AAR Guerra Civile Italiana 2013 con regolamento Gulf Strike della Victory Games

Discussione in 'Wargames - Generale' iniziata da Luigi Varriale, 11 Febbraio 2013.

  1. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Buon giorno a tutti.
    Mi scuso in anticipo per l'Italiano non sempre corretto, ma sono Italo Americano e manco dall'Italia da 14 anni.
    Mi chiamo luigi varriale e con un gruppo di amici abbiamo deciso un ritorno all'adolescenza ed al wargame operazionale manuale (assistito per l'occasione da computer). Abbiamo messo insieme mappe e pedine artigianali ed usando un regolamento della Victory Games (Gulf Strike ), proveremo a simulare uno scenario di guerra civile in Italia in tempo contemporaneo. Per le pedine ed i markers, utilizziamo il grandioso Avalomhilly (di cui ignoriamo il nome dell'autore ma lo ringraziamo per aver ideato tale magnifico software). Per le mappe, dei semplici file bmp ricavati da google maps a cui applichiamo poi normali esagoni per lo svolgimento della partita.
    Il regolamento usato e' il top in materia di operazionale moderno: Gulf Strike, del leggendario Mark Herman. Questo regolamento e' stato usato dal pentagono per simulazioni preliminari della guerra del golfo del 91, e diede risultati eccezionalmente vicini all'esito reale della campagna. (http://thisiswarblog.wordpress.com/2012/08/24/for-fighting-or-for-fun-a-brief-history-of-war-gaming/)
    Questo eccellente regolamento e' stato da noi integrato con principi importati da un altro capolavoro della Victory Games: Vietnam 1965-75, ancor oggi insuperato nella gestione operazionale della guerra asimmetrica.
    Il risultato e' il nostro progetto "Italian Civil War 2013" uno scenario speculativo di simulazione. Si tratta di una "sandbox campaign" ovvero non soggetta a regole specifiche, se non quelle di simulazione politico militare. Le regole di tipo politico e di operazioni asimmetriche, sono solo quelle derivate da Vietnem 1965-75 (solo nei meccanismi senza tenere in conto gli specifici parametri di quella guerra). Il resto delle operazioni e' governato dai meccanismi di Gulf Strike.
    Dato che la simulazione riguarda l'Italia (con possibilita' chi sa...di allargamento del conflitto), abbiamo deciso di provare a dividere l'esperienza con questa community, nel caso la cosa possa essere interessante per qualcuno. L'obiettivo e' quello di allargare la partecipazione a tutti gli appassionati di questo forum per quanto riguarda, consigli, suggerimenti, strategie relativi a questo scenario.

    Allego immagini della situazione iniziale (con i giocatori del governo di Roma che hanno solamente condotto un'operazione ferry dello squadrone Antares da Viterbo a Pisa.

    Nelle cartine della situazione allegate, abbiamo aperto alcuni stacks di pedine per mostrare le unita' contenute in essi.

    Noterete nella situazione al nord che le forze ribelli per il momento dispongono solo di una unita' comando che devono cercare di proteggere ad ogni costo per cominciare il reclutamento di simpatizzanti sul territorio. Allo stato iniziale, tutta la popolazione e' controllata dal governo, ma il morale e' 3 a favore dei ribelli (che sfruttano il malcontento specialmente a nord dei civili)

    Siamo naturalmente a disposizione per domande, commenti, critiche (specialmente critiche che possano aiutarci a migliorare lo scenario).

    Un saluto a tutti
    luigi varriale
     

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  2. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Turn 1
    CNR First Action Stage
    Nessuna azione.

    GR First reaction stage
    Missione "Ferry" del reggimento elicotteri Antares (A-129 Mangusta) da Viterbo alla base aerea di Pisa.
    Missione "Ferry" del reggimento elicotteri Sirio (NH-90) da Vibo Valentia alla base aerea di Pratica di Mare.

    CNR Second Action Stage
    Movimento del comando del Comitato di Rinnovamento Nazionale dal Lago Maggiore a Biella ed entra in formazione "Hasty Defence" allo scopo di iniziare attivita' di propaganda e di reclutamento (piu' incisiva se operata in un centro abitato).

    GR Second reaction stage
    Missione "Ferry" del reggimento elicotteri Antares (A-129 Mangusta) dalla base aerea di Pisa a quella di Piacenza.
    Missione "Ferry" del reggimento elicotteri Sirio (NH-90) dalla base aerea di Pratica di Mare a quella di Ghedi.

    GR Third Action stage
    Il comando di corpo d'armata COMFOD 1 entra in formazione "Travel" e compie il trasferimento da Treviso a Piacenza.
    La brigata alpina Taurinense muove da Torino all'esagono di prealpi a nord di Torino, entra in formazione "Hasty Attack" e dichiara combattimento contro il comando del CNR.
    Il reggimento di artiglieria semovente Torino muove da Vercelli all'esagono a nord ovest di Novara.
    Missione "Airmobile Transport" del reggimento elicotteri Altair (CH-47), che trasporta il nono reggimento incursori Col.Moschin nell'esagono a nord ovest di Milano. Da li', gli incursori marciano alla base del Lago Maggiore e dichiarano combattimento contro il comando del CNR.
    Il Primo reggimento logistico muove da Vercelli all'esagono a nord est di Torino per bloccare la ritirata a sud del comando del CNR.

    CNR Third action stage
    Il Comando del CNR, decidere di non correre rischi data la concentrazione di forze contro di lui, ed al costo di un punto di morale per questo turno, decide di disperdersi (ritornera' fra due turni) Nell'end stage si vedra' se la sua temporanea occupazione di Biella ha dato qualche frutto nel reclutamento e nel controllo della popolazione piemontese.

    End Stage
    Viene "speso" il deposito logistico di Viterbo in seguito alle operazioni dei reggimenti elicotteri Sirio, Altair e Antares.
    Viene "speso" il deposito logistico di Vibo Valentia in seguito alle operazioni del reggimento elicotteri Sirio.
    Viene "speso" uno dei due depositi logistci di Avellino in seguito alle operazioni del reggimento elicotteri Sirio.
    Viene "speso" uno dei tre depositi logistici di Verona in seguito alle operazioni delle truppe del COMFOD 1 attorno a Biella.
    Situazione di crisi in Sicilia, dove l'eccessivo sforzo logistico per sostenere gli elicotteri, porta ad una penuria di rifornimenti alla brigata meccanizzata Aosta ed a ritardi nelle consegne di parti di rispetto per gli Atlantic di base a Sigonella. Entrambe queste unita', non rifornite, subiscono un punto perdite di attrito.
    Sei nuovi depositi logistici arrivano a Roma, citta' scelta dai governativi come fonte di rifornimento.
    Il pattugliatore d'altura Cigala Fulgosi si prepara a lasciare il porto di Augusta alla volta di La Spezia (la nave viene posta in staus "Underway")

    Global Political stage
    Il morale dei ribelli e' ridotto a +2 per la dispersione del comando CNR
    L'azione del CNR su Biella frutta due punti popolazione piemontese, che passano a simpatizzare per il movimento. Con un fortunoso dado di due (dado da dieci), questi due punti popolazione cominciano a dare subito un fattore di combattimento reclutabile per il prossimo turno.

