D-Day: Rommel o Rundstedt?

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da Pandrea, 25 Aprile 2014.

  1. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Chi aveva ragione tra Rommel e Rundstedt sul modo di difendere la Normandia dallo sbarco alleato?

    "Sul fronte tedesco, nel novembre 1943, quando Hitler decise che la minaccia di un'invasione della Francia non poteva più essere ignorata, Erwin Rommel venne nominato ispettore della difesa costiera e successivamente, nel gennaio 1944, comandante del Gruppo di Armate B, le forze di terra incaricate della difesa della Francia settentrionale, comprendenti la 15ª Armata di von Salmuth nella zona del Pas de Calais e la 7ªArmata di Dollmann in Normandia. Era un fermo convincimento di Rommel che l'unico modo di sconfiggere un'invasione era di impedire al nemico di costituire una testa di ponte nelle prime ventiquattr'ore. Rommel, durante le sue ispezioni, si accorse che, al di là della propaganda, le fortificazioni del Vallo Atlantico proteggevano soltanto i porti, ma a difesa delle spiagge non c'era nulla: gli Alleati avrebbero potuto sbarcare sulle spiagge e poi catturare i porti tramite una marcia nell'entroterra. Rommel ritenne urgente, quindi, fortificare pesantemente le spiagge con una rete di bunker, casematte, campi minati, ostacoli anticarro e nidi di mitragliatrici, inoltre bisognava dotarle di ogni sorta di ostacolo che impedisse ai mezzi da sbarco di avvicinarsi (mine marine, pali d'acciaio). Per impedire operazioni aviotrasportate di supporto agli sbarchi, Rommel ritenne anche opportuno allagare ampi tratti di terre basse vicino alla costa, in prossimità di fiumi e paludi, e di piantare migliaia di lunghi pali (i cosiddetti "asparagi di Rommel") su campi e prati per danneggiare gli alianti che fossero atterrati. L'ultimo passo nel caso in cui le truppe alleate fossero riuscite a sbarcare era quello di contrattaccare il prima possibile con le truppe corazzate. Volle, quindi, che almeno alcune divisioni corazzate venissero posizionate sufficientemente vicine alle spiagge per sferrare una controffensiva immediata, se necessario anche in maniera frammentata e locale. Rommel temeva, infatti, che l'afflusso di truppe corazzate provenienti da zone troppo distanti dal punto degli sbarchi sarebbe stato ostacolato e compromesso dalla netta superiorità aerea alleata, in grado di sconquassare strade, ponti e ferrovie di accesso alle zone d'invasione. Dello stesso parere di Rommel era il generale Alfred Jodl, capo dell'ufficio operazioni dell'OKW.

    Rommel durante un'ispezione al vallo Atlantico visita la 21. Panzerdivision nella seconda metà del maggio 1944; in primo piano si vede un cacciacarri Marder I.
    Il comandante superiore di Rommel, il feldmaresciallo von Rundstedt, responsabile del Fronte Occidentale, OB West, non era invece d'accordo: Rundstedt, basandosi sulle esperienze della campagna d'Italia, temeva che il bombardamento navale ed aereo avrebbero distrutto le truppe corazzate dislocate troppo vicine alla costa e preferiva, quindi, concentrare le divisioni panzer nelle retrovie per poi lanciarle in massa ed in maniera compatta per annichilire le teste di ponte, utilizzando le classiche manovre corazzate in cui i tedeschi erano tatticamente superiori rispetto agli Alleati. Della stessa opinione di Rundstedt era il comandante del Panzergruppe West (riserva corazzata del Fronte Occidentale), il generale Geyr von Schweppenburg, il quale riteneva che prima di individuare il punto centrale dell'attacco nemico su cui dirigere un contrattacco corazzato compatto e quindi efficace sarebbero state necessarie almeno 24-48 ore per permettere la necessaria radunata dei reparti. Von Schweppenburg suggerì che per evitare l'intervento dell'aviazione nemica i reparti corazzati venissero mossi prevalentemente di notte, mentre di giorno doveva aver luogo l'attacco alle posizioni nemiche.

