Osservatorio Guerra civile in Iraq e Siria

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da huirttps, 30 Luglio 2012.

  1. Mcgerm

    Mcgerm

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    I combatimenti urbani sono un tema molto interessante, attenzione a credere che non si facciano progressi o studi, guardate cosa ho trovato googolando un minuto (http://sa.rochester.edu/jur/issues/fall2007/chang.pdf) . Prendendo l'esempio di falluja (seconda battaglia di fallujah) possiamo fare qualche osservazione:

    • le forze di assalto erano circa 12000 uomini contro una forza stimata in 4000 insorgenti
    • forze scelte tra le migliori disponibili e le più addestrate, veterane di molti altri scontri (http://en.wikipedia.org/wiki/Second_Battle_of_Fallujah#U.S._forces)
    • prima dell'inizio delle operazioni ci sono stati circa 24 ore di bombardamenti aerei e terrestri e operazione di EC contro obiettivii specifici identificati da tempo (306 pillbox, il che presuppone anche grosse operazioni di scout)
    • il secondo giorno 6 battaglioni marines e army con 6 battaglioni iracheni e 2 squadroni corazzati irrompono in città
    • l'obiettivo è raggiungere il centro città in 72-96 ore ce ne mettono tra le 14 e le 43
    • nonostante il successo evidente l'assalto è costato complessvamente 151 uomini alla coalizione, 600 feriti e circa 3000 agli insorgenti, rendendo la battaglia di fallujah la battaglia più sanguinosa di tutta la guerra irachena, con accuse abbastanza verosimili dell'uso di fosforo bianco per ridurre al silenzio i punti più difficili

    dal punto di vista della tattica si sottolinea:

    • la stretta necessità di un coordinamento fanteria-corazzati, con la fanteria che anticipa l'avanzata, individua gli strong points, chiama fire support dei tanks e ripulisce gli edifici.
    • Observer e sniper dall'alto guidano la manovra
    • uso di piccole squadre di fanteria altamente addestrate che penetrano le linee nemiche e lanciano assalti a sopresa, alleggerendo la resistenza per poi chiamare close support
    • i tank hanno comunque avuto grande beneficio dei kit tusk (tank urban survival kits)
    • per "illuminare" i bersagli dei tank il sistema migliore era l'indicazione della fanteria per mezzo dei tracers (immagino i laser sui fucili) quindi ancora una volta coordinamento
    • per avere sempre a disposizione fuoco di soppressione molte squadre erano attrezzate con gli SMAW (shoulder-launched multipurpose assault weapon) e comunque ne hanno richiesti altri e con nuovi munizionamenti
    • importanza delle cannoniere volanti Ac 130 e del collegamento con le truppe di terra per il CAS
    • in definitiva è costantemente richiamata l'importanza del coordinamento e del collegamento tra tutte le truppe impegnate

    in pratica avevano una barca di roba e l'hanno usata bene. ora sono tutte cose abbastanza logiche, se volete anche ovvie, però riportando il ragionamento alla siria di oggi credo che si possa osservare che:
    • assente o scarso addestramento delle truppe siriane a Military Operations on Urbanized Terrain (MOUT) la dottrina siriana si basa sullo scontro contro i corazzati isrealiani
    • assente o scarso coordinamento tra fanteria e corazzati
    • morale tra la fanteria tendenzialmente basso (e quindi dubito che mi infilerei in un palazzo per ripulirlo)
    • armamenti non studiati per questi scenari operativi
    • scarso appoggio aereo e quesi sicuramente mal coordinato o indirizzato

    insomma qualcuno di voi scommetterebbe un dinaro siriano che il risultato da parte dell'esercito regolare possa essere anche lontanamente paragonabile a quello degli americani a fallujah?

    tutto questo credo spieghi la debaclè che sta affrontando l'esercito regolare siriano,che non riesce a stanare i ribelli dalle città e quando ci prova si becca un sacco di perdite che ipotecano la prossima sconfitta... da qui l'impasse attuale in cui i ribelli fanno continui progressi nelle città, e i regolari controllano il territorio, un controllo però un pò fine a se stesso

    se qualcuno è interessato a leggere qualcosa sui combattimenti urbani c'è il libro di nicolai lilin, caduta libera che racconta sottoforma di diario romanzato, l'esperienza dell'autore tra le squadre speciali russe in cecenia, pesante ma interessante
     
  2. Armilio

    Armilio

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    Ottimo intervento McGerm (intanto ben-ritrovato).

