[AAR] A lezione nel Pacifico Revamped - Patton (A) vs LaX (J)

Volevo dare inizio subito ad un'offensiva a salto della rana, ma mi sono reso conto che è ancora presto lanciarmi in un'operazione su larga scala. Ho parecchie forze sotto il mio controllo, ma non ancora sufficienti per rendere sicure determinati territori (India e NZ) e per, contemporaneamente, passare all'offensiva in modo "sicuro".
Per questo ho infatti optato sull'occupazione e l'espansione di basi su atolli e isolette varie, in modo da costruire una rete di basi che si potrà supportare a vicenda.
Ho numerose squadre di SeeBees a disposizione che stanno oziando e che presto passeranno al duro lavoro.

Nel frattempo recupero le non poche unità navali che sono uscite con le ossa rotte dalla mia precedente avventura nelle Marshall contro Linus. Nessuna unità importante era affondata, per fortuna, ma diverse sono ancora ai lavori.

Dove sono attestato ora dispondo di discrete forze aeree che sono pronte a fargli pagare un alto prezzo se dovesse mai avventurarsi all'offensiva.

 

Non è il tuo caso, non mi sembri pavido, ma è sempre bene ricordare a se stesso prima ancora che agli altri che il più grosso rischio giocando con gli alleati è proprio quello di voler essere sicuri.
Aspetto ancora un mese che mi arriva un'altra Essex poi vado...
Così sappiamo entrambi sicuro si perde
Una bella schermata delle isole e atolli in cui sei già forte e di cosa hanno intorno sarebbe esplicativa
Come sei messo in Cina?

 

Alla prima occasione posterò uno screen più esplicativo.
In Cina? Malissimo. Linus mi aveva dato un sacco di mazzate ed ora le mie truppe sono tutte arroccate nella regione compresa tra Chungking e Chengtu e le città ad ovest verso la Birmania.

Per tornare agli alleati, non ho paura di perdere portaerei normalmente. Con Linus è diverso perché il rischio di perderne contro di lui è potenzialmente molto elevato, in quanto ha la capacità di muoversi in modo veramente veloce. Giocando contro di lui si impara davvero molto (non per nulla avevo scelto questo titolo per il topic...).

Ora la situazione è diversa. La mia preoccupazione non è tanto quella di perdere le portaerei, ma quanto quella di perdere i convogli con le truppe. Gli alleati ne hanno ma, alla fine, il rapporto di superiorità non è così massiccio come in fatto di materiale.
Ci sono dozzine e dozzine di LCU che arrivano ma la maggior parte di esse sono del genio e artiglieria. Quindi ritengo che essere prudente in tal senso sia giustificato.

Non sono preoccupato, invece, di perdere portaerei. Infatti, al momento, il mio obiettivo è quello di cercare lo scontro con la Kido Butai.
La coordinazione alleata in fatto di CV non sarà ai livelli del giapponese ma, a partire dal 1° gennaio 1943 le probabilità che si verifichi un evento che ti penalizzi scendono.
Le Essex arrivano tardi. Se non ricordo male la prima (a Essex appunto), arriva a maggio del 1943, seguita da altre due a luglio. Un'eternità.
Perciò penso valga la pena provarci. Per male che vada perderò una o due portaerei ma spero di seccargliene altrettante, facendogli anche perdere un po' di aerei e danneggiandone magari un altro paio di CV. In questo modo avrei decisamente più campo libero per i miei sbarchi.

Considera che questa è una partita davvero anomala. Sono rimasto sulla difensiva (colpa mia senza dubbio), per troppo tempo, prendendo un sacco di botte e organizzandomi alla bell'e meglio per tentare un'ultima, disperata, mossa che evitasse la sconfitta ai punti.
Ho avuto ormai tre settimane di tempo per spostare e organizzare un po' di roba ma ti assicuro che è un gran casino e per mettere in piedi una strategia offensiva coordinata ci vuole tempo.

