Siccome con Cipro avevo il problema che vi ho scritto non mi andava di rifare e ho puntato su un altro stato. L'idea iniziale erano i Savoia ma dopo che il mio erede è morto e sono entrato in unione con Urbino ho guardato la mappetta e patapam! Mantova! Lo stato italiano più piccolo e nella posizione più caccosa. Si parte. 1399-1411: Francesco I lo Sventurato e Gian Francesco I Nel 1399 non c'è nemmeno bisogno che vi dica come è messa Mantova. Il suo duca, Francesco I, desidera ardentemente un posto nell'olimpo degli stati europei e soprattutto riuscire a dare vigore alla sua casata. Per fare questo decide di usare una tattica inventata dal suo maestro TFT il saggio, che gli consiglia di fare tre prestiti, arruolare 6000 mercenari e attaccare Urbino, prima che lo faccia il Papa, chiedendo il diritto di transito a Modena e al Papa stesso. La tattica pare funzionare e in pochi mesi l'esercito mantovano arriva ad Urbino, trovandola già assediata dai fiorentini. Tutto sembra perduto e allore Francesco decide di tentare un secondo tutto per tutto, dichiarando guerra a Firenze. La Boemia, imperatore germanico, fortunatamente è impegnata ad essere brasata dall'Austria e quindi non risponde. Perciò, mentre i fiorentini invadono Urbino l'esercito mantovano espugna Firenze e poi schiaccia i fiorentini, annettendo entrambe le regioni. Francesco non può nemmeno godersi la gloria meritata perchè muore annegando in un fiume durante la battaglia finale. Viene quindi creato un consiglio di reggenza per badare al piccolo Gian Francesco, di soli 7 anni. Tutti i nobili temono una morte della dinastia in caso di prematura scomparsa del moccioso, quindi si dedicano ampliamente alla politica estera. La sorella di Francesco, Berta la Baffuta, viene data in sposa al duca di Ferrara, che diventa il primo (ed unico) alleato della casata mantovana. Congedando tutti i mercenari i soldi salgono a palate e in 5 anni ogni prestito è saldato, mentre si riesce anche a far sposare il giovane Guido Guidoriccio Gonzaga, con la nobilissima Rosmunda del Palatinato. Intanto il tempo passa e un nuovo potentissimo alleato viene trovato nell'imperatore di Bisanzio Manuele II che fa sposare una sua lontana parente, Teofilatta la macilenta, con il fantastico Gian Francesco. Proprio a fianco di Bisanzio viene combattuta una cruentissima guerra che vede i mantovani-bizantini contro Venezia,Rodi e Sicilia. L'esercito bizantino, saggiamente, decide di liberare tutte le province venete occupate dai ribelli filobizantini non cavandoci nulla. Intanto, un'armata mantovana fresca di pesca di 6000 uomini era pronta per essere mandata a Treviso passando per Milano, ma anche qui la mia solita sfiga mi colpisce, infatti si ribellano contemporaneamente Firenze ed Urbino, nonostante le possibilità di rivolta fossero attorno allo 0% ma chissine. Naturalmente non finisce qui, perchè è un presagio, la fine è vicina o si ignora la plebaglia? indipendentemente mi becco er malus e ciao. Le rivolte furono sedate molto lentamente ma con successo, peccato che quando l'esercito tornò disponibile Bisanzio aveva già concluso un'utilissima pace bianca con Venezia. Intanto, fra risate più o meno isteriche sale al trono Gian Francesco I che pone come suo erede il cugino Francesco, di 8 anni. I nobili tirano un sospiro di sollievo, la dinastia non si estinguerà ancora. I gonzaga però sono isolati, nessun membro della famiglia ha conquistato il trono di altri stati e, come se non bastasse, Gian Francesco è tanto intelligente quanto bello il suo nome. 4-4-3, insomma un autentico coglione. Si vedrà Intanto notizie dal mondo: L'Aragona guida un'unione personale con la Castiglia La Francia è sotto unione con i Savoia Gli ottomani sono stati duramente piallati da Timur e non si sono espansi in questi anni. I Teutoni hanno segato mezza Polonia Riga è ancora viva