    Diciamo che, ripensando a quello che scrivevo che è molto simile a quello che hai riportato te, mi viene spontanea la domanda: e se si affrontano 2 eserciti di pari livello, con lo spazio aereo ancora conteso? ci si deve rifare, in questo caso, alle dottrine della guerra fredda? come si pensava di affrontare certe situazione nella cold war, se non potevi evitare la città come ho scritto anche io?
     
  3. Prostetnico

    Prostetnico

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    Lo pensavo anch'io... però, però... tirare un unico uragan fa un po' strano no?
     
  4. Armilio

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    E poi mi sembra che vada lento e con una curva tipica delle GBU, sento un rumore di un aereo, mbah...ma di Gy mi fido.
     
  5. Mcgerm

    Mcgerm

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    seguo meno ma ci sono, comunque per risponderti la risposta è... bomba nucleare tattica, e chi si è visto si è visto
     
  6. Armilio

    Armilio

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    Eh, prevedibile, ma chiedere se qualche Generale si era fatto almeno una idea di cosa fare, anche puramente teorica, non fa mai male. :asd:
     
  7. Mcgerm

    Mcgerm

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    dal documento di prima che sicuramente non scende nel dettaglio ma può essere preso come linea guida:

    "During the Korean War, most fighting did not happen in
    major cities except in Seoul. The Marine Corps was responsible
    for the difficult task of retaking Seoul from the hands of well-
    positioned North Koreans. During the battle, the Marines
    identified enemy strongholds and guided tanks to break
    through enemy strong points with firepower. Then Marine
    riflemen cleared the surrounding area to eliminate any enemy
    survivors. However, the main focus of the military was still on
    fighting a possible Communist armored invasion in Europe,
    not fighting in an urban environment. The situation continued
    until the Tet Offense of 1968 during the Vietnam War. Marines
    in Hue City were caught in an unfamiliar fighting environment
    for which they were not trained. Most of them had plenty of
    experience in the natural jungle, but not in the urban jungle.
    One battalion commander even tried, hurriedly, to scan through
    the manuals and review them before he left for the mission.
    The casualty rate was high; many companies, mounted on
    trucks, drove straight into the city until they were ambushed.
    Soon, tactics were improvised, and tanks were utilized. The
    Marines were able to react due to their outstanding training
    and organizational structure. After the war in Vietnam, the
    Army published the Field Manual 90-10, Military Operations
    on Urban Terrain (MOUT) in 1979, but it failed to integrate
    lessons learned from history. The responsibility of MOUT still
    fell solely on the shoulders of the infantry until the late 90s.

    in pratica non avevano molto...
     
  8. GyJeX

    GyJeX

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    Tutto bello, tutto figo, però per come la vedo io Falluja e Daryya (per esempio) sono robe incredibilmente diverse, come si fa a paragonarle ?
    1) Da un lato abbiamo un esercito che ha tutto di tutti (rapporti di 50 a 1) e metodi per portare i carichi con precisione millimetrica, un supporto allucinante e linee logistiche sicure e "schermate", dall'altro abbiamo un esercito che è limitato nelle linee logistiche (le grandi strade sono spesso interrotte) non ha la capacità di impiegare artiglieria e razzi dalla distanza perchè ha cep esagerati e rischia di colpire i propri e la popolazione civile tirandosi dietro ancora più lo sdegno a orologeria del resto del pianeta, la forza aerea non è in grado di fare granchè, specie ora che spuntano pure i sam cinesi...
    2) Falluja è una città in estensione, abitazioni basse, ordinatissima nello sviluppo, pochissimo cemento, quartieri con fogne a cielo aperto, Daraya è piena di palazzi a più piani, 4-5-8-10, è contorta e con ampi spazi, cemento a profusione, un sistema fognario moderno... A Fulluja era impossibile avere una visione d'insieme come a daraya, ne tantomeno c'erano a disposizione la stessa quantità di posizioni di osservazione e di tiro.
    3) La conoscenza del posto, quanti degli insorti a Falluja erano di Falluja ? Pochissimi, erano irriducibili che venivano dai posti più disparati... Quanti degli insorti di Daraya sono di Daraya un buon 50% a voler stare bassi ?
    4) Falluja era praticamente circondata da un cordone di controlli millimetrici, nulla si muoveva senza che gli americani ne fossero a conoscenza, a Daraya no.


