AAR: Dal Regno di Sardegna all'Italia

Discussione in 'Victoria: Un Impero Sotto il Sole' iniziata da Re_d'_Italia, 15 Luglio 2009.

  1. Re_d'_Italia

    Re_d'_Italia

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    bhè... allora forse non ho il VIP, da me è scoppiata solo la "Questione Italiana"... storicamente Parma, Lucca, Toscana e nord-stato pontificio si sono annessi di propria volontà -.- cmq, è in italiano perché giano mi ha dato la traudzione! :ador:
     
  2. Re_d'_Italia

    Re_d'_Italia

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    commenti o consigli? :cautious:
     
  3. Re_d'_Italia

    Re_d'_Italia

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    1884 - 1890
    La Seconda Guerra Italo-Austriaca

    L'Italia, si trova dunque ad essere l'unico Paese al mondo guidato da un partito socialista, che si attesta il più potente fra i suoi omologhi esteri. Tuttavia, più che alle reazioni internazionali, all'esecutivo importava la politica interna. Venne dato il via a un nuovo programmo di sviluppo economico - industriale basato non più sull'iniziativa privata, bensì su investimenti statali dettati all'insegna del Capitalismo di Stato.

    Viene subito costruita una fabbrica di fertilizzanti in Umbria, per sopperire alla carenza cronica di quei materiali che si era costretti ad importare. Per far fronte alla crescente richiesta di antracite, vengono notevolmente ampliate le miniere di carbone ad Annency. Viene dunque ampliata la tratta ferroviaria che collega lo stivale: la Torino - Palermo.

    Non lasciandosi con le mani in mano, il governo porta in parlamento una riforma epocale: la creazione di un Welfare fin'ora inesistente in Italia. Viene imposto un limite massimo di 12 ore di lavoro giornaliere e viene istituito il Regio Istituto per la Sicurezza sul Lavoro (RISL) con investimenti sebbene minimi,, ma che fruttano al P.S.R. il 37,5% dei consensi.

    L'euforia per il risultato raggiunto viene immediatamente congelata il 10 gennaio 1887, quando, l'Ambasciatore italiano a Vienna viene rimpatriato con una dichiarazione di guerra a cui segue un'immediata invasione nei confini da parte dell'esercito austriaco. Lo Stato Maggiore è costretto a mobilitare le riserve e il governo decide di aumentare al massimo la spesa per il mantenimento del Regio Esercito, fortemente sollecitato da Sua Maestà.
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    truppe italiane marciano verso il fronte

    Dopo alcune, inevitabili sconfitte nelle città di Udine, Novara e Bergamo, tutte le truppe stanziate nel Meridione raggiungono i confini insieme alle riserve e ricacciano l'esercito imperiale mentre lo seguono e lo sconfiggono nelle città austriache di Bellizzona, Bolzano, Idrsko e Pola, che vengono occupate dagli italiani. Lo Stato Maggiore, tenta di far avanzare le truppe verso Vienna, ma la cosa è resa impossibile e il conflitto si tramuta in guerra di posizione.

    L'artiglieria austriaca risponde a quella italiana che tuttavia mantiene il controllo dei territori rivendicati. Questa situazione di totale immobilità, aggravata anche dal costo in vite umane, costringe le parti in causa a riunirsi al tavolo delle trattative firmando il 3 marzo 1888 gli storici Accordi di Venezia, nei quali l'Austria cede all'Italia tutti i territori contesi di Bolzano Idrsko e Pola.

    La festa, viene moderata da una vittora che è tuttavia mutilata: 80.000 italiani e 70.000 austriaci sono caduti negli scontri, e se si pensa che si poteva invadere la Dalmazia, viene da adirarsi. Sua Maestà richiama il governo che tuttavia viene riconfermato l'11 febbraio 1889 con le elezioni al 30% dei suffragi. Intanto, viene intrapresa la costruzione di una nuova fabbrica di artiglieria in Tirolo che tuttavia viene chiusa in quanto in perdita.

