Natale sul Nilo (Attack at Dawn: North AfrikAAR)

Discussione in 'Wargames - Generale' iniziata da Sir Matthew, 26 Febbraio 2023.

  1. alberto90

    alberto90

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    Mi piacerebbe darti una mano, nel caso decidessi di creare lo scenario dal 1940
     
  2. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    mi fa piacere, ogni aiuto è ben accetto!
     
  3. alberto90

    alberto90

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    Potrò aiutarti solo fornendoti gli schieramenti ... le divisioni coinvolte, i loro comandi, i vari rinforzi ... non ho il gioco e non riesco a scaricarlo in maniera legale senza doverlo pagare.
     
  4. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    questo è praticamente la maggior parte e la parte più importante del lavoro!
     
  5. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Operazioni del 10/04/1941

    Ormai la fine della finestra utile per il raggiungimento degli obiettivi si avvicina. Vediamo a che punto si trova la 12a Armata di Santa Maria.

    Bengasi è sotto controllo della 5a divisione leggera, che non ha avuto problemi a conquistarla e adesso la sta difendendo dagli inutili contrattacchi inglesi. Inizialmente Santa Maria pensava di poter sganciare per lo meno i reggimenti panzer e l'artiglieria di divisione per andare ad aiutare la presa di Mechili, ma questo purtroppo non è possibile. Per prima cosa, gli inglesi continuano ad provare a riprendere Bengasi: allontare l'HQ della divisione per andare a prendere Mechili farebbe crollare l'efficienze delle truppe rimaste a Bengasi (e viceversa, lasciarlo a Bengasi renderebbe quasi inutili i panzer a Mechili). Ovviamente Bengasi non può essere completamente abbandonata: gli inglesi non sono stati completamente distrutti e la riconquisterebbero, e questo oltre a togliermi uno degli obiettivi renderebbe complessa la situazione dei rifornimenti, che dovrebbero arrivare nuovamente ad El Agheila.
    20230421203851_1.jpg

    Per quanto riguarda il fronte di Mechili, la 27a divisione fanteria "Brescia" è in posizione da giorni, in attesa che la 132a divisione corazzata "Ariete" salga da Bir Tengeder. Quest'ultima è riuscita a sfondare la 3a Brigata Motorizzata Indiana, e adesso ha nuovamente la strada per Mechili aperta.
    20230421203900_1.jpg
    Purtroppo però oggi piove. Siamo nel deserto. E piove.
    upload_2023-4-22_17-56-0.png
    Questo rallenta sicuramente le operazioni, almeno per oggi. La parte peggiore è l'impassabilità dei Wadis: se dovesse continuare a piovere, la divisione "Ariete" si troverebbe bloccata a sud di Mechili, senza possibilità di fare alcunché.

    Ore 10:24
    Date queste premesse, Santa Maria ordina alla divisione "Ariete" di avanzare immediatamente verso Mechili, sperando di arrivare per lo meno al Wadi oggi stesso. Si spera che domani il tempo sia migliore per passarlo. Intanto però gli inglesi riprovano a contrattaccare a Bengasi. Come sempre, il reggimento anti-carro e la fanteria australiana vengono intercettati senza problemi.
    20230421204147_1.jpg

    Ore 12:05
    Dopo circa due ore di combattimenti, l'attacco inglese è respinto per l'ennesima volta. L'unica differenza stavolta la fa la completa distruzione delle batterie anti-carro, finalmente (notare però un particolare: il reggimento anti-carro era senza morale e senza benzina, in un'ora guardate quanto danno al morale/efficienza ha fatto al I/5 Panzer)! La fantiera nemica si ritira disordinatamente in tutte le direzioni.
    20230421204511_1.jpg

    Per il resto del pomeriggio nessuna grossa novità. La divisione "Ariete" non incontra nessuna resistenza in avvicinamento al Wadi, ma a causa della pioggia non può muoversi troppo velocemente nemmeno sulla pista presente, e non riesce completamente a raggiungerlo (in blu le linee di rifornimento). A questo punto mancano 3 giorni di operazioni: Santa Maria spera di riuscire a farcela.
    20230421204759_1.jpg

    E per concludere un nuovo rapporto sulle perdite nemiche. Con gli ultimi scontri, il nemico ha superato le 10.000 perdite tra la fanteria. Inoltre, anche le sue capacità anti-carro sono notevolmente diminuite, avendo perso la metà delle batterie. Stando così le cose le perdite nemiche sono, in totale, di circa la metà delle forze in campo all'inizio dell'operazione. Se riuscissi a prendere anche Mechili la vittoria della 12a Armata sarebbe completa.
    20230421204827_1.jpg
     
