati a Mersa Brega, anche questi saranno non facilissimi da sloggiare.
    Siccome però non sono presenti altre unità nemiche, soprattutto verso nord, si decide di proseguire con il piano delineato.

    20230320204417_1.jpg

    Ore 10:12
    La 5a divisione leggera si trova in posizione per attaccare Mersa Brega. Primo "intoppo": la 132a divisione corazzata "Ariete" è appena a sud del Sabkha Al Hafirah, lontana da Bir er Suera e lontanissima dalla posizione di blocco a nord a di Mersa Brega. Santa Maria ha quindi due opzioni: o rinviare l'attacco ed aspettare che i carri italiani siano in posizione, oppure iniziare comunque l'attacco, sperando che neò frattempo almeno i carri leggeri dell' "Ariete" riescano a trovarsi in posizione per impedire la fuga al nemico. Dopo qualche momento di indecisione, decide di non aspettare, e di iniziare immediatamente ad investire le posizioni nemiche.

    20230324201920_1.jpg

    Ore 10:49
    I due reggimenti Panzer della 5a divisione leggera raggiungono le posizioni del 3o Ussari. Nel mentre, l'artiglieria tedesca inizia uno sbarramento proprio contro le posizioni inglesi, creando caos e disorganizzazione. Purtroppo, lo stesso fa l'artiglieria nemica, rendendo meno efficiente l'attacco dei carri tedeschi.
    20230324202018_1.jpg

    Ore 11:40

    Ormai la disfatta del 3o Ussari è imminente (nel mentre è stato anche attaccato da una sortita dei Savoia-Marchetti SM.79 "Sparviero"). Santa Maria decide di forzare la mano: un sbarramento di artiglieria investe Mersa Brega mentre i due reggimenti di fanteria tedesca iniziano l'attacco.
    20230324202155_1.jpg

    Ore 12:49
    Finalmente il 3o Ussari si ritira. I panzer si preparano ad inseguire i carri nemici (stando ben attenti a non entrare in contatto con il reggimento anti-carro), mentre la fanteria può dedicarsi completamente all'assalto di Mersa Brega.
    20230324202404_1.jpg

    Ore 13:32

    Il 3o Ussari continua a ritirarsi, con i carri tedeschi alle calcagna. Purtroppo però i carri italiani sono ancora lontani, con ogni probabilità gli inglesi (per quanto malmessi, hanno appena una decina di carri rimasti) riusciranno a sfuggire. A riprova di questo, il 32o reggimento carri M è bloccato appena ad ovest di Bir er Suera, senza benzina...forse il mio piano per la divisione "Ariete" è stato troppo ambizioso?
    20230324202559_1.jpg

    Ore 13:53
    Con i carri inglesi che ormai sono riusciti a sfuggire (si possono vedere a nord, sotto i Royal Northumberland Fusiliers), e i due reggimenti Panzer dietro le linee nemiche di Mersa Brega, Santa Maria decide di abbandonare l'inseguimento del 3o Ussari, e ingaggiare invece l'artiglieria alle spalle di Mersa Brega. Come si può notare, è riuscita a rallentare non poco la presa di Mersa Brega: la fanteria tedesca sta perdendo morale e coesione piuttosto velocemente. Eliminarla renderà sicuramente tutto più facile.
    20230324202642_1.jpg

    Ore 15:20
    Finalmente la 132a divisione corazzata "Ariete" è arrivata in posizione! Non tutta, per carità: solo i due reggimenti di carri L, e a corto di benzina. Ma meglio di niente, adesso la via di fuga per le unità del Gruppo di Supporto inglese è sbarrata (solo il 3o Ussari è riuscito a sfuggire, peccato). Intanto si può notare che l'artiglieria nemica è stata respinta e disorganizzata, verrà presto attaccata dai carri L. Questo ha portato ad un rinnovato attacco su Mersa Brega: il reggimento anti-carro ha finito le munizioni e la fanteria che lo supportava è in rotta (il reggimento 1o Tower Hammer Rifle). La fanteria tedesca sta continuando a combattere nonostante sia allo stremo, ma dovrebbe riuscire ad entrare in città oggi stesso. Infine, il reggimento di Panzerjaeger con il reggimento di ricognizione in supporto sono sotto attacco da una squadriglia della RAF, mentre si avviano ad attaccare la fanteria nemica.
    20230324202939_1.jpg

    Ore 18:04
    Ormai le posizioni di Mersa Brega sono state conquistate, rimane solo da ripulire la zona delle unità nemiche rimaste. Si vedrà quello che si riesce a fare prima del tramonto (manca appena una mezz'ora alla fine delle operazioni possibili). Santa Maria decide intanto di portarsi avanti, e mandare la squadriglia di ricognitori a nord, per iniziare a farsi un'idea delle difese (se presenti) ad Agedabia. E le difese sono presente, anche se non pesantissime. Subito a sud-est di Agedabia, a difesa dell'aereoporto, si trova il 5o Royal Tank Regiment. Questi saranno sicuramente più difficili da sloggiare che il 3o Ussari. Nel villaggio sono invece trincerate le truppe della King's Dragoon Guard. Fortunamente non si vedono nè fanteria, nè artiglieria e nè reggimenti anti-carro a supporto. Bisognerà comunque stare in guardia, gli inglesi potrebbero avere tutta la mattinata di domani per portare rinforzi.
    20230324203447_1.jpg
    Con la fine delle operazioni, si possono tirare le somme della giornata. Santa Maria può essere molto soddisfatto. Mersa Brega è stata presa immediamente, con perdite minime. Le truppe nemiche sono state tutte intrappolate tranne 10 carri del 3o Ussari, anche questo è un ottimo risultato. Come pure la distruzione di un intero reggimento anti-carro, di fatto dimezzando (a giudicare da quanto afferma il SIM) le capacità anti-carro nemiche. Se è effittivamente vero che gli inglesi ne hanno a disposizione solo un altro, non potrà stare sia a Mechili che a Bengasi. E non sembra sia ad Agedabia. Anche l'aviazione nemica non ci ha dato troppi problemi.
    Se devo trovare delle pecche, l' "Ariete" è stata lenta, e ha avuto problemi di rifornimenti. Inoltre la fanteria tedesca ha fatto fatica a sloggiare le truppe a Mersa Brega. La combinazione di un reggimento anti-carro ed uno di fanteria, con l'artiglieria a supporto potrà rivelarsi un problema.
    20230324203628_1.jpg
     
