AAR: Sogno di un Impero universale

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da TFT, 15 Marzo 2010.

  1. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Non in greco, bifolk!!! :asd::asd:
     
  2. TFT

    TFT

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    1525-1545 Vent'anni volati fra una guerra e l'altra.

    Inghilterra in difficoltà
    Come annunicato prima, Manuele era pronto ad intraprendere un periodo di pace e tranquillità ed effettivamente per un annetto fu così. Tuttavia ad un certo punto le sue spie gli fecero vedere una cartina (la prima postata qua sotto, solamente un paio di giorni prima della data indicata). Proprio così! l'Inghilterra pareva strapiena di ribelli Lollardi, Cattolici, Protestanti, Gallesi, insomma di tutto e di più. L'imperatore non potè certo farsi scappare un'occasione simile! Inviò immediatamente le sue Spie a Londra e la stabilità degli inglesi andò da 1 a -1, che scese a -3 quando un gruppo di fanatici occupò Londra. Quindi dichiarò guerra. Le canarie, Capo Verde e le colonie africane dell'inghilterra furono rapidamente occupate, stessa cosa accadde alla cittadella di Nizza. Nessuna flotta inglese intervenne nel mediterraneo, nessuna delle 30 e passa caracche che avevano massacrato i bizantini un centinaio di anni prima, si fece viva. Fu invece Bisanzio ad invadere l'Inghilterra, precisamente l'East Anglia, con 7000 soldati. La resistenza locale fu blanda e gli stessi inglesi riuscirono ad opporre solamente 5 caracche alla flotta di 25 galee e 5 caracche dei bizantini. Il conflitto si trascinò ancora per un po' e alla fine gli inglesi cedettero. Capo verde, le colonie africane, le canarie e Nizza caddero in mano romana, la cui infamia schizzò direttamente a 26, un vero record.

    Soldi a volontà
    Ma con queste nuove piccole colonie il Gran Basileus potè, molto intelligentemente, eliminare il problema della mancanza di fondi per Bisanzio. il Mali, lo Shongay, gli Ashanti, vennero tutti ripetutamente penetrati dai cannoni e dalla lance dei romani, rilasciando discrete quantità di oro che furono la base per la costruzione di 15 laboratori. Manuele si sentiva soddisfatto, ma in cuor suo voleva di più...voleva una base per partire alla riconquista della fragile britannia!

    L'Impero borgognone
    Erano passati 10 anni dalla caduta dell'Impero britannico e le isole omonime erano divenute un crogiolo di popoli. La parte meridionale era caduta in mano al duca di normandia, il Galles aveva mantenuto la sua indipendenza, l'irlanda si era ribellata, la Scozia si era districata dal legame di vassallaggio con il suo vecchio padrone, mentre buona parte dell'isola era ora un dominio del BARBANTE. Artù I Lancaster, erede al trono inglese, riusciva a stento a controllare ancora la bretagna, il contado di Londra e poche altre città. Manuele III pensò che il Wessex fosse la zona ideale per costruire una futura forza da sbarco. Dichiarò quindi guerra alla normandia, che però trovò un alleato nell'Imperatore di Borgogna, che dominava metà della francia e parte della germania. Nizza fu immediatamente presa dalle truppe nemiche, ma la piccola flotta borgognone fu affondata nella Manica e questo vanificò ogni altro possibile attacco nemico. Le truppe bizantine sbarcarono a più riprese in normandia, ma vennero sempre ributtate a mare; venne allora cambiato l'obbiettivo, l'esercito sbarcò in Wessex e lo prese facilmente, ma dovette affrontare le continue ondate di normanni incazzosi, che combattevano ferocemente. Un blocco marittimo della Normandia e del porto borgognone di Calais fece pendere l'ago della bilancia a favore dei romani, che stavano logorando pienamente i loro nemici.