 

Per gli scontri tra CV fino a ben più avanti io farei in modo fosse lui a venire da te
Se lo affronti vicino a un porto con nav support e possibilmente con l'intervento di strike anche da terra diminuisci di molto la possibilità una batosta, qualunque risultato che comporti perdite anche per lui sarà ben accetto
Aspetto lo screen
Altra cosa che già sai, per piccoli salti da isola ad isola, non hai bisogno di chissà quali convogli bastano poche AKL e qualche DD di scorta

 

E' impossibile isolare alcunché.

Dalle Filippine non parte nulla.

L'Australia è produttrice netta di SUPPLIES, e tante. Il FUEL lo puoi produrre in loco portando OIL a Townsville dalle DEI : non soffre spoilage viaggiando via ferrovia e produci anche SUPPLIES grazie alle raffinerie. In alternativa lo porti già bell'e pronto dalle DEI con un tragitto minimo e protettissimo Soerabaja-Townsville.

Le truppe di terra imperiali consumano pochissime SUPPLIES in generale, anche in mezzo ai combattimenti, cosa buona e giusta visto il TOE ignobile rispetto alle unità alleate.

Di nuovo: impossibile isolare alcunché. Per fare una manovra del genere, inoltre, non hai le capacità tecniche fino al '44 inoltrato.

La sola Wake con forts lvl=6 e 250AV è imprendibile fino appunto al '44.

La NZ è logisticamente tragica. Se vuoi impegnarti in una campagna nel SOPAC ti servono milionate di FUEL e SUPPLIES. La NZ non è il massimo per averle, visto anche che lui può via via fare raid sulle tue linee di comunicazione col solo scopo di paralizzarti; colpire con le portaerei i convogli mercantili nel Pacifico è un'idiozia colossale, ma nello specifico avrebbe senso per impedirti ogni buildup.

Servono per metà '43 circa 5M SUPPLIES e 3M FUEL per fare un'offensiva seria nel SOPAC. Nel '44 contro Blizzard io consumavo 0.7M SUPPLIES al mese, ed ho detto tutto.

In linea teorica il Giapponese non ha nemmeno bisogno di rifornirsi. Con un gruppo di AO ed AKE veloci può spostarsi liberamente il tempo di colpire il nemico e ritirarsi.

Credo sia infattibile anche a metà '44.

E' estremamente improbabile sbarchi da qualche parte. Il bonus sbarchi è finito da mo', le basi chiave per stabilire un solido perimetro le ha già e non ha pressione da nessuna parte.

L'unica opzione che avrebbe senso per lui sarebbe colpire Johnston Island, ma credo sia troppo tardi.

Attaccare Celyon o l'India non è praticabile. NZ non è interessante perché ampiamente neutralizzata come perno logistico. Hawaii è interessante, ma non ne vale (più) la pena. Pacifico del SUD non è utile: chiudere la rotta per la NZ è del tutto inconsequenziale su un piano strategico.

Potrebbe non essere una cattiva mossa da parte sua, ma richiederebbe un impegno della flotta in una zona decisamente fuori posizione. Fossi in lui, valuterei attentamente.