    Commenti
    Turno non totalmente negativo per i ribelli, che nonostante abbiano dovuto disperdere la loro unica unita', riescono a fare progressi propagandistici contro il governo.
    Entrambi i team di giocatori, stanno appena testando il sistema di gioco e la sua "custom integration" con le regole per la guerra asimmetrica. Da qui ad esempio l'errore dei governativi che ha portato ai problemi logistici nell'isola siciliana. Si tratta sicuramnte di un test "limite" per il sistema, con i ribelli che devono partire praticamente da zero, contro le forze armate italiane al completo. Come di consueto in questo tipo di scenario, tutto dipende da quanto il movimento insurrezionale riuscira' a svilupparsi politicamente, prima ancora che militarmente ed a prendere forza tra la popolazione. E' chiaro che sara' difficilissimo per i ribelli sopravvivere a lungo senza aiuti dall'esterno e/o (preferibilmente le due cose insieme) senza qualche azione spettacolare che faccia pendere il morale ancora di piu' dalla parte loro. Ad esempio, e' solo grazie al piu' due di morale che la "global political phase" ha fruttato appoggi al movimento ribelle. Senza questo vantaggio, la fase avrebbe fruttato zero.

    A presto per il turno 2
     

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  3. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Piccolo interludio nella "Global Military Phase" del turno 2

    I Francesi, insospettiti da tutto il movimento nella Valle Padana Occidentale, attivano alcuni "asset" per vederci chiaro.

    - Squadrone da ricognizione "Savoie"
    - Base aerea di Nizza
    - Squadrone EWDA
    - Un reggimento logistico per sostenere le operazioni di questi reparti
     

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  4. TheDOC

    TheDOC

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    Pare interessante, ma avreste potuto almeno far partire i ribelli con 2 o 3 unità di milizia, così da rendere le cose interessanti da subito. Per il resto voglio vedere come continua!
     
  5. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Assolutamente daccordo con te TheDOC, ma speriamo che i rivoltosi riescano a costruirsi un po' di forze fatte in casa. Per i combattimenti normali utilizziamo Gulf Strike e per quelli asimmetrici utilizziamo Vienam 1965-75. C'e naturalmente qualche problema di scala ma tutto sommato il risultato e' per noi accettabile.
     
  6. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Turno 2
    Global Military Phase
    I ribelli ricevono come rinforzo il battaglione "Vailatti"
    I ribelli acquistano la possibilita' di utilizzare alcuni "asset" francesi, sottoposti alle seguenti regole:
    nessuna unita' francese puo' entrare in territorio nazionale italiano in nessun momento di nessuna missione. Le unita' francesi possono abbandonare il territorio nazionale solo per muovere in acque internazionali.

    Unit Assignment Stage
    CNR
    Il battaglione "Vailatti" rimane nel pool rinforzi, in modo da entrare al prossimo turno insieme al comando
    Squadrone Mirage F1 in "offensive mode".
    GR
    Tutte le unita' aeree in "offensive mode", tranne il quarantunesimo stormo ASW che entra in "reconstitution mode" per riparare il punto perdite attrito subito nello scorso turno.
    Tutte le unita' terrestri in "frontline mode", tranne la brigata meccanizzata Aosta che entra in "reconstitution mode" per riparare il punto perdite attrito subito nello scorso turno.

    Initiative Determination Phase
    L'iniziativa e' sempre ai giocatori CNR.

    First Action Stage

    First Naval Movement Determination Phase
    GR 3 (i giocatori GR possono muovere una piattaforma navale), viene a fagiolo per il ridispiegamento del Cigala Fulgosi).

    First Initiative Segment
    Il "quatrieme regiment du materiel" trasporta un deposito logistico a Toulon e si avvia sulla strada del ritorno per Lyon.
    Adesso che e' "in supply", Lo squadrone da ricognizione "Savoie" compie una missione lungo le alpi. Il ricognitore ha un raggio di scoperta di tre esagoni operazionali. Riesce ad individuare la brigata alpina Taurinense ed il primo reggimento logistico con due tiri di dado al limite (6 e 4 su 6 e 5 che gli servivano). Nessun sensore militare italiano e' in posizione per scoprire la missione francese, ed i radar dell'aeroporto di Caselle tirano un 10 su un 4 che gli serviva. Quindi i Mirage tornano alla base "undetected" dopo aver compiuto con successo la loro missione.

    First Reaction Segment
    Missione "Ferry" della quarantaseiesima brigata aerea. Il gruppo di C-130 si trasferisce a Fiumicino per prelevare 3 depositi logistici e portarli a Pisa.
    Missione "Ferry" della quarantaseiesima brigata aerea. Il gruppo di C-27J si trasferisce alla base aerea di Amendola per prelevare gli UAV Predator dell'aeronautica, e portarli ad operare al nord.
    Il pattugliatore d'altura Cigala Fulgosi, naviga in vista del porto di La Spezia

    Second Action Stage

    Second Naval Movement Determination Phase
    GR 7 possibilita' di muovere tre piattaforme navali.

    Second Initiative Segment
    Missione "Maritime Recon" da parte dei Mirage di Nizza. Direttrice-Nizza Pisa, in acque internazionali. I Mirage individuano i cacciamine ancorati a La Spezia, ma avvicinandosi a Pisa, vengono individuati a loro volta dai cacciamine stessi. Il lerici passa i dati al Fulgosi. Nessun velivolo italiano puo' alzarsi in volo, poiche' nessun gruppo caccia e' stato messo in "Intercept mode". I Mirage passano quasi sulla verticale del Fulgosi ma non lo individuano (ottima prova dell'architettura a basso profilo radar della nave). Individuano invece la Brigata Folgore a Livorno, e con cio' virano e tornano alla base. Ancora una buona missione per il "Savoie"

    nota: Lo scopo di queste missioni di ricognizione e' quello di costruirsi un database delle posizioni precise delle unita' italiane, magari allo scopo di passare i dati ai ribelli, nel caso in cui (probabile :) la Francia decida di appoggiarli segretamente. (Si sa che i ranocch....ehm i Francesi non ci hanno mai digerito:)

    Second Reaction segment
    Missione di trasporto tattico della quarantaseiesima brigata aerea. I C-27 trasferiscono dalla base aerea di amendola a quella di Piacenza il gruppo UAV Predator.
    Missione di trasporto tattico della quarantaseiesima brigata aere. I C-130 trasportano tre trasporti logistici da Fiumicino alla base aerea di Pisa.

