Vorrei iniziare una partita con il Brandeburgo nel tentative di unificare la Germania. Non ho mai provato una partita del genere con il Magna Mundi Ultimate. La situazione iniziale non e’ delle migliori. Sono vassallo del Lussemburgo, non ho accesso al mare, il bilancio oscilla sui 3-4 ducati e la tassa annuale sui 20. A est ho il regno di Polonia-Lituania piu’ l’Ordine Teutonico. A nord la potente Svezia e Danimarca. A sud il regno di Boema che inizia come imperatore. A ovest vari statarelli tedeschi che pero’ concedono il transito sia agli scandinavi sia all’Imperatore. Definire una strategia precisa e dettaglia pare alquanto difficile poiche’ con il MMU dipende molto dalle circostanze.. senza casus belli e core prendere regioni dell’Impero vuol dire trovarsi contro il mondo senza contare tutti i malus che ne derivano. Una annessione senza CB porta a un +8 di BB e una aggressione ingiustificata a un +2 o +4. Prendere una terra senza CB +4 di BB (piu' altri 1-2 se del SRI) a regione.. e con un limite massimo intorno ai 20 e’ facile capire che andro’ piu’ in base alle opportunita’ che altro. A ogni modo prevedo inizialmente due linee principali che vorrei completare, almeno una delle due, prima del 1500. La prima riguarda l’ovest. Prendere tutta la costa da Danzica fino allo Holstein cosi’ da controllare almeno uno dei due centri commerciali. A est prendere tutto l’Ordine teutonico e qualche pezzo di Polonia. Ora vedro’ come mi converra’ muovermi poiche’ molto dipendera’ dalla scena internazionale. Piu’ di tanto inizialmente non posso osare. Per il sud se sara’ possibile far intervenire qualche statarello durante una delle due espansioni ben venga. Vassallaggio e annessione cosi’ da avere tra le due azioni non piu’ di 5 BB (3 vassallaggio, 2 successiva annessione) anziche 8 con annessione diretta. In questo modo se passo per annessione da vassallaggio spero di avere qualche missione che mi dia il core. Per quanto riguarda le idee nazionali intendo sicuramente arrivare ad avere 4 idee terrestri per puntare alla gloriuos army. Dopo alcune esperienze con il MM dove i miei eserciti venivano regolarmente annientati penso che se voglio sopravvivere mi serve avere un buon predominio terrestre. Due idee navali saranno anche d’obbligo altrimenti i malus relativi all’ignoranza sulle materie navali renderanno impossibile avere una flotta di qualsiasi tipo. Devo decidere cosa fare a livello coloniale visto che storicamente sarei molto svantaggiato.. sono propenso a tentare ma son incerto su costi e tempistica. C'e' anche la questione relativa alla capacita' amministrativa.. se mi amplio troppo rapidamente rischio di collassare quindi forse converrebbe prendere anche l'idea burocrazia che mi darebbe dei bonus in questo caso. Anche lo spionaggio potrebbe farmi prendere delle claim a costi minori e piu' rapidamente (altrimento diviene costosissimo e lentissimo).. Per ora questo e’ il piano generale fino ai primi del 1500. Che ne pensate..?suggerimenti...?
bene gli obbiettivi di espansione verso il Baltico, cerca di vassallizzare gli elettori, se riuscissi a diventare HRE in tempi brevi sarebbe davvero un colpaccio... il vero problema del Brandeburgo seconde me è la Polonia, cerca di crearti buone alleanze e dichiararle guerra quando è in una brutta situazione (anche se tu non sei pronto per una guerra) e spera di avere tanta, tanta fortuna...
