Poiché gli AAR mi ingrifano troppo e poiché ne ho appena chiuso uno e non vorrei andare in crisi di astinenza... ecco la summa delle vicende e delle decisioni che porteranno (spero) l'Impero Russo a trionfare sopra i barbari orientali. ...........Prime due settimane Le relazioni diplomatiche si sono appena interrotte che con dubbia moralità gl isolani attaccano a tradimento le forze russe. La squadra navale di Chemulpo è eliminata e forze nipponiche, almeno tre divisioni hanno occupato il territorio scacciando la gurnigione coreana di Chimulpo. La squadra navale nemica, rafforzata dalle navi che bloccavano Vladivostock ha attaccato per varie volte Pt. Arthur decimando la forza navale russa. Per ora poco da fare oltre che subire. In pratica c'è stato solo da spostare un rgt da Vladivostock a Pt. Arthur e da attivare i servizi ferroviari. Quindi è possibile fare qualche riflessione generale. Pt. Arthur: ho ritirato le navi maggiori in fondo alla baia lasciando le altre a formare due schermi. Speravo di salvare qualcosa dagli inevitabil attacchi neemici, confidando anche sulla potenza dei forti. Le cose sono andate diversamente. Con perdite esigue i nipponici hanno fatto strage, attaccando anche i forti. IL nemico opera un blocco da lontano ritorando ogni volta dopo gli attacchi la flotta. Se continua così mi muoverò per disturbare il traffico dei trasporti. Ma per ora devo leccarmi le ferite. Vladivosotck è invece intonsa: immagino che il nemico punti direttamente su Pt. Arthur. Nel frattempo i giapponesi sembrano voler occupare Seoul. Se non usano la ferrovia a mio avviso è uno sbaglio ma magari i nemici hanno altre idee. Del resto è vero che battere le forze coreane significa far guadagnare molta esperienza a poco prezzo alla fanteria nipponica. Il solo costo è il tempo. Piani per il futuro: se la flotta nemica continua il blocco da lontano porto via qualcosa da Vladivostock senza sguarnirla. Per questo occorre tenere i ferrovieri lungo la transiberiana in modo che al primo blocco della ferrovia possano intervenire subito muovendo a piedi: la cosa peggiore è ritardare il movimento dei treni perdendo un turno per un blocco non riparabile subito. I ferrovieri vanno fatti scendere e devono avviarsi all'esagono problema a èpiedi: solo così il movimento torna ad essere possibile immediatamente, altrimenti si salta un turno. Così ho dislocato 4 unità lungo la ferrovia. Sono indeciso se difendermi sullo Yalu, ancora più avanti approfittando dei fiumi, o lasciar passare il giapponesi e minacciarli da dalla zona di mukden. La prima alternativa offre il vantaggio di ritardare l'avanzata nemico con una difesa elastica che sfrutta i fiumi ma ha lo svantaggio di offrire sempre difese deboli; la seconda ha il vantaggio di un forte blocco, al limite impassabile addirittura, ma al costo di sguarnire le coste; la terza ha il vantaggio di una forte zona difensiva (il massiccio a sud di Mudken) da cui si minaccerebbero le linee giapponesi obbligando il nemico a presidiarle con forze consistenti. Lo svantaggio è che Pt Arthur sarebbe isolata relativametne presto, sia pure con buone difese e truppe dentro. Questa è la linea più aggressiva, che comporterebbe la necessità di attaccare i giapponesi nei punti deboli; la prima comporta una guerra di movimento; la seconda una difesa ad oltranza. Vediamo cosa fa il nemico e poi decido. A proposito... pareri? Suggerimenti' Consigli? GrifoRosso non mi riferivo a te!!!!