    Non capisco... quindi non avevano pensato ad un modo per combattere gli israeliani casa per casa ? Non avevano preso in considerazione che gli israeliani avrebbero continuato a combattere strada per strada ? Mah... vedendo i video sembra invece che utilizzino l'hit & run in modo massiccio evitando di coinvolgere la fanteria appiedata il più possibile e quindi riducendo drasticamente le perdite di materiale umano.

    esempio ? I corazzati distrutti ? Ma quanti sono in realtà i mezzi perduti ? e in che condizioni ? fermi ? in movimento ?

    E infatti stanno impiegando direttamente HE da 125mm, con un consumo pazzesco di munizioni di cui evidentemente abbondano
    Tipo ? Le termobariche ? neanche i russi hanno granate da 125mm termobariche, hanno testate per atgm e armi a spalla o razzi, ma evidentemente non le hanno vendute ai siriani, e comunque chi li sente poi i benpensanti ? Non si son visti neanche video dove usano il fosforo per stanare gli "insurgenti" (termine studiapertizzato), finora l'unico video che mostra quello che "sembra" un impiego di fosforo bianco è all'aperto, non dentro abitazioni. Zero lanciafiamme o ordigni incendiari... Quindi quali sarebbero questi armamenti non studiati per questi scenari operativi ? Precisando che a Falluja gli americani, ufficialmente, non hanno impiegato, ne FAE, ne fosforo, ne ordigni incendiari, ne canister...

    Ma veramente, all'inizio della guerra civile, la componente aerea è stata usata eccome, poi... La difficoltà nel mantenere in efficienza i velivoli e l'incremento delle minacce da terra li hanno praticamente spazzati via dal cielo, ma qualcosa vola ancora...

    Io no, però nessuno scommetteva sulla danimarca nel 1992

    Allora... FinoraI ribelli controllano una sola grande città (diciamo all'80%) ed è Aleppo (al raqqa non lo prendo in considerazione, perchè praticamente si è annessa al kurdistan e probabile ne diventerà la capitale), tutte le altre grandi città, diciamo sopra i 30mila abitanti, sono in mano ai regolari, e intendo che ne controllano almeno il 60%, in pratica è una situazione rovesciata rispetto a quella di Falluja e a quello che dici tu, dove la città era in mano agli "insurgenti" (minghia oh, quanto mi piace questa parola :asd:) e il resto ai "buoni", qui i governativi controllano le città più grosse ma non i villaggi, e le vie di comunicazione tra le grandi città sono interrotte in alcuni punti. Questo è un grossissimo problema, perchè finchè i regolari hanno munizioni e carburante per mantenere una sorta di "tokyo express" la situazione non cambierà e alla lunga i regolari, che possono contare su rifornimenti costanti via Libano e, forse, Tartu, ribalteranno gli equilibri. Finora, nonostante le sbandierate conquista dei "ribelli", il regime mantiene saldamente le sue posizioni. Parli di forti perdite ? ma dove ? l'esercito regolare avrà subito defezioni, diserzioni di massa, ma le perdite effettive sono limitate e paragonabili a quelle dichiarate dai ribelli, tanto che continua, nonostante tutto, a mantenere la sua operatività... e senza usare kamikaze.
    Poi, se andiamo a vedere le perdite dichiarate dai ribelli giorno per giorno, si nota che ultimamente stanno perdendo un sacco di uomini, anche cento al giorno, dipenderà dal fatto che i regolari hanno limitato tantissimo l'impiego di fanteria appiedata in città affidandosi praticamente agli hit & run ?
     