    L'impero stretto fra i nemici
    Mentre la situazione pareva farsi rosea, i nemici di Bisanzio colpirono senza pietà, come era loro solito fare. Giunsero Warning da Austria, Aragona, Ungheria, Orda d'Oro e anche da Mantova...tuttavia i castigliani chiesero il diritto di passaggio, che fu concesso. I primi ad attaccare furono gli ungheresi, con un esercito forte di 13mila uomini. La guarnigione bizantina della croazia, di 11mila uomini, fece terra bruciata in Slavonia e lasciò che i nemici si logorassero. Nel frattempo Venezia si era ribellata; Bisanzio dovette chiedere un lasciapassare la Papa, per poter attaccare i ribelli via terra, stranamente il pontefice acconsentì, ma come le truppe romane giunsero a Gorizia quel manigoldo dichiarò guerra (ma è cretino??). La guerra con la normanida venne chiusa rapidamente, con la cessione del Wessex, seguì una pace bianca con la Bogogna. Successivamente anche gli arabi dell'hejadz dichiararono guerra, assediando Hal Karak. Il piano della Grande Georgia funzionò a meraviglia, infatti i georgiani, con 12mila uomini, riuscirono da soli a ricacciare il nemico e pure ad invadere casa sua, non facendo scomodare le truppe bizantine. Gli unghresi, non appena occuparono Slavonia e si ritrovarono un esercito di 5000 uomini, chiesero una pace bianca, che fu accettata. Nel frattempo roma venne cristianizzata, i greci continuarono a prosperare i i turchi sparirono dalla faccia del mondo (ma sta esplosione demografica greca da dove salta fuori???). L'hejadz chiese la pace, pagando 250 ducati. Non restava che lo squallido papume. Nonostante le armate romane avessero preso Gorizia e, con l'aiuto delle truppe bosniache, distrutto l'esercito papalino, il consiglio di reggenza (perchè Manuele III era morto, suo figlio Kostantinos pure, ma fortunatamente c'era l'ennesimo marmocchio di 2 anni, Manuele pure lui) optò per una soluzione leggere, si accontentò di prendere Gorizia e di ributtare il papa a Treviso (non voglio far salire ulteriormente il BB)

    E questa è fatta, appena il consiglio si scioglie ci si ritroverà contro l'Austria, oppure si potrà invadere Italia, Francia ed Inghilterra?


     

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  3. McEron

    McEron

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    Ehi TFT mi potresti dare il link da dove prendi la cartina mondiale od europea basta anche (come quella che hai postato te) vuota con tutte le regioni selezionate che io non la trovo?

    Grazie mille....
     
  4. TFT

    TFT

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    http://forum.paradoxplaza.com/forum/showthread.php?t=367053

    eccotelo
     
  5. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Questo AAR è fantastico, adesso devi pacificare gli Austriaci e attaccare la Spagna e sei a cavallo :approved:
     
  6. McEron

    McEron

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    Grazie :)
     
  7. TFT

    TFT

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    Piccoli passi alla volta 1545-1565

    Bisanzio resta in pace, i suoi nemici no!
    Con l'ennesimo consiglio di reggenza a comandare, per Bisanzio c'era poco da fare. Passarono 5 anni noiosissimi in cui vennero esplorate le coste del sud america e costruiti due laboratori. Costantinopoli tornò ad avere un milione di abitanti, proprio come nel suo momento di massimo splendore. Il focus nazionale fu allora spostato ad Aelia capitolina, città Santa dove è morto nostro Signore, amen. Mentre Bisanzio si trastuallava però i suoi nemici non fecero altrettanto. Volarono warning dall'Austria, dai timuridi, dal Papa e perfino dal Mali! Ma Bisanzio non mosse alcuna guerra e in dieci anni tutto restò calmo. Nel 1555, probabilmente stufi di attendere, timuridi, Papa e Mali attaccarono simultaneamente. Perdipiù Milano mosse guerra a Siena, che chiese l'aiuto di Bisanzio ma la stessa città un mesetto dopo attaccò Firenze, che era un protettorato bizantino, insomma fu veramente un gran gran casino