Sul diventare imperatore non so.. si finisce per essere sempre in guerra, spesso con nazioni scandinave o la Francia a cui piu' di tanto non si riesce a togliere.. sul fronte imperiale preferisco appoggiare imperatori deboli o lavorare indirettamente contro di loro in modo da non far aumentare troppo il loro ruolo (se unificano e la fine). In questo modo potrei continuare a fare quello che voglio fino a che non mi saro' rafforzato abbastanza.. Vassalizzare i vari elettori e' difficile nel MM perche' si hanno parecchi malus e tendono a divincolarsi facilmente..e appena ne elimini alcuni (con tutto cio' che comporta) ne vengono creati altri Sulla Polonia e' verissimo.. hanno una cavalleria micidiale e poderosa (oltre 9.000).. peccato che abbiano tenuto la stessa fino alla WWII
quoto ronny. Su MM con il brandeburgo ho fatto gia una campagna, e ti consiglio, per prima cosa, di tentare di prendere la Pomerania (io l'ho fatto con un claim su una delle sue provincie, e l'ho vassallizzata (poi diploannessa)) per levarti il malus della mancanza di porti
guarda un po' ti do ragione, è frustrante essere imperatore ed essere perennemente in guerra contro megacoalizioni, però la caterva di manpower che ti arriva non è cosa da poco... ahahahahahah
CAPITOLO: I Il battesimo del sangue: Johann Siegmund I von Hohenzollern 1402 - 1426 Verso oriente: Johann Ector I von Hohenzollern 1426 - 1458 Prologo - Inverno 1399 Dal 1373 le terre del Brandenburgo si trovarono sotto il controllo della dinastia Luxembourg. I Luxemburg sempre piu’ distanti sembravano non occuparsi di questa terra cosi’ lontana dal loro ducato natio. Nel margraviato spira aria di rivolta.. Jobst I della casata dei Luxembourg pare nemmeno accorgersi di quanto sta per accadere. D’altronde le terre del Brandenburgo sono prive di difese naturali. Non hanno alleati, i commerci passano lontani dalle loro terre, l’accesso al mare e’ precluso, il loro esercito conta poche migliaia di uomini male armati.. le marche di Neumark ad est e Ruppin ad ovest non consentono nessuna prolungata difesa. In questa situazione non facile pero’ i nobili locali decidono di tenersi pronti per sfruttare ogni momento propizio per spezzare il giogo lussemburghese. Due trattati segreti con la Turingia e l’Hesse garantiscono il libero passaggio delle truppe. L’esercito viene portato a circa 5.000 fanti e 2.000 cavalieri. La primavera del 1402 l’Imperatore del Sacro Romano Impero nonche’ Re di Boemia si trova a dover difendere i territori imperiali del Holstein minacciati dalla I Lega Scandinava.. gli imperiali sono duramente impegnati su piu’ fronti. E’ il momento di agire..
ATTO I Il battesimo del sangue.. Corte di Berlino Stefan von Schwerin: gli uomini sono pronti a muovere, in tre settimane saremo gia’ a pochi giorni di marcia dalla capitale dal Luxembourg.. Johann Siegmund: che notizie arrivano dalle restanti terre dell’impero? Stefan von Schwerin: la cavalleria imperiale e’ stata duramente provata nel Mecleburgo, nello Holstein i fanti danesi son prossimi alla vittoria.. la lega anseatica alleata dell’impero resiste solo a Lubecca.. ma in troppi punti stanno cedendo terreno per prender tempo. L’impero si sta mobilitando ma al momento non vi sono possibilita’ per le terre baltiche di resistere a lungo.. Stefan von Schwerin: quindi secondo voi non interverranno..? Stefan von Schwerin: Forse no.. in fondo l’Imperatore desidera solo il voto di voi futuro elettore di questa marca in suo favore.. se lo supporterete ci lascera’ fare.. Johann Siegmund: radunate gli uomini e partite.. Dopo 4 settimane di marcia l’esercito nobiliare giunge nelle terre di Nassau. Davanti a loro il Reno e la citta’ di Colbenza. L’arcivescovato di Trier e’ l’ultimo ostacolo prima del Lussemburgo. Comandante e capitano della spedizione e’ Stefan von Schwerin. Von Schwerin, nobile di Postdam, discendente da una famiglia della nobilta’ terriera ha il non facile compito di trattare con l’Arcivescovo. Dopo lunghe pressioni e con 7.000 uomini al di la del reno il delegato papale cede alle pressioni di passaggio.. sono i primi di giugno del 1402 quando l’armata finalmente e’ appostata ai confini con il Lussemburgo. E' ora che vadano a combattere.. Il momento pare propizio.. Corte di Jobst I Ambasciatore: Duca, porto gravi notizie.. Jobst I: Novita’ dalla Francia..? Ambasciatore: No Duca.. la marca del Brandenburgo