    Third Action Stage

    Third Naval Movement Determination Phase
    GR 5 possibilita' di muovere due piattaforme navali

    Third Reaction Segment
    Il gruppo elicotteri Altair recupera il reggiemnto Col.Moschin e rientra a Pisa
    Il reggimento di artiglieria semovente Torino, si porta a Novara
    la brigata alpina Taurinense rientra a Torino e non perde lo status "Detected" perche' viene individuata (tra il clutter del terreno) dall'E-3 francese.

    nota: gli aerei AWACS scoprono a distanza dimezzata e con valori dimezzati le unita' a terra dal momento che non sono costruiti (come i JSTAR) specificatamente per individuaer obiettivi terrestri. Ma con un lancio di dado di 1...

    Il primo reggimento logistico si fa il viaggio dalla zona di Chieri (TO) fino a Grosseto. e perde lo status "Detected". L'obiettivo e' di prelevare la base aerea per trasportarla all'aeroporto di Caselle a Torino. I giocatori del governo di Roma hanno deciso di tappare il buco nella difesa aerea della pianura padana occidentale, piazzando a Torino il quarto stormo caccia intercettori Amedeo d'Aosta dotato di Eurofighter, ma gli EFA hanno bisogno di tutta la loro mercanzia per funzionare.
    Il ventiquattresimo reggimento logistico alpino entra in "Travel formation" e muove da Merano fino ad un esagono ad est di Alessandria; missione: appoggiare le operazioni della brigata alpina Taurinense, e dell'intero corpo d'armata alpino, qualora dovesse essere destinato ad ovest.
    Il comando truppe alpine entra in "Travel formation" e si mette in moto da Merano alla volta del fronte occidentale. In questo turno raggiunge la base aerea di Ghedi.
    Il decimo reggimento logistico, va a caricare il deposito ad Avellino e lo trasporta a Cosenza in modo da rimettere "in supply" le forze in Sicilia, che potranno cominciare alla fine di questo turno il processo di "repair"

    nota: l'aspetto logistico di Gulf Strike e' come si puo' vedere molto dettagliato, ed a tratti anche noioso. D'altra parte la logistica governa qualunque operazione militare e non, e quindi giocatori e lettori devono avere pazienza con questo angolo critico della simulazione. Davvero, giocando questo wargame ci si rende conto di quanto sia complesso mandare avanti anche le piu' semplici operazioni militari.

    Third Initiative segment
    Missione di ricognizione dei Mirage del gruppo "Savoie" su Pisa. Nel tragitto, localizzano finalmente la posizione del Fulgosi, ma vengono a loro volta localizzati dai radar della base aerea di Pisa. Ancora una volta nessun intercettore italiano e' pronto all'uso (con conseguente impiccaggione dei giocatori del governo di Roma. In definitiva i "Savoie" portano a temine la loro terza sortita del turno, con successo, facendo una bella cinericognizione dalle acque internazionali di fronte a Pisa, di tutte le attivita' della base

    End Stage
    CNR
    Viene "speso" il deposito logistico di Toulon dopo aver infaticabilmente rifornito i Mirage per ben tre sortite in questo turno.
    Viene "speso" un deposito logistico a Verona
    Viene "speso" un deposito logistico a Roma
    Roma riceve sei nuovi depositi logistici
    La brigata meccanizzata Aosta a Messina e il gruppo degli Atlantic a Sigonella riparano i loro punti perdite attrito e sono di nuovo pienamente operativi.

    Global Political Phase
    Piemonte: un punto di popolazione passa ai ribelli
    Liguria: un punto di popolazione simpatizza passa ai ribelli.
    I ribelli hanno a disposizione due punti combattimento di recruits, mettono insieme due punti di equipaggiamenti e decidono di creare 2 battaglioni di milizia: il battaglione XX Setembre in Liguria ed il battaglione Riccardo Gravi in
    Piemonte. Nel turno tre i ribelli schiereranno il comando e tre battaglioni di "Vietcong"
    Morale: Ribelli 4, Governativi 2, Francia 9
     

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  7. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Veloce aggiornamento prima di cominciare il turno 3 con panoramica dei rinforzi per i due contendenti.

    Turno 3
    Global Military Phase

    Rnforzi CNR: battaglione miliziani Vailatti, battaglione miliziani XX settembre, battaglione miliziani Riccardo Gravi

    Rinforzi GR: comando generale Arma dei Carabinieri, reggimento cacciatori dei Carabinieri, prima brigata mobile Carabinieri, seconda brigata mobile Carabinieri, gruppo elicotteri Carabinieri, gruppo di intervento speciale Carabinieri
     

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  8. Luigi Varriale

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    Turno 3
    Global Military Phase
    Rnforzi CNR: battaglione miliziani Vailatti, battaglione miliziani XX settembre, battaglione miliziani Riccardo Gravi
    Rinforzi GR: comando generale Arma dei Carabinieri, reggimento cacciatori dei Carabinieri, prima brigata mobile Carabinieri, seconda brigata mobile Carabinieri, gruppo elicotteri Carabinieri, gruppo di intervento speciale Carabinieri

    Unit Assignment Stage
    GR: tutte le unita’ terrestri in “frontline mode” tutte le unita’ aeree in “offensive mode” incluso il quarto stormo caccia intercettori Amedeo d’Aosta che si trasferisce all’aeroporto di Torino.

    CNR: tutte le unita’ terrestri in “frontline mode” il gruppo aereo francese da ricognizione “Savoie” in “offensive mode”.

    Initiative Determination Stage
    Iniziativa ancora al CNR

    First Naval Movement Determination phase: GR puo’muovere un’unita’ navale

    First Initiative Segment
    Il comando CNR decide per un tentativo di operazione spettacolare, nonche’ la prima della guerra (Vendetta 1) per punire la brigata alpina Taurinense, che troppo sicuri di se’ stessi, i comndanti GR hanno lasciata un po’ isolata a Torino. Il CNR sfruttera’ i dati di intelligence dei Francesi (non lo dite a nessuno che i Francesi passano intelligence ai ribelli o il capo della DSGE vi fara’ tagliare la gola) per attaccare la Taurinense di sorpresa (senza bisogno quindi di ricognizione preliminare)
    Il battaglione Gravi muove da Cuneo all’esagono a sud di Torino. Il battaglione Vailatti da Biella si porta nell’esagono direttamente a nord est di Torino, in un raid a tenaglia contro le caserme della Taurinense.