febbraio-marzo Siamo al turno 5. ho scelto di muovere attivamente la flotta. Ed ho fatto male! In una occasione il turno è stato tagliato prima di quanto pensassi e quausi tutte le mie navi sono rimaste in bocca ia jap che le hanno fatte a pezzettini; in un'altra occasione ho incrociato in mare una forza nipponica e mi sono dovuto fermare, con il risultato che si immagina. Il nemico è padrone del mare. Avrei fatto meglio ad esser prudente e a tenere tutto in porto. Le buone nuove sono che la lentezza dell'avanzata nemica mi consente, rpevedibilmtne, di completare il mio schieramento difensivo sullo Yalu e, anche, quello di difesa dei porti, liberandomi dalla necessità di decidere tra linee alternative. Il nemico non dovrebbe essere in forze sullo Yalu prima di aprile e per il tempo dovrei avere un bel numero di divisioni disponibili. La scelta di fare a pezzi le guarnigioni koreane attorno a Seul (e il sacrificio della flotta) mi ha fatto guadagnare un paio di turni. Ci sono forze nemiche che muovono da Seul verso la costa orientale della Korea. Non credo sia pensabile che vanno a Vladivostock a piedi in inverno... che vanno a fare? Non mi preoccupo: in ogni caso Vladivostock è più che ben difesa. Non ho la necessità di sguarnirla per consolidare il fronte della Manciuria. Mi preoccupa solamente lo scarso numero di artiglierie disponibili: nello scenario le artiglierie sono fondamentali per colpire i trasporti che non sono riusciti a sbarcare quando attaccano: per ora non me la sento di togliere le artiglierie mobili da Pt Arthur... ci mancherebbe solo che approfittando della mia scarsa flotta al nemico venisse in mente di attaccare direttamente la base dal mare! Idem per Vladivostock. Questo significa che per un po' di turni devo confidare solo su due batterie disponibili, a parte quelle a cavallo. Poiché però manca ancora tempo allo scioglimento dei ghiacci, ho la possibilità di potermi rafforzare prima che il nemico sia capace di sbarcare. Pr ora la palla è ancora nelle mani dei jap... le uniche mie mosse attive, con la flotta, si sono rivelate disastrose e non mi resta che aspettare gli eventi.
marzo Siamo al turno 8 e non molto da segnalare. I nemici avanzano lentamente lungo la costa della Korea occidentale, verso lo Yalu. Qui sono abbastanza tranquillo. Mi manca dell'artiglieria ma sono in treno parecchi parchi di cannoni e entro un paio di turni, certo prima dell'arrivo nemico, sarò a posto. Ho anche coperto tutti i porti, tranne un paio. Uno lo coprirò entro due turni e l'altro entro tre. In ogni caso sono i luohi ove uno sbarco è meno probabile. Un corpo nemico avanza lungo la korea orientale (ho anche provato un bombardamento controcosta con la squadra di Vladivostock... nemmeno a pensarci di avere risultati) ma ci metterà un tempo talmente lungo che ci penserò al momento. Per ora ho deciso di aspettare, preparando una riserva strategica centrale nella Manciuria a N. di Pt Arthur. Ho due divisioni in riserva e molta cavalleria. Un intero corpo sullo Yalu e molta cavalleria, e i porti interessanti più che bene presidiati da un totale di 3 divisioni. Appena scongelerà e saranno impossibili sbarchi sul ghiaccio, basteranno due divisioni a tenere la costa e formerò con quella che avanza una riserva. Vedrò se mi converrà una difesa elastica o una ad oltranza. In realtà, dovendo difendermi, ancora tutto sta nella scelta del mio avversario: dove colpirà? Per ora i giapponesi hanno eliminato tutte le forze koreane attorno a Seul e stanno cancellando quelle che trovano sulla marcia. Tra l'altro la mia capacità di ricognizione è disperantemente crollata e non riesco a vedere nulla nel reply della mossa avversaria!