    Nel risolvere la disputa, Hitler a fine aprile decise di dividere le sei divisioni panzer disponibili nella Francia settentrionale, assegnandone tre direttamente a Rommel, mentre le restanti tre vennero posizionate a buona distanza dietro le spiagge e sotto la gestione diretta dell'Oberkommando der Wehrmacht (OKW), che doveva autorizzarne l'utilizzo da parte di Rommel e Rundstedt. In questo modo Hitler dimostrò la sua incertezza, evitando di prendere una decisione definitiva: egli sparpagliò le sue forze sul territorio francese, finendo per frammentare la responsabilità del controllo delle unità della riserva strategica. Ad esempio, in Normandia la sola 21. Panzerdivision venne schierata a ridosso delle spiagge (poco a sud di Caen), mentre altre due divisioni della riserva strategica dell'OB West, la 12. SS-Panzer-Division "Hitlerjugend" e la Panzer-Lehr-Division si trovavano a circa 130-160 chilometri di distanza da Caen[25]."
     
  2. StarUGO

    StarUGO

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    Hmmm,qui prevedo una marea di risposte,molto documentate e circonstanziate da parte dei supremi HSM.
    Io,banalmente e da ignorante, sarei stato nel mezzo,non a tiro dell'artiglieria navale,ma nemmeno cosi' lontano da trasformare un trasferimento in un calvario sotto gli attacchi aerei,arrivando sicuramente tardi per ributtare in mare gli alleati.
    Rimane il fatto che, non sapendo di precisione,all'epoca,DOVE sarebbe avvenuto lo sbarco,e disponendo solo di sei divisioni corazzate,mi risulta molto arduo trovare il giusto posizionamento delle riserve corazzate.
    Considerando che ,comunque,se si voleva evitare che gli alleati si radicassero oltre le spiagge,le forze corazzate si sarebbero per forza dovute avvicinare ,e quindi sottostare ai calibri navali.
    Forse l'unico modo per far fallire lo sbarco era tentare il tutto per tutto,trasformare lo sbarco in una mischia sanguinossima senza badare alle perdite proprie e sperare che quelle alleate fossero cosi' alte da convincere Ike e gli altri a reimbarcare le forze.
     
  3. ivaldi79

    ivaldi79

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    si poteva anche funzioionare e far fallire l'invasione , ma cosa sarebbe cambiato? gli americani si riorganizzano e un mese dopo ritentano l'invasione in modo abbastanza easy trovando ben poco ad ostacolarli ,siccome la germania nel 44 non poteva permettersi il lusso di perdere troppi uomini/materiali
     
  4. GyJeX

    GyJeX

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    il 6 giugno era la data ideale per evitare gli apriscatole col mare che si ritirava quasi del tutto dalle spiagge, ripetere lo sbarco un mese dopo senza aver bonificato i corridoi voleva dire portare gli LCA a galleggiare sopra migliaia di ostacoli sommersi. Solo ad Omaha c'erano 4mila di questi apriscatole... Senza contare che riorganizzare una simile armata in un mese era impossibile... senza contare che non avrebbero più potuto impiegare le divisioni aviolanciate, abbandonate a se stesse dopo il reimbarco... senza contare le ripercussioni di una simile strage sull'americano medio... senza contare che, a quel punto, i siti di lancio delle V1 in Normandia avrebbero anche potuto sparacchiare qualche colpo... Semplicemente diventava impossibile per gli alleati risbarcare in Normandia. Avrebbero optato per Dragoon ? e una luuuuunga marcia da marsiglia verso nord con un appoggio aereo ridottissimo ? O per Calais ?
     
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  5. huirttps

    huirttps

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  6. Pandrea

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    Operazione Dragon?

    Comunque i tedeschi il 6/6 sapevano dove sarebbe avvenuto lo sbarco: su 6 divisioni, le 3 messe meglio erano nella zona giusta, 2 nelle vicinanze e soltanto 1 nel sud della Francia.
     