    Nota: ho l’impressione che i Giocatori del CNR abbiano troppa fretta di menare le mani. Le regole di reclutamento sono strutturate in modo che nessuna delle due parti possa permettersi perdite inutili. Io credo che il CNR avrebbe dovuto aspettare di piu’ per consolidare la sua posizione e lasciare che fosse il Governo ad attaccare. Comunque...vedremo.

    Dal momento che le posizioni della brigata alpina Taurinense erano gia’ conosciute dal CNR, il raid avviene immediatamente senza possibilita’ per governativi di predisporre supporti difensivi.
    Rapporti di forza 2 a 3 -1 al dado. CNR, terreno difensivo “City” quindi -3 al dado CNR, attacco da due lati non contigui, +2 al dado. Le truppe attaccanti sono milizia e quelle difendenti linea, un ulteriore -1 al dado. Risultato primo round nessuna perdita per nessuno. La brigata taurinense non ha nessuna intenzione di ritirarsi e il CNR dichiara di reiterare l’attacco. Secondo round: la taurinense stavolta infligge 1 perdita agli attaccanti, che vengono assorbiti dal battaglione Gravi (i battaglioni vengono eliminati con due perdite). I giocatori CNR sospendono l’attacco. La brigata Taurinense spende 1 punto rifornimento a seguito del combattimento.

    “Lesson Learned” per il futuro: non si attacca una brigata regolare (nemmeno con un attacco mordi e fuggi) acquartierata in una zona urbana.

    Il 4me “regiment du materiel” va a caricare un deposito logistico a Lyon e lo trasporta ad Avignon per tenere rifornita “l’aviazione” francese.

    First Reaction Segment

    Il Cigala Fulgosi si porta nelle acque prospicenti Nizza per osservare eventuali decolli dello squadrone “Savoie”.
    Il sesto reggimento logistico trasporta un deposito da Pisa all’esagono a nord est di Alessandria.
    Missione “Ferry” del quarto stormo caccia intercettori, che si trasferisce all’aeroporto di Torino Caselle. L’intero volo e’ seguito dall’AWCS francese in volo sulle alpi.

    Il primo reggimento logistico trasporta da Grosseto a Torino la Base aerea dell’Amedeo d’Aosta. Arrivato nell’esagono a sud di torino, subisce un’imboscata (le regole di Vietnam lo chiamano “attacco incidentale”) da parte dei resti del battaglione Riccado Gravi, che disperde con pronta reazione di fuoco. Il battaglione Gravi e’ eliminato, avendo raggiunto due perdite e conclude ingloriosamente la sua breve vita operativa. Il reggimento logistico passa dunque oltre e raggiunge l’aeroporto di Caselle Torinese.

    “Lesson Learned”: quando un battaglione ha gia’ una perdita, forse occorrerebbe essere prudenti e se una pedina nemica muove attraverso, sarebbe meglio un movimento di reazione (sganciamento) che forzare l’avversario ad un attacco incidentale.

    Il decimo reggimento logistico torna da Cosenza a Roma.

    Proponiamo, prima di proseguire il First Reaction Segment, un’esperimento con i lettori di questa thread:

    nome in codice...assegnateci le forze e noi vedremo di usarle con giudizio.

    quali e quante forze terrestri governative assegnereste voi alle operazioni in Piemonte, tenendo conto che anche le altre regioni se non sufficientemente guarnite possono diventare oggetto di dissidenza e resistenza armata?

    tutte le unita’ governative terrestri da combattimento dovrebbero essere visibili sulla mappa. Si puo’ chiaramente vedere il comando del corpo d’armata alpino nell’esagono a nord est di Alessandria, che ha il controllo delle operazioni in Piemonte. Il comando per adesso controlla la taurinense ed il reggimento di artiglieria semovente Torino.
    Aspetteremo quarantotto ore per eventuali risposte, ed in mancanza andremo avanti.
     

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  9. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    guardando così la mappa magari si può spostare qualcosa dal Friuli, che mi sembra anche troppo coperto. Oppure c'è il rischio di un intervento esterno?
     
  10. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    2nd Action Stage
    Seguiamo il suggerimento di SVEN HASSEL e assegnamo 2 brigate si stanza in Friuli alle operazioni in Piemomete. Esse sono:
    brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli
    prima brigata mobile Carabinieri

    2nd Naval Movement Determination Phase: I governativi possono muovere 4 navi

    2nd Initiative segment
    Nessuna azione da parte del CNR

    2nd Reaction Segment
    Nessuna azione da parte dei governativi

    3rd Action Stage

    3rd Naval Movement Determination Phase: I governativi possono muovere 3 navi

    3rd reaction segment
    Missione “Ferry” del gruppo elicotteri Sirio, che si porta dalla base aerea di Ghedi a Bologna per prelevare nel prossimo turno la brigata aeromobile Friuli e portarla in piemonte.
    Missione “Air Transport” del gruppo elicotteri Altair che trasporta da Pisa a Bologna un deposito logistico per le operazioni del gruppo elicotteri Sirio, nel prossimo turno.
    La brigata Taurinense svolge attivita’ di pattugliamento nell’esagono in cui si trova, ma non riesce ad individuare il battaglione Vailatti.
    Il secondo reggimento genio guastatori, da Piacenza si porta nell’esagono a nord ovest di Novara, a contatto con il nemico, ma non ha piu’ punti movimento per iniziare il pattugliamento.
    Sempre da Piacenza, missione “recon” dei Predator senza pilota sul ancora sul battaglione Vailatti. I Predator individuano il bersaglio e ricevono l’autorizzazione ad ingaggiare: nulla di fatto.
    (Un attacco con i Predator non costituisce instituzione di “Free Fire Zone” in una determinata regione e non comporta di conseguenza penalita’ per i governativi nella fase politica).
    Il decimo reggimento logistico trasporta un deposito da Roma a Pisa.
    Il Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri si elitrasporta da Pisa a Chieri. Il battaglione Vailatti, decide di compiere movimento di reazione e si ritira di un esagono, entrando in Biella.
    La brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli si mette in viaggio per il Piemonte. In questo turno, dopo essersi messa in formazione “Travel” viaggia da Pordenone a Brescia.
    La prima brigata mobile dei Carabinieri si mette in formazione “Travel” e viaggia da Trento alla base aerea di Ghedi. Anche questa brigata e’ diretta sul “fronte” occidentale.