turno 9 Mi rendo conto di esser stato troppo ottimista. Nella fretta di stendere bene la coperta lungo la costa est che corre tra lo Yalu e Pt Arthur ho trscurato di coprire quella orientale; Newchwang e Jinxi le ho lasciate libere. Soprattutto questo è dovuto ad una distrazione meteorologica: non ho badato alla rapidità con cui si sono liberato i porti. Il risultato, però, è che mentre ho un eccesso di forze sullo Yalu (almeno sino a che non attacca il nemico) avevo queste due porte aperte sul retro. Dal punto di vista strategico credo che Jinxi sia troppo lontano per essere una seria minaccia, il discorso cambia per Newchwang: di qui alla ferrovia che unisce la Siberia a Pt. Arthur il tragitto è breve e una unità di cavalleria sbarcata avrebbe potuto salire a tagliare la ferrovia senza incontrare resistenza e causando un forte ritardo. Inoltre una piccola forza avrebbe potuto costituire una testa di ponte per una forza più forte che decidese di sbarcare il turno successivo. Insomma: non mi sarebbe costato nulla distaccare un rgt e un paio di batterie di cannoni (ora ne ho in abbondanza) per rendere sicuro il posto. Sullo Yalu ho una prima linea adatta a contenre il nemico, una linea di resistenza forte, una seconda linea e una consistente forza di copertura: avrei potuto prelevare un rgt senza nessun problema. Ora coprire il porto mi costerà faticosi spostamenti (la marcia per terra è assai logorante! Praticamente una marcia riduce un'unità più di una battaglia). Per il momento ho rimediato con due divisioni di cavalleria appoggiate da vari cannoni inprima linea e dietro come difesa. Un rgt è in treno e al prossimo turno sbarcherà. Si tratta di una forza che non è in grado certo di resistere ad uno sbarco in forze ma che è più che sufficiente a prevenire un raid. In caso di sbarco di una consistente forza nemico ho le forze per poter chiudere il fronte e, eventualmetne, distruggerla. Il giapponese,, sbarcando una divione o poco più, avrebbe due possibilità: trincerarla e aspettare che la mia reazione la cancelli ributtandola a mare, oppure continuare a sbarcare forze trasformando un'azione marginale in quella principale. IL vantaggio giapponese sarebbe di iniziare i combattimenti in un terreno favorevole; lo svantaggio è il lungo viaggio in mare, che di fatto permette alle unità di sbarcare ma non di combattere, e la vicinanza alle linee di rifornimento russe. In questo caso proprio il terreno aperto e la vicinanza a Pt Arthur sono obiettivi elementi di debolezza per me; la presenza vicino della ferrovia dovrebbe permettermi però di far affluire forze assai rapidamente. Certo, il giappone potrebbe tentare di aprire una serie di fronti, approfittando per sbarcare anche altrove o per attaccare sullo Yalu. Dovendo sguarnirmi da qualche parte per coprire da qualche parte, certo, il nemico riuscirebbe a creare un varco. Contemporaneamente, però, sarei in vantaggio schiacchiate almeno in uno dei settori, a mia scelta, e questo porterebbe all'eliminazione totale di una delle teste di ponte. Insomma non mi preoccupa lo sbarco in forze. Nondimeno resta che non aver previsto la copertura di Newchwang è uno sbaglio notevole. Quanto a Jinxi, è troppo lontano per costituire un pericolo: coprirlo non vale l'unità necessaria allo scopo. Se intendono sbarcare là lo lascerò fare volentieri. Il Nemico ha sbarcato un mucchio di roba a Chong-ju. Lo sbarco ha addirittura rpeceduto l'arrivo dellle forze a piedi che vengono da Seoul. Avevo pensato di chiudere il porto ma avrei solo ottenuto che il nemico avrebbe perso qualcosa per sbarcare, senza però avere vantaggi evidenti. Qui si deve scegliere: o ci si difende sullo Yalu o più avanti. Non ci sono mezze possibilità. Pià avanti comporta che il nemico ci mette più tempo ma anche che le forze russe sono deboli e più disperse (dovendo proprio coprire i porti alle spalle). Sullo Yalu comporta che il nemico appena è primavera utilizza, come sta facendo, i porti. Il vantaggio è che lo Yalu è di fatto una barriera naturale di soli 3 esagoni di fronte: fortissimo in difesa. Ad ogni modo lo