La Polonia invade la Germania nel 1933

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da Filippo I di S.G., 12 Luglio 2010.

  1. Pandrea

    Pandrea Guest

    Ratings:
    +0
    Allora è facile un intervento perlomeno indiretto dell'ex Intesa a favore della Germania per imporre lo status quo pre-guerra e un ritorno alla democrazia in Polonia?
     
  2. Dohor

    Dohor

    Registrato:
    7 Novembre 2008
    Messaggi:
    1.232
    Ratings:
    +2
    Ostacolata la Grande Germania? Sì, forse con qualche annessione di ritardo. Si sono accorti a Danzica cosa stava facendo Hitler.
     
  3. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    se la prendesse con la cecoslovacchia tanto quanto, non ci sono grandi interessi occidentali lì, ma la Germania...
     
  4. hdosbe

    hdosbe Guest

    Ratings:
    +0
    Alcune riunioni tra Pilsudsky e i suoi principali collaboratori avvennero tra gennaio ed aprile 1933 e l'argomento trattato era principalmente quello di un attacco preventivo semi-immediato alla Germania Hitleriana.

    Chiunque avesse letto Mein Kampf o avesse ascoltato un discorso elettorale di un qualsiasi nazista, non poteva aver grossi dubbi su quale sorte sarebbe toccata alla Polonia.

    Pilsudsky, prevedeva di creare ovviamente un casus belli onde mascherare l'aggressione (certamente più credibile di quello creato da Hitler il 31/09/39; questo avrebbe in parte tacitato le opinioni pubbliche occidentali.

    I piani polacchi prevedevano degli attacchi limitati (nei vs. post ci si pone problemi sull'occupazone della Baviera ecc.) tali da portare ad occupare la Prussia orientale, l'alta Slesia (il 2° bacino industriale tedesco, dopo la Ruhr), mentre il grosso delle forze avrebbe puntato su Berlino (meno di 100 Km dall'allora confine polacco); il tutto con una mobilitazione di 15 gg. che avrebbe permesso di portare gli effettivi da 350.000 a 800.000, lasciandone al max. 300.000 a far da guardia ai sovietici.

    Se, per vari motivi, i tedeschi non si fossero arresi dopo i primi giorni, la Polonia avrebbe continuato la mobilitazione portando i suoi effettivi a 1.200.000 uomini, discretamente armati (siamo nel '33, non nel '39).

    La Germania avrebbe potuto opporre solo 100.000 uomini (schierati tutti sul fronte orientale solo se la "crisi" pre-bellica gliene avesse lasciato il tempo!), privi di artiglieria pesante, di aerei e male armati; aggiungiamoci anche le SA con una forza "combattente" stimata in 350.000 uomini (armati di pistole, fucili da caccia, pugnali e manganelli e in pochi giorni non avrebbe in alcun modo modificare la produzione industriale ed orientarla ad un'economia di guerra e una mobilitazione avrebbe richiesto mesi se non anni.

    La Cecoslovacchia (che aveva alcune diatribe territoriali con la Polonia), non avrebbe in alcun caso appoggiato la Germania; avrebbe certamente chiesto chiarimenti ed assicurazioni sulle mire polacche, ma non sarebbe andata oltre.

    L'URSS, era all'inizio dell'epoca delle purghe ed in ogni caso avrebbe avuto bisogno di lunghi tempi per organizzare un'impegnativa campagna occidentale, sempre che questa fosse la sua intenzione; aiutare l'antibolscevico Hitler non penso fosse il primo pensiero di Stalin.

    La Francia era pressochè alleata della Polonia e probabilmente avrebbe dato il suo preventivo placet ai Polacchi (quanto meno avrebbero assicurato un non intervento); non si sarebbe mai lanciata in un'oscura campagna in appoggio di una nazione storicamente e potenzialmente nemica a sfavore di un paese storicamente e potenzialmente amico.

    Il RU si sarebbe limitato a qualche protesta e a portare alla SdN il caso.

    Dulcis in fundo, l'Italia avrebbe passato alcuni mesi a pensare sul da farsi e alla fine non avrebbe fatto nulla se non richiedere una conferenza internazionale per ridiscutere Versailles.
     
  5. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    Dissento.

    Io non ce li vedo francesi, americani e inglesi rinunciare agli accordi commerciali con la Germania ne tantomeno ai risarcimenti di guerra che ancora i tedeschi dovevano versare. Rinunciare a tutto questo voleva dire perdere nuovamente il segno + davanti al PIL o comunque perdere quel po' di sostegno di cui le economie occidentali avevano necessità per non tornare a sprofondare nella crisi nera di 4 anni prima. I francesi magari non sapevano forgiare soldati ma i conti li sapevano fare: se dalla Germania ottieni 10 e dalla Polonia ottieni 1 è facile che preferissero mantenere in efficienza la Germania piuttosto che allearsi con la Polonia o comunque garantirne la tranquillità nelle proprie azioni.
     