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  19. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Operazioni del 01/04/1941

    Ore 04:30
    All'alba del secondo giorno di operazioni, Generalleutnant Johannes Streich venne svegliato di soprassalto da grida fuori dal suo alloggio. Erano inglesi, disastro! Streich udì chiaramente urlare "Come on, let's fuck them up!". Furioso e terrorizzato, Streich si precipitò in strada ancora in mutande, con la Luger in pugno, sperando di poter organizzare un minimo di difesa di Mersa Brega. Sceso in strada però non ha trovato truppe inglese, ma alcuni soldati italiani della divisione "Brescia" che si sganasciavano dalle risate. Solamente il fatto che quasi tutte le unità della 5a divisione leggera erano già in contatto con il nemico, e quindi l'attenzione di Streich fosse richiesta altrove, salvò gli italiani. Santa Maria ricevette un rapporto di fuoco, e fu costretto a mettere alla gogna gli arditi italiani che osarono sfidare il tedesco nel giorno del Pesce d'Aprile.

    Ore 05:00
    Dopo le facezie, ricomincia la guerra. Le truppe tedesche ingaggiano immediatamente le ormai disperate posizioni inglesi, mentre la 132a divisione corazzata "Ariete" inizia i preparativi per proseguire verso nord lunga la Via Balbia.

    Ore 07:07
    A sorpresa, il 3o Ussari ricompare! Si tratta ormai di pochissimi carri e malmassi, e non si capisce troppo il motivo di mandarlo al macello contro le nostre posizioni. L'unico motivo sarebbe una trappola: o si tratta di un'avanguardia di truppe ben più numerose o di un'esca. Per evitare problemi, i carri M italiani lo ingaggerrano supportati dal reggimento anti-carro.
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    Ore 07:25
    Il 3o Ussari raggiunge le posizioni italiane, ed inizia immediatamente ad essere bombardato pesantemente. Le difese approntate da Santa Maria sembrano eccessive per i pochi carri inglesi, che si ritireranno presto. Non sembrano essere inseguite da altre truppe.
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    Ore 11:20
    Il 3o Ussari si è ritirato quasi subito, inseguito immediatamente dalla maggior parte divisione "Ariete" (solo i due reggimenti di carri L rimangono indietro per sbarrare la via di fuga alle truppe nemiche intrappolate ieri). Il resto prosegue per un bel tratto verso nord, senza incontrare resistenza nemica (ma ricordiamo che un reggimento di carri inglesi e uno di ricognizione sono presenti ad Agedabia). Non possono però spingersi troppo oltre, per non perdere contatto con i carri L [max. 8 hexes from the HQ]. Quest'ultimi sono bloccati per ore: gli inglesi resistono eroicamente senza rinforzi, senza minuzioni e in posizioni disperate. Solo alle 11:20 si arrendono, dopo aver bloccato il grosso delle forse della 12a Armata. La via per Agedabia è finalmente aperta a tutti.
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    Ore 12:28
    Mentre le truppe occupate a Mersa Brega stanno raggiungendo l'avanguardia della 132a "Ariete", le forze italiane vengono avvistate da dei ricognitori inglesi mentre sorvolano le dune tra la Via Balbia ed El Gtafia. Peccato, Santa Maria sperava di poter avanzare per più tempo senza essere scoperto dagli inglesi. Certo, considerando che la via da percorrere è solamente una era probabilmente una vana speranza.
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    Ore 18:45
    Il resto della giornata passa senza nessun evento particolare. Varie ricognizioni delle posizioni nemiche ad Agedabia non sembrano cambiare. La 12a Armata finisce per causare un ingorgo lungo la Via Balbia, causando un notevole rallentamento delle posizioni. Ma al tramonto tutte le truppe sono in posizione per l'attacco di domani. Santa Maria decide di usare i due reggimenti Panzer, supportati stavolta dalle 80mm, per attaccare da sud, mentre i carri M dell' "Ariete" cercheranno di posizionarsi ad est di Agedabia, per attaccare scendendo dalle colline. Non credo ci possa essere troppa speranza di accerchiare le truppe nemiche stavolta.

    Infine, la conta delle perdite dimostra come l'Operazione Girasole stia procedendo alla grande (nonostante i rallentamenti di oggi). Gli inglesi hanno perso un terzo delle forze in campo in appena 48 ore di scontri.
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    Mi sono perso una cosa: c'è un limite di giorni/turni entro cui catturare i due obiettivi pena la sconfitta?
     

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