sbarco di tutta questa roba rivela che tra un paio di turni inizierà la battaglia dello Yalu: direi, dopo qualche schermaglia, che tra il turno 12 e il 15 avverranno i primi scontri seri. Una metà della forza navale nemica punta su Vladivostok. Verso questa méta arrancano a piedi faticosamente le splendide unità della Guardia nemica. Sono unità eccezionali ma sono poche e quando arriveranno saranno così logorate che è possibile sia io a sceglire di attaccarle. Mi sorprende la scelta nemica di farle camminare a piedi come pure quella di isolarle e inviare lassù un corpo così limitato. La possibilità è che queste unità, una volta arrivate, e magari riprese, svolgano un attacco in contemporanea con un tentativo di sbarco. Per questo motivo da Vladivostock ormai sposto solo le unità di artiglieria che arrivano in rinforzo, lasciando le varie divisioni di fanteria dislocate al loro posto. Penso anche di fare una linea di difesa avanzata, tanto per costringere la guardia ad attaccare attraverso un fiume. Potrei mandare qualche unità di guarnigione e cavalleria e un paio di batterie mobili a tenere Aoi, subito a S. Ovest di Vladivostock. C'è un'ottima strada di collegamento e la ritirata sarebbe facile. Ci penserò: per ora ho ancora molto tempo.
turno 10 Come previsto il nemico ha scelto di sbarcare a Jinxi. Non molta roba, credo: una diviosione e qualche cavalleria. Ma dovrebbe esserci un deposito il che indica rinforzi probabili. Ho recuperato unità, costruendo una prima linea conn truppe leggere e cannoni, e già dal prossimo turno avrò una solida linea difensiva. C'è un fiume e una certa strada che il nemico deve eprcorrere. IL vero problema è che le unità russe entrano frammentate e per ricostruire l'organicità di corpi e divisioni occorre far camminare le unità logorandole. Ad ogni modo è il turno 10 e non ci sono stati combattimenti: il nemico è lontano da Pt Arthur e da Madken, sullo Yalu non si vede nessuno (ma immagino che il fronte principale sia ora quello di Jinxi) e Makden è sicura. I giapponesi potrebbero: a) mirare da Jinxi verso nord, direzione makden b) mirare da Jinxi verso Pt arthur c) utilizzare Jinxi come finta e attaccare sullo Jalu Escluderei c. A questo punto il terreno migliore per attaccare è nell'area di Jinxi e certo il nemico è più vicino ai vari obiettivi lì che dallo Yalu. IL suo problema è che molte delle unità sono già sull'area dello Yalu e non ha modo di utilizzarle se non attaccando. Se sceglie a o b deve fare una buona camminata, allungare le linee e restare scoperto alla mia cavalleria. Sto predisponendo forze di disturbo su tutte le sue avanzate. Il che significa che dovrà guarnigionare. Mentre sullo Yalu ha le retrovie coperte qui non è così (e nemmeno sulla costa orientale della korea, ove risale verso Vladivostock) Pensavo di tenere la mia cavalleria come strumento per favorire le ritirate tattiche: ogni ammasso di fanteria ha una copertura di cavalleria in modo che, utilizzando al difesa elastica, le unità di fanteria potessero sempre ritirarsi evitando di restare ingaggiate proprio grazie alla cavalleria. Poiché però ho davvero una sovrabbondanza di unità, lanciarle sulle retrovie mi sembra l'idea migliore. Il vantaggio dei cosacchi è che sono tanti. Un attacco nemico ha fatto a pezzi la squadra navale di Vladivostock nonostante avessi cercato di nasconderla nel ghiccio. Peccato, dovevo forse avere più coraggio e nasconderla in mare. Ma la sua ricosgnizione marittima è certo superiore alla mia e temevo che la scorgesse in mezzo alle onde. Forse dovevo portare tutto a Pt Arthur. A Vladivostock sono arrivati rgt che completano due delle divisioni presenti: in pratica le forze di queste divisioni unite ne costruivano una. Ora ho raddoppiato in un turno e poiché là sono sicuro ho deciso che trasporterò una delle due divisioni verso il nuovo fronte a Jinxi. Oppure: poiché ho un rgt di una divisione, sin dal primo turno, a Pt Arthur e il resto a Vladivostock, potrei riprendere l'organicità di questa unità portando tutto a Jinxi. Vedremo. I prossimi rinforzi sono tra tre settimane.