  7. GyJeX

    GyJeX

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    Dragoon è il nome in codice finale di Anvil
     
  8. rob.bragg

    rob.bragg

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    Infatti non posso che ribadire ciò che già scrissi

    In ogni caso questo è il tipico scenario da accademia ... non essendoci la controprova fattuale, l'unica soluzione è munirsi di opere specifiche (e ce ne sono molte !) ed affidarsi ad un kriegsspiel ...

    come questo

    [​IMG]

    [​IMG]

    o questo

    1.jpg

    per cercare di capire quale fosse la reale situazione sul campo : ma bisogna amare (e capire) il genere ;)

    PS :

    Le PzD in Francia, il 06.06.1944 erano nove (disponibili), di cui cinque in Normandia o nelle immediate vicinanze / retrovie. Solo una era nell'entroterra di Calais; tre nel sud della Francia (ma due di queste, la 9.Pz.D e la 11.Pz.D. erano in via di riorganizzazione)
    wiki, non citata, e senza nemmeno togliere dal testo i numeri delle note e la didascalia delle foto ...

    [​IMG]

    [​IMG]

    [​IMG]
     
    Ultima modifica: 26 Aprile 2014
  9. StarUGO

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    E infine giunse @rob.bragg per tagliare la testa al toro.
    E per tagliare qualcosa anche a noi che non siamo documentati... :D
     
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  10. Pandrea

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    A me pare non abbia tagliato un bel niente.

    Nell'impossibilità di respingere l'invasione, qual era la mossa migliore per infliggere più perdite/mettere in difficoltà gli Alleati/fare bella figura?
     
  11. huirttps

    huirttps

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    c'è scritto chiaro nel post di Rob:
    C'è solo uno scenario nel quale i tedeschi avrebbero potuto vincere in Normandia, il 6 giugno : se Hitler avesse autorizzato (e l'OKW organizzato) un uso massivo di nervini direttamente sulle spiagge.
     
  12. blubasso

    blubasso

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    Ma secondo voi, se fosse stato usato il gas e la Germania avesse respinto il D-Day, gli Alleati ci avrebbero riprovato sempre li? Quali altri posti potrebbero essere stati papabili altrimenti?
     
  13. GyJeX

    GyJeX

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    Gli serviva un grande porto per rifornire le unità a terra, le alternative non sono tante
     
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  14. bacca

    bacca

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    Se usavano il nervino, gli alleati non sarebbero mai più sbarcati in Europa.
    Ma allo stesso tempo, sulla germania e sulla sua popolazione sarebbe piovuto di tutto(bombe e gas). Roba da distruggere un popolo...
     
  15. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Riformulo:
    Pierino (Germania) deve arrivare in orario a scuola (respingere l'invasione) e deve scegliere tra andare a piedi (Rommel) o in bici (Rundstedt), qual è la soluzione migliore?
    Non mi pare che la risposta "si faccia dare un passaggio in macchina dalla mamma, solo così può farcela" soddisfi la domanda di quale sia la scelta migliore tra bicicletta e piedi :rolleyes:
     
  16. huirttps

    huirttps

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    Riformulo la risposta :

    Non ce la poteva fare nè a piedi nè in bici, infatti non ce l'ha fatta :)

    Il problema non era schierarsi avanti o indietro, il problema era come fermare l'uragano di ferro e fuoco che gli è piovuto contro con le unità a disposizione.

    Dice il TSM :
    La Wehrmacht in Francia non aveva nessuna possibilità di opporsi con successo agli sbarchi, né sulle spiagge né con contrattacchi successivi (la questione del posizionamento delle PzD è utile solo a modificare l'evoluzione delle operazioni, non l'esito), data la mostruosa superiorità aerea, ed in generale di firepower, alleata.
     
  17. rob.bragg

    rob.bragg

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    L'uso dei nervini avrebbe sicuramente mutato, a breve termine, il corso della guerra.

    Molto probabilmente gli sbarchi sarebbero falliti (e non ripetibili a breve). Usati anche contro Bagration, forse avrebbero fermato, per un pò di tempo, anche l'offensiva russa. I magazzini tedeschi contenevano circa 12.000 tonnellate di tabun già confezionato in granate di tutti i tipi.

    Ma a questo punto l'albero delle ipotesi si allarga a dismisura e penso che nessuno sia in grado di ipotizzare cosa sarebbe potuto succedere dopo.

    Molto sarebbe dipeso da quanto tempo sarebbe servito agli Alleati per scovare le fabbriche e distruggerle e per attivare contromisure valide (tute NBC, atropina, servizi medici ad hoc, ecc.ecc.) e da che uso avrebbero fatto i tedeschi di quel tempo guadagnato.