Cosa buona e giusta. Muovere di isola in isola, sfruttando i sea-bees e l'impossibilità imperiale di sopprimere le tue basi senza rovinarsi l'economia. Avanzare di 3-4hex alla volta, utilizzando al massimo gli APD, i TR e i PA in funzione trasporto. Creare 3-4 basi alla volta e continuare. Basi logistiche alleate di prima linea sguarnite di navi e quelle di seconda linea a magari 7-8hex da quelle di prima linea, così da evitare colpi di mano della KB.
L'unico grande guaio è l'assenza di repair shipyard in zona, ma con un po' di fantasia puoi usare PH. Credo ci siano diverse basi nelle quali, una volta sviluppate, puoi stockare tutto ciò che vuoi senza problemi di spoilage. Diventa impegnativo il trasporto navale visto che i porti sono relativamente piccoli e trasferire milionate di SUPPLIES/FUEL non è uno scherzo. In compenso, con tanto NavSupport per le SUPPLIES ed un paio di porti approntati in modo giusto, si può fare.
La cosa aiuta molto in prospettiva, tra l'altro. Ad un certo punto avrai da riprendere l'Australia e ti serviranno molti milioni di SUPPLIES, milioni che devi stockare già ora in NZ. Visto che però avrai anche da muovere nel Pacifico e che partire da PH non è raccomandabile, ti serviranno delle milionate anche lì e quindi conviene sviluppare e rifornire al massimo ogni hub già ora.


E' l'approccio giusto.

Al contempo, grande pressione in Birmania per mettere sotto pressione l'economia imperiale e sopratutto riaprire una via terrestre verso la Cina ASAP. Se cade la Cina o il Giapponese può 'anestetizzare' il Teatro, l'Impero avrà una solidità enorme anche nel late game.

La direzione giusta nel SOPAC è verso le Gilbert e le isole a NORD-EST di Noumea (Efate è là? Luganville? Boh loro comunque).

Inutile pensare di isolare alcunché su un piano strategico. Impossibile cercare uno scontro aeronavale adesso : il momento buono è già passato e ritornerà più in là.
Il Giapponese ha sicuramente gli A6M5-Zero ed i Judy-IV imbarcati : fanno molto male. Inoltre, ha sicuramente tutte le CV accelerate e che vengono rese disponibili in tempi ragionevoli. In altre parole, è lui che desidera uno scontro aeronavale nel '43, più che a metà '42 (quando non ha ancora gli aerei buoni imbarcati, nessuna nuova CV varata e tu hai 6 portaerei di squadra americane).

 

Ecco qualche screen del Pacifico del Sud.

 

16-18 novembre 1942

La partita è ripresa. Al momento tutto abbastanza tranquillo. Ci stiamo ancora studiando, perciò c'è ben poco da raccontare.
Il mio nuovo avversario mi comunica che è ancora alle prese con diversi enigmi per cercare di entrare nella testa di Linus (auguri!! ...senza offesa Linus, ma credo che, almeno su questo forum, non ci sia nessuno che gioca con il tuo stile).

Io approfitto della situazione per organizzarmi ancora al meglio. Visto che durante la tregua era vietato trasportare avanti e indietro truppe, sto iniziando ora a portare unità del genio in luoghi utili per poter iniziare ad avanzare a piccoli passi.

Oceano Pacifico

Nel Pacifico l'unico luogo di scontro è Raoul Island. Le mie truppe hanno abbassato di due livelli le fort nemiche, scese ad 1, ma al terzo tentativo sono state respinte e quindi ora si stanno riposando.
Raoul è a distanza di tiro dei B-17 e B-24 basati ad Auckland, perciò riesco a mantenere una seppur minima pressione sulla guarnigione nemica.
Sempre in NZ la mia recon al momento non mi segnala convogli di rinforzi/rifornimenti nemici in arrivo a Raoul. Dovessero arrivare sono pronto ad accoglierli con una dozzina di sottomarini e diverse squadriglie di Hudson/B-25/B-26 basati sulla North Island e che si sono addestrate a lungo per questo tipo di missione (oltre agli stessi B-17 e B-24).
Anche la marina americana è presente in forze nell'area e se la marina imperiale si facesse viva sono pronto a darle battaglia.

Cina

Qui ormai si vivacchia, si tira a campare. Finché Chungking è nelle mie mani le LCU cinesi ricompaiono. In mano dei nazionalisti cinesi rimane solo la parte compresa tra Chungking ed il confine indo-birmano. Nient'altro. Non so davvero come uscire da questa impasse.
Penso che senza aiuto esterno (anglo-americano), non ci siano speranze di sorta.

