C:MANO Mediterranean Fury 2 - Syrian Surprise

Oltretutto azzerare la presenza russa e siriana in quel contesto val bene la perdita di una fregata

 

C-MANO è un simulatore abbastanza serio, si potrebbe usare anche per simulare battaglie reali, un limite del genere lo ucciderebbe

 

A conferma della serietà di CMO (C-MANO è la prima versione del gioco a cui è poi succeduta CMO, Command Modern Operation, abbandonando la definizione Air Naval, in quanto è stata introdotta anche una buona componente terrestre, anche se, per ora, non determinante nell'andamento degli scenari, ma comunque importante), esiste la versione professionale, venduta solo alle organizzazioni di studi strategiche o ai militari.

Sono assolutamente d'accordo con Iscandar che la perdita di una fregata è un prezzo accettabilissimo da pagare per azzerare le forze siriane e russe nell'area.
Poi che io ci riesca è tutto un altro discorso...

 

Lo dici a me che usavo suo nonno il mitico Harpoon, le logiche erano già quelle, e se ricordo bene, era usato in qualche scuola militare USA

 

Non so Harpoon ma Jane's Fleet Command all'epoca fu davvero utilizzato all'USNA; dopo che Jane's CS chiuse i battenti venne pesantemente sviluppato dalla comunità, poi ne persi definitivamente le tracce ma non mi stupirei se si scoprisse che CMO nasce dalle sue ceneri.

 

Harpoon…quanti ricordi!!!
Ogni volta che usciva un nuovo Battleset correvo a comprare i mitici floppy da 3.5”.
Si, ricordi bene. Già di Harpoon c’era una versione dedicata alle forze armate.
E CMANO, ora CMO, nasce dalle ceneri di Harpoon.
Acquistai anche Fleet Command, che mi piacque parecchio ma mai a livello di Harpoon.

 

C'era qualche errore nel db ma uno non ci faceva troppo caso, tipo gli F18 che potevano imbarcare sul Garibaldi.

 

questa non la sapevo anche perché non ho mai provato a farlo con l’editor.

 

io spesso mi facevo le missioni

 

si si, quello anche io. con l'editor mi sono create diverse missioni. poi l'editor ha cominciato a dare problemi con l'avvento di windows a 64 bit e non ne ho più fatte

 

Ore 21.00Z (22.00L)

Gli aerei che dovranno sferrare l’attacco contro le basi siriane sono pronti.
Mentre verifico sulle varie basi, mi rendo conto che due gruppi distinti di navi nemiche si sono allontanate da Latakia e stanno puntando verso la costa meridionale dell’Anatolia. Mi chiedo quale sia il loro obiettivo. Forse un massiccio attacco missilistico contro la base di Incirlik?

Ore 21.10Z (22.10L)

Tornando alle forze destinate agli attacchi contro le installazioni militare siriane, vista la grande varietà di mezzi a disposizione, devo pianificare molto bene i tempi ed i modi di attacco.

La problematica maggiore riguarda gli aerei basati a Creta, che non hanno un’autonomia sufficiente per raggiungere gli obiettivi in territorio siriano.
Occorrerà effettuare un rifornimento in volo, sia all’andata che al ritorno e non è che io disponga di chissà quanti tanker.
Ci sono i 2 C-130 greci a Souda, che decolleranno almeno 45 minuti prima degli aerei d’attacco, in modo da rifornirli prima dell’avvicinamento finale agli obiettivi.
Ho inoltre 2 Victor britannici ad Akrotiri che non sono nella lista che segue ma che dovrò utilizzare senz’altro, probabilmente uno all’andata ed uno al ritorno.
Ho per lo meno il vantaggio che, se dovessi avere problemi di fuel, qualsiasi aereo può atterrare a Cipro.

Ecco comunque le forze a mia disposizione. Non sono tante e dovrò scegliere accuratamente gli obiettivi da colpire.
I Tomahawk sono utilizzabili esclusivamente contro obiettivi terrestri, non navali, perciò le unità navali russe dovranno aspettare. Credo che li utilizzerò contro le postazioni SAM siriane, lanciandoli prima che gli aerei raggiungano il territorio nemico. Non mi aspetto grandi risultati, ma spero di far loro sprecare tutti i SAM possibili, in modo che ce ne siano molti meno lanciabili contro gli aerei.