  9. GyJeX

    GyJeX

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    random shelling (ho preso in prestito questo modo di dire, troppo calzante!)

    La pensavo come te, è bastato parlarne per farmi cambiare idea, a pensarci non è così strano... serve a mantenere la soglia alta e la testa bassa a chi s'è barricato, a rompergli le balle, ricordargli che c'è la guerra e fargli saltare i nervi. Un po' come i giapponesi a Guadalcanal con gli aerei coi motori sfasati che volavano di notte sopra henderson field.
     
  10. Armilio

    Armilio

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    A me sembra che da dire quello che hai detto prima, tutto giusto, a passare a questa conclusione, c'è un fossato.

    A parte che c'è sempre da tener conto il fatto che vogliano risparmiare lavoro alla fanteria per una questione strategica, di battaglia politica e di lotta alla diserzione. Come avevo letto anche qua nelle prime pagine della discussione.

    Ma poi le tattiche hit & run possono pure essere efficaci contro RPG-29, ma imho non contro armi anti-tank a guida laser, sopratutto se fire&forget. Armi che anche molti ribelli hanno, ma che sicuramente possiedono gli eserciti di mezzo mondo. Magari di diversa efficacia.
     
  11. GyJeX

    GyJeX

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    Gli unici atgm che abbiamo visto in mano agli insurgenti sono i metis e li hanno usati davvero ad cazzum
     
  12. GyJeX

    GyJeX

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    attivate i sottotitoli (in inglese è più comprensibile) il cazzuto inviato spiegherà un po' delle tecniche di combattimento degli "insurgenti"
     
  13. huirttps

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    wow, vi lascio soli due settimane e guarda quanta carne al fuoco!

    ho una connessione scroccata ai vicini, quindi ho un pò di difficoltà col multiquote, cerco di rispondere alla meno peggio:

    GBU vs colpo singolo di BM27 - e se fosse uno SCUD?
    http://www.cbsnews.com/8301-202_162...sing-scud-type-missiles-against-rebels-again/

    SAM cinesi in mano ai ribelli??? dimmi di più :sbav:

    Tattiche utilizzate dal Syrian Arab Army : dai video che ho visto penso anche io che si si tratti di tattiche hit&run, però non mi sembra una strategia cost effective sia per i colpi sparati sia per le perdite subite sia per i risultati. Questo perchè, in questo sono d'accordo con McGerm, non mi sembra un attacco coordinato con la fanteria destinato ad occupare stabilmente un quartiere. L'idea che ne ho ricavato è che si spari contro bersagli probabili (dai documenti che ho letto sulle MOUT sembra che di norma i cecchini sono tra l'ultimo e il penultimo piano; gli AT-team al 2°/3° piano e negli scantinati - per questo gli Shilka, con l' elevato alzo dei cannoni a tiro rapido, sono stati utilissimi in Cecenia e in Afghanistan) ma che i risultati siano scarsi rispetto alla quantità di proiettili sparati e alle perdite subite (quante sono?? boh!)

    Ah, due testimonianze a tal proposito:

    Il comportamento delle truppe corazzate siriane nella battaglia di Zahle (U. S. ARMY HUMAN ENGINEERING LABORATORY, Aberdeen Proving Ground - The battle of Zahle , R.D. McLaurin)

    Armor
    Tank fire was deemed to be most effective in breaking through the walls of structures in Zahle. (Most buildings were not made of reinforced concrete but of much less substantial material.) In the absence of dismounted infantry, armor's vulnerability to antitank (AT) munitions was shown once again very clearly in Zahle. A number of tanks were either immobilized or otherwise "killed" by RPGs and Milans. However, the Syrians used armor very effectively in firing tank guns against structures and positions at the edge of the city. The psychological threat of tanks was also a factor. ADF commanders with a clear view deployed tanks to demoralize and frighten the population. Many young and poorly trained fighters were, in fact, intimidated by the presence of weapons that appeared beyond their capability to defeat.


    e ancora russi in Cecenia (Breaking the Mold - Tanks in the cities di Kendall D. Gott)