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  6. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Operazioni dell'11/04/1941

    Ore 07:48
    All'alba dell'11 Aprile la divisione "Ariete" torna a muoversi verso Mechili. Questa volta la giornata sembra essere tersa, e i rifornimenti sono arrivati in tempo. Nemmeno 3 ore dentro l'avanzata, e il 2o Lancers e il 18o KEO della 3a brigata motorizzata indiana appaiono ad est, mentre stavano mascherando l' "Ariete" risalendo verso nord, probabilmente con l'intenzione di attaccarla nuovamente o aggiungersi alla difesa di Mechili. Fortunatamente i bersaglieri sono veloci a mettersi sulla loro strada e ad ingaggiarli. Il resto della divisione può quindi continuare senza problemi.
    20230422192338_1.jpg

    Ore 10:40
    Nel mentre, nuovo contrattacco verso Bengasi. Ma ormai gli inglesi sono disperati, sono senza nemmeno il supporto di quell'unico reggimenti anti-carro. La fanteria australiana, per quanto coraggiosa, non può sperare di sfondare il muro d'acciaio dei reggimenti panzer della 5a divisione leggera.
    20230422192649_1.jpg

    Ore 11:30
    La divisione "Ariete" è finalmente giunta al Wadi subito a sud di Mechili. Qui ha trovato il resto della 3a brigata motorizzata indiana, che per fortuna non ha avuto il tempo di mettersi in posizione come sperava. I bersaglieri vengono colpiti da uno sbarramento di artiglieria (in realtà da Mechili, l'artiglieria indiana è troppo vicina per poter fare nulla). Ma i carri sono vicini, e ingaggiano la cavalleria facendola andare in rotta. Anche le truppe della "Brescia" ormai sono pronte all'assalto, è giunta l'ora.
    20230422192828_1.jpg
    Immediatamente gli indiani si ritirano, lasciando la divisione "Ariete" libera di attraversare il Wadi per assaltare Mechili da dietro. Notare come i due battaglioni di bersaglieri sono disorganizzati (dallo sbarramento di artiglieria da Mechili) e anche a corto di morale ed efficienza, quindi non so quanto saranno utili da qui in poi.
    20230422192857_1.jpg


    Ore 13:22
    Ed ecco l'assalto che inizia! La divisione "Brescia" finalmente entra in azione, assaltando l'aereoporto di Mechili (dove però non sembrano esserci velivoli), difeso dal 2/23o battaglione di fanteria australiana, sotto la protezione dell'artiglieria divisionale. Nel mentre, i carri dell' "Ariete" avanzano contro l'artiglieria nemica, per ingaggiarla ed evitare che possa prendere le misure della fanteria italiana. Il reggimenti di bersaglieri dell' "Ariete" per ora rimane al di là del Wadi, per proteggere l'HQ e l'artiglieria (ad est la 3a BMI cerca ancora un modo di darmi fastidio).
    20230422193114_1.jpg


    Ore 13:34
    L'artiglieria nemica, vedendo i carri avvicinarsi, decide di darsela a gambe prima ancora di iniziare lo scontro. I carri continueranno ad inseguirla, come se fossero cavalleria di romana memoria.
    20230422193211_1.jpg

    Ore 13:59
    I carri L e i bersaglieri della divisione "Ariete" tengono a bada l'11o PAVO, supportato dalle batterie anti-carro, della 3a BMI (con successo, come si può vedere entrambe le unità sono in rotta). Questo permette ai carri M di continuare l'inseguimento all'artiglieria nemica, che non ha quindi tempo di aiutare nella difesa di Mechili. Purtroppo però tutti i carri italiani sono senza benzina, e le operazioni sono un po' rallentate. L'assalto da parte della divisione "Brescia" all'aereporto di Mechili continua, le truppe sono ancora gagliarde!
    20230422193311_1.jpg

