Come da oggetto, volevo qualche parere sull'utilità dei campi minati, dal punto di vista giapponese ad inizio guerra (Marzo '42) Stavo valutando l'idea di minare lo stretto di Malacca e magari lo stretto che separa Java e Sumatra, con lo scopo di rendere la vita più dura i sub Alleati in arrivo dall'India. So che storicamente molti sub alleati sono stati affondati a causa delle mine, e mi chiedevo se questo potesse valere anche in witp-ae. Nella mia partita contro Adi a Witp liscio piazzai letteralmente migliaia di mine, ma tutte a difesa delle singole basi, mai per coprire un tratto di mare. Inoltre le regole sono totalmente cambiate...le mine ora sono "contate" ed in quantità assolutamente esigue. Attualmente ne produco solo 150 al mese, sommando le Type 4 e Type 93, i due modelli appannaggio delle navi di superficie, e a scorta ne ho circa 550, a cui si vanno ad aggiungere quelle già a bordo delle varie CM ad inizio gioco. Pochissime per gli standard di Witp liscio. D'altro canto, lasciarle nei magazzini non è che serva a molto. Che ne pensate? Qualcuno di voi le ha usate, oppure subite? Può essere un'idea sensata usarle ora, oppure mi conviene tenerle da parte ed iniziare a dispiegarle a difesa delle basi quando toccherà agli alleati avanzare?
Da giocatore alleato direi di conservarle per minare i tuoi porti più importanti dove carichi oil e resources. Sono micidiali, ogni volta che ho provato ad entrare in una base minata con un SS ne sono uscito con le ossa rotte o con un SS in meno. Inoltre con la tua attuale produzione riesci a creare un buon campo minato (300 mine) ogni due mesi, quindi 6 porti all'anno. Minare un tratto di mare aperto porta ad un degrado del campo molto velocemente (in 20 gg le mine sono quasi sparite). Considera anche le prestazioni dei SS alleati: i loro siluri sono il tuo migliore alleato e sarà così per tutto il 42.