    La Grande Georgia tenne tranquillamente a bada i barboni timuridi, senza che Bisanzio dovesse impiegare nemmeno una milizia. Il Mali fu ovviamente sconfitto in tempi rapidi e dovette pagare 250 ducati. Il Papa mosse da Treviso ed assediò Venezia, sconfiggendo i difensori ed occupandola. Tuttavia i romani mossero la loro flotta e confinarono i 12mila papalini li nella laguna, quindi assediarono tranquillamente ogni città rimasta in mano al pontefice. Le truppe senesi assediarono ed occuparono Pisa, roccaforte milanese, tuttavia giunsero anche i romani, che occuparono Siena e sconfissero l'esercito del duca a Pisa, conquistando entrambe le località. La flotta bizantina, ora forte di 40 navi, bloccò il porto di Parma e lo scontento dilagò nei pochi domini ancora in mano a quello che un tempo era il Regno più grande d'Italia. Un esercito di 20mila uomini partì intanto da Costantinopoli, attraversò la Georgia ed assediò Kaffa, colonia senese. Le richieste di pace si moltiplicarono a dismisura e divennero stranamente insistenti. Il Consiglio diede infine il trono,nell'anno del Signore 1557, a Manuele IV Paleologo, che annunciò subito la nascita di suo figlio Michele. Manuele Si fece consegnare Treviso dal Papa, 200 ducati dai Timuridi, che liberarono anche un paio di staterelli, Pisa da Milano e Kaffa dai senesi.


    Colonizzazione, sfruttamento e saluti dalle Americhe
    Queste guerre però avevano irrimediabilmente fatto salire la regia infamia, percui il Basileus propose alcune anni di pace e miglioramento dello Stato. Grazie all'occidentalizzazione e alle illuminate menti dei romani (innovazione al massimo) il livello tecnologico dell'Impero ora era quasi uguale a quello degli altri regni europei (17 in tutto, buona parte degli europei a 18). Venne fondata la prima vera coloniza bizantina nel nuovo mondo, nella provincia di Bizantinia (Brasile). La città venne chiamata Nuova Costantinopoli; pochi anni dopo venne fondata anche Nuova Tessalonica e fu varato il progetto per Nuova Iraklion. Per rimpinguire le casse statali l'Imperatore fece visita a Maya, congolesi, maliani, ashanti e hassani, che in totale consegnarono una sommetta sulle 5000 monete d'oro. Con questi soldi il Basileus potè riaprire la famosa fabbrica di armi di Tessalonica, fondarne una nuova ad Erserum, riaprire la prestigiosissima università di Costantinopoli e creare un grande centro manifatturiero a Mystras. La religione ortodossa si diffuse anche in istria e dalmazia. L'imperatore continuava la sua opera di amministrazione dei vassalli: Bosnia, Napoli, Serbia e Grande Georgia; poteva inoltre contare sull'amicizia di Khasmir, Al Hasa e Irlanda (amicizia che durerà fino alla prima guerra :asd:)

    L'impero Austriaco sconfitto ma illeso

    L'Imperatore, nell'anno 1562 ricevette uno strano rapporto dalle proprie spie. L'Austria, che aveva appena inviato un nuovo warning, aveva nel frattempo deciso di annettersi quello che rimaneva di Milano, cioè un paio di regioni. La cosa però non era stata gradita dal Brandeburgo, sacro romano imperatore, e dalla Castiglia, difensore della fede cattolica. Bisanzio decise allora di colpire con un assalto preventivo. Inviò le sue spie a fomentare disordine in terra austriaca e con grande gioia scoprì che la stabilità era solo a +1. La probabilità di riuscita di una spia era del 75%, ma una volta infiltrata questa capacità salì all'83% e così via fino al 99%. In meno di una ventina di giorni l'Austria era in un brutto guaio. Fu allora che Bisanzio colpì con 40mila uomini, che invasero il sud delle terre nemiche, conquistando e distruggendo. Genova, vassallo austriaco, subì un terribili blocco navale che ne annientò l'economia. Gli austriaci però non si diedero per vinti e reclutarono uomini in massa, talmente tanti che i bizantini non riuscirono a sconfiggerli tutti prima che si assemblassero in un grosso esercito. Frattanto da nord il Brandeburgo stava avanzando, sconfiggendo grandi eserciti austriaci e puntando direttamente su Vienna, che però fu presa dai bizantini. La situazione pareva rosea, ma l'Austria era ancora nel pieno delle sue forze. Un esercito di 30mila uomini spuntò fuori dal nulla e riconquistò Verona, quindi puntò su Treviso e poi su Venezia, che vennero tutte occupate. Nel frattempo un'altra armata bizantina, di 18mila uomini, fu schiacciata da un esercito di 22mila austriaci, provenienti da chissà dove. L'ultima goccia fu una rivolta di particolarsiti bizantini, ben 15mila, che assediò Costantinopoli ma fu sedata prima di prendere la Regina delle città. Manuele alla fine, nell'anno 1565, chiese la pace (punteggio +24). Gli austriaci cedettero la Pannonia, e pagarono 25 ducati. Nel frattempo l'infamia regia era salita alla stelle per via delle azioni delle spie (questa mi è nuova). Il brandeburgo continuò la guerra per un mesetto e poi chiese anchegli la pace MA!!!! nonostante avesse occupato più della metà del territorio austriaco, la sua unica richiesta fu di LIBERARE GENOVA DAL VASSALLAGGIO. Appresa la notizia, Manuele bestemmiò Maometto.