e’ in rivolta, ripudiano l’unione, un certo Jobst cugino del Re di Svezia pare che rivendichi quelle terre e sta capitanando una banda di nobili rivoltosi contro di noi.. Jobst I: l’Imperatore mettera’ fine rapidamente a questo.. a questo disguido.. non penso che ci vorra’ molto a ricondurre alla ragione questi rozzi paesani.. Ambasciatore: un inviato dell’Imperatore ci ha gia’ assicurato il loro sostegno. Il Re di Boemia anche se duramente impegnato al nord appoggia la nostra richiesta anche se preferirebbe una composizione pacifica.. Jobst I: Mai!!!! Radunate il consiglio di guerra, marceremo su Postdam.. Ambasciatore: Veramente... veramente.. Jobst I: Cosa?Non avete sentito i miei ordini? Ambasciatore: Duca, i Brandemburghesi sono gia’ alle porte della citta’.. Assedio.. Stefan von Schwerin: Non e’ una splendida giornata per visitare un nuovo paese..? Capitano: Perfetta generale! La resistenza nemica pare essere stata messa assieme in poco tempo.. Stefan von Schwerin: Benissimo, fate muovere la cavalleria sull’ala destra. Fanteria sul centro ruotando il fianco sinistro. Che sia un’unica grande battaglia campale. Non vi sono rifornimenti per un secondo tentativo.. i delegati imperiali ci osservano, se falliamo potrebbero far muovere l’Imperatore in nostro sfavore! Lo scontro viene presto deciso. La cavalleria attacca il debole fianco nemico mentre la fanteria tenta di irrompere in massa sul centro. In poche ore tutto pare finito. Il nemico va a disperdersi nelle campagne circostanti e puo’ iniziare senza problemi l’assedio della fortezza nemica. Proprio quando ci si aspetta un lungo e dispendioso blocco della citta’ di Lussemburgo una delegazione con grandi bandiere bianche chiede udienza al genrale von Match. Il Duca Sigmund I accetta la sconfitta e propone di riconoscere la nuova situazione creatasi nel Brandenburgo. Von Schwerin rifiuta seccamente i termini di pace. Nonostante l’ingresso delle truppe imperiali nella marca del Brandenburgo l’assedio continua. Solo una totale vittoria potra’ permettere al Brandenburgo di aver qualcosa con cui placare l’Imperatore. L’estate del 1403 vede la svolta in campo militare.. la fortezza lussemburghese cade pochi prima della citta’ di Postdam.. ma con la capitale nemica il Conte di Luxemburg e’ costretto a firmare una onerosa pace per la sua inera alleanza. Il Lussemburgo sara’ vassallo del Brandenburgo. Situazione interna: disperata VITTORIA.. piu' per fortuna che per altro.. Johann Siegmund von Hohenzollern divenne primo Duca del Brandenburgo, nonche’ elettore dell’Impero. Nel resto dell’Impero la situazione continua ad essere drammatica. Lo scontro tra la I Lega Scandinava da un parte e l’Impero appoggiato dalla Lega Anseatica dall’altro continua da anni. Le contrade del Mecleburgo, dello Holstein e dello Slesvig vengono ripetutamente saccheggiate e distrutte. La popolazione diminuisce di oltre 1/3 nel giro di pochi anni. Epidemie, malnutrizione, vessazioni e ovviamente guerra imperversano in tutto il nord. Alcuni scontri si registrano anche nel nord del Brandenburgo senza che Johann Siegmund I von Hohenzollern possa intervenire. Il ricordo di cio’ nella poplazione verra’ chiamato per generazioni come il “terrore scandinavo”, alla fine dello scontro durato dodici anni nessuno della generazione “prima dell’arrivo degli scandinavi” era sopravissuto. Questa situazione permette ai Hohenzollern di centralizzare il loro potere, il reclutamento degli uomini e le tasse di guerra passa dai nobili locali verso una maggiore centralizzazione. Ma questo non basta. Le entrate sono scarse, gli uomini numerosi quanto mal armati. La mancanza di commerci spinge lontano dalle nostre marche mercanti e ricchezze che servirebbero a render prospero il Brandenburgo. Toccava trovare una soluzione. Finalmente una buona occasione.. Servono piu' uomini alle armi.. Che sia un segno del destino..? Nel Settembre del 1403 si apre una disputa riguardante il Ducato di Pomerania. La casata dei Hohenzollern per via dei propri legami di parentela ottiene il diritto di reclamare parte della pomerania. L’operazione pare essere piuttosto semplice. La Pomerania e’ alleata solamente con il Meissen e la lontana Mazovia. Vi sono garanzie minori.. ma acon un casus belli forte dovrebbero passare in secondo piano. L’impero e’ ancora in guerra quindi difficilmente entrera’ in causa nuovamente. Lo