AAR DY: Aquila di porpora

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da TFT, 3 Gennaio 2012.

  1. TFT

    TFT

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    Visto che gli AAR in questo periodo abbondano ho deciso di cominciarne uno anchio. E potevo continuarne uno di quelli vecchi? Ma certo che no dopo aver appreso l'esistenza del mod Dark Years, attualmente abbandonato purtroppo.
    Il mod ci farà percorrere il mondo medioevale dal 900 al 1399. La velocità del tempo mi sembra leggermente rallentata rispetto al normale, la mappa ha moltissime province aggiuntive, forse prese dal magna mundi e la grafica è stata totalmente revisionata, sia per quanto riguarda le icone generali che per la mappa stessa. Inoltre sono presenti nuove religioni e un sistema di gioco totalmente diverso che qui vi illustro brevemente.

    1) è difficilissimo annettere le province. Senza cb ogni provincia vi costa 6-8 e con cb 4. Annettere uno stato va dai 12 ai 18. Il limite massimo di infamia che ho visto è 15. Credo che questo sia fatto per il tentativo di dare un ottica medioevale al gioco. Infatti è pieno zeppo di vassalli!

    2) L'inflazione è inarrestabile ed è specificato all'inizio che è impossibile tenerla a 0

    3) La stabilità ha dei costi allucinanti

    4) Ci sono moltissimi eventi come guerre civili, elezioni di vescovi ecc che vi faranno cambiare molto facilmente le slides anche di 3-4 tasselli per volta, ovviamente mai nella direzione in cui vi servono (ho visto dendenze al decentramento, al bigottisimo, al mercantilismo e alla nobilità...insomma tutto quel che c'era nel medioevo)

    Il mod ha alcuni problemini, tipo che si sono dimenticati di inserire diversi sovrani ma amen, sperando che non crashi o altro ecco l'inizio dell'AAR.