Birmania

Mentre studio le prossime mosse, sto cercando di consolidare le posizioni sin qui acquisite. Ovviamente Kalemyo e Warazup sono da tenere assolutamente, in quanto si trovano al di la del confine indo-birmano. Ancora sto cercando di ottenere informazioni con la recon, ma capita spesso che le info siano discordanti da un turno all'altro e quindi ancora non ho un quadro certo.
Ottengo quasi più informazioni dalla sigint, grazie alla quale mi sto facendo, turno dopo turno, una bella lista di quale unità si trovi in quale punto.
Il dubbio comunque rimane. Meglio premere da Chittagong verso Akyab e la zona circostante, includendo quindi anche Kalemyo già in mano mia, oppure meglio premere da Warazup verso Mytkyina?

 

Chieda e gli sarà dato.

Il setup industriale è estremamente lineare in questo match, quindi niente di difficile, ma mi par di capire che sia alle prime armi riguardo l'economia imperiale.

La disposizione delle LCU non la ricordo assolutamente. Sono in viaggio attraverso mezza Germania, ma potrò prima o poi rivedere il save, credo di averlo ancora.

Se non ricordo male negli ultimi turni avevi fatto una buona opera di infiltrazione ai danni dei thailandesi.
Continua ad infiltrati e dove passi, passi.

La chiave di tutto è arrivare in qualche modo alle pianure, per far poi cadere Ramree Island e riaprire la strada per le montagne che va in Cina, risolvendo così il problema strategico principale della guerra e cioè il fronte cinese.
Che io ricordi però è troppo tardi per salvare i cinesi facendo affluire supplies, ma è da tentare comunque.

Tutte le basi fra Calcutta-Himalaya e la Birmania devono avere ogni livello di AF (e porto se presente) al massimo.
CommandHQ mobile necessario, mi pare quelli in India siano tutti statici e quindi ne devi portare uno americano.

 

I B24 non hanno tipo 14 di range? Vado a memoria.
In ogni caso lui se manda manda con FastTransportTF e non li becchi manco a pagare.
Fra l'altro in questi casi la SOP è di prendere metti 4 CV solide e veloci e, con una TF imbottita di AA, mandarle avanti ad una dozzina di hex per assorbire gli strike e farti avere perdite colossali fra le fila degli attaccanti. Il rischio è negligible anche si dovessero beccare mezza dozzina di bombe : a 100ft le prendono sui fianchi e le 500lb le reggono senza problemi. Se invece dello skip bombing le attacchi dall'alto, prendi poco anche con piloti sul 70 di NavB. Gli danneggi i Fighter imbarcati, questo si, ma lui al turno dopo si ritira di nuovo in full speed fuori da ogni range persino di NavS.

 

Non gli darò mai mezzo di contattarti sono già con le spalle al muro, non ha bisogno di altri aiuti.

HQ aerei USA ne ho già portati (un paio mi pare, uno sicuro). Ho 4/5 aeroporti a livello 9 e ne sto espandendo altri.

Tra l'altro ho notato che in India ci sono 4/5 Rgt corazzati oltre a una brigata. Ok, con gli Stuart, ma sono sempre meglio dei carri japs.
Stavo pensando di impiegarli tutti in un'unica operazione ma credo che per ottenere un risultato soddisfacente sia necessario terreno aperto e, Australia e Cina a parte, non è che ci siano molte alte possibilità.
Sul fronte indo-birmano il terreno è infame. Nel sud della Birmania potrebbe essere un buon posto ma rischio di perdere tutte le navi prima ancora di arrivarci. E' un peccato però avere tutti quei mezzi corazzati e non poterli impiegare.

 

19-21 novembre 1942

Nulla di particolare è successo durante questi 3 turni, salvo che a Raoul I., contro cui ho inviato una TF comprendente 4 vecchie BB, 2 CA e 1 CL a cannoneggiare i difensori.
La TF è passata attraverso i sottomarini nipponici che hanno lanciato anche diversi siluri, tutti a vuoto fortunatamente.