    La cartina europea mostra in viola il mio impero, in rosso le terre ancora irredente
     

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  8. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Ok che il Timurid continui ad esistere fino al 1500, ma di più stiamo dando i numeri :humm:
     
  9. TFT

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    Bisanzio in guerra 1565-1580


    La presa di Calais
    Il Basileus si ripropose di passare qualche annetto tranquillo per abbassare il dissenso accumulato nel tempo.Rilevante fu la fondazione di Nuova Hiraklion (barbados) e Nuova Rodi (St Elena). Una piccola guerrette fu scatenata contro il Mali, che cedette immediatamente 250 ducati e fece felice l'avido sovrano bizantino. Nel 1568 le armate di Bisanzio furono nuovamente chiamate ad in una guerra europea: la Francia, che nel frattempo aveva recuperato alcuni territori (Poities, Calais, Foix) dichiarò guerra a Tolosa, insieme al suo alleato Berry. Tolosa era un protettorato bizantino ed aragonese, percui entrambi gli stati intervennero duramente. Un gruppo di 3000 uomini fu inviato dal Wessex a Calais, occupando la cittadina. Frattanto da sudgli aragonesi avanzavano rapidamente, supportati da un blocco navale bizantino alla Linguadoca, capitale francese. I poveri mangiarane chiesero la pace in breve tempo ed accettarono di pagare 250 ducati e cedere Calais ai bizantini. Finalmente i romani tornavano anche in Gallia!. Appena terminata la guerra per Calais, l'Imperatore decise di conquistare il Friuli e scacciare definitivamente il Papa dal suolo italico. Le armate bizantine (25mila uomini) ebbero facilmente ragione delle resistenze locali ed il pontefice non potè fare altro che fuggire ad Utrech. Ma la guerra papale non fu importante solo per la presa di un pezzo di terra, fu rilevante soprattutto per il fatto che i romani usarono per la prima volta un esercito armato solamente con armi innovative, colubrine, fucili ecc. (18 in tech land). La politica occidentalizzante aveva dato ottimi frutti.

    Attacchi ad Oriente
    L'infamia ora aveva raggiunto nuovamente livelli preoccupanti (34), sicchè Manuele decise di rimandare nuove operazioni europee. La morte di suo figlio Michele gli procurò un immenso dolore, ma fortunatamente riuscì ad inserire come erede il suo secondogenito, Tommaso. Ad Oriente le spie bizantine riferivano di grandi sconvolgimenti: i timuridi, che da quasi due secoli dominavano l'area, erano sul punto di collassare grazie ai movimenti persiani separatisti. Il Basileus ordinò una serie di spedizioni per recuperare un po' di denaro che avrebbe utilizzato per potenziare flotta ed esercito. Lo spettro austriaco infatti era più vivo che mai, sulla frontiera erano sempre presenti almeno 50mila austriaci assetati di vendetta. Venne quindi dichiarata guerra all'Iraq, che fu rapidamente sconfitto e pagò 300 ducati. Successivamente fu la volta del timurd, che venne sonoramente battuto dalle armate della Grande Georgia, mentre i bizantini (solo 7mila uomini per tutto l'Oriente) rimanevano impassibili ad Antiochia. I timuridi comprarono la pace pagando 100 ducati. Fu poi il turno dell'Oman, che pagò 200 ducati. Quindi venne ripresa l'offensiva contro il Mali, ed altri 400 ducati entrarono nelle casse statali. In totale ora il tesoro imperiale contava quasi 5000 ducati, un record mai visto prima. Manuele avrebbe gradito una spedizione contro gli Ashanti e una contro l'Hejadz, prima di cominciare nuove guerre ad occidente, ma purtroppo fu preceduto

