Quello per me sarebbe stato un "risultato decisivo"...e penso che fosse l'obiettivo massimo di Hitler...assestare un colpo definitivo...e chiudere la partita ad ovest con una bella pace di compromesso (modello "status quo ante"). Per la Germania del 1944 una cosa del genere sarebbe stata "oro colato" .
si per chi ha visto " La caduta" un film che invito tutti quanti a vedervelo, si può notare oramai come negli ultimi mesi hitler si ritrovava con convinzioni assurde sull'esito della guerra.. Mi ricordo quando -secondo il film- hitler farfugliava di come il fatto che i russi erano alle porte, faceva tutto piano di un suo piano per cui immensa armate dal nord e dal sud, e da varsavia dovesser chiudere una tenaglia micidiale per l'armata rossa
Ma davvero sarebbe stata possibile una pace a ovest ?? E davvero una simile pace avrebbe difeso i confini occidentali del Reich ? Ma posto anche che la guerra a Ovest fosse stallata, i tedeschi sarebbero riusciti a tenere contro l'armata rossa ??
Non sarebbe mai riuscita, perchè oramai tutto il mondo si era oramai reso conto che nel 44 l'incubo dell'asse stava svanendo, pezzo per pezzo, km per km, carro per carro, uomo per uomo.. Tant'è che nel 44 a teheran si erano già incontrati per capire come gestire meglio la vittoria.. Per non parlare che no... non avrebbero potutto reggere la mastodontica armata rossa, che oramai aveva imparato l'arte della guerra dagli stessi tedeschi e a differenza di quest'ultimi non aveva, relativamente parlando, difficoltà di materie prime, manpower e capacità industriale.. per non parlare del territorio naturalmente difficile da gestire in difesa, nonostante la difesa mobile che richiede cmq una certa capacità di mezzi, uomini, addestramento, e petrolio
Mmmm...non lo sò...alla fine propenderei per il credere che le cose sarebbero andate più o meno allo stesso modo. Gli alleati non avrebbero accettato la pace...avrebbero sì accusato il colpo rinculando di diverse centinaia di chilometri...nel contempo però penso anche che le forze tedesche seppure fossero riuscite a conseguire gli obiettivi di Wacht am Rhein...non avrebbero potuto mantenere lo slancio dell'offensiva ed avrebbero arrestato lì la loro corsa. In sostanza l'unico obiettivo raggiunto (a parte una buona iniezione di morale e fiducia) sarebbe stato quello di aver costretto gli alleati ad impiegare diverso tempo (probabilmente neppure tanto poco) a leccarsi le ferite ed a vomitare sul suolo francese nuovi reparti per future offensive. Tra l'altro i tedeschi dovendo comunque continuare a combattere in condizioni di inferiorità ad occidente non è che avrebbero potuto stornare chissà quante divisioni per inviarle ad est. Anche per questo penso che ad est le cose sarebbero cambiate poco ed i sovietici sarebbero arrivati alle porte di Berlino più o meno nello stesso tempo che ci impiegarono...lì oramai la marea era inarrestabile...anche perchè la soglia di "sacrificio accettabile" per conseguire la vittoria di stalin era ad un livello assai più basso di quella alleata .
Nel senso che se ne sbatteva decisamente di più di cose come le perdite...o dell'opinione pubblica (perchè c'era un'opinione pubblica?)....
Concordo. Bisogna anche ricordare che i porti artificiali Mulberry ( e non strawberry) , oltre a essere lontani, erano suscettibili alle condizioni del mare e assorbivano risorse per la loro protezione (diverse navi furono affondate per creare barriere artificiali). Market Garden rappresentava il sogno per chiudere rapidamente la guerra,ma aveva errori di pianificazione che la rendevano molto rischiosa.
Ho scritto "intavolare" e non "siglare" proprio perchè credo anch'io che gli americani (e non gli alleati visto che ormai erano loro a decidere...) non avrebbero mai accettato una pace di compromesso... Quello si sarebbe stato un risultato strategico ma era talmente irrealizzabile che potevano crederci (o forse sarebbe meglio dire sperarci) solo i tedeschi...