    The Chechens employed a novel approach in preparing their defenses in Grozny. Instead of the traditional use of strongpoints, Dudayev and his allies decided to focus almost exclusively on mobile hit-and-run tactics. Using their intimate knowledge of the city, each district leader sent out small teams seeking targets of opportunity and preparing ambushes. The plan was to let the Russian forces move into the city, then surround and isolate individual units. Antitank weapons would attack the tanks and infantry vehicles in quick hit-and-run actions. An extensive number of booby traps were employed to make operations by Russian infantry extremely hazardous

    Quindi forse il fattore psicologico dei bombardamenti (vedi sotto) e del via-vai di veicoli corazzati è predominante nella gestione delle operazioni da parte del SAA. Interessante che , nel caso ceceno, i ribelli lasciassero muovere liberamente i carri russi per la città per poi circondare e distruggere le unità isolate e che ci fossero squadre libere di colpire bersagli d'opportunità.

    @ Armilio e Pandrea : un'analisi sulle battaglie urbane da Stalingrado al Libano (1982) lo potete leggere qui http://www.dtic.mil/dtic/tr/fulltext/u2/a180999.pdf

    Diciamo che , riassumendo, l'aviazione e l'artiglieria hanno il loro impiego principale al di fuori della città usati per interrompere i flussi di rifornimenti agli assediati.
    Caso particolare sono
    a) i semoventi d'artiglieria, usati a tiro diretto contro punti fortificati (qualcuno ha detto StuG? :asd:)
    b) supporto aereo con bombe/missili a guida laser (cosa di cui evidentemente i siriani non sono dotati)

    Studi e analisi sull'attuale guerra "civile" siriana
    : forse è ancora presto per avere qualcosa di liberamente consultabile, per ora si trovano parecchi studi sulle conseguenze geo-politiche ed il pericolo di deriva islamista, ma studi tattici è difficile.

    Un articolo recentissimo sulle operazioni aeree che ho pescato è questo www.airpower.au.af.mil/digital/pdf/articles/Mar-Apr-2013/V-Boxx.pdf
    (se il link non funge, googlate observations on the air war in Syria - Air and space power journal e leggetevi l'articolo tramite la preview di google :asd:)

    Tra le conclusioni dell'articolo c'è il presunto uso che il SAA fa dell'aviazione :

    Throughout the war, the Syrian regime has attempted to thwart the rebels with its heavy ground weapons systems,and since the summer, airpower has played a crucial role. Syrian aircraft bombed populated areas and opposition forces, causing thousands of civilian deaths and thus enabling the al-Assad regime to maintain a degree of psychological dominance. In multiple discussions, visits with Syrian opposition leaders and rebels, and trips to the region, the emotionally charged topic of aircraft bombings dominates conversations. Bashar al-Assad’s regime will one day become associated with the use of airpower against a civilian populace. Although it used artillery in greater numbers than aircraft, Syrians consider helicopters and fighter aircraft the visceral means of death and destruction


    Quindi l'obiettivo non è un bombardamento di precisione contro obiettivi ben identificati dalla fanteria, bensì un bombardamento indiscriminato delle città al fine di terrorizzare civili e ribelli.

    EDIT 2 : sequenza di immagini impressionante - alcuni ribelli vengono uccisi dal proiettile di un carro
    http://fstoppers.com/photographer-catches-exact-moment-of-a-tank-shell-hitting-syrian-rebels
     
  14. GyJeX

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  15. huirttps

    huirttps

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    eh si, mi sa che ho scritto una minchiata :eek:

    qui il nostro oggetto misterioso

    boh.JPG


    ma questi qui cosa tirano da 0:38 a 0:43 ? la giornalista dice barrow bombs e poi si ipotizza siano bombe incendiarie :humm:
     
  16. Invernomuto

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    T-72 colpito da ATGM (metis?)

    Dicono sia un Metis a colpire il carro (dovrebbe essere nel titolo ma non conosco l'arabo).
    Sembra finto...



    Ciao
     
  17. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Intervista, sottotitolata in inglese, sull'utilizzo dei carri armati ad un ufficiale della SAA.