Ho recuperato unità, costruendo una prima linea conn truppe leggere e cannoni, e già dal prossimo turno avrò una solida linea difensiva. C'è un fiume e una certa strada che il nemico deve eprcorrere. Fiume passato Magari mi ributterai indietro, ma per ora....
turni 11-13: 29 aprile Qualche problema di salute mi ha temuto lontano dall'AAR ma riprendo subito. Il nemico ha avuto un'impennata di dinamismo. Mentre le forze lungo lo Yalu e quelle sulla costa orientale della Korea si trascinano lentamente, vi sono stati grossi sbarchi a Jinxi, Newchwanged è stato attaccato anche Pt Arthur. Sto coprendo con unità di cavalleria che costringono il nemico a disperdersi e ad allontanarsi. Le perdite sono alte ma il tempo scorre e per i russi il tempo è fondamentale. Veramente lo sbarco nemico a Newchwangè colpa mia: mi sono lasciato prendere dalla foga di isolare sul ghiaccio (e quindi dissolvere al momento del disgelo) un'unità di genieri nemica e ho lasciato scoperto il porto. I Genieri nello scenario sono gli unici che possono costruire e distruggere i ponti e ho pensat che ne valesse la pena. Del resto intono a Newchwangil nemco non poteva che sbarcare poche altre cose ed ho un mucchio di truppe. IL nemico ha avuto difficoltà a far unire il fronte di Newchwangcon le forze che provenivano da Jinxi e un mio contrattacco alla fine non ha ripreso il porto ma ha eliminato un mucchio di fanteria nipponica che non poteva ritirarsi. Ora o reimbarca le truppe o continua a sbarcare forze in una sacca chiusa circondata dai miei. In realtà è proprio la cavalleria che mi ha consentito di tirare il fiato: gli attacchi nelle retrovie, meno positivi di quanto sperassi, hanno però distratto molte unità nemiche che non erano attive sul fronte. Mi ha sorpreso invece l'attacco a PT Arthur operato solo da navi. In realtà le forze nemche hanno eliminato le mie ultime navi e fatto ritirare i rgt in difesa. Sarebbe interessant conoscere le perdite nemiche. Ad ogni modo anche lì ho molte riserve è il buco è stato subito chiuso. Non riesco a capire dove miri il giapponese. Questo mi costringe e disperdere molto le forze per chiudere tutto cosicché, sino ad ora, non ho massa per contrattacchi se non intorno a Newchwang e Pt Arthur. Chissà dove avverrà la prima battaglia seria...La palla è ancora nel campo nemico. Questo scenario è bello proprio perché lascia un mucchio di alternative ad entrambi. Due nuove divisioni sono in marcia e una terza è a Vladivostock. Una per turno saranno attive in tre turni (peccato i limiti ferroviari).
