Colpire la madrepatria avversaria è possibile?

Discussione in 'War in the Pacific' iniziata da Mcgerm, 22 Novembre 2006.

  1. Mcgerm

    Mcgerm

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    Apro questo tread per discutere insieme delle possibili strategie per colpire la madrepatria avversaria con le carrier.
    Naturalmente lo spunto deriva dagli AAr che ne stanno parlando

    -colpire seattle è secondo me possibile se il giappo controlla o ha fortemente impedito lo sviluppo del NPAC all'ally, solo così la tf giappo può infilarsi nel dispositivo di avvistamento americano. Anche a questa condizione è cmq molto difficile perchè:
    A. l'ally produce sempre molto traffico mercantile che può incappare nelle tf giappo
    B. l'ally potrebbe aver predisposto una linea di picchetto di sub nella zona d'ombra tra marcus e il NPAC che potrebbe dare l'allarme alle basi costiere
    C. gli aerei canadesi potrebbero essere lasciati dall'ally nelle loro basi perchè non vale la pena spendere PP per convertire i comandi, le basi canadesi disporrebbero così di una rete di avvistamento abbastanza capillare da sommare a quella americana= possibilità di infiltrazione scarse
    D. il gioco vale la candela? Colpire seattle e le sue fabbriche rappresenta un obiettivo strategico rilevante? forse varrebbe la pena se si fosse sicuri che un cv avversaria malmessa è in bacino ma ciò presuppone un controllo delle basi ally che il giappo solo con i glen imbarcati sui sub difficilmente potrebbe ottenere, indi, reputo difficile l'attacco ed i vantaggi (oltre il boom morale) sarebbero eccessivi a fronte dei rischi

    - colpire san diego: forse sarebbe possibile se il giappo controllasse palmyra, canton e christmas ma difficilmente l'ally sarebbe così sprovveduto da non prevedere una linea di picchetto di sub ed 1000 catalina tra los angeles e san diego a scrutare ogni millimetro di oceano. Quindi, mi sembra anche questa un'ipotesi difficilmente percorribile.


    - se invece si volesse replicare il raid di doolittle?
    Colpire il giappone è forse più facile? non so ho poca esperienza della rete di avvistamento giappo quindi chiedo aiuto ai giappo fan presenti, si potrebbe scendere da nord e colpire il giappone settentrionale e colire l'isola di hokkaido è possibile? quali vantaggi? quali rischi?
    Per quel poco che ho capito la hornet lanciò i b25 di doolittle a nord ovest di tokio all'altezza all'incirca di vladivistok, quindi partendo da midway avrebbe seguito una rotta moderatamente verso nord nord-est

    fatemi sapere le vostre strategie, così le userò contro ste-peterpan :D
     
  2. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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    Non conosco benissimo il gioco però:

    A - Il traffico mercantile segue sempre la rotta più breve, quindi facendo particolarmente attenzione si può procedere abbastanza sicuri su una linea Vladivostock-San Francisco, non incrocia rotte ed è molto distante dalle Hawaii e dalle Aleutine e a meno di non incrociare qualche task force nemica è improbabile essere avvistati dalla ricognizione nemica.

    B- Qualche sub è già molto più probabile, ma quanti sub ci possono essere? E' conveniente tenerli fermi lì invece di mandarli sulle retrovie Jap?

    C. Se gli aerei canadesi rimangono lì al massimo possono avvistare le portaerei quando sono a 1/2 giorni dalla costa? E a quel punto? Se chi gioca con gli Alleati non ha lasciato unità in zona non può far nulla.

    D. Questo è il punto focale. Bisognerebbe provare e vedere i danni che si infliggono con uno/due raid contro la città.


    Per il raid al contrario, Alleati verso il Giappone, sarebbe più facile seguire una rotta molto a nord, costeggiando le aleutine, sempre se il Jap non ha occupato qualche isola tipo Kiska o Attu.

    Magari le 2 Task Force si incrociano a metà strada...........
     
  3. Mcgerm

    Mcgerm

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    pensavo riscuotesse più attenzione...
    cmq il traffico mercantile non segue sempre la linea più diretta, alle volte fa rotte più complesse che passano sia a nord sia a sud di perl e poi non dimenticarti il traffico verso il nord pacifico, se vuoi sviluppare le aleutine dovrai portarci supply e truppe che generalmente partiranno da seattle o san francisco e quindi le possibilità di incoccare in una tf nemica ci sono.
    proprio perchè vladivistok-san francisco è un linea ideale una linea di picchetto di sub (4 stabili + 2 a rotazione) è un piccolo investimento rispetto al danno che può fare.

    il giappo ha possibilità di non essere massacrato solo se riesce ad arrivare a tiro senza mai essere individuato (sfrutando al massimo la nuvoletta di fantozzi) se l'ally ha due giorni di preavviso la tf giappo si troverà nugoli di bomber magari con poca scorta ma alla fine qualcuno passa la cap e 30-40 b-24 possono fare molto molto male

    se il giappo non attacca il NPAC e non sviluppa panushiro è un pazzo o un autolesionista, due squadroni di mavis e il giappone del nord è blindato da qualsiasi attacco ally
     
  4. Invernomuto

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    (sorry MCgerm, la discussione è molto interessante e merita un approfondimento ma ho continui problemi di connessione con 'sta maledetta ADSL...)

