'40-'43,anni di sofferenza per i nostri carristi per la triste inferiorità dei mezzi ma a livello umano?i nostri carristi come preparazione com'erano rispetto agli alleati? lo spunto per questo topic mi è venuto da uno scenario di CMAK di inizio '41,la qualità dei nostri carristi in questo scenario è 2/6(green),gli alleati(forse erano neozelandesi o australiani) 3/6(regolari)
A memoria direi scarsuccio, almeno nel 1940: Tanto per dire, il 6 febbraio 1940 fu deciso di abolire il 3° corso di addestramento per il personale dei rgt.carrissti (che avrebbe dovuto essere di 6 settimane) e di ridurre a 4 settimane il 2° corso. (1° corso: 1.12.1939-20.1.1940, 2°corso: 24.1.1940-9.3.1940, poi abbreviato, 3°corso: 13.3.1940-27.4.1940 cancellato, si tenevano presso il centro addestramento carristi di Bracciano). Il materiale a disposizione era pure scarso: 1 carro M13, 1 carro M11 e 4 L35. Peggio ancora il materiale di consumo: alla fine ogni capocarro aveva sparato 5 colpi col cannone da 47 mm ed un caricatore con la mitragliera (piloti e mitraglieri 3 colpi da 47 ed un caricatore). In ogni caso a febbraio viene chiuso tutto e se ne riparla solo a guerra iniziata, riprendendo i corsi il 15 luglio, ma ora ridotti a 19 giorni(!) presso l'Ansaldo (che metteva a disposizione l'M13 di cui sopra) Dopo tre di tali corsi, il 29 agosto l'ufficio addestramento dello SMRE decise di riprendere a Bracciano corsi mensili sui carri M13 (evviva!). Il primo dei nuovi corsi ebbe luogo dal 5.10 al 3.11.1940 con aumento del numero degli allievi (fino ad un battaglione) ma sempre scarsi mezzi (5 carri L, 1 carro M11, 8 M13) Il personale operaio (sottufficiali meccanici motoristi) delle autofficine era addestrato per 10 giorni presso il C.A.C, 7 presso l'Ansaldo e 7 presso la SPA, poi altre lezioni andavano svolte presso i reparti. ecc.ecc. Tanto per farla breve, ecco i quantitativi di carburante previsti dall'ufficio servizi dello SMRE il 6 maggio 1942 per l'addestramento individuale: Per il conseguimento - del certificato mod. M litri 10 - del certificsto mod.1 litri 40 - del certificato mod.2: --- carro L3: litri 60 --- carro L6: litri 90 --- carro M14: litri 100 --- autoblinda: litri 100 --- semoventi 75/18 e 90/53: litri 80 --- semoventi 47/32: litri 60 inoltre per l'addestramento di reparto: - btg. carri M14 4t benzina, 25 t gasolio - btg. carri SOMUA 20t benzina, 2t gasolio - btg.carri Renault 15 t benzina, 3t gasolio - Gruppo carri L6 20t benzina, 3t gasolio - btg.autoblindo 15 t benzina, 2t gasolio - gr.semov.75/18 e 90/53 4 t benzina, 20t gasolio - gr.semov.47/32 8t benzina, 2t gasolio da usarsi per due esercitazioni mensili con mezzi al completo. (fonte: Pignato vol2)
II contegno del personale e stato in combattimento superiore ad ogni elogio. Due comandanti di compagnia e tre carristi caduti; due ufficiali e sette carristi feriti - dei quali tre rientrati subito volontariamente al reparto - dimostrano a sufficienza come non sia mancato lo spirito e la eroica volontà di combattere. Nella marcia lungo la litoranea e specie in quella tormentosa ed ossessionante effettuata nel deserto, si è però rivelata l'insufficiente ed affrettata preparazione tecnica del personale. Non è assolutamente possibile ottenere un pilota di M/13 con 25 giorni di corso a Bracciano nel quale si riesce a mala pena, assommando due ore di pilotaggio, ad apprendere le cognizioni elementari di guida. Un pilota di un carro M/13 (motore diesel) anche se tratto dai piloti di carro leggero abbisogna tecnicamente di mesi di istruzione intensa in adatto ambiente. Non é assolutamente possibile pretendere che un uomo conduca per centinaia di chilometri di deserto una macchina della quale conosce solo superficialmente la costituzione e il funzionamento. Non è possibile che un uomo solo - o al massimo due - pilotino per centinaia di chilometri