    Commento: il comando supremo delle forze governative (COMFOTER) comincia ad attivare le truppe che dovranno schiacciare la ribellione in Piemonte e Liguria.

    3rd Initiative Segment
    Missione “Recon” da parte dei Mirage di Nizza per aggiornare la situazione in pianura padana. I Mirage decollano da Nizza e si fanno un sorvolo della frontiera italo francese. Non scoprono nulla di nuovo, in particolare non individuano i movimenti del Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri, recentemente giunto in zona di operazioni. La nuova base aerea di Torino non riesce a scoprire la missione francese, ma ci pensa il Cigala Fulgosi, che traccia sui suoi radar il decollo dei e riporta i dati a Torino.
    End Stage

    Speso il deposito di Livorno (GR)
    Speso il deposito di Avignon (CNR/Francia)
    Roma riceve 1 deposito logistico

    Global Political Phase di fine settimana
    Pacificazione in Piemonte: nessun cambiamento: governo controlla 5 punti popolazione, ribelli 2
    Pacificazione in Liguria: 2/3 di punto popolazione passa ai ribelli: governo controlla 4 e 1/3 punti popolazione e i ribelli 1 e 2/3.
    Pacificazione in Lombardia: nessun cambiamento: il governo controlla 7 punti popolazione su 7
    Occorre adesso controllare anche la pacificazione in Emilia e Toscana, dal momento che il movimento ribelle controlla quasi 2 punti popolazione in Liguria:
    Pacificazione Emilia: nessun cambiamento: il governo controlla 8 su 8
    Pacificazione Toscana: nessun cambiamento: il governo controlla 9 su 9

    Morale governo: da 50 a 55 (+5 visto che controlla 104 punti popolazione su 107)

    Nota: dobbiamo ancora decidere se le condizioni dello scenario prevedano la vittoria dei ribelli con la caduta di Roma o con la riduzione del morale del governo a 0. Certamente, nel primo caso, i ribelli dovrebbero diventare talmente forti da organizzare vere e proprie forze convenzionali, magari non escluse unita’ aeree: un compito impossibile senza aiuti esterni, o l’introduzione di eventuali regole su possibili diserzioni di unita’ governative. Comunque vedremo strada facendo. Per il momento i ribelli sono ancora impegnati a sopravvivere; il governo e’ forte e il suo morale in aumento.
    Per le condizioni di vittoria del governo, siamo quasi certi che queste debbano prevedere che le forze governative ripuliscano la mappa da qualsiasi unita’ ribelle, e tengano il controllo di tutti i 107 punti di popolazione per almeno 4 fasi politiche
    Eventuali modifiche alle condizioni di vittoria verranno prontamente comunicate.

    Turno 4

    Global Military Phase
    Nessun rinforzo

    Unit Assignment Stage

    Il quarto stormo Amedeo d’Aosta sulla base aerea di Torino viene messo in “Interception Mode”.
    Il reggimento di artiglieria semovente Torino viene messo in “Reserve Mode”.

    Initiative determination stage
    Iniziativa passa a ai governativi che hanno inflitto piu’ del doppio delle perdite che hanno subito
    First Action Stage

    First Naval Movement Detemination Phase
    I governativi possono muovere 2 navi

    First Initiative Segment
    Il decimo reggimento logistico torna da Pisa a Roma.
    Il battaglione ribelle Vailatti, gia’ “Detected”(il secondo battaglione del genio aveva mantenuto il cotatto nel turno precedente), viene designato come “Target” di un’operazione cerca e distruggi.
    La brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli muove da Brescia all’esagono a nord ovest di Varese ed abbandona la “Travel Formation” per entrare in “Movement to Contact Formation”.
    Il gruppo elicotteri dei Carabinieri si porta sulla base aerea di Torino, insieme al Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri (che si predispone ad una eventuale operazione nel prossimo turno).
    La brigata alpina taurinense abbandona la sua “Patrol Formation” e muove nell’esagono a nord est di Torino.
    Il sesto reggimento logistico muove dall’area di Alessandria a Pisa.
    La prima brigata mobile dei Carabinieri muove dalla base aerea di Ghedi all’esagono a nord di Alessandria ed abbandona la formazione “Travel” per entrare in “Movement to Contact”.
    Missione “Interdiction” dei Predator senza pilota del ventottesimo gruppo da Piacenza. Esagono obiettivo, quello a nord ovest della posizione del battaglione CNR Vailatti. Per la cronaca, gli UAV riescono a sfuggire all’onniscente occhio degli E-3 francesi.
    Ultima unita’ assegnata all’operazione “Manta” contro ilbattaglione Vailatti e’ la brigata aeromobile Friuli, che sfrutta l’elitrasporto del gruppo Sirio dotato di NH-90 per portarsi da Bologna all’imbocco del traforo del Monte Bianco. Nonostante il mese di marzo, elicotteri e fanti dell’aria arrivano a destinazione surgelati, e si appostano nel caso i cui il battaglione Vailatti scelga quell’impervia via per ritirarsi.
    Il battaglione Vailatti, attaccato da forze preponderanti decide per il movimento di allerta: esagono in cui si trova (montagna) gli vale 4 punti movimento, piu’ il tiro di dado 5, fanno un totale di 9 punti movimento per il Vailatti. Non male. Il battaglione prova dunque ad eclissarsi passando attraverso il secondo reggimento del genio governativo, che lo forza ad un combattimento accidentale. Rapporti di forza 1:1 terreno difensivo “rough” -2 al dado per l’attaccante. L’unico altro modificatore e’ la differenza in qualita’ delle truppe, che danno un ulteriore -2 al dado a favore dei governativi. Totale -4. Dado 2. Il battaglione Vailatti e’ distrutto, mentre il reggimento del genio governativo incassa una perdita. L’operazione manta si conclude con successo . Il morale dei governativi rimane inalterato, vista la perdita subita dal secondo reggimento genio guastatori.