Malatya/Erhac AB, Turchia

172 Filo

4x F-4E Phantom con 6x Mk82 da 500 lb
4x F-4E Phantom con 2x Mk84 da 2000 lb

171 Filo

4x F-4E Phantom di scorta

Diyarbakir AB, Turchia

181 Filo

4x F-16CG Falcon con 2x Mk84 da 2000 lb
6x F-16CG Falcon di scorta

182 Filo

6x F-104G Starfighter con 4x Mk82 da 500 lb
4x F-104G Starfighter di scorta

Souda AFB, Creta

345 Mira

4x A-7H Corsair con 2x GBU-12D/B Paveway II (Mk82)
4x A-7H Corsair con 6x Mk82 da 500 lb
2x A-7H Corsair con 2x Mk84 da 2000 lb
4x A-7H Corsair con 6x AGM-65B Maverick

340 Mira

6x A-7E Corsair con 2x Mk84 da 2000 lb
4x A-7H Corsair con 2x GBU-12D/B Paveway II (Mk82)
4x A-7H Corsair con 2x GBU-10E/B Paveway II (Mk84)

VMFA-115

2x F/A-18A Hornet con 2x AGM-88C HARM
1x F/A-18A Hornet di scorta

VMFA-451

2x F/A-18A Hornet con 4x ADM-141A TALD

VMAQ-2
– 900 nm, 415 kts

VQ-2

1x EP-3E Aries I per sorveglianza elettronica

VMGR-252

2x KC-130F Hercules tanker


In più, sulle unità navali, dispongo dei seguenti missili da crociera:


DD-963 USS Deyo (Spruance), TG Kearsarge

22x RGM-109C Tomahawk Blk II TLAMC
23x RGM-109C Tomahawk Blk III TLAMC

BB-61 USS Iowa (Iowa), TG Iowa

26x RGM-109C Tomahawk Blk II TLAMC

SSN 691 USS Memphis (Los Angeles Flight II)

4x UGM-109C Tomahawk Blk II TLAM
4x UGM-109C Tomahawk Blk III TLAM

Allego la mappa dell'area con le distanze dei principali obiettivi dalle varie basi.

 

Ore 22:00Z (24.00L / 00:00L)

Ho messo due orari locali in quanto tra Grecia e Turchia (Anatolia), vi è un’ora di differenza. In futuro credo metterò solo ora Zulu, per semplicità.

Al di la di questo dettaglio, mi trovo ora in difficoltà, in quanto la TF sovietica sta puntando decisamente verso le coste turche e si trova ora a sole 25 miglia dalla città di Iskenderun.
A questo punto, i miei piani di utilizzare gli aerei turchi per colpire le infrastrutture siriane vanno a farsi benedire. Agisco come agirebbe il governo turco che, giustamente, da priorità alla difesa della propria patria.
Perciò tutti gli aerei basati a Diyarbakir ed a Malatya/Erhac hanno l’ordine di decollare immediatamente e di attaccare le navi nemiche.
Purtroppo l’armamento di cui sono dotati gli aerei è di caduta libera, in poche parole delle semplici bombe, non proprio adatte per attaccare il naviglio nemico. Ma questo passa al convento. Vedremo se si dimostreranno abili tanto quanto si dimostrarono abili i piloti argentini durante la guerra delle Falklands.

Prevedo comunque un alto tasso di perdite.

Per finire, non ho ancora bene in chiaro di quali navi è composta la TF sovietica in avvicinamento. Dietro ad essa, distante circa 20 miglia, sta sopraggiungendo una seconda TF, anch’essa di composizione sconosciuta.
Ho fatto decollare un Phantom da ricognizione dalla base di Malaty per raccogliere informazioni prima che l’attacco abbia inizio.

 

Seguo il tuo AAR di sfuggita in quanto non gioco a C-MANO, ho letto che hai a disposizione la Iowa In questo scenario.
Il gioco ti permette di usare le batterie principali per attaccare altre navi o obiettivi terrestri?

 

questo è il range dei cannoni principali della USS Iowa 20 statute miles (32 km) , e non credo che gli siano passati così vicino

 

Si certo che me lo permette ma, come anticipato da Iscandar, non ho avuto occasione per ora di utilizzarli.
Lo scenario è ancora lungo e, vista la piega che sta prendendo, non è escluso che io raggruppi tutte le mie forze navali, esclusa la componente anfibia e mi avvicini alle coste siriane per cannoneggiare tutte le installazioni costiere.

 

Ore 22:24Z

Arriva la fregatura.

Il ricognitore RF-4 Phantom che avevo fatto decollare in fretta e furia, identifica il primo gruppo di unità navali sovietiche.
Si tratta di 5 unità motomissilistiche classe Osa II armate di missili SSN-2b Styx (P-15U), utilizzabili per attacchi antinave o contro bersagli terrestri, con una gittata di 25 miglia.
Ora procedo con l’identificazione del secondo gruppo navale ma ho la sensazione che sia composto dallo stesso tipo di unità.
Rimangono comunque pericolose, in quanto se si avvicinassero alla costa turca a sud di Incirlik, si troverebbero a meno di 20 miglia dall’importante base aerea e, di conseguenza, un grande pericolo.

Cinque minuti più tardi ho la conferma che anche il secondo gruppo di unità navali è composto da 5 Osa II.
Il primo gruppo, intanto, ha cambiato rotta e si sta dirigendo proprio in direzione della costa a sud di Incirlik.