    L'invasione austriaca
    Nel gennaio del 1573 gli austriaci dichiararono guerra ai romani. Manuele era già da tempo preparato alla cosa ed aveva portato in loco un esercito di 12mila uomini ed uno di 45mila, comandato da lui stesso. La dichiarazione di guerra austriaca fu accompagnata da quella del Mutupa (ma son scemi?) e da quella della Crimea (che venne asfaltata dai georgiani in un paio di mesi). Le truppe romane potevano inoltre contare su una flotta di 42 navi, 4000 bosniaci, 5000 serbi e 12mila georgiani. Gli austriaci avevano un esercito di circa 70mila uomini, diviso in alcuni gruppi da 20-25mila, la loro ricerca militare era superiore a quella dei romani di un paio di punti. Consapevole dell'impossibilità di resistere al nemico in campo aperto, le truppe romane fecero terra bruciata e scapparono fino in Dalmazia e Bosnia. Nel frattempo però gli austriaci avevano una bassa stabilità (-1) avendo attaccato Bisanzio senza un casus belli. i romani riuscirono ad abbassare ulteriormente tale stabilità (-2, possibilità sul 70%), e poi ancora ulteriormente (-3), questo provocò un'immediata salita dell'infamia, ma Manuele orama stava cominciando a fregarsene della cosa. Passarono i mesi e gli austriaci avanzavano, conquistando terreno ma perdendo uomini e morale. Durante il loro momento di massimo splendore arrivarono ad occupare tutti i terreni bizantini da Venezia alla Croazia, senza che nessun romano si combattesse in quelle regioni. Una volta che il nemico ebbe conquistato i porti bizantini questi furono resi inutilizzabili da un poderoso blocco navale. Nel frattempo Bisanzio inviò 4 nuove spie, questa volta a finanziare dei ribelli italici e dei pretendenti. L'Austria cominciò a trovarsi in difficoltà, ma pareva decisa a giungere fino a Bisanzio stessa. Un esercito austriaco di 25mila uomini, che da tempo stava languendo in croazia, si mosse contro la Bosnia, difesa in totale da 30mila romani; nonostante tutto i nemici parevano sul punto di ottenere la vittoria, ma l'arrivo di altri 45mila bizantini capovolse la situazione. Gli austriaci che fuggirono il croazia furono definitivamente distrutti dall'esercito di Manuele. Fu allora, ad agosto del 1574, che i romani cominciarono la loro controffensiva. Le truppe austriache erano logore grazie alla terra bruciata dei bizantini e caddero una dopo l'altra, in aspri scontri che durarono mesi e mesi e videro i bizantini recuperare tutti i territori perduti. Verso marzo del 1575 i romani entrarono vittoriosi a Vienna. Fu allora che gli austriaci accettarono le condizioni di pace dei romani: dovettero cedere due regioni e pagare 200 ducati. Bisanzio rientrava in possesso di tutta la Pannonia e di parte del Norico.

    Bisanzio contro tutti!

    I guai però parevano non essere finiti. Non appena fu siglata la pace con l'Austria i romani vennero attaccati da Firenze e dal suo alleato Lituania. Un paio di mesi dopo giunsero alle armi anche Brandeburgo e Svezia. Infine Barbante ed Inghilterra. La guerra contro Firenze fu veramente dura: i lituani assediarono Silistra, poi Tarnovo, Burgas e la stessa Costantinopoli. Fortunatamente in italia i romani occuparono tutte le regioni dei malvagi fiorentini, strappandogli una pace con pagamento di 300 ducati. Bisanzio era stremata, il manpower bassissimo (18mila uomini), l'infamia alta (40) e l'esaurimento di guerra preoccupante (9). Un blocco navale bizantino piegò il brandeburgo ad una pace bianca. Non restava ora che il problema degli anglobarbantini, che avevano occupato il Wessex con 25mila uomini. La flotta romana era già stanziata a Calais, pronta per bloccare i maggiori porti nemici e riversare in terra straniera migliaia di soldati. Gli inglesi avevano inoltre colonizzato l'isola di Haiti, che minacciava apertamente le colonie bizantine, chi può dire che si risolverà la situazione?
     

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  10. Enok

    Enok

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    Gran bell'AAR, complimeni! Ben scritto e ben giocato.

    Comunque se vuoi emulare l'impero romano sotto Traiano (alla massima espansione) ti tocca prendere anche la Romania (che non vedo segnalata tra i tuoi obiettivi finali)!
     