scontro si apre lasciando avanzare l’esercito nemico. Le loro forze sono divise in due tronconi. Il primo contingente in marcia dalla loro capitale risulta essere il maggiore (6.000 fanti e 2.000 cavalieri). Il secondo da Voprommen circa 7.000 fanti di muove su Berlino. Affronto il secondo mentre il loro raggruppamento maggiore assedia Nurmark. La superiorita’ schiacciante permette di annientare il nemico al primo colpo. Possiedo circa 8.000 fanti e 6.000 cavalieri. Una serie di dure battaglie dove inchioda l’esercito brandenburghese e la situazione si sblocca solo con l’entrata in guerra della Svezia che tenta di approfittare della situazione creatasi. Dopo poco piu’ di un anno di assedii tutte le terre nemiche sono sotto il nostro controllo. La pace viene accettata richiedendo Vorpommren e Hinterpommern. Avendo diritto solo alla seconda le reazioni non si fanno attendere. L’impero giudica illeggittima la seconda conquista e oltre a incitare alla rivolta la popolazione locale mette in atto alcune sanzioni non troppo severe. Questo e’ il prezzo per aver osato troppo.. ma l’accesso al mare del Brandenburgo e’ una realta’. Un primo importante passo per il dominio del baltico e’ stato coronato con successo. E' ora di riprenderci la nostra terra! Si combatte duramente.. Le terre del Brandenburgo di nuovo unite! Il Mecleburgo e Meissen. Due terre, due guerre. La Marca del Brandenburgo ha il diritto di richiedere il controllo di questi territori e per tale motivo dopo la guerra di successione Pomerana inizia un nuovo scontro armato. Il primo risulta una formalita’ poiche’ sdopo una sola battaglia e successivo assedio il Mecleburgo accetta la vassalizzazione e ripudia l’alleanza con il Luneburgo. La questione relativa al Meissen diventa piu’ complicata causa alleanza con la Turingia e la Pomerania piu’ una garanzia del Re di Boemia nonche’ Imperatore. Tuttei e quattro interverranno nel conflitto. Con forze assai ridotte ci si dirige prima verso il Meissen mentre la Pomerania inizia ad assediare Berlino. Dopo due battaglie campali l’esercito del Meissen e’ solo uno sbiadito ricordo. Tremila fanti vengono distaccati nell’assedio di questa landa mentre il grosso torna ad affrontare l’armata Pomerana. Anche qui lo scontro e’ facilmente risolto favorevolmente.. l’assedio risulta pero’ difficile per via dei movimenti della Turingia e dell’Imperatore. Grazie ad un possente sforzo 2.000 cavalieri e mille lanceri si uniscono alla causa comune.. i Fanti del Meclenburgo e del Lussemburgo marciano intanto a fianco del Brandenburgo. Lo scontro si protrae per due lunghi anni.. Le terre di Boemia sono assediate e saccheggiate da scandinavi, danesi, francesi, brandenburghesi e suoi alleati.. mentre la cavalleria del Brandenburgo elimina piccoli contingenti boemi in fuga o appena reclutati fanti e loro alleati assediano le fortezze nemiche. E’ l’epopea di von Schwerin e dei suoi cavalieri.. la guerra si conclude con annessione della Pomerania e vassalizzazione del Meissen. Ecco perche' il Mecleburgo.. Rapida vittoria.. e trattative di pace! Ancora Pomerania.. e l'adunata per l'ultima difesa di Berlino! L'Imperatore sotto scacco Corte di Berlino Stefan von Schwerin: Duca avete sentito le notizie dalla Polonia..? Johann Siegmund I: Ditemi generale che novita’ ci sono da fuori l’Impero? Stefan von Schwerin: Il vostro amico Re di Polonia, grande uomo, ha mosso guerra all’Ordine Teutonico. La resistenze dell’Ordine a Warmia e’ stata incredibile. Quattromila dei loro fanti hanno resisitito per settimane ad un nemico quasi dieci volte superiore. Sono stati annientati fino all’ultimo uomo.. Johann Siegmund I: Incredibile.. una devozione senza paragoni! Quindi l’Ordine e’ in grave difficolta’.. e non e’ sotto la protezione imperiale.. umh... Generale vede possibile un nostro intervento al fianco dei polacchi? Stefan von Schwerin: Mio Duca non abbiamo nessun motivo per rivendicare quelle terre.. sarebbe una provocazione molto sfacciata.. ma queste son questioni per i diplomatici! Militarmente? Si e’ possibile. In quanto tempo? Difficile dirlo. La citta’ fortezza di Danzica non e’ mai stata violata.. non abbiamo flotta, potrebbero farsi rifornire via mare per anni! Johann Siegmund I: Dobbiamo tentare! Se i polacchi hanno annientato gia’ tanti dei loro uomini cederanno rapidamente.. Lo scontro pare inevitabile. Dopo cosi’ poco