 

Ore 22.36Z

Come temevo, le Osa II sono state mandate per attaccare con missili P-15U la base di Incirlik. I primi missili vengono rilevati alle 22.36.
Il sistema Patriot entra in funzione (sempre manualmente) ed invio subito i 4 F-16 in CAP per cercare di intercettarli.
Qualche minuto fa avevo dato ordine al Sentry a terra di decollare, per evitarne la perdita in caso di arrivo di missili nemici.
Ho diversi F-16 armati e pronti al decollo. A questo punto meglio farli decollare per evitarne la distruzione a terra.

Mentre mi rendo conto che le Osa II sono unità siriane e non sovietiche, dei 20 Styx lanciati, la maggior parte viene abbattuta, soprattutto dai Patriot che, sorprendentemente, hanno un rateo di efficacia elevato, credo dovuto al fatto che gli SSN-2b sono dei missili piuttosto datati. Alcuni vengono abbattuti dagli F-16 in CAP ma, almeno raggiungono il bersaglio, ovvero la base di Incirlik, provocando però solamente danni ad un paio di piazzuole, niente di più.
Ho senz’altro fatto bene a mantenere la batteria di Patriot sotto il controllo manuale durante queste ore di gioco. Ne ho usati pochissimi, utilizzando invece gli F-16 per contrastare gli aerei nemici. In modalità automatica, l’AI li avrebbe usati quasi tutti sparandoli contro i velivoli siriani ed ora mi sarei trovato senza difese.

Il primo gruppo di Osa ha quindi lanciato. Non lo attacco con gli F-104 in quanto, ormai, è inoffensivo non portando più missili Styx a bordo. Mando gli Starfighter ad attaccare il secondo gruppo.

 

L’attacco è un successo: 4 delle 5 Osa II vengono affondate subito, mentre la quinta, anch’essa colpita, rimane a galla ma è un relitto fumante.

Gli F-104 rientrano sulla base di Incirlik, mentre gli F-16 ed i Phantom, che hanno ancora a bordo tutte le bombe con cui sono decollati, li invio ad attaccare una postazione radar nel nord della Siria e la base aerea di Rasin el-Aboud. In realtà, più che la base aerea, andranno a colpire i sistemi di difesa antiaerea tra la base stessa ed Aleppo.

Gli attacchi hanno un certo successo. Distruggono un radar P-18, quattro batterie di SA-3b e due di SA-2d, ma al prezzo di 4 F-16 ed 1 F-4E abbattuti.
Un F-4 attacca anche la base di Rasin el-Aboud, ma le bombe mancano il bersaglio (che era la pista di volo).

E’ stato come andare a stuzzicare un nido di vespe. Dozzine di aerei siriani si sono levati in volo un po’ da tutte le basi e diversi di essi si sono lanciati anche contro la base di Incirlik, tanto che ho dovuto far levare in volo diversi F-16 americani per rintuzzarli.
Sono venuti buoni comunque anche gli F-16 ed F-104 che erano decollati quale scorta per gli aerei d’attacco.

Alla fine ho perso il conto degli aerei abbattuti da una parte e dall’altra in questo particolare frangente, ma credo che da parte siriana siano almeno una trentina, tra MiG-21 e MiG-29, mentre, da parte NATO, oltre a quelli sopra citati, devo aggiungere un altro paio di Phantom ed almeno un altro paio di F-16, oltre ad altri due che rientrano danneggiati alla base.

 

Ore 23.30Z

Calmatasi la situazione a nord, posso ora concentrarmi sull’attacco aereo dell’aviazione greca decollato da Souda, appoggiato da F/A-18 dei Marines e dai Tornado britannici decollati da Akrotiri.

Inizio con il lanciare tutti i Tomahawk dal cacciatorpediniere Deyo, con obiettivo numerosi sistemi SAM e postazioni radar.
I Tomahawk precederanno gli A-7 greci, attirando i SAM nemici. Questo, almeno secondo i piani.
Gli aerei che seguiranno i missili cruise dovrebbero così riuscire ad avere la strada un po’ più libera verso le basi aeree da attaccare, che sono quelle di Al Quasayr, Dumayr e il grande complesso di basi aeree di Damasco e Marj Rzhayyil.

In barba alle disposizioni, me ne infischio del fatto che lo spazio aereo israeliano sarebbe off-limits per tutti e lo faccio sorvolare dai Tomahawk. D’altronde la Siria è schierata con l’URSS, quindi non vedo perché il governo di Tel Aviv non dovrebbe accordarmi il permesso.

Ore 23.55Z

Con mia grande sorpresa, la PTM classe Osa II superstite, ma comunque danneggiata, è riuscita a trascinarsi fino a distanza utile per lanciare i suoi 4 missili superficie-superficie Styx contro la base di Incirlik.
Due vengono abbattuti dagli F-16 in CAP, uno da un Patriot ed il quarto dalle mitragliere Oerlikon della base.