    Così, mentre il 29 gennaio 1890 il Lussemburgo dichiara l'indipendenza, il Re comincia a meditare di mandare a casa i socialisti e di dare il governo a un partito militarista...


    cosa ne pensate? Cosa devo fare? Io vorrei invadere la Dalmazia, ma non mi posso ancora permettere di tenere il mantenimento al massimo costantemente... cosa faccio?
     
  4. Ulysses

    Ulysses

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    invadi la dalmazia :p,se ti riferisci al mantemimento dell'esercito basta che lo metti al minimo quando sei in pace,fai scorta di soldi e in guerra lo tieni al max;tanto ci vogliono solo pochi mesi prima che il morale torna alto se invece parli delle riforme sociali,bè date le limitazioni agli slider dei socialisti devi cambiare partito e in fondo ti conviene non solo per questo:Imho il vantaggio dei socialisti è la full citzienship ma per ora quasi tutte le tue pop sono italiane
    P.S.
    sei ancora una monarchia costituzionale?nelle mie partite di solito quando salgono al potere i rossi divento dittatura del proletariato
     
  5. Re_d'_Italia

    Re_d'_Italia

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    sì, sono ancora Monarchia Costituzionale! Per me, la monarchia costituzionale è il massimo, perché le POP sono abbastanza contento e io posso fare ancora abbastanza ciò che mi pare! :D:D
     
  6. Re_d'_Italia

    Re_d'_Italia

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    1890 - 1900
    L'Alba di un Nuovo Secolo
    Correva l'anno 1890 quando il governo decise di incrementare la produzione dell'Industria Pesante. A Napoli viene costruito un cantiere di navi a vapore, in Savoia viene edificata una fabbrica di armi leggere mentre, in Lombardia, si da il via alla costruzione di un impianto per la produzione di esplosivi.

    Il 26 dicembre, intanto, la Russia è costretta a dare l'Indipendenza al popolo bulgaro: nasce dunque la Bulgaria. Nel marzo del 1891 il governo riceve un messaggio da parte di Sua Maestà: è la richiesta pressante di stare al passo con i tempi e di non dimenticare la crescita industriale. Il Re era adirato del fatto che il Regno fosse sceso al quinto posto nelle potenze industriali. Così, l'esecutivo da il via a un vasto progetto di ampliamento ferroviario su tutto il territorio nazionale.

    Il Ministero della Guerra, tuttavia, ordina il rafforzamento a tamburo battente di tutto il fronte austriaco. Secondo gli osservatori internazionali l'Italia si prepara alla guerra. Tuttavia, mentre Sua Maestà spingerebbe per un'invasione in dalmazia, il governo non vuole sentire parlare di altre guerre, e decide di dedicarsi esclusivamente all'economia.

    Nell'aprile 1892, viene completata la ricerca dell'acciaio poco costoso e si da inizio a una rinnovata ricerca in campo ferroviario attraverso le strade ferrate in acciaio. Il 28 agosto, alla presenza di Sua Maestà, viene inaugurata il primo cantiere di convogli a vapore in Italia, mentre a dicembre è la volta della fabbrica di esplosivi.

    Mentre l'economia italiana si rafforza sempre più, gli imperi centrali scendono in guerra contro la Russia e cominciano l'avanzata verso i confini.

    Il 16 maggio 1893 viene completata dall'Accademia Nazionale la ricerca sulle ferrovie in acciaio, tecnologia che viene subito applicata alla lunga tratta Torino - Palermo.

    Il 19 novembre, si tengono le elezioni e il P.S.R. viene riconfermato per la terza volta con il 27,5%. Sua Maestà è tentata dal fatto di affidare il governo alla Sinistra Liberal Costituzionale (20,5%) ma non riesce a formare il governo per mancanza della maggioranza. Ha inizio una lunga frattura che si insidia lentamente nei rapporti fra il Re e il suo Governo.