Night Naval bombardment of Raoul Island at 128,177

Allied Ships
BB Tennessee
BB California
BB Arizona
BB West Virginia
CA Salt Lake City
CA Indianapolis
CL Detroit

Japanese ground losses:
393 casualties reported
Squads: 0 destroyed, 0 disabled
Non Combat: 13 destroyed, 25 disabled
Engineers: 9 destroyed, 11 disabled
Vehicles lost 1 (1 destroyed, 0 disabled)

Airbase hits 11
Airbase supply hits 5
Runway hits 36
Port hits 21
Port supply hits 2

I danni non sono moltissimi ma, da quando sono ripresi gli scontri, non ho visto rifornimenti via nave in arrivo per la guarnigione nemica . Se arrivano lo fanno per via aerea o tramite sottomarini.
Prossimamente intendo inviare ulteriori truppe a Raoul, per chiudere la partita. Se il mio avversario intende fare lo stesso bene, sono pronto a riversare migliaia di truppe nel calderone. E i bombardieri basati in Nuova Zelanda sono pronti ad accogliere le navi nemiche.

In Cina non so come uscire da questa situazione. Credo sia ormai impossibile inventarmi qualcosa, perciò vivacchio alla giornata, guardando migliaia di cinesi che muoiono sotto le bombe sganciate dalle centinaia di bombardieri del Sol Levante.

Sul fronte indo-birmano ci si studia. Mentre affluiscono altri rinforzi, soprattutto del genio per ingrandire le basi aeree, la recon e la sigint la fanno da padrone, al fine di ottenere un quadro più chiaro.

 

Ciao le TF non si fanno così

A lui di Raul Island fregherà il giusto a questo punto del match, probabilmente fossi in lui la rafforzerei per costringerti ad inviare rinforzi ed inchiodarli allo sbarco. I tuoi bombardieri dalla NZ nulla possono. Anzi, se è un po' meno furbo furbo e più prudente, ti brasa le TF da bombardamento ed i bomber ma non aspetta tu sbarchi rinforzi.

Presumo però che abbia valutato la marginalità strategica di tale isola dopo che l'Australia è caduta e te la lasci, in ogni caso non dà sbocchi

 

A me da fastidio solamente per il fatto che la recon da li arriva a controllare tutto quanto passa tra la west coast e la NZ. Per il resto conta poco. Ma è già sufficiente.

Come comporresti la TF?

 

Sicuramente inserendoci qualche DD

 

Ma i DD ci sono, solo che non li ho fatti partecipare al cannoneggiamento, per questo non sono indicati.

 

Allora secondo me va più che bene come TF da bombardamento.

 

BB/CA/CL separati. Un tipo per TF, possibilmente stessa classe. DD in ragione di 2:1 e, possibilmente, una o due classi massimo.

Tu mandi la TF mista con BB, CA e compagnia cantante. Io mando le navi coi long lance che ti ingaggiano in notturna ed affondo tutto. Navi diverse funzionano male in combattimento, credo se ne discusse.

Le BB generalmente non sparano coi cannoni grossi quando ingaggiate in notturna ed essendo lente non possono scappare. I CA cercano ingaggi da medie distanze. I CL cercano di andare vicino. Tutti si separano e vengono affondati.


Per Raoul Island poi le BB lente sono un bersaglio troppo facile. Tu non puoi muoverti velocemente visto che anche in full speed fanno 6+6hex o 6+4hex in normal. Con la NavS a lungo raggio vengono spottate facilmente mentre si avvicinano il turno prima ed il Giapponese può tenere facilmente una TF ben composta fuori dal raggio della tua NavS : quando i tuoi escono in mare, manda la TF in full speed intercettandoti ed affondando tutto coi long lance.