per 15 ore al giorno in continuazione. Occorre che ogni uomo dell'equipaggio sia un provetto pilota e che sappia mettere le mani nel proprio carro. Questo per il personale di truppa. Perché per gli ufficiali occorre che abbiano una profondissima preparazione tecnica e possano essere oltre che dei trascinatori anche dei capi e dei maestri idonei per ascendente, capacità ed esperienza. Due dei comandanti di compagnia di questo Btg. avevano sei mesi di anzianità da tenente ed il terzo poco più di un anno. Per comandare bene un reparto carrista occorrono degli ufficiali che all'entusiasmo e all'eroica volontà di combattere uniscano la ponderatezza e l'esperienza che deriva solo da una permanenza nei reparti piuttosto lunga. Se la preparazione tecnica è stata piuttosto scarsa, la preparazione tattica si può dire è assolutamente mancata perché non credo che si possa ritenere addestrato, neanche parzialmente, del personale che aveva eseguito sei lezioni di tiro con il cannone e le mitragliatrici ed appena due o tre esercitazioni di plotone. Ciò è avvenuto, non per mancanza di volontà ma esclusivamente per la mancanza di tempo, che ha imposto di gettare verso il nemico il Btg. senza tener conto delle sue condizioni addestrative. Ritengo doveroso rappresentare come sia assolutamente indispensabile, per avere dei veri reparti carristi, rivedere il reclutamento del personale, traendolo esclusivamente da chi nella vita civile esercita mestieri affini alla specialità, facendo inoltre - con premi, paghe speciali o soprassoldi - largo assegnamento su personale permanente o a ferme lunghissime. Nei reparti carristi Tedeschi che hanno operato con noi in questi giorni si e notato subito la grande preparazione tecnica del personale che da anni presta servizio nella specialità. La fase corrente che ho sentito ripetere come un ritornello era questa: "per fare un carro bastano pochi giorni, per fare un carrista occorrono degli anni". - Organico del battaglione e funzionamento dei servizi L'organico del Btg. non corrisponde affatto ne in mezzi ne in uomini alle necessità della guerra in colonia. Gli attuali organici - che forse potrebbero ancora andare in guerra in Patria, con brevi distanze da percorrere, vicino alle proprie basi, alle proprie officine, ai propri depositi - sono qui in Africa come una goccia nel mare, quando le distanze diventano di 600-700 km, ed anche più dalle proprie basi di partenza. Nel Btg. per servire 46 carri armati con 184 combattenti vi sono circa 170 uomini con 15 automezzi. Detti autocarri sono appena sufficienti a trasportare i 170 uomini; come si trasportano tutti i materiali, le parti di ricambio, il carburante, i lubrificanti, l'acqua e i viveri per centinaia di chilometri e per decine di giorni? Nel Btg. M 13 esiste un'officina con la squadra riparazione e ricuperi di 21 uomini, dei quali in realtà appena due o tre sono dei meccanici meritevoli di tale nome; gli altri sono dei riempitivi che servono a mala pena per le manovre di forza. Nella marcia nel deserto si sono dovuti abbandonare dei carri - dei quali è ora in corso il ricupero - esclusivamente per la mancanza di un servizio di ricupero adeguatamente attrezzato che, ove fosse esistito, avrebbe consistito di ricuperare e portare in brevissimo tempo al combattimento un numero non indifferente di carri. Dopo l'occupazione di Mechili, il maggiore tedesco comandante della colonna della quale avevo fatto parte per due giorni, saputo che avevo raggiunto tale località con 14 carri su 40 cosi esprimeva: "avete fatto un miracolo con i vostri mezzi primitivi! io ne ho portati 8 su 64". Però si affrettava a soggiungere che, poche ore dopo, circa 50 carri lo avevano raggiunto, ricuperati e riportati in linea dal suo servizio ricupero del Btg. ; per gli altri non aveva preoccupazione perché il servizio di recupero