    Il 22 gennaio 1894, le potenze austro-tedesche infliggono un duro colpo alla Russia, strappandogli vari territori in Polonia e parte della Lituania. Dal conflitto, tuttavia, è stato palese che il contributo maggiore l'ha dato la Germania e che, ormai, le truppe asburgiche sono in grande difficoltà.

    Intanto, la situazione nei Balcani si complica: l'Austria ha come unico sbocco al mare la città di Fiume, che tiene sotto stretto controllo, mentre tutti i Balcani Grecia e Bulgaria esclusi sono in mano ottomana, tuttavia alleati della Germania.

    Nell'ottobre 1884 la Torino - Palermo viene ampliata al quarto livello, e l'Italia, ha la Terza rete ferroviaria più sviluppata al mondo dopo Regno Unito e Francia. La Germania, su questo campo, è invece terribilmente indietro con poche e disorganizzate ferrovie. Per non parlare dell'Austria... Viene dunque esteso l'ampliamento a tutte le provincie nazionali.

    Il 2 luglio 1896, finalmente l'equipe scientifica scopre una nuova arma: la mitragliatrice!
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    un prototipo della nuova mitragliatrice
    Nel giugno 1897, i diplomatici italiani riescono a concludere un accordo con la Francia, che prevede l'acquisto di nuove tecnologie militari:

    -l'artiglieria a retrocarica in acciaio
    -i battelli a vapore in ferro
    -la gestione dei rischi nell'Esercito
    -le statistiche militari
    -le statistiche navali

    Il 24 febbraio 1898 viene resa finalmente disponibile la costruzione di nuove corazzate e il governo decide di acquistare due ironclad.
    Il 12 agosto il P.S.R. viene confermato per la quarta legislatura ma, circa sei mesi dopo, l'11 febbraio 1899, Sua Maestà, stufo del pacifismo e delle politiche socialiste, decide di sciogliere le camere e rinviare il Popolo alle urne.

    Già dai sondaggi si evince che sarà un testa a testa, addirittura in certi momenti la Sinistra Liberal-Costituzionale sembra essere in vantaggio di un punto, un punto e 1/2. Ma, allo svolgersi delle elezioni, il 12 novembre 1899, viene riconfermato per la quinta volta il Partito Socialista Rivoluzionario con 0,33 di scarto e il 23, 77% dei consensi, contro il 23,44% dei consensi della S.L.C.

    Il 1° gennaio 1900, il Popolo Italiano è in festa per l'avvento del nuovo secolo: il Paese è la Quarta potenza mondiale, l'economia gode di ottimi frutti e l'alfabetizzazione è all'88,9%!
    Ma uno spettro si fa luce: una guerra fra l'alleanza Francia-Spagna contro gli U.S.A.

    Partecipare o meno a questa grande guerra? :cautious::cautious:
     
  7. Ulysses

    Ulysses

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    con gli americani non ti servirebbe,i francesi sono già difficili d'abbatere da soli fifuriamoci con gli spagnoli se vuoi però potresti entrare con gli europei,la guerra contro gli USA non ti servirebbe ma romanzando un pò sarebbe una bella base per la nascita di un alleanza anti "imperi centrali" magari con l'aggiunta della russia
     
  8. Re_d'_Italia

    Re_d'_Italia

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    1900 - 1905
    GUERRA TOTALE IN EUROPA
    Il Primo Gennaio 1900, il Nuovo Secolo entra nella vita della gente. Ormai, la sfida per rimanere fra le grandi potenze si fa sempre più ardua, e una nuova nazione si affaccia fra le Grandi: il Giappone.

    Per stare al passo con il progresso, la cui concorrenza si fa sempre più incalzante, il Governo decide di dare una svolta alle sorti del Regno: da paese "isolazionista", si mira a creare un Impero. Come prima cosa, viene acquistata una stazione commerciale a Mogadiscio che, aggiunta alle due missioni già preesistenti sul territorio somalo, permette all'Italia di rivendicare finalmente la Colonia.