     
  18. Mcgerm

    Mcgerm

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    Caro GyJex la discussione è interessante se si cerca di condividere un ragionamento, non solo esclusivamente per volere affermare la propria superiore conoscenza o visione delle cose.

    Detto questo, provo a ragionare su quanto scrivi.

    1. Questione che USA non siano SAA.
    Hai sostanzialmente ragione, però ragionavamo sui combattimenti urbani in generale, mi sembra logico prende ad esempio una battaglia urbana recente e provare a capire cosa insegna. Gli insegnamenti sono chiari e non dipendono solo dai superiori materiali a disposizione (che cmq giocano un ruolo fondamentale), ma proprio dalla fase di pianificazione e gestione delle operazioni e su aspetti che uno stato altamente militarizzato come la Siria mi sarei aspettato una maggiore capacità (ad esempio: disciplina, addestramento, operazioni coordinate tank e fanteria)

    2. Falluja e Daraya.
    Prima di tutto credo che tu ti confonda con Daraa o Dar'a che è una cittadina vicino a Damasco, mentre Daraya è in libano. Detto questo, alcune situazioni sono simili, ma soprattutto se Daraa è una città di impianto moderno con palazzi a più piani e in cemento, l'esercito siriano avrebbe dovuto avere maggiori occasioni di posizionare osservatori e "controllare" la scena. Allo stesso tempo, aumentano anche le possibilità per i ribelli di fare lo stesso...

    3. Provenienza dei ribelli.
    Non è che pullulliamo di dati rispetto alla guerra siriana, ma diversi osservatori segnalano la sempre più massiccia presenza tra i ribelli di non siriani.
    Falluja aveva sicuramente una cospicua presenza di esterni ma esistevano figure di riferimento locali, quindi anche in quel caso c'era un certo grado di conoscenza del territorio. Tra l'altro se Falluja come noti anche tu è una città ortogonale è più facile anche per gli esterni capire come muoversi, consideriamo poi che gli stessi americani a Falluja non erano propriamente iracheni :)

    4. cordone intorno alla città.
    io non ho fatto nessuna scuola militare, però se devo ripulire una città, farei esattamente lo stesso. Se a Daraa i siriani non lo fanno per scarsità di uomini o mezzi è solo un elemento in più che mi fa credere che difficilmente il governo siriano riuscirà a riprendere la situazione.

    5. Dottrina MOUT dell'esercito siriano.
    Su questo ci potrebbe rispondere solo un generale siriano (credo che se ne possa trovare qualcuno a montecarlo). Magari i siriani avranno anche qualche manuale russo, ma dipende se hanno mai considerato il combattimento urbano come parte integrante della propria dottrina militare. Se guardiamo alle guerre arabo-israeliane sono state per l'80% basate su ampie manovre di corazzati (riprendendo le dottrine delle guerra fredda), gli isrealiani hanno sviluppato capacità e addestramento dedicato a partire dal libano e dalla prima intifada. Questo non vuol dire che non ci siano singoli reparti addestrati ai combattimenti urbani, ma da qui a farne una dottrina mainstream con addestramento su ampia scala ce ne passa. Non a caso anche gli americani a Falluja hanno usato truppe veterane di altre battaglie simili, non hanno addestrato da zero nuove truppe.

    6 corazzati e scarso coordinamento.
    Ho cercato parecchio il dato sui mezzi distrutti e non l'ho trovato, magari su questo potresti aiutarci?
    Da quasi tutti i video postati è evidente che non c'è fanteria in appoggio, e quindi i mezzi spesso si inoltrano a 2-3 per darsi appoggio reciproco. L'assenza di fanteria è un dato che abbiamo osservato quasi tutti e infatti tu stesso hai scritto di quanto sarebbero utili altri mezzi di appoggio con caratteristiche molto differenti rispetto ai soli tank

    7 armamenti ad hoc
    semplicemente nel caso degli americani a Falluja riportavo quanto scritto dal documento e cioè l'utilizzo dello SMAW
    http://www.globalsecurity.org/military/systems/ground/smaw.htm
    in particolare i razzi HEDP High Explosive Dual Purpose, studiati apposti come "bunker buster", sempre in quel pezzo citato, gli stessi americani chiedevano maggiori sistemi d'arma e munizionamento dedicato. Credo-immagino ci sia un omologo russo, qualcosa della famiglia RPG? bisognerebbe capire cosa, quanti sono e come vengono utilizzati. Però torniamo sempre all'addestramento, i soldati siriani saranno abbastanza addestrati per utilizzarli al meglio?