Ops, Mulberry, mi cospargo il capo di cenere (che cavolo, non mangiate mai uno yogurt alla fragola mentre scrivete sul forum...)
Avendo letto il della guerra di Clausewitz ,mi sono formato l'idea ke la miglior difesa in definitiva è l'attacco,infatti come ad esempio sul fronte russo ,l'esercito sovietico si è potuto difendere a stalingrato dalla setsa armata di von paulus,grazie solo a una massiccia offensiva ke i sovietici stavano facendo con il loro restante esercito degli urali e delle regioni piu' a est.Inoltre fu proprio una tattica d'attacco e contrattacco a fermare napoleone a waterloo(grazie anke agli errori di Grusci ke non so kome si scrive e del maresciallo ney con la famosa carica senza appoggio ).Dico tutto cio' per dirvi ke una volta con quelli armamenti soltanto l'attacco poteva portar vittoria,mentre oggi con l'avanzamento della tecnologia bellica e con l'avanzamento di nuove strategie e tattike,si è arrivata a una forma di difesa con logoramentoovvero la guerrilla solo cosi' in Vietnam l'esercito nord vietnamita(ke anke se ben ecquipaggiato e con l'aiuto di migliaia di contadini detti viet cong) è riuscito a battere l'esercito piu' potente e meglio organizzato del pianeta.
In realtà in vietnam c'era un buon esercito tra divisioni, carri, aerei, e la guerriglia era piu' nelle retrovie, che causarono problemi enormi per poi anche chi al fronte doveva combattere contro un nemico agguerrito, e in condizioni estreme, nella giungla... E poi ha inciso anche molto il fronte interno del paese spezzato in due.. Ma cmq oggi vediamo un secondo vietnam
E i vietnamiti hanno anche vinto per la capacità di uomini molto superiore agli americani, la loro vittoria finale è dovuta a un attacco in forze su tutto il fronte, per trovare il punto debole americano, e sfondare
io penso ke la sconfitta americana sia stata causata anke dall'apertura del fronte cambogiano ,dopo i famosi bombardamenti ordinati dalla casa bianca in pretica sensa nessun motivo, con la scusa ke alcuni guerrillieri cambogiani avessero sconfinato ttanccando soldati americani.
si insomma, si è visto che i capitalisti americani si sono sempre preparati per confrontare ondate di nemico comunista in un teatro europeo, e vediamo come non sia ancora capace di inventare qualcosa contro la guerriglia
La guerriglia è un ottimo mezzo per logorare le truppe "occupanti", senza impegnare un contigente massiccio di uomini e mezzi...e sul lungo periodo si rivela una strategia vincente.
I primi casi di guerriglia si sono avuti in spagna durante l'occupazione francese.Sui monti spagnoli le truppe francesi dovettero affrontare un tipo di guerra mai visto prima ke li inflisse gravi perdite e gravi rallentamenti.
Io ricordo un cero Quinti Fabio Massimo, il temporeggiatore che basava la sua lotta contro Cartagine proprio sulla guerriglia e sui piccoli attacchi mordi e fuggi, ma forse la guerriglia è solo una delle tanti figlie della guerra, è sempre esistita...
E' sempre esistita,ma la guerra che ha portato al massimo quel tipo di scontro è stata proprio la campagna di Napoleone in Spagna. Gli antichi Romani bloccavano sul nascere quei moti di rivolta: in un caso impiegarono addirittura 2 legioni per un anno in un assedio di 300 rivoltosi (fortezza in alto su di un colle,che avrebbe richiesto un elevato numero di perdite agli assalitori). Tutto per dare un esempio della potenza di Roma
Vogliamo parlare di Braveheart... o meglio... mel gibson in gonnellino scozzese che guerrigliava [all'inizio] contro gli inglesi?
ma quelle furono vere e proepie battaglie campali in stile ,non si puo' dire ke fosse guerriglia dato ke il suo piu' grande merito fu quello di battere gli inglesi in campo aperto .in inferiorità numerica,organizzativa e disciplinare.