    Nasce, così, l'Impero Coloniale Italiano!

    Mentre le mire dell'esecutivo, fortemente pressato da Sua Maestà, si fanno sempre più pretenziose, in Dalmazia scoppiano rivolte contro gli oppressori austro - ottomani.

    Il Re, agendo in massimo segreto, da il via ad un'operazione di riarmo: il 21 maggio, il Parlamento è costretto attraverso un atto di forza imposto dal Re, che minacciava altrimenti di sciogliere le camere, ad approvare un Editto che alzava al massimo la spesa per il mantenimento del Regio Esercito e portava al 50% quella per la Difesa.

    Viene inoltre avviata una procedura di costituzione di 10 nuove divisioni di artiglieria, per un totale di 120.000 uomini con un morale altissimo, da sommarsi alle divisioni al fronte che fino a quel momento ricevevano stanziamenti da fame.

    Inaspettatamente, l'economia reagisce positivamente all'aggravarsi della spesa militare: grazie a un tasso d'immigrazione volato alle stelle, l'apparato economico regge assumendo nuova manodopera fresca nelle fabbriche e nelle miniere subendo un nuovo decollo.

    Le entrate nei bilanci statali volano, invece di affossarsi a causa delle spese militari, e la guerra sembra quanto mai necessaria.

    Il 27 luglio 1901, forti di una salda alleanza con la Francia, gli italiani mobilitano tutte le riserve, nell'incuranza generale della Comunità Internazionale. Il 29 settembre, tutti i riservisti vennero schierati ai confini con l'Austria.

    Il 2 ottobre 1901 il Regno d'Italia dichiara Guerra all'Impero Ottomano. Immediatamente, si uniscono ai turchi anche i tedeschi e, a ruota, gli austriaci. Il giorno stesso, il Regio Esercito dilaga oltre i confini forti di una superiorità numerica e tecnologica consistente: lo Stato Maggiore stimerà che nelle operazioni iniziali verranno schierati circa 600.000 uomini, di cui 200.000 aventi brigate di artiglieria.

    Giunge però una pessima notizia a Roma: la Francia ha disonorato l'alleanza, rendendo più massiccio l'appoggio tedesco ai due imperi centrali.

    L'invasione è a macchia d'olio tanto che, l'Austria, stremata da neppure 5 mesi di guerra, capitola, cedendo tutte le provincie della Croazia, della Slovenia e della Svizzera.

    L'azione si intensifica dunque sul fronte ottomano, mentre le divisioni alpine giunte in Svizzera bloccano gli aiuti tedeschi, creando una vera e propria guerra di posizione sul fronte tedesco.
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    i reggimenti alpini tornano in Italia dopo la guerra invernale contro l'Austria
    Tornata l'estate, a giugno un corpo di spedizione viene inviato a Rodi, lasciata completamente sguarnita dagli ottomani. Intanto, il grosso del Regio Esercito, avanza lungo la costa adriatica trovando sporadicamente tenaci resistenze, che vengono superate senza problemi.

    Il 12 luglio, due divisioni di artiglieria e quattro di fanteria semplice, sbarcano a Tirana, abbandonata dagli ottomani al suo destino, estendendosi e liberando l'Albania dall'oppressore turco.

    Il 18 settembre, presa Skopje e allentata la tensione sul fronte dalmata - albanese, parte da Reggio Calabria una spedizione composta da 3 divisioni di fanteria che sbarcano a Tripoli indisturbati non trovando resistenza, proseguendo dunque alla volta della Tripolitania e della Cirenaica.

    Il 21 marzo 1903, la Germania, estenuata da una guerra di logoramento e di posizione alla quale non era abituata, capitola chiedendo una pace bianca che viene accettata prontamente. La conferenza di Pace tenutasi a Roma, assegna una miriade di territori al Regno d'Italia: la Libia, la Svizzera, la Croazia, la Slovenia, la Dalmazia e l'Albania. L'Impero Italiano era ormai una realtà!