    8.componente aerea
    mi sembra illuminante quanto postato da huirttps, la componente aerea è stata utilizzata in maniera strategica o per meglio dire terroristica, "bombardo i quartieri ribelli" ma mai in CAS, perchè?
    A. magari lo fanno e non lo sappiamo
    B. non hanno mezzi/tecnologie adatte (però elicotteri armati ne hanno... paura di perderli per la CA)
    C. non hanno ricevuto l'addestramento dedicato
    D. incapacità di comunicazione e coordinamento con le truppe a terra
    fosse per me voterei C e D.

    9. danimarca
    la danimarca di Shmaichel è stata una sorpresa per tutti, e le case di scommesse ancora pagano. Ma qua chi è la danimarca? L'esercito siriano regolare o i ribelli?

    10. controllo del territorio.
    concordo con te che i ribelli controllano pcohe grandi città, però se osserviamo la mappa:

    [​IMG]

    ci rendiamo conto che:
    A. ampie zone del territorio sono in mano dei ribelli o quantomeno non pienamente controllate dal governo centrale
    B. un'ampia rete di città minori è in mano ai ribelli e possono sicuramente funzionare da retrovie, centri logistici e vettovagliamento
    C. molte zone di confine sono controllate dai ribelli. Sappiamo che la turchia con il posizionamento dei patriot della nato ha de facto costituito una no fly zone all'interno dello spazio confinante con la siria, e più volte ha risposto al fuoco siriano verso il suo confine (e dubito che i siriani sparassero a cacchio, sparavano a qualcosa e i turchi hanno fornito una pur minima copertura)
    Gli isrealiani che sicuramente non sono contenti della situazione (meglio un nemico, che tante possibili fazioni di nemici) non lascieranno sguarnito il golan siriano, da cui le truppe ONU stanno venendo richiamate e sicuramente non intendono lasciarlo al controllo dei ribelli... mentre non sembra verosimile che l'esercito siriano riesca a spostare in zona golan altre truppe.
    vuoi vedere che per una volta Damasco e Gerusalemme si trovano - quasi - a collaborare?

    quindi in definitiva concordo con te sulla situazione di stallo, mentre - ma qui siamo nel campo delle ipotesi - vedendo come sta evolvendo la situazione geopolitica non mi sembra ben messo il regime soprattutto perchè i russi inziano a mettere in dubbio il proprio appoggio, mentre è notizia di oggi (by Guido Olimpo, Corriere della Sera) che i ribelli starebbero ricevendo addestramento militare da parte di USA, UK, FR, in Giordania e l'arabia saudita avrebbe fornito circa 200 pick up armati. Forse con quelli non ci prendi Damasco, ma sicuramente il regime traballa più di ieri.
     
  19. Prostetnico

    Prostetnico

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    Posso solo dare un piccolo contributo

    Sull'assenza di fanteria non ci giurerei, il fatto che non si veda non significa non ci sia: in molti video si vedono mtb scortare correttamente uno o più ifv, in alcuni in particolare si notano più ifv arrivare schermati da mbt, fare manovra, entrare in un vicolo protetto in retromarcia -attesa- per poi andarsene a tutta velocità (che abbiano caricato o scaricato non si può dire).


    il Cas non si può fare "seriamente" in ambiente urbano, se lo fai è difficile distinguerlo dal "bombardare quartieri", cosa alla quale non sono sfuggiti nemmeno gli americani...
     
  20. Armilio

    Armilio

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    Sì, ok, ma se vuoi trarne un insegnamento per tutto il globo terracqueo, capisci che è più complicato. ;)
     

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