    900-917: Leone VI, la riscossa

    Dopo decadi di lotte contro gli arabi, gli slavi e i longobardi l'Impero romano pare essersi assestato. Il confine ora e ad est sui monti Tauri, a nord presso le rovine del Lungo Muro, ed ovest conserva ancora i caposaldi della calabria e delle puglie. I principali pericoli per l'impero sono gli arabi islamici d'Egitto e i loro signori del Califfato, l'orda dei bulgari e il grande regno d'Armenia, affine a Bisanzio per cultura ma comunque di separato nella politica. A governare l'impero c'è Leone VI il Macedone, determinato più che mai a cancellare l'onta e a ridare universalità al messaggio romano attraverso la religione cristiana, la lingua greca e la cultura romana.
    Nel 900, dopo decenni di contrazioni, l'impero passa all'attacco. Dopo aver istituito pesantissime misure per contenere l'inflazione (che me la portano da +0.80 a +0.12) ordina una doppia invasione dell'emirato di Creta e della Dolcea. Entrambi gli stati non fanno praticamente nessuna resistenza e vengono rapidamente annessi. Il prestigio che consegue da queste vittorie porta l'Impero a stipulare alleanza con la Croazia e il ducato longobardo di Spoleto. Tra il 902 e il 903 l'esercito viene potenziato passando da 12mila a 36mila unità e la marina da 24 a 30 navi. Inoltre viene varata una riforma che da maggiore peso ai pronotai, cedendo di fatto grande libertà di manovra all'aristocrazia a fronte però di un aumento di ben 2 punti della qualità dell'esercito e di 2 verso offensivo.
    Il passo successivo, suggerito dagli aristocratici (missione) è la conquista della Sicilia, ancora occupata dalle forze dei maomettani infedeli.
    L'esercito romano viene sbarcato in calabria e forte di 10mila uomini attraversa lo stretto ed assedia Messina. L'esercito siciliano si ritrova totalmente impreparato al conflitto, causa anche una guerra civile in corso. In soccorso dell'emiro però arriva il suo barbaro padrone, il Califfo di Baghdad. Questi ottiene il diritto di passaggio attraverso i fatimidi e lancia orde barbariche contro la roccaforte di Edessa. 19mila romani vengono ripetutamente inviati a ricacciare gli invasori da dove sono venuti e, nonostante spaventose perdite, riescono a prendere abbastanza tempo. Intanto in sicilia dopo Messina cade Siracusa e poi è la volta di Palermo. Frettolosamente gli arabi di sicilia pregano per una pace cedendo Messina e Siracusa; Bisanzio accetta. Metà della sicilia è tornata nelle mani dei romani ma Leone Vi non è il tipo che si accontenta. Attraverso efficentissime opere di spionaggio riesce a sollevare una rivolta greca ad Agrigento. L'esercito siculo, ancora distrutto dalla recente guerra, non può assolutamente nulla e in breve tutta la sicilia è occupata dai ribelli greci. Questi chiedono e ovviamente ottengono l'annessione all'impero romano. L'emirato di Sicilia e i pochi sui rappresentanti sopravvissuti si rifugiano a Malta, senza alcun potere effettivo.
    Poco dopo vengono inviati i missionari cristiani per convertire gli islamici siciliani ed intanto Leone annuncia la nascita di sua figlia Zoe, che pone come propria erede al trono.
    Pareva essersi aperto un periodo di pace per l'Impero ma per fortuna non fu così. L'alleanza con la Croazia fu rotta quando questi ultimi attaccarono senza motivo l'Ungheria e forse, temendo che senza i croati i romani fossero deboli, anche Spoleto ruppe l'alleanza, inviando addirittura un insulto diplomatico.
    Per tutta risposta Leone inviò 10mila soldati a saccheggiare il piccolo ducato longobardo, supportato dalla Toscana. I toscani furono costretti a convertirsi alla religione greca, mentre il duca di Spoleto fu sostituito da un longobardo amico dei romani (vassallo).
    Era il 910, Leone, non pago delle sue conquiste, diede fondo al denaro statale per sobillare la popolazione greca nei ducati di Salerno e Benevento. Il primo cadde molto rapidamente e fu annesso all'Impero. Il secondo invece era in procinto di cadere ma fu salvato all'ultimo da un esercito di rinforzo giunto dall'alleata Capua. Quell'affronto non poteva certo passare inosservato!
    Leone Stava per passare all'attacco con un casus belli costruito ad hoc ma fu costretto a rimandare l'invasione a causa di un evento infausto: guerra civile!
    Una parte della nobiltà, ormai dotata di grandissimo potere a causa delle ampie concessioni fatte da Leone, aveva eletto come nuovo imperatore un tale Giovanni Comneno. La richiesta che giunse a Costantinopoli era di cedere il governo a questo usurpatore (con pesanti conseguenze in termini di stab). Leone rifiutò e si preparò alla guerra.
    L'esercito di Giovanni, forte di 8000 uomini si stabilì a Cizico e mosse verso nord, assediando Nicomedia. Nel frattempo un secondo esercito, di 4000 uomini si muoveva da Mesembria contro la stessa Costantinopoli, indifesa. L'esercito orientale dell'Asia minore venne richiamato a combattere l'usurpatore. 8000 contro 19000 fu uno scontro decisamente impari e la guerra civile si concluse rapidamente. La cosa si protrasse per un paio d'anni ancora in Sicilia, poichè Giovanni Comneno aveva promesso libertà religiosa agli islamici che ovviamente erano insorti in gran numero.
    Pacificato il tutto fu dichiarata guerra a Capua, aiutata da Benevento e dall'Italia. Di fatto il conflitto fu estremamente rapido e Capua venne annessa. Dopodichè una ribellione opportunamente finanziata potè far cadere Benevento nelle mani dei romani. Ora tutto il sud italia, tranne Malta, era tornato nelle mani del popolo romano! Roma, la città eterna, era ad un passo!
    L'ultima invasione di Leone fu dichiarata il 917, contro l'Abkhasia, al fine di creare un cuscinetto ad oriente. In soli due mesi l'esercito locale fu schiacciato e fu installato un re fantoccio.
    L'impero stava tornando grande e forte ma tutto ciò aveva un prezzo. Le spinte della nobiltà erano diventate sempre più pressanti tanto che il re dovette scegliere se concederne ancora o invertire la tendenza. Ovviamente, invertire il tutto costò ben 500 ducati e trascinò l'impero nella spirale del debito


    Legenda:
    Strisce porpora: Vassalli
    Puntini neri: conquiste di Leone VI
     

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  2. Pinky

    Pinky

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    ci avevo fatto un video sopra :facepalm: comunque buona fortuna, qui l'inflazione è esageratissima e ci sarà forever 'n ever
     
  3. gianandrea doria

    gianandrea doria

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    ma i personaggi ovvero coloni missionari etc sono presi da mediaval total war o sono l'unico che l'ha notato comunque bell'aar anche se sempre con l'impero bizantino dopo già tre o quattro aar non è una critica è una considerazione(personale)comunque mi godrò quest'aar che sarà sicuramente fantastico
     
  4. Ciresola

    Ciresola

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    Il grande Bizantino ritorna, come sempre ti seguo :D
     

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