    Condivido pienamente le osservazioni di SPQR a riguardo di un eventuale raid su Seattle. Premetto che si tratterebbe cmq di una missione molto rischiosa, ad anni luce di distanza dalle basi giapponesi, il cui esito potrebbe essere catastrofico per la flotta. Però secondo me la cosa è fattibile e, almeno sulla carta, redditizia.
    Ovviamente è cruciale il fattore sorpresa iniziale. L'avversario non deve aspettarsi un raid sulla costa degli USA e occorre essere pronti a mandare "a monte" tutto in caso di prematuro avvistamento da parte dei ricognitori nemici. In caso di avvistamento dalle basi canadesi, concordo con SPQR sul fatto che sarebbe cmq troppo tardi per l'alleato per mettere in piedi una difesa decente.
    Non credo siano molti gli alleati a mantenere numerosi squadroni di caccia ad ammuffire nelle retrovie, specialmente nel periodo in cui devono organizzare le difese per contenere l'ondata nipponica. Sul discorso dei sottomarini, credo che la maggior parte sia impiegata nelle retrovie giapponesi per disturbare il traffico mercantile piuttosto che a schermo dei porti USA nella (cmq remota) ipotesi di un attacco giapu.
    Il problema grosso sono i risultati conseguibili. E qui la cosa si fa interessante. Seattle ha un grande repair yard. E' possibile che ci possa essere una CV o una BB in riparazione. Io manderei una prima ondata con i Kate in port attack. I Val si occuperebbero dell'areoporto per metterlo il più possibile fuori combattimento. La seconda ondata si occuperebbe delle industrie e resources. Qui non saprei dire l'efficacia dell'attacco, ammetto di non aver mai tentato un bombardamento strategico con la KB, so solo che rende molto in termini di punti vittoria (2 punti per industria danneggiata, 20 per ogni distrutta). Se ho un po' di tempo libero mi metto a fare due test contro l'IA...
     
  5. Invernomuto

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    Cmq ci sono casi di raid della KB a San Francisco nel '44 (tale Zeta, un pazzo furioso come giapponese). Un attacco suicida, che però è riuscito (2 portaerei usa affondate). Ovviamente sulla via del ritorno la KB è stata intercettata e ridotta molto male...
    ADSL permettendo vi mando il link.


    Saluti
     
  6. Invernomuto

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  7. Mcgerm

    Mcgerm

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    effettivamente è un pazzo, però veramente un grande :eek:
    mogami che può essere considerato un giovane talentuoso di witp :D scrive: "As a result in all my games since as both Japan and Allies I have maintained air patrol/CAP/ and naval strike groups in all my rear area ports. SF always has 4 fighter groups with 2 set to CAP and 2 on escort.
    Both SF and Tokyo have submarine picket lines deployed for early warning."


    è follia non prevedere un sistema di allarme sulle coste, tra l'altro sono convinto che con due giorni di preavviso il difensore fa molto più male all'attaccante, le basi ally hanno un aviation support stabile sempre molto elevato tipo 500 immaginati di andare in overstock tipo a 700 e poi le cv giapponesi semplicemente esauriscono i caccia per abbattere tutti gli attaccanti
     
  8. Invernomuto

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    Quello che dici è condivisibile ma io sono convinto che non tutti mantengano difese elevate e prontissime nella madrepatria. Come giapponese ti assicuro che non hai tutte queste unità da lasciare ferme di guardia nelle retrovie. E non hai penalità nè un'opinione pubblica a cui rispondere se lasci la madrepatria sguarnita.
    Lasci qualche caccia obsoleto, inutile in combattimento e poco altro...
    Tieni inoltre conto che essendo un gioco molti giocatori sono tentati di buttare nella mischia tutto quello che hanno per massimizzare le proprie capacità offensive. Sarei curioso di sapere quante unità zero vengono lasciate in giappone dai giocatori giapu, specie nel periodo dei primi 6 mesi inziali. Non credo molte, anzi... E mi è difficile credere che certi giocatori non facciano lo stesso con gli alleati nel momento in cui l'iniziativa tende a spostarsi in mano loro.
    E' anche vero che i giapponesi hanno l'enorme vantaggio rispetto agli alleati di avere caccia (e bombardieri) a lunghissimo raggio, in grado di spostarsi in un turno di una ventina di esagoni sulla mappa, quindi in caso di avvistamento preventivo per l'alleato è parecchio rischioso tentare lo stesso un attacco.
    Sono d'accordo che con almeno due turni di allarme l'alleato può facilmente trasformare la zona in una trappola immensa, ma:
    1. come giapponese l'azione ha successo se appunto riesce la sorpresa (avvistamento al max 1 turno prima dell'attacco)
    2. l'operazione andrebbe combinata con almeno un'altra grande operazione in altre zone, in modo da deviare l'attenzione del giocatore alleato altrove.

    Saluti
     

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