    Solo il 4 novembre, però, lo Stato Maggiore decise di smobilitare tutte le riserve lasciando al fronte i soldati regolari: la guerra era stata vinta!

    Le perdite erano state oltretutto contenute: solo 80.000 italiani erano caduti, mentre ben 140.000 austriaci erano morti o fatti prigionieri e 300.000 ottomani avevano ceduto. Le perdite tedesche, ammontavano a circa 70.000 morti.
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    una colonna di prigionieri austriaci
    L'eredità ricevuto attraverso le annessioni territoriali andava amministrata e, nel marzo 1904, venne approvato dal Parlamento un piano per lo sviluppo economico delle aree sotto controllo italiano che prevede: la costruzione di nuove infrastrutture e l'edificazione di nuove fabbriche.

    Tuttavia il 12 agosto 1904 giunge una notizia inaspettata: dopo sei o sette legislature socialiste, il partito conservatore della Destra Parlamentare ottiene il 40% dei voti e scalza via il Partito Socialista Italiano.

    Obiettivo primario del nuovo esecutivo: rimettere in moto l'iniziativa privata!


    Vi è piaciuta questa partita? Ora cosa dovrei fare secondo voi? Non siate timidi, commentate!​
     
  9. Markenos

    Markenos Guest

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    Roma richiede le sue terre!!! Riunifica l'impero romano:D:D:D
     
  10. Re_d'_Italia

    Re_d'_Italia

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    Alcune cartine gentilmente concesse dall'Istituto Nazionale Geografico.

    1895
    [​IMG]

    1900
    [​IMG]
    1904
    [​IMG]
     
  11. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Cos'è quel grosso punto marrone vicino alla somalia? :humm: Ah ma è uno stato indipendente :D che per uno strano motivo non è ancora finito nelle mani italiche.
     
  12. Re_d'_Italia

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    Quindi dovrei attaccare l'Etiopia? :humm: Oggi pomeriggio vi faccio sapere, se avete consigli tattici diteli adesso o mai più! :D:D
     
  13. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Quel enorme punto arancione è l'egitto?
     
  14. Re_d'_Italia

    Re_d'_Italia

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    E sì... ma è sotto protettorato britannico... :facepalm:
     
  15. Pandrea

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    L'Oman e lo staterello marrone sopra di lui, producono un sacco di oppio e petrolio, perchè non annetti loro?
     
  16. Re_d'_Italia

    Re_d'_Italia

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    1905 - 1912
    Tre Guerre impegnano il Regio Esercito
    Il 2 giugno 1905, la Regia Accademia Nazionale scopre per prima al mondo il sistema ferroviario integrato. Già dall'11 giugno partono i cantieri per la nuovissima e rapidissima ferrovia.
    Il 10 luglio 1905, viene dichiarata guerra all'Abissinia, dilagando nelle provincie etiopi, facendo arroccare l'esercito nella capitale Gondar (non era Addis Abeba? :cautious:).

    Il 30 agosto, mentre a Roma il Parlamento approva le prime leggi anti-trust mostrando disinteresse verso la guerra d'Abissinia, il Regio Esercito entra trionfante nelle strade di Gondar.
    L'Etiopia viene finalmente annessa all'Impero Italiano!

    Il 14 novembre, la Marina italiana ordina cinque nuovi incrociatori protetti mentre, la Vigilia di Natale viene avviata la costruzione di cinque nuovissime pre-dreadnought.

    Il 9 settembre 1906, gli italiani completano il rafforzzamento della linea Torino - Palermo in sistema ferroviario integrato (liv. 5), arrivando secondi al mondo dopo gli ingelsi.

    Nella segretezza più totale, la Germania ci recapita una dichiarazione di guerra il 19 giugno 1907, mentre al nostro fianco scende la Francia.

    Le prime divisioni interessate dal conflitto sono quelle sul confine svizzero, che reggono prontamente ai primi impatti con i tedeschi, mentre non vi è neppure la necessità di chiamare i riservisti, scelta che si verificherà tragica per le sorti della guerra.