  6. hdosbe

    hdosbe Guest

    Ratings:
    +0
    Per favore, io amo chi dissente, ma prima informatevi: i risarcimenti di guerra cessarono ben prima dell'avvento di Hitler, per cui i Franco-italo-britannici non perdevano un bel nulla, anzi!!! (N.B. gli Americani ci rinunciarono assai prima, anzi, fecero prestiti alla Germania per permettere il pagamento agli altri ex-alleati).

    Nelle previsioni di Pilsudsky, non si prevedevano richieste territoriali, ma solo la totale smilitarizzazione (tipo Renania) di tutti i territori tedeschi ad est della linea Oder-Neisse (quella meridionale); sapevano bene che rimettere in discussione le frontiere stabilite a Versailles non era auspicabile ne per loro (Vilna rivendicata dalla Lituania, Rutenia e Bielorussia occ. rivendicate dall'URSS, Tesin rivendicata dai Cechi) ne ai loro protettori francesi.
     
  7. hdosbe

    hdosbe Guest

    Ratings:
    +0
    I risarcimenti cessarono praticamente il 20/06/31 con una moratoria di un anno e definitivamente con la Conferenza di Losanna nell'estate del '32; per cui spiegatemi che cavolo perdevano i franco-belgi-anglo-italo-americani?
     
  8. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

    Registrato:
    30 Marzo 2007
    Messaggi:
    2.573
    Località:
    Santa Giustina Bellunese
    Ratings:
    +0
    Oh, sono contento che questa discussione si sia riaperta! Mi sembrava strano che nessuno ritenesse fattibile un'offensiva polacca... probabilmente con i polacchi a Berlino il nazismo sarebbe sparito, con il fallimento delle promesse fatte ai tedeschi no? E questo apre molte vie alla storia...

    Per esempio in Italia sarebbe cambiato tutto: niente asse Roma-Berlino, niente sostegno tedesco all'Etiopia (guerra più facile per gli italiani), e magari un allineamento italiano con gli alleati in funzione anti-URSS (che con la morte di Pilsudsky per malattia si sarebbe trovata senza rivali in zona)!

    (magari il tutto con un esito sulla scia di "Impero d'Occidente"?!)
     
  9. hdosbe

    hdosbe Guest

    Ratings:
    +0
    Quasi certamente l'unico scopo di Pilsudsky era quello di abbattere sul nascere un governo tedesco "forte" che, alla lunga avrebbe fagocitato la Polonia.

    Una Germania sconfitta e nuovamente umiliata sarebbe caduta nell'anarchia con governi deboli e con forti tendenze separatistiche degli stati del Sud (Baviera in primis) senza alcun bisogno di togliergli un solo mq. di territorio; questo avrebbe dato 15-20 anni di respiro alla Polonia.

    L'Austria, senza l'incubo nazista, probabilmente si sarebbe avvicinata agli occidentali (abbandonando la sua politica filo-italiana, che proprio nel 33-34 raggiungeva i suoi apici) e col beneplacito franco-britannico ci sarebbe stata la restaurazione asburgica e l'unione personale con l'Ungheria (in funzione anti-italiana, anti-sovietica, anti-tedesca e in parte anti-polacca); una potenza regionale di medio calibro abbastanza forte da potersi opporre ai tentativi d'espansione delle grandi potenze (supportata dai franco-britannici) ma non abbastanza potente da poter essere un pericolo notevole per Cecoslovacchia, Romania e Jugoslavia (se non supportata da una grande potenza).
     