tempo un nuovo ancor piu’ grande conflitto pare avvicinarsi. La pomerania concede libero transito alle nostre truppe, la parte diplomatica pero’ finisce qui. Senza alcun Casus Belli il mondo cattolico apprende malamente dell’aggressione di Georg I. Lo stesso imperatore condanna l’azione senza pero’ poter intervenire.. Accampamento Stefan von Schwerin: signori questa volta l’impresa non sara’ facile! I fanti dell’Ordine non sono battuti come credevamo.. noi siamo sempre i settemila della campagna del Lussemburgo. Armamento leggero, molte picche e pochi cavalieri. I teutonici sono armati di corazze, fanteria pesante e una cavalleria micidiale.. Capitano cavalleria di Postdam: e se assediassimo la loro capitale..?i polacchi riferiscono di nessuna resistenza! Stefan von Schwerin: (scuote la testa) no.. e’ quello che si aspettano! Li o a Danzica saremo logorati ridotti ed esposti.. e a quel punto loro colpiranno. Si stanno concentrando al momento nell’estremo nord al confine con l’Ordine Livoriano loro alleato.. Capitando dei fanti di Berlino: una lunga marcia generale.. Stefan von Schwerin: Cento chilometri alla settimana. Questo e’ quanto tocchera’ coprire. In due settimane, forse tre ci sara’ battaglia. A quel punto attaccheremo ogni teutono che incontreremo. Una volta distrutto il loro ultimo esercito si potra’ parlare di assedi.. il nemico e’ il fante e il cavaliere teutonico, non le citta’. Quelle le ritroveremo sempre li! Solo un pretesto.. Un nemico inizialmente sconfitto spesso puo’ diventare piu’ pericoloso di quello che si pensi. I polacchi poco dopo il nostro ingresso in guerra siglano una pace prendendo con poco sforzo la regione di torun. L’armata di von Schwerin avanza penosamente in terre scarsamente poplate tra foreste ed acquitrini. Finalmente si giunge in Curlandia, nei pressi del villaggio di Samogita che dara’ il nome all’omonimo scontro. La battaglia si fa subito aspra. Anche se in minoranza e con soli 600 cavalieri i teutonici non cedono di un passo. Konrad V in persona, gran maesto dell’Ordine guida i suoi cavalieri alla battaglia. Caricano una prima volta, una seconda, una terza.. la linea di fanti cede.. la cavalleria di Postdam e’ pesantemente impegnata sull’ala sinistra.. tocca ripiegare. Le perdite sono gravi, i rinforzi lenti ad arrivare. Koningsberg, Warmia, Danzica.. si ripassa tutti questi centris serrati da ogni parte fino a trovar rifugio in pomerania che continua a concedere il passo ai nostri soldati. Le nostre perdite sono state tremende.. ma possono essere colmate. Quelle dell’ordine no! E con questa convizione dopo podo si rinnova un secondo attacco che ha successo. Von Schwerin decide a quel punto di distaccare la cavalleria per farla procede su Warmia prima del nemico in ritirata. La manovra ha successo. Annientati o dispersi poco importa.. le porte del territorio nemico sono spalancate. Johann Siegmund I intanto da Berlino decide di trovar nuovi fondi battendo moneta. Inflazione e discontento salgono ma altri tremila cavalieri e duemila fanti vanno a dar man forte nei lunghi assedi delle terre dell’Ordine. La cavalleria viene usata per azioni rapide contro l’Ordine Livoriano. La prima a cadere e’ Warmia seguita da Koningsberg e dalla Samogia. Inizia l’assedio della Curlandia sotto l’Ordine Livoriano vassallo dei teutoni. L’assedio di Danzica merita una menzione speciale. Le truppe sono preda di diserzioni e malattie. Le loro fila si assottigliano cosi’ rapidamente che i reggimenti devono essere sostituiti ogni tre mesi. Gli assediati, rifornitati dal mare, resistono per tre lunghi anni.. le perdite da parte nostra sono incalcolabili. Diecimila o piu’ nel solo assedio. Senza marina non si puo’ attaccare l’isola di Gotland, ultima ridotta nemica. Al tavolo della pace si arriva con tutto il territorio teutonicio conquistato esclusa l’isola fortezza di Gotland. I livoriani hanno gia’ perso la capitale.. il loro esercito o quello che ne resta viene piu’ volte battuto.. ma il massimo che si puo’ richiedere e’ Danzica e Warmia. Il mondo pare odiarci per questa conquista, ma il Brandeburgo finalmente ha il suo primo grande porto commerciale. Il primo Duca del Brandeburgo ha mostrato di esser degno della sua casata. Il battesimo del sangue della marca del Brandeburgo ha retto a questa sua prima grande prova. Due fasi della guerra in terra teutonica.. L'esosa pace..