    Ore 15:27
    La battaglia per l'aereoporto di Mechili dura ancora per qualche ora, ma alla fine la fanteria australiana che lo difendeva è costretta a ritirarsi di fronte all'attacco dei bersaglieri della "Brescia" coadiuvati dai poderosi sbarramenti di artiglieria. L'artiglieria nemica non ha potuto ancora sparare un colpo, inseguita dai carri M ed L (che evidentemente stanno funzionando a sabbia, sono nuovamente senza benzina...). Adesso si tratta di stringere la morsa su Mechili stessa, in modo da convertire l'attuale vantaggio in vittoria. Tutta la fanteria presente in zona, per quanto stanca, viene portata avanti per iniziare l'assalto.
    20230422193516_1.jpg

    Ore 15:47
    Poco dopo, l'aereporto di Mechili è conquistato dalle truppe di Santa Maria! Ormai la rete si stringe intorno all'obiettivo finale. L'artiglieria inizia a bombardare il villaggio, disorganizzando le truppe presenti. Il 12o battaglione bersaglieri, e i bersaglieri che hanno appena conquistato l'aereporto, già ingaggiano le truppe nemiche che difendono Mechili.
    20230422193546_1.jpg

    Ore 18:10
    Dopo un intero pomeriggio di battaglia, Mechili è nostra! La fanteria è italiana ha speso tutto: i bersaglieri dell' "Ariete" non hanno retto i combattimenti continui dall'alba, e si sono ritirati a nord. I bersaglieri della "Brescia" invece hanno speso praticamente tutte le loro munizioni, prima per prendere l'aereoporto e poi per l'assalto a Mechili. Ma alla fine le forze di Santa Maria erano troppo superiori perché la guarnigione nemica resistesse (tra l'altro senza il supporto dell'artiglieria, cacciata dai carri italiani): con l'ultimo sforzo poco prima del tramonto il III/19o battaglione bersaglieri della "Brescia" entra in trionfo a Mechili, mentre le truppe nemiche cercano di ritirarsi verso sud.
    20230422193909_1.jpg

    E questo conclude l'operazione Girasole, con una vittoria maggiore per Santa Maria e la 12a Armata! Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti in tempo, a prezzo di perdite veramente minori. Il nemico invece, oltre ad aver perso posizioni strategiche e con loro tutta la Marmarica, ha dovuto anche subire perdite devastanti.
    20230422194033_1.jpg

    L'inizio della campagna non poteva essere migliore.
     
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    Ultima modifica: 25 Aprile 2023
  7. ^_AC_^

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    Complimenti, bella vittoria! :approved:
     
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  8. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Grazie! appena ho tempo metto un rapporto più dettagliato sulle perdite.

    Un po' di commenti sul gioco e lo scenario. Da quello che ho letto sul teatro africano (principalmente "The Crucible of War" di Barrie Pitt), mi è sembrato che il gioco simuli piuttosto bene le operazioni nel deserto. Ad esempio, è veramente difficile completamente circondare le forze nemiche, i punti in cui si può usare a proprio vantaggio il terreno con strettoie e simili sono pochissimi. Questo significa anche che è praticamente impossibile tagliare i rifornimenti: la colonna di camion può sempre decidere di passare in mezzo alle dune 20 Km più in là...va però detto che i tempi dell'arrivo dei rifornimenti possono essere veramente biblici (prima di prendere Bengasi, praticamente 50 ore!). Questo secondo me sottolinea veramente bene come mai, strategicamente, la Cirenaica o si teneva tutta, o si perdeva tutta.

    Il gioco ha forse 2 grosse mancanze: l'equipaggiamento non è nominato (non c'è differenza nominale tra due reggimenti corazzati se non nelle statistiche. storicamente perché un reggimento avevi le tankette L e l'altro gli M1941, ma il gioco non lo dice), e non ci sono squadriglie di caccia (per niente!). Il primo secondo me è più grave, anche se per come funziona il combattimento solo dal punto di vista di immersione, le statistiche delle varie unità sono tutte appropriate. Certo è che semplifica di molto (posso giocare senza dover passare 2 giorni a scaricarmi tutte le informazioni sulle differenze tra la corazza laterale di un Panzer IV-C e un Panzer IV-B...). Il secondo problema è più strano: mi sento completamente in balia dell'aviazione nemica, e non ci posso fare praticamente niente. Questo potrebbe però essere addirittura storico.

    In generale, mi sta piacendo però un sacco! Se continua così il salto verso qualcosa di più serio tipo WitP:AE o WitE2 potrebbe avvenire in questa decade!
     