    First Reaction Segment
    Nessuna attivita’

    Second Action Stage

    Second Naval Movement Determination Phase
    I governativi possono muovere 2 navi
    Second initiative Segment

    Missione “Recon” da parte dei Predator di base a Piacenza sul battaglione ribelle XX Settembre a San Remo. Gli UAV eludono gli AWACS francesi ed sorvolano la citta’ di San Remo fino a quando non riescono ad accertare la presenza di uomini armati all’interno della citta’. Ritornano quindi alla base con una missione compiuta con successo. Notare che non possono ingaggiare il bersaglio all'interno di un abitato a meno che i governativi non si assoggettino a penalita' durante la fase politica ("regional free fire").
    Missione “Recon” dei Tornado ECR del centocinquattraquattresimo gruppo, sempre da Piacenza sul comando ribelle nell’esagono alpino ad ovest di Cuneo. I tornado vengono individuati subito dagli E-3 francesi (non utilizziamo la regola speciale “Single Sortie” perche’ si presume che i Tornado volino con un profilo normale non essendo in guerra con la Francia e ben all’interno del loro territorio nazionale. In altre parole assumiamo che non gli interessi nascondere i loro movimento con un profilo di missione lo-lo-lo per esempio). Il deposito logistico di bologna viene esaurito, ed i Tornado non riescono ad individuare i ribelli arroccati nel difficile terreno montano; fanno quindi ritorno alla base con un nulla di fatto.

    Second Reaction Segment
    Nessuna azione

    Third Action Stage

    3rd Naval Movement Determination Stage
    I governativi possono muovere 3 navi

    3rd Reaction Segment

    Il quatrieme “regiment du materiel” fa un viaggio da Avignon a Lyon e ritorno, per caricare due depositi logistici.

    3rd Initiative Segment
    I predator decollano ancora da Piacenza per provare a scoprire il Comando ribelle. Questa volta, sono individuati quasi subito dagli AWACS, che ne seguono la rotta sul radar. Questa volta gli UAV riescono ad individuare la posizione del comando ribelle, nonostante il terreno difficile (serviva un 3 o meno su 10 e i Predator tirano un 3 esatto).

    End Stage
    Speso un deposito governativo nei pressi di Alessandria
    Tutte le unita’ ad est di istrana non sono rifornite e prendono un punto perdite di attrito. Esse sono:
    A Pordenone:
    brigata corazzata Ariete,
    regggimento missili antiaerei Pescara (SAM Aspide)
    reggimento di artiglieria Superga
    A Udine:
    Brigata alpina Julia
    A Gorizia:
    seconda brigata mobile Carabinieri
    Il comandante dell’intendenza del COMFOD 1 viene licenziato in tronco.
    Roma riceve un deposito logistico
    La fregata Aliseo viene posta in stato “Underway” nel porto di Taranto pronta a prendere il mare nel prossimo turno.
    Il “Turn Marker” viene avanzato a 5
     

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  11. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Bollettino del Comando Interforze 9-10 marzo 2013

    Scontri vivaci in Val Varaita, dove la brigata alpina Julia si e’ ancora distinta in combattimento. Appoggiati dalla prima brigata mobile dei Carabinieri, gli alpini sono riusciti ad infliggere perdite rilevanti a quella che gli inquirenti credono essere una cellula di comando del CNR. Sfortunatamente durante gli scontri, alcuni Carabinieri sono rimasti uccisi. Il comandante della brigata alpina riferisce che gli insorti hanno probabilmente riparato oltre il confine francese. Un portavoce del governo ha comunicato ieri che una nota della Farnesina e’ gia’ stata inviata alla Francia con la richiesta di rastrellare e consegnare eventuali ribelli che si siano rifugiati tra le montagne oltre confine.

    Elementi motocorazzati della brigata Pozzuolo del Friuli si sono scontrati ieri con i ribelli a ridosso dell’appenino ligure in localita’ Ceva. I cavallegeri hanno fatto uso dei loro mezzi corazzati, ma purtroppo tra le montagne appeniniche alcuni ribelli, si presume appartenenti al cosiddetto battaglione XX settembre, sono riusciti a sottrarsi alla cattura, complice la limitata mobilita’ dei mezzi pesanti della cavalleria nell’aspro teatro delle scaramuccie; si presume che i ribelli siano risuciti a rifugiarsi sull’appennino tosco emiliano. Secondo fonti ufficiali del Comando di Difesa 1, reparti speciali della marina e la brigata Folgore sono stati messi in stato di allarme per proseguire le ricerche. Il comandante del COMFOD si riserva di chiamare in azione, qualora necessario, anche il reggimento di artiglieria antiaerea Ravenna, che nel caso, potrebbe fornire supporto di fuoco diretto con i suoi semoventi SIDAM.

    Il comando dell’aeronautica militare ha confermato oggi che il quarto stormo caccia intercettori Amedeo d’Aosta, dotato di aviogetti Eurofighter, e’ stato stabilmente trasferito all’aeroporto di Torino Caselle, dove il traffico civile e’ stato conseguentemente limitato. L’aeronautica ha riferito che tali disagi sono necessari per poter disporre di una buona piattaforma di controllo dell’incessante attivita’ di ricognizione aerea dell’aeronautica francese. La base aerea francese di Nizza e’ pure stata messa sotto controllo da parte della Marina Militare che dispone di una nave da pattugliamento incrociante nelle acque internazionali prospicenti la citta’ transalpina. Ancora, la Marina Militare ha comunicato che tale missione di sorveglianza potrebbe essere portata al livello di gruppo navale, con l’aggiunta di una fregata. Questo gruppo navale farebbe nel caso base a La Spezia.

    Comunicato del CNR 10 marzo 2013

    Tra ieri ed oggi le forze militari del governo hanno subito pesanti rovesci ad opera delle unita’ del Comitato di Rinnovamento. Nonostante la ritrosia delle nostre forze a colpire l’esercito governativo, che il comitato considera ignaro ed innocente strumento dell’ormai illegittimo governo di Roma, le forze dell’Italia libera hanno dovuto difendersi dagli attacchi: un centinaio di Carabinieri sono caduti in battaglia e circa una dozzina di mezzi corazzati sono stati distrutti in pesanti scontri sostenuti con le forze libere, che hanno dovuto reagire agli attacchi. Rinnoviamo gli inviti alle forze armate governative ad unirsi al Comitato di Rinnovamento in modo da cessare sul nascere questo scontro fratricida che ha purtroppo cominciato a mietere le prime vittime.
     
  12. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Bollettino del comando interforze 12 marzo 2013

    Proseguono le ricerche e le indagini per la cattura delle ultime sacche di terroristi. Pare che l’ultima cellula di ribelli si sia rifugiata da qualche parte in Emlia Romagna. Vari reparti dell’aviazione leggera dell’esercito si sono avvicendati nelle riceerche, sopratutto nelle vicinanze della citta’ di Modena. Si ritiene che i superstiti del cosidetto batttaglione XX settembre abbiano trovato rifugio nelle campagne che circondano la citta’. Hanno partecipato attivamente alle ricerche via terra anche elementi della brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli, in specialmodo impiegando i reparti specializzati esploranti. Il comando della Marina Militare ha confermato che la Fregata Aliseo e’ in rotta alla volta della base navale di La Spezia per unirsi al pattugliatore Cigala Fulgosi nelle acque tirreniche.