Ottimo AAR, scritto molto bene e soprattutto non deve essere affatto facile muoversi nel MM con l'Impero.
Magna Mundi Ultimate ?? Aspè, cos'è questa novità ? Esce un nuovo MM e nessuno mi dice niente ?? Bell'inizio comunque !
E pensa che molti eventi minori non ho avuto occasione di metterli.. ci son stati alcuni blocchi navali, missioni minori e le prime ripercussioni per l'annessione di due regioni imperiali senza core piu' la solita valanga di news e decisioni religiose.. Thanks!!! In effetti bisogna pnderare ogni mossa.. i vari eventi e missioni aiutano pero' nel SRI e' un vero problema muoversi.. Si e' la ultimate.. e penso che sara' una delle ultime versioni davvero visto che il creatore, UbIk, sta lavorando al Magna Mundi a se stante sul motore di EU3. Spero tra oggi e domani di postare la seconda parte.. c'e' stato uno scontro durissimo con la coalizione orientale. Sto cercando di portare lo stato su una centralizzazione media e innovazione massima. Lasciero' molto potere ancora ai nobili e evitero' di aumentare troppo le liberta' individuali perche' ho una efficenza amministrativa pessima per via dell'espansione eccessiva troppo presto. Cio' causa basse entrate, rivolte, inflazione e altri effetti negativi..
complimenti ti sei liberato dal lussemburgo, hai guadagnato lo sbocco al mare e preso warmia e danzica... e solo in una puntata!!!
1426 la prima puntata se ricordo bene.. la seconda puntata che dovrei postare domani va avanti di altri 25 anni.. in totale son arrivato intorno al 1460. Vado con calma che con il MM ci sono uno sproposito di cose da gestire.. epoi sto leggendo (the Iron Kingdom) che parla del Brandenburgo da prima del 1600 fino a Prussia -> Germania terminando nel 1947. La partita ovviamente finisce prima pero' la prima parte e' interessantissima e sto prendendo molti spunti sia per in game sia per il racconto... l'accuratezza del MM mi pare ancora piu' impressionante ora.. Ho accellerato un po i tempi rispetto alla storia ma la line ache cerco di seguire e' quella specialmente con le alleanze..
ATTO I Johann Ector I von Hohenzollern 1426 - 1458 Verso oriente. L’8 Maggio del 1426 Johann Siegmund I muore lasciando il regno al figlio Johann Ector I. Solo pochi proprietari terrieri si oppongono al nuovo corso ma la rivolta viene rapidamente sedata. Tra i primi provvedimenti di Ector vi e’ l’inizio di un lungo processo diplomatico affinche’ vengano riconosciuti al Brandenburgo i diritti di considerare l’Altmark un proprio possedimento. L’oro scorre a fiumi per finanziare questa impresa.. ma le finanze sono duramente provate da questo ennesimo sforzo. Ad aggravare la situazione interviene un controllo non uniforme su tutte le terre conquistate. Le tensioni internazionali e la cattiva reputazione poi paiono essere ormai una della caratteristiche della marca del Brandenburgo.. l’avversione del Sacro Romano Impero verso il nuovo duca facilita l’annullamento del vassallaggio con il Lussemburgo, una terra lontana che difficilmente poteva essere controllata da Berlino. La pagheranno.. prima o poi! La diplomazia costa.. ...a volte troppo! Situazione amministrativa: pessima! L’amicizia con i polacchi intanto ha subito duri colpi. Nell’autunno del 1429 quello che pare essere uno scontro limitato per alcune terre di confine finisce per divenire una guerra totale! I polacchi possono contare su una serie di alleanza che vanno dall’ordine livoriano fino alla ricca Novgorod e Moscovia. Il Brandenburgo per lavare l’affronto schiera tre armate.. L’armata del Nord di Von Querinbergh; l’armata ducale comandata da Hector von Hohenzollern in persona che conta numerosa cavalleria; il raggruppamento von Dossow con compiti di appoggio e assedio con 4.000 fanti pesanti. A supporto di Hector I troviamo il Mecleburgo e il Meissen per un totale di altri 5.000 uomini. Accampamento di Von Querinbergh in Pomerania Von Querinbergh: signori il fatto che non andremo a