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  9. ^_AC_^

    ^_AC_^ Moderator Membro dello Staff

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    Però nel tuo racconto questo non si è percepito molto. Vado a memoria e potrei sbagliarmi, ma forse a parte una qualche ricognizione all'inizio non ricordo di aver letto di aerei nemici. Hanno causato problemi?
     
  10. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    questo è vero, in effetti "in balia" non è proprio il termine giusto. non ho avuto troppi problemi, tranne essere visitato ogni tanto da una squadriglia di ricognitori e di aerei da attacco al suolo. Non presentavano problemi: i ricognitori scoprivano dove erano le mie forze e dove stavano andando, e i bombardieri facevano calare un po' il morale (non troppo) e raramente causavano perdite. Niente di preoccupante.

    Quello che volevo dire era che non ci potevo far niente. Sarebbe più interessante se, avvistato il ricognitore, potevo operare per abbatterlo ed evitare che facesse rapporto sui miei movimenti (e ovviamente i miei ricognitori rischiassero lo stesso). Stessa cosa con i bombardieri, così da ridurne il numero e l'efficienza delle sortite. Per carità, tutto molto minore. Ma alla fine l'UI è così ben fatta che qualche click in più per dover organizzare una CAP aerea non mi sarebbe dispiaciuto.
     
  11. alberto90

    alberto90

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    Non vedo l'ora di leggere un tuo AAR su WITE2 ...
     
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  12. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    bhe considerando che ci ho messo 10 anni di frequentazione di NWI per passare dai paradox ai wargames facili, mi sa che dovremo avere pazienza! :D
     
  13. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Rapporto sulle perdite della 12a Armata

    Le perdite subite dalla 12a Armata durante l'Operazione Girasole sono state minime.
    upload_2023-4-26_18-21-19.png

    In proporzione, i battaglioni corazzati sono quelli che hanno dovuto "faticare" di più, perdendo circa 1/10 dei carri disponibili. In ogni caso, tutte queste perdite risultano non definitive. Infatti, insieme alla 5a divisione leggere è sbarcato a Tripoli un ottimo servizio di riparazione e manutenzione dei velivoli. Tutti i carri, armi-anti carro e obici "persi" durante i combattimenti sono in realtà stati messi fuori combattimento solo temporaneamente. Mentre le truppe di Santa Maria avanzavano, tutto l'equipaggiamento veniva recuperato ed iniziava il lavoro di recupero. Anche le perdite umane sono state contenute (per quanto si possa dire una cosa del genere...). Infatti tutte le ToE di tutta la 12a Armata sono nuovamente al completo.
    20230422194118_1.jpg

    Come si vede, nessuna delle compagnie [i circoli a sinistra dei battaglioni] ha subito perdite definitive [altrimenti sarebbero rossi]. Per contro, gli inglesi hanno subito perdite infinite:
    20230422194143_1.jpg
    Qui ad esempio si vede come la 2a divisione corazzata è stata completamente distrutta, mentre la 20a brigata di fanteria australiana ha perso 3 compagnie di fanteria (una per battaglione), e la compagnia anti-carro (che io credevo fosse un reggimento, vabbe). Più in dettaglio:
    20230422194156_1.jpg

    Dagli stessi screenshots si può vedere come la maggior parte delle perdite gli inglesi le hanno subito dalla 5a divisione leggera [ogni "x" a destra del battaglione è una compagnia distrutta], con i panzer a farla da padrone. Più in dettaglio:
    20230422194201_1.jpg

    [Legenda: As=Attack soft, Ah= Attack hard, DF=Defence, MV= Movement, Str(Troops)=Forza, in compagnie (In singoli uomini/mezzi), stessa cosa per Losses]
     
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  14. Prostetnico

    Prostetnico

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    Una domanda su rifornimenti e convogli: viene simulato in qualche modo quest'aspetto? Prendere Bengasi e Tobruk storicamente fu ed è anche qui fondamentale, ma poi i convogli e con loro l'arrivo dei rifornimenti, come vengono gestiti? Avrai una "crisi" da una certa data in poi? Potrai prendere contromisure?
     
  15. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Allora, tra uno scenario e l'altro questo aspetto non viene simulato, purtroppo. Da questo punto di vista la campagna è molto semplicistica, non ho nemmeno il controllo su come migliorare le mie truppe tra uno scenario e l'altro.

    Quindi prendere Bengasi o Tobruk, o fallire, viene gestito solo a livello di scelta dello scenario successivo: se avessi fallito a prendere Bengasi, avrei perso lo scenario e quindi sarei finito in un ramo differente della campagna (poi ci si può immaginare che i problemi di rifornimenti e convogli siano uno dei motivi).