turni 14-16: aprile maggio Il nemico non ha operato alcun decisivo sforzo offensivo e si è limitato a consolidare le sue teste di ponte a Newchwang, ove dispone ora di tre esagoni. IL fronte Jinxi-Newchwan non è ancora unito (quasi quasi mi converrebeb che lo fosse: accorcerei il fronte) e i miei attacchi a Newchwang pur non avendo avuto successo in termini di spazio sono costati al nemico parecchio. Ora la sacca è ampia e fitta di ottime truppe. Meglio lì che altrove libere di muoversi: lì al massimo posso perdere 1-2 esa a turno. IL nemico ha tentato una debole avanzata da Jinxi verso Makden ma si è fermato di fronte alla mia linea di resistenza. A questo punto ho deciso di muovermi, forte dei molti rinforzi arrivati e pur di utilizzarli, ed ho contrattaccato con una divisione e mezza (tenendo il resto in riserva) respingendo alcune unità nemiche e procurando qualche perdita. Niente di decisivo ma almeno lo obbligherò a mettersi in difesa da quella parte. Sul fronte dello Yalu il nemico sta cercando di portarsi molto a nord e (forse) di passare il fiume con i genieri ma a parte il logorio del movimento ho una linea abbastanza solida e posso prolungare parecchio. L'altro fronte è Vladivostock: alla fine, entro un paio di turni una o due divisioni giapponesi dovrebbero arrivare. Con tutte le navi in area mi aspetto un attacco lungo la costa. Vedremo. Finiranno mai i rinforzi nemici? La mia posizione al momento è buona. Tengo una considerevole forza di riserva a sud di Makden, i porti del lato orientale sono guarniti, sullo Yalu un accerchiamento avverrebbe talmente a nord che alla fine sarebbe più pericoloso per il nemico che per me. Vladivostock ha forse sufficienti: devo solo capire dove attaccherà. Al momento non temo. IL vero problema dei russi è guadagnare l'iniziativa. Per ora sono sotto scacco del giapponese e corro a tappar buchi. Nonostante sia messo bene non sono in grado di dirigere il confronto e devo subire. Poiché prima o poi avrò una superiorità schiacciante, per ora non mi resta che lasciar logorare le unità nemiche in marce lunghe, tenendo il più possibile ferme le mie. Al massimo qualche controffensiva limitata tanto per fissare delle forze avversarie. Nel caso avvenga il peggio, ovvero che venga tagliata la linea ferroviaria per Pt Arthur, dovrò preparare un piano. Per ora non ho però deciso nulla. Vedremo come si mette. Poiché sono prudente tengo in riserva parecchia vcavallrria in modo da usarla per far sganciare le mie truppe: voglio evitare accerchiamenti totali (mi sono già costati due intere divisioni di cosacchi e vari spiccioli: soldati ben spesi però, a giudicare dal tempo guadagnato). Non ho idea di come arrivino i miei rinforzi: ad ogni turno la lista dei rinforzi attesi cambia un poco.
Se ti riesce metti qualche immagine delle aree più interessanti così si riesce a seguire meglio l'evoluzione della partita
Immagini Ecco qui alcune immagini: la prima si riferisce al turno 5 dei russi, le altre al turno 10, sempre alla fine del mio movimento. Poiché ci siamo accordati con l'avversario che l'accesso all'AAR è libero, le ultime immagini sono state in parte trattate dalla censura imperiale russa per evitare di fornire indicazioni di intelligence al nemico. Tuttavia le indicazioni generali sono egualmente chiare. Turno 5: si apprezza la scelta di difendere i porti orientali della Manchuria con forze adeguate e la costruzione del fronte sullo Yalu. Della cavalleria è avanzata con l'obiettivo di costringere ai nemico di perdere un turno di combattimento. Non visibile, appena fuori mappa ad est, poco più a nord della strada che conduce allo Yalu, ci sono unità di cavalleria russa che hanno lo scopo di riprndersi dalla logorante marcia: attaccheranno le retrovie nemiche per rallentare il movimento della fanteria nemica. Prevedevo un attacco frontale di sfondamento tra il turno 14 e il turno 18 e rallentare la fanteria nemica, a costo di perdere la cavalleria, mi appariva assai saggio. Le altre immagini sono più recenti: al turno 10 c'è stato lo sbarco nipponico a Jinxi, proprio mentre mi preparavo a difendere nei turni successivi Nechwang. La prima immagine si riferisce a questo fronte. Come si vede a parte della cavalleria (angolo in alto a sinistra, arrivata proprio il turno 10) non avevo nulla a Jinxi. Grossa superficialità: avrei potuto tranquillamente dislocare là un rgt e una batteria almeno. Sullo Yalu il nemico si sta avvicinando con molta lentezza: ha deciso di eliminare metodicamente le guarnigioni cinesi (sono neutrali: non le muove nessuno ma è possibile attivare un'opzione per controllarle: non conviene a nessuno naturalmente). Così la sua marcia è assai in ritardo rispetto alle attese. Infine la faticosa salita di una-due divisioni giapponesi verso Vladivostock sul lato orientale della Korea. Ho messo solo le unità di cavalleria: le altre sono indietro di qualche esa. Una marcia immane.