    Se infatti il fronte italiano si stabilizza, la Germania dilaga in Francia, occupando prima L'Alsazia, poi la Lorena, proseguendo dritta verso Parigi, dove i tedeschi sono attesi da 120.000 uomini francesi, supportati da 80.000 uomini di divisioni di fanteria italiani.

    Solo il 20 gennaio 1908 vengono mobilitate tutte le riserve, intanto, si combattono durissime battaglie per le strade di Parigi, mentre la diplomazia italiana cerca qualche alleanza oltre manica, o in Russia, solamente per aprire un nuovo fronte.

    Il 2 febbraio, il Regno Unito accetta un'alleanza e sbarca a marzo con 5 divisioni sulle coste francesi. Ma è troppo tardi, perché il 7 giugno, le forze alleate vengono definitivamente sconfitte dal moderno esercito tedesco a Parigi, che viene occupata.
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    truppe corazzate tedesche sfilano trionfanti nella Parigi occupata
    Sebbene l'Italia sia pronta a continuare il conflitto, la Francia firma un duro armistizio, cedendo alla Germania: l'Alsazia, la Lorena, Verdun, Epinal e Nancy. In compenso, i tedeschi abbandonano Parigi e lasciano i confini italiani.

    Il 14 settembre, il mondo assiste a nuovi sconvolgimenti: i ribelli ucraini nelle vaste provincie austriache dichiarano l'indipendenza togliendo a Vienna un grosso pezzo di Impero.

    Intanto, anche i serbi sono sul piede di ribellione, lottando contro gli oppressori ottomani.

    Quale momento migliore per intervenire nuovamente nei Balcani? :contratto:

    Il 5 dicembre 1910, il Regno d'Italia dichiara guerra ai turchi, non più alleati tedeschi né austriaci. Rapidamente, le truppe italiane - con le riserve ancora mobilitate - marciano lungo i Balcani rimasti quasi abbandonati dai turchi. Si incontrano infatti resistenze solamente a Sarajevo (20.000 ottomani) e a Belgrado, dove 30.000 turchi difendevano tenacemente la città.

    Il 6 settembre 1911, Belgrado cade, dopo che la città era stata assediata da 70.000 italiani divisi in 30.000 che entravano da Sud, 20.000 da est, e i restanti 20.000 da ovest.

    Il 19 ottobre, dopo che tutti i Balcani erano stati invasi, l'Italia riesce ad ottenere, tutta la Bosnia, tutta la Serbia e tutto il Montenegro.

    Il 1° gennaio 1912 viene dichiarata l'indipendenza della Serbia e del Montenegro (alla serbia tre provincie al montenegro una :D:D).

    OffGame: l'indipendenza alla Serbia e al Montenegro mi seviva per togliermi di dosso un po' di bad boy... ora ho 47 bb, ero arrivato nel 1890 a 70 bb! :mad::mad:
     
  17. Markenos

    Markenos Guest

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    Che partita!!! Mi sa che vado subito a continuare la mia con le due sicilie, anche se non credo riusciro mai ad eguagliare la tua :D:D:D:approved::approved:
     
  18. Ciresola

    Ciresola

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    Bellissimo AAR :approved: sapete dirmi dove posso trovare la demo di questo gioco :confused:
     
  19. Markenos

    Markenos Guest

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    Bé prova a guardare sul sito paradox....comunque io l'ho comprato dall'inghilterra (mi è arrivato ieri) per 12 euro + 1 di trasporto e devo dire che mi sono già innamorato :love::love:
     
  20. gligeal

    gligeal

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    Un AAR stupendo! Davvero complimenti, al posto tuo a questo punto cercherei di allearmi con l'Austria per prendere qualche altra provincia all'Impero Ottomano non appena scade la pace, maledetto!!!!:mad::mad: Ovviamente non lasciare mai sguarnite le coste dell'Italia :D:D
     

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