  11. Gabriele

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    Romani un corno
     
  12. McEron

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    Infatti è uno sporco bizantino sto qua altro che romano :D

    Comunque io avrei fatto conquistare Venezia dagli austriaci (se per esempio mettevano 25.000 uomini la era ottimo :)) poi avrei messo le barche la eeeeh poi li falciavi tranquillamente....


    Comunque quanto ti manca per occidentalizzarti?
     
  13. TFT

    TFT

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    sono già occidentalizzato da una cinquantina di anni

    i bizantini sono la continuazione diretta della tradizione e della cultura romana, non so perchè a qualcuno brucia ma è così; anche se il revisionismo filoslavo e filoturco divampa ma amen
     
  14. TFT

    TFT

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    Hai ragione, errore mio! Le metterò al più presto nella lista!
     
  15. Enok

    Enok

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    I vari sovrani bizantini erano sicuramente più legittimati a possedere il titolo di Imperatore dei romani rispetto ai barbari germanici, però bisogna ammettere che già dal 600 la cultura predominante non era più latina, ma greca. Basti pensare all'ambizioso progetto di Giustiniano che volevo riunificare l'Impero, ma mantenere la capitale a Costantinopoli; o al titolo di Augusto, sostituito da Basileus.
    Nulla togliendo al millenario Impero d'Oriente! ;)
     
  16. Solctis

    Solctis

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    Gran bell'AAR TFT!
    Vogliamo la Rstauratio Imperii fino alla Britannia!
    Ah, giusto per chiarire a chi simpaticamente scherzava sugli sporchi bizantini.
    Il nome ufficiale era "Pars Orientalis Imperii Romani (Χριστιανική Αυτοκρατορία της Ρωμαϊκής Ανατολής) - Basileia Rhōmaiōn (Βασιλεία των Ρωμαίων).

    Il termine "bizantino", derivato da Bisanzio, l'antico nome della capitale imperiale Costantinopoli, non venne mai
    utilizzato durante tutta la durata dell'impero (395-1453): i bizantini si consideravano Ῥωμαίοι (Rhōmaioi, "romei",
    ovvero Romani in lingua greca), e chiamavano il loro stato Βασιλεία Ῥωμαίων (Basileia Rhōmaiōn, cioè "Regno
    dei Romani") o semplicemente Ῥωμανία (Rhōmania).
    Fino al regno di Giustiniano I, nel VI secolo, si tentò ripetutamente di ricostituire l'antica unità dell'impero romano,
    sottraendo i territori occidentali ai successivi conquistatori. Il greco fu la lingua di cultura e d'uso, com'era stata da
    sempre nelle province orientali dell'impero romano. Il latino, piuttosto diffuso presso le classi alte di Costantinopoli
    fino almeno ad età marcianea (450-457), rimase comunque lingua ufficiale dell'Impero d'Oriente per oltre due secoli
    (Eraclio lo sostituì con il greco nel terzo decennio del VII secolo). Curiosamente, per lungo tempo fu considerato
    disdicevole riferirsi all'impero come "greco", poiché tale termine aveva l'accezione spregiativa di pagano.
    Gli storici moderni occidentali preferiscono tuttavia utilizzare il termine "bizantino", al fine di non generare
    confusione con l'impero romano dell'epoca classica; questa dicitura fu introdotta nel 1557 dallo storico tedesco
    Hieronymus Wolf che in quell'anno diede alle stampe il libro Corpus Historiae Byzantinae. La pubblicazione nel
    1648 di Byzantine du Louvre (Corpus Scriptorum Historiae Byzantinae) e nel 1680 di Historia Byzantina, scritta da
    Du Cange, diffuse l'uso del termine "bizantino" tra gli autori francesi illuministi come Montesquieu.[1] .
    È interessante quindi notare che i bizantini chiamavano sé stessi "romani" anche se di lingua greca, e che gli stessi
    musulmani conquistandone i territori fondarono il sultanato di "Rum", mentre gli europei occidentali venivano
    definiti "latini" (dalla lingua usata). Per corruzione dall'arabo مور Rūm (attraverso le modifiche in Hrūm e quindi in
    sogdiano, una variante dell'iranico parlata in Sogdiana, Frōm) derivò il termine cinese Fulin (pinyin: 拂菻国, Fúlĭn
    Gúo, "Paese di Fulin"). Con questo termine, sebbene con varianti grafiche come 拂菻 e 拂临, le storie dinastiche
    cinesi definirono l'impero bizantino dal tempo degli annali della dinastia Wei, scritti dal 551 al 554, fino agli annali
    della dinastia Tang scritti nel 945.
    Prima dell'introduzione del termine "bizantino", l'Impero veniva chiamato dagli europei occidentali Imperium
    Graecorum (Impero dei Greci). Gli europei occidentali consideravano il Sacro Romano Impero, e non l'Impero
    bizantino, erede dell'Impero romano; quando i re di Occidente volevano fare uso del termine Romano per riferisi agli
    imperatori bizantini, preferivano chiamarlo Imperator Romaniæ invece di Imperator Romanorum, un titolo che
    veniva attribuito a Carlo Magno e ai suoi successori.[2] .