turni sino a 20: giugno Il nemico ha iniziato una serie di energiche offensive sfondando in più punti. Forze nemiche sono sbarcate a Zhouang, guadagnando una testa di ponte, a Ta-ku-Shan, eliminando le difese completamente e hanno anche sfondato nel delta dello Yalu. A questo punto la situazione è assai grave e non ho forze a disposizione per chiudere tutti i buchi. La serie di riusciti attacchi sul frotne dell Jinxi mi ha indotto a porre là più unità di quante siano state necessarie. Ora mi rendo conto che se avessi accettato una difesa elastica anche in quel luogo avrei molti meno problemi e forse avrei tenuto anche sui luoghi degli sbarchi. Bene: gli errori si pagano. Guardando le cose dal punto di vista del bicchiere mezzo pieno ho una consistente massa di manovra già pronta per colpire il nemico appena manifesterù un punto debole. Comunque devo ammettere di aver commesso un grosso errore: sarei dovuto essere più guardingo. IL mio problema è ancora quello di guadagnare tempo. Da luglio dovrebbero arrivare consistenti rinforzi. A questo punto debbo restringere il fronte e riposizionare alcune unità. Sto considerando varie opzioni. 1) potrei tenere sullo Yalu, arretrando il fronte nella zona montagnosa. Il vantaggio sarebbe impegnare molte unità nemiche che non potrebbero certo abbandonare la linea di rifornimento principale. Nello stesso tempo potrei iniziare a restringere il fronte accettando un assedio a Pt Arthur qualche turno prima del previsto. Per far questo potrei arretrare di parecchio, e iniziare a fortificare un fronte di 3 esa circa. Per arrivare all'istmo i giapponesi ci metterebbero almeno 7 turni di continui e logoranti attacchi. Inoltre terrei una massa consistente pronta ad agire su una delle due ali che il nemico sarebbe costretto a tenere. 2) potrei ritirarmi dallo Yalu su Makden. La difesa sarebbe agevole con poche truppe e le altre sarbbero disponibili per azioni offensive. Il rischio è che i giapponesi rinunciano ad avanzare in montagna e accettino di difendersi in quel fronte risparmiando truppe. Nello stesso tempo potrei agire con energia contro le unità giapponesi sbarcate. Il terreno è pianeggiante e favorevole a chi attacca. Così utilizzerei subito le forze di cui dispongo e ritarderei sino al momento considerato l'assedio di Pt Arthur (che peraltro è inevitabile intorno al turno 26-30 come data estrema: il mio preventivo era di tenere sino a far iniziare l'assedio intorno al turno 25). La grande disponibilità di fanteria in posizione centrale, la dispersione delle forze nemiche, e la voglia di fare qualcosa mi spingerebbe a questa seconda posizione. Una linea più prudente consiglierebbe di scegliere la prima opportunità. Il nipponico, se non sbaglio i conti, dovrebbe cessare di avere rinforzi intorno al turno 30. Questo significherebbe lasciargli l'iniziativa ancora per un 7-8 turni dappertutto e per un 15 turni verso Pt Arthur. Dopo la palla passerebbe spontaneamente a me per un largo spazio di tempo. A vladivostock tutto tranquillo: il nemico bombarda dal mare: ho deciso allora di arretrare le ottime unità di fanteria che guarnigionano (capaci di eventuali contrattacchi) e di sostituirle in parte con le unità di guarnigione. Ho richiamato anche la divisione che aveva colpito le avanguardie nipponiche (l'avanzata nemica ha subito un grosso stop e i giapponesi si sono bruscamente ritirati: una mia esplorazione di cavalleria non è riuscita a trovarli!) e l'ho riavvicinata alla base. Non credo che i giapponesi possano tentare uno sbarco ma poiché ho peccato di assenza di prudenza, preferisco non correre rischi almeno qui, dove sono in vantaggio estremo.