Varsavia non deve essere un problema! Mentre il Duca mettera’ in ginoccio i polacchi noi dovremo esser pronti ad intervenire in caso di sbarco nemico al Nord.. Capitano del Mecleburgo: i nostri uomini sono gia’ oltre il confine polacco, spero che la vostra difesa comprenda anche le mie terre.. Von Querinbergh: un alleato non viene mai lasciato solo dal Brandenburgo! Combatteremo per le vostre terre come se si trattasse di Berlino.. Consigliere militare: I polacchi si sono dissanguati molto durante la loro crociata contro i turchi, sara’ una passeggiata! Hector von Hohenzollern: Mai sottovalutare il proprio avversario! Una volta scatenati i cani della guerra niente puo’ essere previsto. Per questo colpiremo duramente ed in profondita’! Consigliere militare: von Dossow dovra’ occupare i centri sul confine teutono mentre i nostri alleati si occuperanno di cio’ che lasceremo indietro. Hector von Hohenzollern: una armata non e’ fatta per i lunghi assedi, se daremo tempo ai polacchi di riorganizzarsi dovra’ scorrere molto piu’ sangue.. Consigliere militare: ogni fante e ogni cavaliere dell’armata fara’ il proprio dovere, non dubiti! Hector von Hohenzollern: Bene in marcia allora! Dicono che Cracovia sia una citta’ bellissima.. Consigliere militare: Certamente Duca! Le faro’ personalmente da scorta! Chi ben inizia.. Battaglie in corso Lo scontro si esaurisce in un paio di battaglie campali. La superiorita’ dell’armata ducale fa si che il nemico perda le sue due migliori armate in poco tempo. L’impressione pero’ e’ di un nemico tenace e dalle molte risorse. Appare chiaro che il momento scelto e’ stato perfetto, i piccoli raggruppamenti incontrati a sud sono stati travolti e dispersi in poco tempo ma se si fossero radunati allora la storia sarebbe andata diversamente.. ma la storia non si fa con i se, le nazioni sconfitte lo sanno menglio di quelle vittoriose. Colpisce anche il numero della cavalleria nemica, supera di gran lunga quello della fanteria! Altro discorso al nord dove Von Querinbergh assolve a fatica al compito assegnato. Fanti della Moscovia e cavalieri del Novgorod sbarcano indisturbati e in quantita’. Le battaglie ormai non si contano piu’ ed e’ piu’ la bravura di Von Querinbergh che la superiorita’ numerica a garantire la vittoria. Nell’estate del 1431 viene firmata la pace di Poznan che vede l’omonima provincia passare al Ducato. Il costo della guerra pero’ si fa sentire sulle casse berlinesi e si deve ricorrere ad un prestito del ricco banchiere von Nuermburg. Paghiamo duramente la mancanza della flotta Azz.. Intanto per migliorare le relazioni con stati vicini e lontani si accetta prima una parziale smobilitazione e poi si accetta la richiesta di aiuto economico per le vicine popolazioni colpite dalla peste. Si unisce a corte colpito dalle buoni intenzioni del duca Sigmund Knosbelforf (missione), grande diplomatico del Sacro Romano Impero. Il Duca pero’ non si sente ancora sicuro ad oriente. L’ordine teutonico pare per lui essere una costante minaccia. Per qusto motivo decide di muover guerra ancor prima di attendere un valido pretesto.. Speriamo che serva a qualcosa.. Altri talleri..? Almeno son soldi ben spesi.. Una equa pace Hector von Hohenzollern: il mio compito e’ garantire la sicurezza del paese e dei miei sudditi oltre che dei nobili! Come posso assolvere questo compito se l’Ordine continua ad essere una costante minaccia!? I loro missionari sobillano le poplazioni di Danzica e Warmia, boicottano i nostri commerci, tessono alleanze contro di noi! E’ ora di intervenire!!!! Consigliere militare: Mio duca piu’ che dell’ordine mi preoccupo del livoriani loro alleati.. Hector von Hohenzollern: un problema alla volta. Basteranno due o tre vittorie per fargli riconsiderare la loro avventura contro di noi.. voglio che tutto sia pronto entro il terzo mese! Attaccheremo al minimo pretesto.. o senza di esso! Consigliere militare: sara’ fatto! Anche qui lo