Quando la Germania si arrese, la Norvegia era ancora sotto occupazione tedesca. Ci furono piani per invaderla prima della resa tedesca o venne volutamente ignorata fino alla fine della guerra?
i russi oltrepassarono il confine con la finlandia a ottobre del '44 e occuparono una "striscia di sicurezza" fino a ottobre '45. L'OSS riteneva che la Norvegia avrebbe continuato a combattere come festung anche dopo la caduta di Berlino, quindi è molto probabile che qualcuno pensasse ad una eventuale invasione.
Perché i russi non proseguirono? Rispetto dei patti con gli Alleati? Nessuno riesce a trovare fonti per il piano di liberazione?
non proseguirono perchè non c'era tornaconto e l'inverno stava arrivando e i tedeschi avevano fatto saltare per aria tutto quello che i russi potevano usare, in più si sarebbero ritrovati a combattere su un fronte ristrettissimo e senza supporto. forse c'è qualcosa in CAB 120-122 più probabile 122 dato che conserva la quasi totalità della documentazione del joint staff mission e del joint services mission inglese
Il comandante dell'armata sovietica (mi sfugge il nome) che inseguiva i tedeschi in ritirata dalla Finlandia, chiese giunto al confine, il permesso a Stalin di entrare in Norvegia da nord. Ricevuta l'autorizzazione inseguì i tedeschi praticamente sino a che poteva, anche per limiti rilevati da GyJeX. D'altra parte dal punto di vista sovietico il fronte aveva una valenza davvero modesta, stante l'appartenenza della norvegia alla sfera occidentale. INfatti i sovietici si ritirarono subito appena conclusa la guerra. L'invasione della Norvegia è dunque solo il prolungamento della campagna di Finlandia, da questo punto di vista. Quanto agli occidentali non mi risulta siano esistiti progetti di invasione (a parte azioni dimostrative o di commando) dopo il 1940. I fantasiosi piani di invasione/occupazione/liberazione della penisola scandinava del 1940, con gli esiti disastrosi della campagna per tirare i tedeschi in Norvegia, avevano fatto rinsavire i dirigenti britannici. L'occupazione tedesca della Francia rendeva se non irrilevanti almeno troppo costosi in rapporto ai risultati possibili gli interventi per bloccare il ferro svedese. Sappiamo quali fossero le resistenze di Churchill ad aprire troppopresto un fronte europeo per la scarsità di mezzi e uomini sino al giugno 44 e in questo contesto disperdere risorse per un teatro secondario era irrazionale. E' interessnte invece che Hitler non la pensasse così e abbia immobilizzato in Norvegia una quantità enorme di risorse praticamente sino alla fine, sottraendole agli altri fronti.
http://en.wikipedia.org/wiki/Norwegian_heavy_water_sabotage Domanda: l'occupazione della Norvegia da parte di Hitler era così fondamentale per le strategie naziste?
gli serviva per non avere problemi con le forniture di ferro dalla svezia, che il baltico dava grosse noie col chiaccio
All'inizio pensavo anch'io fosse semplice passare per lo stretto, poi ho ragionato su due punti: 1 il ponte tra Danimarca e Svezia è stato costruito negli anni 2000, quindi non era un operazione relativamente semplice dal punto di vista ingegneristico 2 un ponte è facile da bombardare, una barca meno
Io difatti non pensavo ad un ponte, ma ad un trasporto navale limitato allo stretto anziché a tutta la costa norvegese
I Tedeschi non avevano nessun interesse (e all'inizio della guerra, nessun piano) per invadere la Norvegia (e la Danimarca). Al contrario, avevano tutto l'interesse a tenere stabile e neutrale la Scandinavia. La neutralità norvegese garantiva una "porta aperta" sia pure limitata per i commerci navali e il rifornimento, considerato assolutamente necessario prima della conquista della Francia, del ferro svedese nel periodo invernale. L'opinione pubblica norvegese era per una neutralità benevola verso la Gran Bretagna, e alla fine del '40 si contrattava per affittare a questo paese l'intera, enorme, flotta commerciale norvegese. Da parte britannica le posizioni erano diverse tra ministeri e personaggi del governo. In generale si conveniva sull'opportunità di bloccare i commerci tedeschi nelle acque territoriali norvegesi e nel limitare il movimento del ferro nel perido estivo: molti erano convinti che senza quel ferro la Germania non avrebbe potuto continuare a lungo la guerra. Si pensava poi di occupare militarmente, contando sull'acquiescienza scandinava, le stesse miniere svedesi e infine si immaginavano fantasiosi piani di attacco resi possibili dall'opportunità di aprire un fronte in un territorio sfavorevole ai Tedeschi. Iniziarono varie provocazioni inglesi, episodio Altmark e posa di mine nelle acque territoriali norvegesi, e si prepararono dei reparti per i primi sbarchi, nonostante Norvegesi e Svedesi avessero chiarito che avrebbero risposto con le armi ad azioni offensive sul loro suolo. IL governo norvegese, filobritannico, accusò Churchill di volere a tutti i costi trascinare la Norvegia in una guerra che non era nei suoi interessi. Da parte loro i Tedeschi furono pronti a reagire, nonostante le titubanze di alcuni settori dell'OKH che vedesvano con sfavore la distrazione di risorse su un fronte secondario dominato, per di più, dalla marina inglese. Raeder aveva però messo a punto dei piani sin dalle prime avvisaglie, convinto come era da sempre che la Gran Bretagna non avrebbe consentito le importazioni di ferro, che la Norvegia sarebbe stata utilissima per la lotta navale e che, mentre esercito e aviazione avrebbero sempre avuto risorse per le loro necessità, il ferro svedese era essenziale proprio per la marina tedesca. Fu la marina a insistere con Hitler che non tardò a comprendere le implicazioni delle mosse britanniche: di qui l'iniziativa, non desiderata e nemmeno preventivata, di agire in Norvegia prima degli Inglesi. E' da notare che i primi sbarchi tedeschi colsero di sorpresa gli Inglesi che federo sbarcare dalle navi da guerra i reparti di fanteria già a bordo in attesa di partire per la SCandinavia (i reparti sbarcarono ma le attrezzature rimasero largamente sulle navi e gli stessi reparti, chiamati in azione, soffrirono largamente per la carenza di quelle attrezzature): in pratica i Tedeschi anticiparono gli Inglesi di poche ore. Interessante anche che le truppe di terra inglesi, iniziata la campagna e con essa la consapevolezza della scarsezza e improvvisazione dei loro progetti, evitarono quasi sempre di combattere contro i Tedeschi, lasciando l'ingrato compito ai poveri Norvegesi e in parte ai FRancesi, spesso abbandonando i loro "alleati" all'improvviso e senza avvertirli, in pieno scontro tattico dopo averli invece rassicurati sull' "inamovibilità" del loro impegno militare. La lezione appresa dalla marina inglese (che evitò perdite enormi solo perché i siluri dei sottomarini tedeschi non esplosero praticamente mai) non venne dimenticata e nonostante i timori di Hitler che tenne bloccata un'armata in Norvegia sino al 1945, non si pensò mai più ad uno sbarco in Scandinavia.
le mappe finlandesi originali che riportano la situazione del 7 e dell'11 novembre al confine con la Norvegia e la Svezia https://skydrive.live.com/redirresi...0&authkey=!AH0Nq0IFW6QX_-Q&ithint=folder,.jpg
La norvegia perse la sua importanza strategica, agli occhi degli angloamericani, dopo la battaglia d'Inghilterra, dove la Luftwaffe fu quasi sterminata dalla RAF, e da lì non potevano più partire aerei per bombardare le isole britanniche