    Riguardo le possibili ritorsioni, non so se gli Alleati avrebbero usato i gas sulle città tedesche (per paura di missili carichi di nervino contro Londra); forse le armi biologiche (il cui uso era già stato prospettato da Churchill) e sicuramente la prima bomba A ...

    Rimane per me il mistero assoluto (IMHO, uno dei più grandi, sulla WW2 - ne ho già parlato diffusamente nella discussione sul 'Programma Atomico tedesco' ) del come e perchè Hitler sia caduto nel tranello delle disinformazione attuata da Otto Ambros e non si sia quindi giocato l'unico asso che aveva realmente in mano ... non certo per scrupoli morali ...

    Ma qui si va totalmente off-topic ...

    PS 1 : scommetto che adesso qualcuno aprirà un topic apposito :) ... ma io non ho altro da aggiungere.

    PS 2 : a chi si pone certi interrogativi, suggerisco di andare a verificare quale fosse il reale rapporto di forze in Normandia, ed in genere in Francia, nell'estate 1944 ... o, come ho suggerito inizialmente a provare un wargame serio su quegli scenari ... in casi del genere può risultare estremamente istruttivo ...
     
    Ultima modifica: 3 Maggio 2014
  18. Lirio

    Lirio

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    ehi,
    TSM è un termine tecnico!
    mica tutti lo conoscono....
     
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  19. Silvan

    Silvan

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    Pandrea, io credo che gli sbarchi precedenti ci abbiano già dato una risposta.
    Fatta la premessa di Rob, cioè che non c'è la potevano fare comunque, per rispondere lo stesso alla tua domanda,
    io penso ai casi di Gela, Salerno, Anzio.
    L'elemento vincente per gli alleati è stato il supporto navale. Quindi io non vedo bene ne il dislocamento vicino le spiagge, ne una reazione vicino le spiagge.
    Non mi piace nemmeno la soluzione delle riserve lontano dalla costa.
    Per ipotesi escludendo l'uso dei nervini, da un punto di vista operazionale credo che i Tedeschi dovevano puntare sull'unica soluzione possibile: lo stallo.
    Quindi dovevano impedire con tutti i mezzi che gli Alleati conquistassero porti importanti, colpire quelli artificiali, per limitare l'afflusso di rifornimenti e bloccare il fronte su una zona limitata e invischiare gli Alleati in una battaglia di logoramento favorevole ai Tedeschi.
    Alla fine e quello che tentarono di fare...
     
  20. Lirio

    Lirio

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    Silvan,
    premesso che sono un ignorante ma seguo questo forum per conoscere; chiedo per capire, e credo che sia un esercizio legittimo. Infatti, immagino non sia vietato dal regolamento del forum storia (lo chiedo a beneficio dei moderatori) chiedere approfondimenti, se non si espongono teorie (non portando fonti e documentazioni), ma semplicemente chiedendo un chiarimento.
    La questione che pone Pandrea, se non sbaglio, è sostanzialmente interpellare il forum sulle due opposte teorie che vedevano, da un lato, quella di Rommel (divisioni corazzate vicino alle spiagge), e dall'altro quella dei suoi superiori (divisioni corazzate lontano dalle spiagge).
    Come ogni semplificazione, il rischio di banalizzazione è grande, ma a fronte di un maggior rischio di perdita di analisi, si guadagna, a meno di grossolani errori, in focalizzazione del problema.
    Se quindi non ho equivocato grossolanamente (se fosse me ne scuso con Pandrea e gli altri e mi taccio), la questione prevalente su tutte era questa.
    Ora, mentre ho capito bene la tua tesi "impedire con tutti i mezzi che gli Alleati conquistassero porti importanti, colpire quelli artificiali, per limitare l'afflusso di rifornimenti e bloccare il fronte su una zona limitata e invischiare gli Alleati in una battaglia di logoramento favorevole ai Tedeschi", non sono sicuro di aver compreso la tua soluzione.
    In sostanza, come si può ottenere l'obiettivo che ti prefiggi non posizionando le divisioni panzer nè vicino nè lontano dalle coste?
     

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