mappa turno 20 quella allegata è la situazione al turno 20 dopo aver deciso come operare. Avendo fortificato Pt Arthur, rinuncio a cercare di tenere aperta la linea di comunicazione. La guarnigione dovrà aspettare l'offensiva del prossimo agosto. Ho scelto tre linee di difesa. Qualla di Pt Arthur e quella di Makden sono forti perché siappoggiano a un terreno assai favorevole alla difesa. L'altra è più debole ma ha il vantaggio di poter operare per linee interne e di trovarsi sulla linea dei rinforzi mentre i giapponesi devono scarpinare parecchio per arrivare. Poiché la mia situazione complessiva è assai buona, il nemico non ha rpeso che briciole di punti, aspetterò per decidere dove attaccare appena avrò rinforzi sufficienti.
turni 21-25 Appena il nemico ha sfondato ho deciso di ritirarmi. Le perdite sono state modeste: qualche artiglieria, un battaglione di fanteria, un QG (questo mi scoccia!) e un rgt di cavalleria (sacrificato per eliminare un suppli giapponese!). Per il resto la ritirata è avvenuta con calma e secondo le previsioni. Nessun intrappolamento sostanziale: la cavalleria ha coperto ma nemmeno è stata necessaria, poiché l'inseguimento nemico è stato lento (ha preferito circondare ed eliminare le piccole sacche). La situazione è diventata al momento molto statica. Contro truppe trincerate è difficilissimo sfondare e al massimo si va avanti un esagono a turno. Più che sufficiente per me, visto che devo solo difendermi. La mappa allegata è del turno 24, al solito lievemente censurata dall'amministrazione imperiale. Si apprezza la vicinanza del mio luogo di smistamento lungo la ferrovia. Ora arrivano rinforzi ad ogni turno e praticamente, considerato quanto è vicino il fronte, il turno dopo, appena sbarcati, sono già attivi. Ormai la mia forza locale a sud di Makden è buona e non temo sfondamenti: non sono sicuro che sia però sufficiente per attaccare: le mie truppe sono inferiori alle giapponesi in attacco e il nemico ha molte unità logorate ma altre, potentissime, praticamente intonse. Di media le sue unità nuove sono più potenti delle mie. D'altra parte dovrà pure attaccare e potrò agire da subito contro le unità che avanzano. Al momento devo solo decidere se attaccare le unità che arrivano da sud o quelle poste a ovest, dietro il fiume. Queste sono in genere messe peggio ma sono in una situazione difensiva migliore. Le altre sono più solide. Per ora, quando ho provato ad attaccare, non ho avuto esiti (ed anzi qualche perdita). Aspetterò di avere una superiorità schiacciante. E' da rilevare il gran numero di unità giapponese praticamente prigioniere in due esagoni a Newchwan: l'enclave nipponica blocca almeno un paio di divisioni e tutti i tentativi nemici di sfondare sono risultati, naturalmente, fallimentari. A me basta ritirare le unità attaccate che hanno resistito e sostituirle per un turno con delle altre fresche. Prima o poi il nemico dovrà ritirarle e potrà farlosolo lasciandomi qualcosa in bocca. A Vladivostock la situazione è tranquilla: ho provato ad inseguire e bloccare le unità nipponiche in ritirata ma ho poi deciso di desistere: si tratta di muovere su strade con supply al minimo: lascio il piacere all'avversario e me ne torno a Vladivostock.
ma che ci fai tu qui invece di correggere compiti in classe haha comunque è fftopic: quindi è meglio se si smette haha