è anche comprensibile, se uno non è appassionato di storia è legittimo che a sentir parlare di Germania pensi "Birra-Automobili-Hitler-Bundesliga"
Rimane comunque non sapere in quale mondo si vive. Boh, mi paiono cose così scontate almeno la posizione degli stati d'Europa
Una mia compagna di classe: "In che hanno fu fatto l'editto di Costantino, che sancì la libertà di culto ai cristiani?" "313 a.C." Poi però si è corretta, tranquilli. Credo fosse solo un po' addormentata.
PREMESSA: in seguito ai tragici fatti di Parigi, alcuni utenti di Facebook, sotto un articolo pubblicato sul social network, discutevano animatamente dell'incontro-scontro tra il mondo occidentale e il mondo arabo e delle differenze tra le due culture. Un commentatore sostiene che: "siamo noi ad aver disturbato (?) i musulmani, perché loro se ne sono stati tranquilli nelle loro terre per millenni." Cominciamo a dire che l'Islam è nato nel VII secolo d.C., quindi parlare di millenni è sbagliato, dato che sono "appena" 1400 anni. Poi gli Islamici sono stati tutto tranne che pacifici, dato che dalla penisola arabica hanno iniziato guerre di conquista che hanno portato a fondare un impero esteso dalla Spagna alla Persia. Hanno conquistato, tra gli altri, l'Impero Sassanide, il regno dei Visigoti, l'Egitto e la Coelesiria bizantine, la Sicilia e la Puglia; per non parlare degli Ottomani (islamici pure quelli), che hanno conquistato l'Anatolia, la Grecia e i Balcani. Questo succede quando si affrontano argomenti storici con chiacchiere da bar... Poi, la perla del commento, "siamo noi ad aver disturbato": cosa significa? Questa frase non ha senso. I rapporti tra gli Stati (o i regni, visto che parliamo di Medioevo) non funzionavano come bisticci personali: detta così sembra che il sadico sovrano europeo si diverta a punzecchiare i suoi vicini arabi. Quando fino alla battaglia di Lepanto era l'Europa ad essere sotto assedio, altro che "disturbo". Non so dire se sia colpa di una scarsa educazione ricevuta a scuola o di scarsa voglia di applicarsi allo studio della storia (ma questi sono comunque dei concetti di base che dovrebbero essere noti a tutti).
E comunque anche dopo il medioevo ci sono stati fatti molto più grossi come l'ascesa e declino del colonialismo, le guerre per il petrolio etc.
infatti, secondo me intendeva dopo il medioevo, dato che non è che gli occidentali hanno tenuto le risorse dei loro territori e se li sono fatti bastare, per non parlare dell' arabia e dell'africa inglese
Quindi seguendo questa logica possiamo chiedere i danni alla Mongolia per i saccheggi di Gengis Khan? Comunque non prendertela con questo tizio qua, ripete solo a pappagallo quello che gli hanno insegnato a scuola, la solita retorica da due soldi che gli occidentali cattivi hanno trattato male i poveri musulmani, come se si potesse parlare di "blocco musulmano" fra l'altro, sono sicuro che i ferventi musulmani di Ankara ne abbiano uccisi di fratelli curdi molto di più che gli italiani.