    Un minimo però si sente all'interno dello stesso scenario. Ad esempio, in questo prima scenario tutti i rifornimenti arrivano inizialmente da El Agheila (per l'Asse). Conquistando Bengasi, i rifornimenti possono iniziare ad arrivare da lì. Questa differenza si sente: prima di prendere Bengasi, le mie truppe ricevevano rifornimento ogni 50 ore (circa). Presa Bengasi, per le truppe in zona Mechili questo numero si è praticamente dimezzato. Però tutto questo è limitato all'interno di ogni scenario: nel prossimo ci sarà una nuova sorgente dei rifornimenti.

    Infine, non ho assolutamente nessun controllo sulla logistica. Posso solo vedere che strada scelgono di fare, e quanto tempo di mettono (per arrivare e per fare un "round trip" in totale). Ovviamente non è una simulazione perfetta, ma potrebbe anche essere la prospettiva storica giusta quando si gioca con l'Asse, visto che Rommel se ne fregava...
     
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  16. Prostetnico

    Prostetnico

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    Bhe @Sir Matthew intanto grazie del chiarimento; quindi i rifornimenti sono "embedded" nello scenario, il che non è affatto detto che sia un male: volendo riprodurre storicamente le singole operazioni, prendendo i dati storici si possono organizzare di conseguenza le quantità di materiali disponibili alle unità (immagino che editando uno scenario ex-novo si possano stabilire queste quantità).
    Tra l'altro ho visto che gli sviluppatori stanno preparando anche un gioco analogo su Stalingrado...

    Ovviamente complimenti per l'AAR :approved:
    -J-
     
  17. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    è vero, da quanto ho visto finora i singoli scenari riproducono molto fedelmente le operazioni reali. Ad esempio, ancora su Sonnenblume. Inizialmente sono andato molto veloce, di fatto correndo in 3 giorni da El Agheila ad Aghedabia, anche distruggendo varie unità nemiche. Poi però ero lontano da El Agheila, l'arrivo dei rifornimenti si è fatto più raro, e ho iniziato ad avere problemi (almeno finché non ho preso Bengasi). Storicamente anche Rommel ha avuto problemi simili: cercando di prendere Mechili e di chiudere una tenaglia sulle unità che la difendevano si è ritrovato a cercare Streich che intanto era perso nel deserto senza benzina...quasi esattamente quello che è successo alla 132a divisione corazzata "Ariete" nel mio racconto (con l'unica differenza che è impossibile "perdersi").
    Bisogna però aggiungere una cosa: i rifornimenti sono anch'essi astratti. Ogni battaglione ha 8 "unità" di munizioni e di benzina (se motorizzata), e le consuma man mano (più combatte o più si muove). Ogni rifornimento è sempre "al massimo", ossia riporta l'unità ad 8 munizioni e 8 benzina. C'è un eccezione: nella mappa 3 (Egitto), l'Asse ha un totale di benzina limitato, che quindi può finire e ritrovarsi con tutte le unità bloccate nel deserto. In tutti gli altri scenari la quantità è di fatto illimitata. Lo sviluppatore afferma che il motivo dietro questa scelta era evitare di complicare troppo le cose in scenari in cui, storicamente, i rifornimenti non sono stati veramente un problema.

    ho visto! inizialmente doveva essere un DLC per North Africa, ma evidentemente si è accorto che era troppe features nuove e complesse per poter essere aggiunte con un DLC. Tra l'altro, in questo nuovo i rifornimenti dovrebbero essere molto più realistici e meno astratti.

    Grazie mille! mi limito a scimmiottare anni e anni di AAR dei migliore, che ho sempre letto avidamente! :)
     
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  18. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Situazione strategica all'indomani dell'Operazione Girasole

    L'avanzata delle rinvigorite forze italo-tedesche della 12a Armata è stata così veloce ed improvvisa da cogliere gli inglesi completamente in controtempo. Le forze inglese in Cirenaica, troppo esposte, sono state travolte, ma purtroppo una larga parte è riuscita a sfuggire all'accerchiamento (in particolare la fanteria australiana). Queste forze sono quindi riuscite a prendere posizione intorno a Tobruk.