Se gli dice bene ti becca dopo il bombardamento. E se si organizza bene manda due TF, una coi CA con gente poco aggressiva per colpire le tue navi e darle alle fiamme ed una con i due Kitakami-Class ed una mezza dozzina di DD ben forniti di long lance per colpire le navi in fiamme nel secondo ingaggio.


Tra l'altro può anche metter su un AF ben equipaggiato un po' indietro ed usare direttamente i Nell a lungo raggio senza scomodare TF da combattimento, cosa che magari conviene fare a priori al posto suo. Un paio di gruppi da 36 con buoni piloti ed ottimi leader ed affonda le BB danneggiate in notturna senza problemi, magari un paio vanno giù a priori senza alcun ingaggio di superficie.

Non ricordo il livello del porto né ho idea delle supplies presenti, ma sicuramente può organizzarsi per creare alcune TF di motosiluranti, bloccarti lì ed affondare tutto con l'aviazione senza darsi pensiero.


O direttamente tenere la KB fuori raggio della NavS e poi mandarla in avanti in full speed ad intercettare il tuo ritorno ed affondare ogni cosa.



In altre parole, i bombardamenti di basi lontane dalle proprie non si possono fare in sicurezza e quindi non ne vale la pena. E se proprio si vuole bombardare, si usano TF veloci e spendibili che possono sopravvivere sia ad un ingaggio in notturna che ad attacchi dei siluranti a lungo raggio. I Nell hanno un range in normal di 21hex mi pare. O forse di più. 28hex in extended, ma il normal non lo ricordo.

 

Per fortuna il mio avversario non sembra essere conoscere tutti i segreti del gioco come te (almeno spero)

 

22-25 novembre 1942

La situazione è abbastanza tranquilla ovunque, a parte due regione. Cina e NZ-Raoul Island.
Il fronte indo-birmano sembra un vulcano assopito pronto ad esplodere in una catastrofica eruzione ma, per ora, rimane tranquillo.
Tant'è. Sto facendo affluire rinforzi da ogni dove e sto espandendo aeroporti.

In Cina la situazione dei poveri cinesi è sempre drammatica e non se ne esce. Centinaia di bombardieri colpiscono i poveri soldati cinesi ammazzandone a migliaia.

Ma è nel SW Pac che si registrano avvenimenti.
Sono riuscito a far arrivare all'isola un convoglio con a bordo il 53. Reggimento di fanteria USA. Sarà un importante rinforzo per cercare di conquistare l'avamposto nipponico. I miei quadrimotori basati ad Auckland tengono sotto tiro quotidianamente la guarnigione nemica. Non infliggono chissà quali danni, la maggior parte di essi sono squadre disabled, ma tutto aiuta.

Purtroppo da quella zona arrivano due pessime notizie.
Il 24 il sottomarino I-124 affonda con 2 siluri l'incrociatore pesante Salt Lake City al largo di Auckland.
Il giorno successivo, la portaerei Lexington, in copertura allo sbarco, viene silurata dal sottomarino giapponese I-20, che piazza 2 siluri nella pancia della portaerei. I messaggi iniziali sono davvero preoccupanti, con anche un deposito carburante che esplode, causando un vasto incendio.
Sarà la sua costruzione originale da incrociatore da battaglia, ma i danni, alla fine, sono meno peggio di quanto pensassi. Il valore si aggira sui 62 e naviga ancora a 4 hex. Purtroppo le operazioni di volo non possono essere svolte e tutti gli aerei rimangono bloccati sulla portaerei.
Per fortuna Auckland non è lontano ed ora proverò a far rientrare la Lady Lex. Incrociamo le dita.

​

La Lexington in fiamme subito dopo essere stata colpita da 2 siluri lanciati dal sottomarino nipponico I-20

 

Accidenti bei colpi dei sommergibili nipponici!
Perché i miei non combinano mai niente