secondo me voi sbagliate a considerare l'era moderna come frutto del medioevo, questo ragionamento è da persone cieche
Il mio post voleva mettere in evidenza il concentrato di contraddizioni storiche presenti in quel commento. Sicuramente il tizio che ha scritto quella frase intendeva proprio questi fatti storici, ma dalla sua prospettiva falsata afferma che gli islamici siano SEMPRE stati pacifici e che solo noi occidentali siamo andati a colonizzarli. Nessuno nega che gli ultimi due secoli abbiano visto un cambiamento geopolitico, ma dobbiamo tenere presente che dalla nascita dell'Islam (622 d.C.) alla battaglia di Lepanto (1571) l'Europa è stata sotto assedio da parte del mondo islamico: e stiamo parlando di quasi mille anni! Il colonialismo è iniziato a metà '800; se vogliamo includere le guerre in Medio Oriente per il petrolio (arrivando così al 2015), sono "solo" 160 anni. Direi che c'è una bella differenza. Il bizantinista Georg Ostrogorsky parla proprio di questa "paura" dell'Islam: «La vittoria più grande fu in realtà quella conseguita dall'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato, che nel 674, nell'assedio di Costantinopoli, respinse l'offensiva più minacciosa da parte araba cui il mondo cristiano abbia mai dovuto far fronte. Costantinopoli era l'ultimo argine che si opponeva all'invasione. Il fatto che questo argine abbia retto significò la salvezza non solo dell'Impero Bizantino, ma di tutta la cultura europea». Fonte: Storia dell'Impero Bizantino, di G. Ostrogrosky, Torino, Einaudi, 1968 Sulle conseguenze della battaglia di Lepanto si veda Wikipedia: La battaglia di Lepanto fu la prima grande vittoria di un'armata o flotta cristiana occidentale contro l'Impero Ottomano. La sua importanza fu perlopiù psicologica, dato che fino a quel momento i Turchi erano stati per decenni in piena espansione territoriale e avevano precedentemente vinto tutte le principali battaglie contro i cristiani d'oriente. La vittoria dell'alleanza cristiana non segnò comunque una vera e propria svolta nel processo di contenimento dell'espansionismo turco. La parabola discendente vissuta dall'impero ottomano nel corso del Seicento, riflette semmai una fase di declino che coinvolse all'epoca tutti i Paesi affacciati nel bacino del Mediterraneo in seguito allo spostamento verso le rotte oceaniche dei grandi traffici internazionali. In realtà più di un secolo dopo Lepanto i turchi erano ancora sotto le mura di Vienna (1683), mentre Venezia dovette combattere altre lunghe guerre con l'Impero ottomano, perdendo infine il controllo su tutte le isole e i porti che possedeva in Egeo ed eccetto le isole Ionie. Fonte: Wikipedia, Battaglia di Lepanto, Conseguenze So bene che intendeva i fatti dopo il Medioevo (colonialismo e via dicendo, anche se ho già precisato che questo comincia solo a metà '800 ). Ma non è questo il punto del ragionamento: dato che questa discussione è dedicata alle panzane storiche (perlopiù fatte in buona fede) della gente, ho voluto sottolineare come questo commento ne sia assolutamente pieno. Volendo anche dare ragione al tizio sul colonialismo, e in questa sede nessuno nega che stia dicendo la verità, si deve però riconoscere che ha sbagliato completamente nel dire che gli islamici sono stati pacifici per millenni, quando sappiamo che l'Islam esiste da circa 1400 anni. Sarebbe stato più corretto dire che "i musulmani se ne sono stati tranquilli nelle loro terre negli ultimi secoli".
Diciamo che la minaccia turca e quindi islamica non venne certamente meno con Lepanto visto che nel 1683 le armate turche erano impegnate nell'assedio della stessa Vienna. Per avere una vera crisi di questa avanzata dovremo attendere il XVIII° secolo con l'azione dell'impero austriaco da una parte e russo dall'altra. Ma una minaccia rimase comunque, basta pensare che l'inno dei Marines cita le azioni condotte sulle coste libiche nel 1805 per sconfiggere i pirati, pirati che verranno definitivamente cancellati solo con la conquista francese dell'Algeria.
Le famose guerre barbaresche, il primo conflitto estero degli USA. E comunque non credo che gli islamici se ne siano stati tranquilli negli ultimi secoli nelle loro terre, come non l'abbiamo fatto noi occidentali.
C'era un mio amico che parlava sempre in classe, pavoneggiandosi sulla storia. Elemento in cui è bravo, certo, ma egli possiede un realismo ridicolo. Il mio professore, lo stesso di prima, stava spiegando la leva obbligatoria, e lui disse "ma licenziamoli tutti sti militari, che sono solo spese, tanto noi ripudiamo la guerra" solo allora io risposi "deve essere stato lo stesso pensiero dell'Ucraina un anno e mezzo fa..." Poi credeva che il Campo di Maggio si svolgeva solo per il foraggio, quando gli ho fatto notare che nel Nord europeo non so come si può sopravvivere in Inverno in condizioni medioevali.