  10. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    Allora informatevi. La Conferenza di Losanna ratificò la cessazione Formale dei pagamenti per gli indennizzi di guerra da parte tedesca, non la cancellazione degli indennizzi, sottile differenza, inoltre questa manovra era legata alla cancellazione dei pagamenti, non cessazione, dei debiti di guerra delle nazioni europee contratti con gli americani nella WW1 e questo scatenò ondate di rabbia e paura semi incontrollate nel congresso USA. Di conseguenza il peso del mancato rientro dei capitali americani si scaricò prima sugli investitori americani che a loro volta chiusero i rubinetti del credito verso la Germania, che a sua volta non aveva altra scelta se non rivolgersi al credito delle nazioni vicine, Gran Bretagna, Olanda, Svizzera, Francia, Belgio e così via, e così se l'indebitamento estero della Germania del '31 si spingeva fino 21 miliardi e mezzo di RM, nel 1933 si attestava sui 24 miliardi, con un'incremento significativo del debito verso Olanda, Francia e Gran Bretagna (che secondo la moratoria di Losanna si impegnavano a concedere 4,1 miliardi di RM in obbligazioni a breve termine), che da sole possedevano più del 40% di questo debito. Dopo tutto questo giro, la situazione non cambiava, anzi, la Germania si trovava comunque a dover pagare un miliardo di RM di soli interessi ogni anno.
    Con l'escamotage di Losanna, gli (ex)alleati si lasciavano comunque una porta aperta per richiedere la ripresa dei pagamenti una volta superata la crisi, così come nella conferenza di Londra sul debito nel '53 quando il pagamento del debito accumulato prima della WW2 veniva dilazionato: una parte da subito e un'altra in trent'anni dal momento della "riunificazione delle due Germanie".

    Ora dire che "Franco-italo-britannici non perdevano un bel nulla", francamente...

    Adam Tooze spiegherà sicuramente meglio la questione nelle prima 60 pagine del suo libro
     
  11. Enok

    Enok

    Registrato:
    15 Ottobre 2009
    Messaggi:
    4.607
    Località:
    Roma
    Ratings:
    +160

    Link rimosso.
     
  12. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    No, intendevo The Wages of Destruction, ero convinto di averlo aggiunto :asd: sorry

    Interessante quest'altro, non l'avevo mai visto, però costa un botto, 60 sterline, troppo!
     
  13. Enok

    Enok

    Registrato:
    15 Ottobre 2009
    Messaggi:
    4.607
    Località:
    Roma
    Ratings:
    +160
    Ah, quello parla di economia e/o Germania prima di Hitler?



    Lo puoi leggere da Google Books, il link che ho messo ieri. ;)
     
  14. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    si, l'introduzione parla della situazione della repubblica di Weimar. Però postare quel link missà che, per coerenza, ti varrà qualche sanzione discrezionale...



    vabbeh, ma ci son 40 pagine scarse su 165, comunque sul portale Delos esiste anche in edizione economica a 35£
     
  15. Enok

    Enok

    Registrato:
    15 Ottobre 2009
    Messaggi:
    4.607
    Località:
    Roma
    Ratings:
    +160
    Sinceramente non trovo nulla riguardo gli indennizzi, puoi indirizzarmi su una pagina precisa?


    Se vuoi il cartaceo, su Amazon anche a 25$.
     
  16. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    Ho l'edizione italiana della garzanti e trovi la questione degli indennizzi a pag. 40-41-43-45-50, dalla proposta Young alla moratoria alla questione Losanna
     
  17. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429
    Siete cortesemente pregati di non pubblicare link a materiale protetto da copyright, grazie.
     
  18. Dohor

    Dohor

    Registrato:
    7 Novembre 2008
    Messaggi:
    1.232
    Ratings:
    +2
    E' il libro che ho anche io Gy? Di Tooze ovvio
     
  19. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.807
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.244
    si, in italiano non ne hanno tradotto altri
     
  20. Pandrea

    Pandrea Guest

    Ratings:
    +0
    Domanda: perché l'ex-Intesa avrebbe dovuto perdere un centesimo?

    La Polonia certo non voleva l'annessione o la frantumazione della Germania, non chiedeva nemmeno annessioni territoriali. Nei progetti polacchi, si arrivava a Berlino, si imponeva la smilitarizzazione ad est dell'Oder e un nuovo Reichstag senza nazisti e magari comunisti, poi tutti a casa, con i contratti commerciali intatti. Un nuovo governo, senza gli estremismi nazisti e soprattutto comunisti, ma comunque conservatore, sarebbe stato favorevole e favorito dall'Occidente, i comunisti non parliamone e i nazisti tra un insulto agli ebrei e l'altro mettevano anche cose poco divertenti come rimilitarizzazione, nazionalizzazione, ridiscussione di Versailles.

    Se poi, più realisticamente, la guerra Polonia-Germania finiva con un nulla di fatto per l'impossibilità polacca di costringere alla resa un governo popolarmente e politicamente forte come quello hitleriano, meglio ancora: la Germania non precipitava in un caos dannoso per gli affari, il governo Hitler proseguiva con il sostegno storico occidentale degli inizi, il PIL tedesco cresceva come da storia e magari ci si infilava qualche riparazione di guerra polacca che sarebbe transitata dalle casse tedesche per finire nelle casse occidentali.

    Comunque andava l'Intesa vinceva, ovviamente parlando dal loro punto di vista del 1933 e non con il senno di poi post-1945.
     

Condividi questa Pagina