di reggimento avrebbe provveduto. Il mio Btg. riusciva a ricuperare con inaudita fatica 6 carri che poi dovevano essere nuovamente abbandonati nella tappa successiva. I reparti tedeschi hanno una squadra ricupero di 8 automezzi per compagnia ed un reparto ricuperi di Btg. (senza contare quello di reggimento) che è comandato da un capitano ingegnere ed è composto di circa un centinaio di automezzi, trattori cingolati di particolare potenza e speciali rimorchi porta carri. Basa pensare che mentre nel Btg. italiano non esiste un bullone di scorta nel Btg. tedesco esiste un auto speciale esclusivamente adibito alla bulloneria; ciò mi consta in modo particolare per avervi fatto capo io stesso. Noi non abbiamo mezzi di autotrasporto adatti ne trattori idonei allo scopo. Ogni volta bisogna ricorrere a ripieghi che sono peggiori del male, perché mettono in crisi il Btg. carri ed il reparto al quale i mezzi sono tolti. Nel reggimento tedesco i mezzi di trasporto, tutti idonei allo scopo per il quale devono servire (escluse le motocarrozzette e vetturette), sono nella proporzione di otto per ogni carro armato e gli uomini nella seguente proporzione: meno di 700 combattenti, più di 2000 addetti ai servizi. Il servizio rifornimento carburanti lubrificanti ed acqua nei nostri reparti. Non esiste come recipiente che il fusto da 200 litri ingombrante, non maneggevole. Nei reparti tedeschi esistono invece i canistri da 20 litri con i quali viene effettuato il rifornimento del Bgt. fino al carro o all'automezzo, e dei quali ogni macchina in apposite installazioni porta un congruo numero di riserva. Da noi per poter dare una piccola riserva di nafta o di acqua ad ogni mezzo bisogna sperare di trovare lungo il nostro cammino delle vecchie latte di benzina abbandonate dal nemico. Il servizio dei rifornimenti durante la marcia nel deserto si é effettuato mediante dei miracoli, non esito a definirli tali, compiuti dal personale del Btg. e da alcuni ufficiali che partiti successivamente da Agedabia verso l'ignoto (non sapendo ne dove fosse andato, né dove fosse diretto il Btg.) riuscivano a raggiungermi portandomi nafta, acqua e viveri. In 10 giorni di marcia nel deserto, inseguendo il nemico (prima alle dipendenze di una colonna tedesca, poi da questa lasciato senza ordini) non ho avuto assistenza da nessuno e solo per il desiderio di raggiungere il nemico sono riuscito a ricongiungermi al mio reggimento nei dintorni di Tobruk. Vettovagliamento e viveri di conforto. Semplicemente inadeguato. Una scatoletta, due gallette e una borraccia di acqua sporca di nafta, ecco cosa hanno avuto i miei uomini. Neanche il caffè perché con la razione di marcia non compete, cioè quando proprio se ne ha più bisogno. Solo un giorno abbiamo avuto il caffè cameratescamente offerto dal Btg. tedesco di Panzerjager del maggiore Rao, meravigliato che noi non avessimo come loro rancio caldo, caffè, cognac, cioccolata e marmellata. Ed ora dopo 15 giorni di viveri a secco la truppa ha il caffè perché è stato acquistato a pagamento dagli ufficiali. Servizio sanitario. Si può dire che non esiste. Il medico, due cofani e due barelle arrampicati su un autocarro pieno di fusti di nafta, e nella sola compagnia tedesca vi son due automezzi ed una vetturetta sanitaria. S. Andreani, Maggiore comandante del VII Battaglione Carri M (viene dall'USSME, è molto famosa questa relazione, credo la conosciate tutti).
Dipende molto dal singolo Btg , alcuni Btg furono addestrati in tempi molto ristretti , quelli dal III al VII e il XXI avevano certamente una preparazione tecnica molto bassa, un paio di settimane di addestramento , gli altri e i btg dei semoventi erano meglio addestrati, senza esagerare , rispetto agli Australiani e Neozelandesi a inizio 41 però...non pensavo che avessero carri armati a inizio 41, a parte quelli che ci catturarono