    Tobruk, sulla costa orientale della Libia, è una città portuale fondamentale per ogni sforzo bellico nel deserto. Prima della guerra, gli italiani hanno fortificato un perimetro di circa 48 Km intorno alla città, e purtroppo adesso gli australiani l'hanno migliorato. L'area di difesa di Tobruk adesso include diverse linee di forti, filo spinato e fossi anti-carro. Da quanto il SIM afferma, la guarnigione alleata di Tobruk consiste di 4 brigate australiane di fanteria, 2 battaglioni corazzati, e un battaglione anti-carro. Queste forze sono supportate da artiglieria, unità anti-carro e unità anti-aeree. In totale, le truppe nemiche a difesa di Tobruk dovrebbero ammontare a circa 25.000 uomini.

    upload_2023-4-29_20-48-44.png

    Con la caduta di Mechili l'11 Aprile, le forze di Santa Maria hanno investito la fortezza alleata già il 12 [nota: sarei in ritardo di un giorno rispetto agli eventi storici, Rommel è arrivato a Tobruk già l'11]. Ovviamente Santa Maria non può lasciare una fortificazione del genere dietro le sue linee. Viene quindi presa la decisione di catturarla non appena la situazione giusta si presenta. Questa situazione si presenta durante la pasqua del 1941.

    upload_2023-4-29_20-38-38.png

    Le forze della 12a Armata arrivano ad investire la fortezza di Tobruk il 12 Aprile, scoprendo che la divisione di fanteria australiana ha occupato le fortificazioni italiane intorno alla città e si prepara ad un assedio prolungato. Questo non gli deve essere permesso: lasciare Tobruk in mano nemica sarebbe una spina nel fianco troppo pericolosa. Inoltre, darebbe anche problemi alla 12a Armata in termini di rifornimenti. Volendo avanzare in Egitto (ma anche solo mantenere il fronte attuale), far arrivare i rifornimenti a Tobruk invece che a Bengasi o Derna sarebbe un vantaggio non da poco.

    Il piano migliore è quindi trovare un punto debole nella difesa nemica, e colpire lì con tutte le forze disponibili. Dopo aver creato un buco nel perimetro di difesa, la 12a Armata potrà sfruttare lo sfondamento con le divisioni più mobili per catturare il porto.

    upload_2023-4-29_20-47-5.png

    L'obiettivo principale è la conquista di Forte Solaro, posto di comando della guarnigione della fortezza di Tobruk. Bisognerà farlo in appena 48 ore, per non dare il tempo ai difensori di trincerarsi troppo profondamente.
     
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  19. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Battaglia di Pasqua - Le forze a disposizione di Santa Maria

    All'indomani del successo dell'operazione Girasole, la 12a Armata circondava è riuscita ad avanzare fino al confine tra Libia ed Egitto, circondando la fortezza di Tobruk con l'obiettivo di assaltarla al più presto. Queste le forze in campo a disposizione di Santa Maria per la Battaglia di Pasqua.

    Come durante l'operazione Girasole, la punta di diamante della 12a Armata è la 5a divisione leggera. Non avendo subito perdite finora, è al completo. Santa Maria decide di dividerla in due Brigate indipendenti, una, leggera e minima, con il compito di difendere il confine del "Filo", tra Libia ed Egitto, mentre il resto delle forze attaccheranno Tobruk. A difesa del confine (e quindi non a disposizione immediata) sono inviate il 3o Battaglione di Ricognizione, la 606esima compagnia anti-aerea (con le 88mm), e la 605esima compagnia Panzerjaeger. Invece, il 200o Reggimento di Fanteria motorizzata, il 5o Reggimento Panzer, e il 75o reggimenti di artiglieria parteciperanno all'attacco di Tobruk.
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    Simili considerazioni per la 132a divisione corazzata "Ariete". Il I Battaglione Carri (L), il 5o Battaglione Bersaglieri, e il 2o Battaglione contro-carro sono inviati a difendere la fronteria tra Libia ed Egitto. Invece, il II Battaglione Carri (L), il VII Battaglione Carri (M), il 12o Battaglione Bersaglieri, il 3o Battaglione Bersaglieri, e il 132o reggimento d'artiglieria rimangono disponibili per l'assalto a Tobruk.
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    La 27a divisione fanteria "Brescia" rimane invece completamente a disposizione per l'assalto di Tobruk. Santa Maria è rimasto impressionato dall'avanzata dei bersaglieri da Aghedabia e Mechili. Inoltre, nonostante sospetti iniziali sulla loro tenuta in battaglia, sono stati fondamentali per l'assalto all'aereoporto e al villaggio di Mechili.