    Il Ministero degli Esteri ha oggi elevato una formale protesta all’Eliseo per i continui pattugliamenti aggressivi dell’aviazione francese nei pressi delle nostre coste. Il portavoce della Farnesina ha dichiarato inoltre ce la Francia sembra procedere solo con lentezza alle ricerche di terroristi italiani che hanno trovato rifugio oltre il confine francese. Voci non confermate all’interno dell’aeronautica hanno riportato che due giorni fa’ una sezione di caccia italiani sono quasi arrivati allo scontro con un Mirage da ricognizione francese, a quanto pare che aveva violato lo spazio aereo italiano sulla verticale di Livorno. Nessuna smentita ne’ conferma da parte delle autorita’ francesi.

    Proseguono gli sforzi del governo per riportare la tranquillita’ tra la popolazione piemontese, scossa da una parte dalle operazioni militari dei giorni passati contro cellule terroristiche che si erano impiantate nel territorio della regione, e dall’altra dall’incesante campagna di disinformzaione condotta dai ribelli attraverso ongi mezzo possibile (in special modo internet). La prima brigata mobile dei carabinieri, in concorso con la brigata alpina Taurinense hanno istituito posti di ascolto e di contatto con la popolazione civile e svolgono incessanti attivita’ di pattuglia e di presenza sul territorio in maniera da rassicurare la popolazione contro le attivita’ terroristiche del cosidetto comitato di rinnovamento nazionale. Inquirenti dei carabinieri e dei servizi segreti hanno dichiarato che i ribelli stanno perdendo in Piemonte anche l’appoggio di quei pochi elementi estremisti che nelle passate settimane sembravano simpatizzare per loro.

    Commenti:

    vita dura per il CNR che fatica ad espandere il movimento. Un’azione spettacolare e propagandistica come “l’occupazione di Modena” nell’ultimo “action stage” del turno 6 non ha fruttato al movimento nemmeno un punto popolazione in Emilia Romagna, per via di un tiro di dado sfortunato. Calano i simpatizzanti in Piemonte, dove i gvernativi stanno gradualmente riprendendo il controllo della situazione politica.

    Strategia politica del CNR per il prossimo turno: mantenere il battaglione XX settembre in Modena se possibilie, contemporaneamente a qualche operazione spettacolare...un raid o qualcosa di simile, che dimostri all’opinione pubblica che il movimento c’e’ ed e’ forte. Imperativo categorico: sopravvivere ed espandersi. Il sistema di gioco conferma un dato reale comune a tutte le insurrezioni di questo tipo: senza aiuti esterni non si va lontano. Se il CNR non trova qualcuno disposto ad aiutarlo, la partita potrebbe essere breve, a meno che le cellule “terroristiche” non si tengano in costante movimento per sfuggire ai rastrellamenti dei governativi, sperando nel frattempo di risuscire ad aumentare le forze.
     
  13. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    14 marzo 2013

    Ancora brutte notizie per il CNR. I governativi organizzano una grossa operazione contro il battaglione XX settembre. Sono i militari dell’ottavo battaglione guastatori di Bologna che iniziano l’attivita’ di pattugliamento nella zona del modenese. Non passa molto tempo che i guastatori si imbattono nei ribelli e chiamano alla radunata le forze che erano state predisposte per l’operazione cerca e distruggi ideata dal comando governativo.

    Intervengono, elitrasportati, reparti della brigata aeromobile Friuli, a nord di Modena (anche a copertura del decimo reggimento logistico in transito da Roma a Piacenza per portare rifornimenti a quella citta’); Piacenza infatti e’ diventata la piu’ grande base logistica del paese che alimenta tutte le operazioni in nord Italia. I reparti d’assalto della Friuli si schierano in posizione di blocco alle porte di Parma sud, mentre l’altra unita’ partecipante all’operazione (il gruppo di intervento speciale dei Carabinieri), accorre anch’esso elitrasportato a nord ovest di Modena. Si accendono i primi scontri, non essendo riuscito il battaglione XX Settembre a sganciarsi tempestivamente dalla morsa dell’operazione governativa.

    Carabinieri, guastatori e fanti dell’aria infliggono perdite ai ribelli che riescono infine ad abbandonare Modena per riparare nella zona di Verona, dove credono di essere per il momento al sicuro. Il piano e’ quello di sfilare attorno alla periferia di Verona e di far poi perdere le loro tracce a nord della citta’. Il piano pero’ non riesce perche’ il XX Settembre trova ad attenderlo alcuni reparti della sicurezza del comando d’armata COMFOTER, che nuovamente ingaggia i ribelli da posizioni predisposte alla periferia di Verona. Il battaglione XX settembre cessa di esistere come unita’ operativa.

    La cellula di comando del CNR rientra in Italia dal confine francese, previa missione di ricognizione dei Mirage di base a Nizza, per ricominciare l’attivita’ eversiva e di reclutamento. I prossimi 2 turni saranno decisivi per il futuro dell’insurrezione.

    Le condizioni di vittoria per i governativi sono di ripulire la mappa di unita’ ribelli e di mantenere queste condizioni per 4 fasi politiche. Quindi se il CNR non riesce a reclutare simpatizzanti per quattro fasi politiche e nel contempo perde l’ultima unita’ rimasta sulla mappa (la cellula comando) la partita e’ finita con la riuscita repressione del movimento insurrezionale.

    Commenti:

    col senno di poi sarebbe stato meglio disperdere il XX Settembre e regalare ai governativi un altro punto morale. Il piano dei ribelli era quello di infliggere qualche perdita ai governativi durante la manovra di sganciamento e di minare il loro morale, nonche' di favorire l'attivita' propagandistica di reclutamnto in Emilia Romagna. Il piano non era cattivo, specialmente nel momento in cui i ribelli sono riusciti a districarsi dall'operazione della Friuli e del GIS. Meno prevedibile e' stato il risultato dell'attacco incidentale a cui il COMFOTER ha forzato il battaglione di guerriglieri in manovra di superamento di Verona. Nonostante i rapporti di forza certo non sfavorevoli, i ribelli hanno perso la battaglia, anche se c'e' da dire che il COMFOTER aveva il vantaggio tattico della posizione in centro abitato.
     
