What If - Gli americani prendono la pista Nord invece di impelagarsi nel pacifico

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da GyJeX, 27 Maggio 2008.

  1. GyJeX

    GyJeX

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    Sappiamo tutti quel che è successo nel Pacifico durante i 4 anni di guerra, ma se nel 1943 una volta prese Attu e Kiska gli americani avessero continuato la loro spinta verso Sud-Ovest attaccando le Isole Kurili con le stesse forze impegnate a sud cosa sarebbe successo ?? Sarebbe stato più conveniente ?? con delle simili basi avanzate gli americani avrebbero potuto bombardare il Giappone già dal 1943, avrebbe accorciato la guerra ?? Già che ci siamo, in WITP una simile mossa è stata già tentata ? è possibile ?

    L'ipotevi venne addirittura presa in considerazione dal TIME in un'articolo del marzo '42:

    www.time.com/time/magazine/printout/0,8816,885895,00.html

    [​IMG]
    [​IMG]


    Sull'impossibilità di effettuare sbarchi sulle Kurili da parte americana per via di problemi logistici o per le robuste difese costiere o per via delle consistenti guarnigioni, ricordo che i russi ci hanno messo due settimane per terminare l'occupazione e senza avere grande preparazione in operazioni anfibie e sopratutto arrivavano da Vladivostok...
     
  2. Mcgerm

    Mcgerm

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    ogni tanto ci ho pensato pure io, basandomi su quel poco che so e su witp mi sento di dire che:
    passando da nord effettivamente si sarebbe arrivati a tiro del giappone, ma realizzando un imponente saliante in tutto il centro pacifico, con guarnigioni giapponesi competamente tagliate fuori, avrei avuto paura che in una situazione tanto disperata con la Home island occupata queste guarnigioni fossere poi disposte a farsi annichilire piuttosto che arrendersi, ancora di più di quanto fatto realmente. Quindi forse l'unico risultata sarebbe stato rendere la guerra più breve formalmente, ma con decine di atolli in piena anarchia, costringendo poi gli americani a fare una specie di operazione olympic da nord e quindi sbarcando e perdendo moltissimi uomini... mmh non mi sembrerebbe granchè

    giocando a witp c'è spesso un problema operativo nel nord, il tempo fa sempre schifo! e quindi non so quanto convenisse occupare isole dalle quali sarebbe sempre difficile far partire qualsiasi cosa a causa del vento, della neve, del ghiaccio e delle tempeste in mare.

    Piuttosto fossi stato Marshall avrei ponderato di più il fronte cinese, molto più vicino al cuore del Giappone e con migliori infrastrutture rispetto al nord pacifico, e con il non trascurabile effetto di controllare molto più da vicino Mao.
     
  3. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Ma, in effetti, fu proprio in Cina che furono basatii primi B-29. Inizialmente colpirono l'indocina occupata ma da giugno del '44 si occuparono di colpire il Giappone. Prima non erano operativi e, comunque, i B-17 non erano in grado di farlo dalle basi a disposizione degli americani. Troppo distanti dal suolo giapponese.
    La prima operazione dall'India dei B-29 risale al 15 aprile 1944. Prima non erano disponibili. Di conseguenza anche occupando le Curili non è che le cose sarebbero cambiate. I B-17 non sarebbero serviti a nulla. Avrebbero dovuto sacrificare gran parte del loro carico per imbarcare tutto il carburante possibile. A mio avviso non ne valeva la pena.
     
  4. GyJeX

    GyJeX

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    Ma nel 1943 c'erano i B-24, no ? In Italia li hanno usati abbondantemente e ne sono stati costruiti un bel po'.
     
  5. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    I B-24 si certo che c'erano. Ma vale lo stesso discorso che per il B-17. Raggio d'azione insufficiente.

    Per farti un'idea, considera che il B-24, tipicamente, portava a bordo 3'600 kg di bombe ed aveva così un raggio d'azione di 3'500 km.

    Per il B-17 il discorso era ancora minore. Carico tipico di 2'700 kg ed un raggio d'azione di 3'200 km. (il carico massimo di bombe dichiarato dalla Boeing era di ben 7'983 kg, ma praticamente non fu mai possibile beneficiarne).

    Il B-29, invece, poteva trasportare, in condizioni normali, ben 8'100 kg di bombe con un raggio d'azione di 6'700 km.
    Un bella differenza rispetto ai fratelli minori. Diminuendo il carico utlie, come spesso poi fecero, anche del 50 %, il raggio d'azione saliva proporzionalmente.
     
  6. Clemenza

    Clemenza

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    Sul piano strettamente militare l'attacco da Nord aveva vantaggi nelle minori distanze e nell'assenza di territori da conquistare prima di giungere nelle isole jap, ma le basi nelle Curili non sarebbero state un punto d'appoggio ideale e comunque sufficiente per l'entità delle forze e della logistica USA. Si pensi poi che la politica, come sempre, ha prevalso sulla visione militare ed il gen. McArthur voleva riconquistarsi passo passo le sue Filippine come rivincita alla fuga del '42. Tornando al balzo da NE penso che qualcuno lo possa provare in WitP; i giochi di ruolo servono anche per questo.:cazziata:
     
  7. ange2222

    ange2222

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    attaccare da sud significava parare il colpo verso l'australia, puntare verso le filippine (come già scritto obiettivo di mc arthur), tagliare i collegamenti tra l'insulindia e il giappone;
    imho
     
  8. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    E poi le Curili come avamposto per una probabile invasione del Giappone probabilmente non andavano bene. Così a intuito direi che non avevano né porti attrezzati né aeroporti attrezzati per tutto quello che serviva agli USA, che via via invece spostavano verso il Giappone le loro basi avanzate.
     
  9. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    Gli aeroporti so potevano anche costruire. Ma bisogna anche considerare che da quelle parti il tempo è spesso pessimo.
    E, non dimentichiamo, ancora una volta, che fino all'avvento dei B-29 non sarebbe servito a nulla avere le Curili.
    Una volta arrivati i B-29 era inutile avere le Curili. C'erano già le Marianne, la Cina e l'India.

    Inoltre, era necessario liberare la parte meridionale dell'emisfero, pieno di truppe giapponesi. Non si sarebbero mai arrese e, anzi, con la madrepatria sotto attacchi aerei, avrebbero combattuto ancora più tenacemente, questo è certo.
     
  10. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Come detto da Patton, eventuali aeroporti nelle Curili avrebbero operato al 50% dell'efficienza causa maltempo...

    Oltretutto vanno considerati anche fattori prettamente politici, la liberazione delle Filippine ad esempio, in un'ottica prettamente militare, fu assolutamente superflua.
     

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