    Alla 12a Armata si aggiunge anche la 102a divisione motorizzata "Trento, sotto il comando del Generale di Divisione Luigi Nuvoloni. Si tratta di una delle poche unità di fanteria motorizzata a disposizione dell'esercito italiano, e sarà sicuramente molto utile a Santa Maria. Certo non nell'assalto di una fortezza come Tobruk, ma ogni uomo in più sarà fondamentale. La divisione è completamente a disposizione di Santa Maria, tranne un reggimento di fanteria (il 61o reggimento di fanteria "Sicilia") che invece viene inviato al confine. L'altro reggimento di fanteria (il 62o), l'8o battaglione bersaglieri, e il 46o reggimento di artiglieria assalteranno invece Tobruk.
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    Infine, si aggiunge una squadriglia di bombardieri Ju.87b, che si vanno ad aggiungere agli Sparviero già a disposizione. Questi "Stuka" sono certamente migliori degli Sparviero nel loro ruolo di attacco al suolo, e saranno veramente utili per indebolire le difese inglesi.
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    (Santa Maria ispeziona i Ju.87b appena arrivata al campo di El Adem)
     
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  20. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    I piani per la Battaglia di Pasqua

    Santa Maria ha il compito, non facile, di conquistare Forte Solare in appena 3 giorni di operazioni. Se il nemico dovesse mantenere il controllo di Tobruk per più tempo, riuscirebbe a trincerarsi troppo bene per essere sloggiato, e Tobruk rimarrebbe una spina nel fianco perenne. Questo limiterebbe enormemente le capacità offensiva della 12a Armata, che dovrebbe lasciare buona parte delle sue forze indietro, a controllare Tobruk. Considerando che gli inglese hanno pure la possibilità di far arrivare rifornimenti direttamente nel porto di Tobruk, sarebbe un bel problema.

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    Per le truppe a disposizione di Santa Maria ci sono essenzialmente due possibilità: un attacco da sud, oppure un attacco da ovest. Entrambi hanno i loro vantaggi e svantaggi.

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    L'attacco da ovest sembrerebbe la soluzione più naturale, essendo la via più breve per Forte Solaro. Il problema è che bisogna superare la collina di Ras El Madauar, da cui parte una pista per Forte Solaro. La difesa di questa collina sarà sicuramente possente.
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    (Notare il bonus di combattimento +2 per chi difende sulla collina. Bonus che si aggiunge a quello della fortificazione)

    La via meridionale sembrerebbe quindi migliore: nessuna collina da superare e una strada ben migliore, che parte da El Adem per arrivare direttamente a Tobruk. Il problema qui è che via da percorrere sarebbe più lunga, e questo darebbe anche il tempo al nemico di riposizionarsi a difesa del Forte.
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    Notare anche come un eventuale approccio da est dovrebbe avvenire attraverso un Wadi. Certo, nelle giornate asciutte questi Wadi possono essere superati, ma danno comunque un ulteriore bonus ai difensori, quindi sarebbe meglio evitarli.

    Si decide quindi di procedere con l'attacco da sud. A priori, vengono decisi tre punti nella fortificazione da attaccare. La 5a divisione leggera attacchera al centro, con ai lati la 132a divisione corazzata "Ariete" (a sinistra) e la 102a divisione motorizzata "Trento" (a destra). La 27a divisione fanteria "Brescia" per ora rimarrà tra i villaggi di El Mrassas e Acroma, ma se dovesse essere attaccata potrà partecipare anche lei all'assalto [questa non è una mia decisione, ma come è fatto lo scenario]. Nei piani di Santa Maria, il primo giorno dovrebbe finira con almeno una breccia tra le difesa nemiche. Il secondo giorno l'obiettivo sarà di mantenere la breccia aperta, per far confluire quante più forze possibile su Forte Solaro. Il terzo giorno il Forte verrà assaltato e conquistato.

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    I punti dove si è deciso di attaccare per ora sono decisi "a priori". Sono tre punti nella linea difensiva che possono essere attaccati da più lati possibile (in particolare quello sulla strada El Adem - Tobruk può essere attaccato da 3 lati). Potrebbero essere anche i più difesi però, quindi non appena si avrà un'idea più precisa della disposizione delle forze nemiche bisognerà sicuramente rivedere il piano.
     
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