  14. Mcgerm

    Mcgerm

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    molto interessante, effettivamente permettere il "tradimento" di alcune unità del GR verso il CNR potrebbe permettere qualche opzione in più, così come l'apertura di un secondo fronte, con insurrezioni in sud italia, altrimenti la sproporzione delle forze e il non coinvolgimento di aiuti esterni porterà la ribellione ad essere soffocata
     
  15. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    La campagna si e' conclusa con la sconfitta del CNR prima che riuscisse a espandersi a sufficienza per diventare una minaccia e di riuscire a diventare una forza credibile per ricevere aiuti concreti da qualche stato estero.

    Stiamo adesso valutando il prossimo progetto. Questa volta sara' un wargame storico:

    campagna d'Italia con "Italia" (L'evoluzione di "Anzio" dell'Havalon Hill")
    solo Campagna di Sicilia con "Sicily Triumph and Folly" della "The Gamers"
    Progettone super ambizioso - La campagna in Africa Settentrionale con DAK II della "The Gamers"
     
  16. Amadeus

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    Ho letto con interesse questo AAR. Sicuramente un valido tentativo di sperimentazione anche se sarei stato curioso di conoscere meglio i presupposti sociopolitici dello scenario e le ROE delle forze governative.

    Per quanto riguarda il prossimo vostro progetto, sarei sicuramente interessato a seguire una vostra partita a DAK II (magari affiancato a Bomb Alley per giocare separatamente la guerra dei convogli).
     
  17. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Si e' trattato davvero di un esperimento interessante. Naturalmente la simulazione si e' basata su dati largamente incompleti, molti dei quali sono stati presunti. Usando le regole di Vietnam 65-75, si nota subito la difficolta' di sviluppare un movimento eversivo a livello di guerriglia in mancanza di supporto dall'estero. Mi viene in mente, ad esempio, l'immediato aiuto che i ribelli sloveni e croati ricevettero dalla Germania e da altri paesi europei, nonche' dagli Stati Uniti all'inizio degli anni 90. Abbiamo poi, come sembra giusto, assunto che l'organizzazione di comando e controllo dell' EI sia superiore a quella che fu l'equivalente dell'esercito federale jugoslavo di quei tempi.

    Si e' dimostrato, nello sviluppo di questo scenario, che un movimento insurrezionale, che abbia di fronte pacchetti di forze militari ben organizzate, debba far conto all'inizio su colpi militar-propagandistici di prestigio per poter attirare nella sua orbita nuovi adepti e convincere eventuali "aiuti" esterni della credibilita' propria e dell' insufficienza politico militare dei "governativi". Durante la simulazione, purtroppo il CNR non ha avuto questa fortuna.

    Nel caso di questo scenario, gli eccellenti packages di forze leggere messe in campo dall'EI, hanno impedito tutto cio'. A parte puntate esplorative della brigata di cavalleria, i governativi si sono districati bene anche solo con le eccellenti forze da montagna italiane (che hanno svolto un ruolo fondamentale nelle operazioni di rastrellamento in tereni difficili e privato i ribelli del dominio di un tipo di terreno che normalmente e' favorevole alla guerriglia). Mi chiedo cosa sarebbe successo nella guerra di liberazione se Tedeschi e forze repubblicane avessero avuto veri e numerosi reparti da montagna specializzati come le contemporanee brigate alpine italiane.

    Il buon impiego poi dei reparti "leggerissimi" dell'EI, le cosidette forze per operzazioni speciali, hanno completato il quadro di superiorita' tattica e grande tattica delle forze governative. Lo scenario e' stato particolarmente istruttivo dal punto di vista della logistica (curata in maniera maniacale dal regolamento di Mark Herman e reso ancora piu' realistico con qualche house rule copiata dal sistema OCS). Si e' visto infatti come dovendo alimentare anche poche forze in un territorio aspro come quello della penisola italiana, sia tutt'altro che difficile per eventuali malintenzionati provocare danni, ingorghi e ritardi nella gestione della distribuzione dei rifornimenti.

    Per quanto riguarda le ROE, i governativi erano alquanto limitati; forti limitazioni all'utilizzo di armi pesanti come artiglieria, non solo nei centri abitati ma in qualunque altro esagono (abbiamo assunto che a questa scala, qualunque esagono, con l'eccezione magari di quelli montani piu' desolati, fosse un esagono ad alta densita' abitativa). Vietato l'uso dell'aviazione, che nello scenario era presente solo per missioni di ricognizione e, nel caso, di interdizione di forze aeree straniere che si fossero fatte troppo intraprendenti. Unici mezzi impiegabili (a fuoco) erano gli UAV che presumibilmente sono in grado di effettuare missioni veramente puntiformi su bersagli selezionati. Limitazioni, per finire, (piu' naturali che politiche) alle truppe cosidette pesanti, che non hanno avuto infatti occasione di intervenire nella lotta (brigata Ariete e similari). Del resto il livello e la tipologia della minaccia, non hanno mai richiesto l'intervento di queste forze di alta intensita'. Nello scenario si e' confermato per altro come reparti di questo genere, subiscano perdite in terreno aspro contro reparti leggeri anche sommariamente addestrati (I governativi qualche Centauro in fiamme nel pre-appenino toscano ce l'hanno lasciato).

    Possiamo dire con ragionevole certezza che un aiuto maggiore da parte della Francia o altri paesi stranieri (anche solo in supporto logistico e di servizi specializzati) avrebbe potuto cambiare le cose in maniera apprezzabile. Il CNR e' stato vicino ad avere un numero di unita' che avrebbero "politicamente sbloccato" una serie di pacchetti di supporto francesi e di altre nazioni storicamente ostili all'Italia.
    Gia' cosi', il limitato supporto francese alle operazioni sotto forma di intelligence a favore del CNR ha permesso a quest'ultimo di resistere ben piu' a lungo di quanto sarebbe stato possibile in mancanza. I giocatori governativi mi hanno riferito che in alcuni turni critici avevano seriamente pensato di colpire la base aerea francese con un'operazione clandestina (il COMSUBIN probabilmente era in allerta a La Spezia).

    Infine per quanto riguarda lo scenario socio politico, questo non ha avuto mai una grande importanza per noi. Si trattava di testare (con tutti i limiti del caso) un'ipotesi strategica ed operazionale e nulla di piu'.

    Con il senno di poi pero' a guardare gli eventi italiani degli ultimi giorni e presumibilmente futuri, magari un'altra occhiata a questo scenario con le dovute modifiche....

    un saluto a tutti
    luigi varriale
     

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