    http://it.wikipedia.org/wiki/Impero_bizantino

    Gli unici eredi di Roma, checchè ne abbiano mai detto i latini imbarbariti, sono i Romei di Costantinopoli.
     
  17. Enok

    Enok

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    Al massimo i barbari latinizzati, come il Papa e Carlo Magno :p
    Comunque checcè ne dica Wikipedia (a cui può scrivere chiunque e che tra l'altro non dice nulla di nuovo), a parte un'eredità "formale" dell'Impero bizantino, l'Impero romano dei Cesari e degli Augusti era finito molto tempo prima. Altro che romei di Costantinopoli, sacri romani imperatori o la Terza Roma degli zar: possis nihil Urbe Roma visere maius, diceva Orazio.
     
  18. Gabriele

    Gabriele

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    Questo è puro furioso revisionismo storiografico recente. Bisanzio è una civiltà a parte, che condensa ellenismo in salsa orientale, e cristianesimo e una vernice di romanità, peraltro applicata solo fino al VI secolo.
    Già durante il vero impero romano l'oriente non è mai stato considerato latino, ma greco. E greco rimase, il fatto che si chiamassero in un certo nome non significa nulla, anche i rumeni o romeni, di oggi, nella loro lingua si identificano come romani, e Romanìa è lo stesso nome tardo antico e bizantino dello stato imperiale romano la Romània. Questo fa della Romanìa la continuazione dell'impero romano? Ovviamente no.
    Se c'è un erede, almeno culturale di Roma, questa non è che l'Italia.
     
  19. Solctis

    Solctis

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    No no, proprio latini barbarizzati con anche barbari latinizzati.
    Il fatto che si parlasse greco però, ritengo, non sia assolutamente inficiante del loro essere romani. E' molto facile fare affermazioni come le tue perchè, dalla divisione bilinguistica latino-greco dell'Impero, la parte 'greca' aveva inevitabilmente assunto caratteri particolari, come del resto la parte occidentale nel Tardo Impero. Ma ritengo fosse un naturale percorso socio-culturale.

    La Romania è un caso molto particolare. Loro valorizzano, fino alla grandeur tipicamente francese, il loro essere discendenti dei romani. Ciònondimeno non è che me lo devi dire tu che i romeni sono il risultato della fusione dei coloni romani con traci, gepidi e daci locali successivamente venuti a contatto con altre popolazioni (turanici per citarne un gruppo).
    Stesso discorso per i valacchi e gli aromeni.
    Detto questo non concordo affatto sulla tua affermazione in base alla quale l'eredità romana abbia subito una sorta di ibernazione fino alla rinascita 'italiana'. O meglio, concordo in parte, ma è un discorso successivo ed ulteriormente complicato.
    Altresì non vedo perchè negare comunque la romanità dei Romei (romani di lingua greca), considerando lo spregio col quale invece sono stati sempre etichettati dai cosiddetti storici occidentali (si veda il nomingolo 'bizantini') desiderosi di glorificare, uno su tutti, un impero come quello di Carlo Magno e successori che, invece, di romano non aveva nemmeno l'aquila.
     
  20. Enok

    Enok

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    Evidentemente hai uno strano concetto di "romani" (= popolazione italica di ceppo e idioma latini - questo lo scrive anche Wikipedia, pensa! :p).

    Comunque, per quanto mi riguarda, finisco qua l'off-topic e lascio continuare questo ottimo AAR al suo autore. Al massimo continuiamo in un'altra sezione. :)
     

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