Esatto, mi ricordo un titolo che studiai tempo fa credo fosse "Storia economica di Roma". L'autore afferma che senza schiavi sarebbero cessate le libertà civili e sicuramente Roma non sarebbe stata più Roma, espandendosi così tanto in un circolo del tutto vizioso. L'impero era composta da circa 1/4 o 1/3 di schiavi, le stime variano a seconda del periodo o dello storico che le studia. Sicuramente senza schiavi che lavorassero la terra le legioni romane avrebbero mangiato...beh...terra.
Grano e legumi. Ma a volte anche lardo e carne essiccata. Cose disgustose ai nostri giorni: bevevano acqua e aceto insieme e erano ghiotti di garum. se non sai cosa è vai a cercarlo..eheh
Quello che dice Alessandro non è per niente vero , la Galia ti sembrava un territorio di facile conquista? la Britannia ti sembrava una conquista facile? le guerre contro Mitridate per il dominio dell'oriente ti sembravano easy? , sull'espansione continua sono d'accordo , ma ci sono vari motivi per cui non hanno conquistato la germania ( cosa che tra l'altro è stata provata dai romani ) o la parthia , ad aggiungere il fatto che queste due regioni avevo guerrieri molto temibili , si aggiungevano anche un altro fattore importante come il terreno molto più arduo della Spagna o della Grecia , da una parte c'era la Germania con le sue enormi foreste e i rigidi inverni , dall'altra il deserto e il caldo, in Germania i romani si sono fatti un due conti ma perchè continuare a dissanguarci per delle foreste quando abbiamo un bellissimo fiume che può fare da confine naturale?
Facevano anche largo uso di olio di oliva, mentre il vino e aceto lo usavano anche per rendere piu' sicura l'acqua potabile. Si portavano dietro anche qualche animale da allevamento, e usavano una sorta di energy drink con aceto/vino e cenere di piante. L'apporto di proteine dato dalla caccia in loco penso non sia da sottovalutare, gli archeologi ovunque ci sono resti di legionari trovano ossa di cervi lupi cinghiali e perfino orsi. Riguardo alla logistica, sicuramente i romani erano secoli avanti rispetto agli altri, ma ci sono state moltissime situazioni in cui la logistica cedeva il passo. L'arrivo dei rifornimenti dipendeva da tantissimi fattori, quello geografico, climatico, la sicurezza delle strade e la situazione politica in cui l'esercito si trova ad operare (se Cesare vuole conquistare la gallia e il senato non e' d'accordo aspetta e spera i rifornimenti da roma). In Spagna ad esempio ci furono enormi problemi, sia a causa del territorio e della guerriglia degli iberi, sia a causa delle fortificazioni che in alcuni casi resistettero decenni, facendo levitare a dismisura i costi di mantenimento dell'esercito. E anche nella migliore delle situazioni si cercava di ridurre i costi, facendo mantenere le truppe da alleati/clienti/popolazioni soggiogate vicino a dove le truppe operavano in modo da ridurre anche i costi del trasporto che in un'epoca di trazione animale e di barche a remi erano considerevoli. Ovunque c'erano accampamenti permanenti o forti della legione c'erano anche campi, orti e mandrie di bestiame. Inoltre la scarsa produttivita' agricola era tipica dell'Impero Romano, una bella fetta della popolazione era malnutrita, la produttivita' agricola non sali' mai, anzi negli ultimi secoli diminui'. Penso che la ragione principale per la riforma di Constantino nel tardo impero sia stata di ridurre i costi di mantenimento dell'esercito, visto che trasformava gran parte dei soldati Romani in contadini/soldato (i limitanei)
Sulla Germania, semplicemente la resa non valeva la spesa. Con Germanico avevano capito che non portava a niente sprecare preziose risorse per tenere sotto controllo un bosco pieno di sassi e germani seminudi. Sulla Partia, quella la volevano eccome o perlomeno volevano l'accesso all'oceano indiano ma non potevano permettersi campagne così costose da soggiogare definitivamente i persiani
Gallia e britannia oltre ad essere molto più ricche di risorse rispetto alla Germania possono essere rifornite via mare, la Germania no. Avere la frontiera sul Reno e Danubio (due fiumi interamente navigabili) rendeva molto più tollerabile mantenere guarnigioni permanenti alla frontiera, inoltre un fiume come un reno è una barriera di per se, e può essere usata per spostare soldati oltre che rifornimenti.