scontro volge rapidamente e favore del Brandenburgo. Le truppe di Berlino e i suoi alleati riescono ad aver ragione dei teutoni in poche settimane mentre per i livoriani si deve attaccare in profondita’ anche se alla prima occasione subito dopo la vassalizzazione dei teutonici si stipula una pace bianca con i livoriani. Alcuni in patria non capiscono perche’ si sia deciso di deporre le armi di fronte ad un nemico sconfitto.. le cause furono principalmente due. La prima di ordine finanziario: tenere mobilitato e armato un esercito cosi’ imponente risulta costoso quindi le campagne devono essere brevi. La seconda ed incofessabile motivazione e’ il non voler confinare con il potente ducato di Moscovia. Una serie di stati cuscinetto pare al momento essere l’alternativa migliore. Ora saranno utili a noi.. Una scelta imprtante viene intanto presa dal Duca. Si sceglie di appoggiare l’umanesimo e il rinascimento a scapito del potere ecclesiastico che vorrebbe soffocare molte linee di pensiero nascenti nella marca. La pace pero’ sembra durar poco.. finalmente i diplomatici di Hector I hanno ottenuto il riconoscimento dei diritti degli Hohenzollern sull’Altmark (oltre 450 ducati spesi per questo scherzo tra spie, diplomatici, corruzioni e robe varie..). L’esercito viene rapidamente ammassato al confine con il Magdeburgo e la dichiarazione di guerra giunge in poche ore. Colonia ad esse seguono la Magdeburgo.. ma la sorte dei secondi sara’ totalmente diversa dai primi.. Nuova guerra nuovi nemici Un diplomatico in guerra fa sempre comodo! (missione) Hector von Hohenzollern: che notizie da Colonia von Querinbergh? von Querinbergh: Duca la situazione e’ grave.. abbiamo ammassato due armate, ogni uomo, ogni cavaliere, ogni archibugio.. abbiamo attaccato una, due, tre volte.. ma senza esito e a prezzo di gravi perdite.. Hector von Hohenzollern: quanto gravi sono le perdite..? von Querinbergh: ottomila uomini per la fanteria tra pesante, leggera ed arceri.. oltre duemila per la cavalleria. E’ il totale dei tre attacchi.. Hector von Hohenzollern: che possibilita’ di piegare Colonia..? von Querinbergh: Militarmente..?con le casse vuote, il numero di uomini che si assottiglia ogni giorno e pochi alleati strategicamente importanti poche.. la vittoria nelle terre dell’Altmark e’ stata totale.. anche se ci sara’ da venire in contro alle pretese del nemico conviene tentrare! Meglio elargire qualche tallero ora piuttosto che rischiare di perdere l’esercito o trovarsi in mano ai banchieri bavaresi! Hector von Hohenzollern: quanto pensate che potra’ bastare..? von Querinbergh: 25.000 talleri.. in fondo gli sconfitti son loro.. il loro alleato e’ stato integrato nel nostro ducato.. Hector von Hohenzollern: e sia! E’ inutile continuare con questa diversione.. Nuove pretese Hector von Hohenzollern pero’ non pare aver dimenticato facilmente l’affronto subito. Sua mossa sara’ iniziare a richiedere agli avvocati imperiali di appoggiare le sue rivendicazini sul Luneburgo alla corte di Praga. Per riscattare il morale della fazione militarista (eh si in MM ci sono anche le fazioni) decide di utilizzare come pretesto alcuni scontri di frontiera verificatisi presso Torun per muover guerra ai Polacchi. Lo scontro puo’ apparire impari poiche’ a supportare Varsavia vi e’ la potente Lituania e ancora i Livoriani che sperano di riscattare le loro sorti dopo la precedente pace bianca. I numeri e le dimensioni pero’ questa volta non contano. Polacchi e Lituani stanno fondendo tutte le loro energie contro la Moscovia e i suoi alleati. Le frontiere sono sgombre e poche unita’ sbandate vengono presso annientate. La vittoria e’ facile.. troppo facile e questo avra’ gravi ripercussioni sulla decisione futura di scatenare la terza guerra Polano-Brandenburghese. Ma questa e’ una altra storia.. la seconda campagna e’ un facile successo che fa chiedere la cessione di Kalsiz e Torun. Troppo facile.. Sempre piu' ad est!