Economie e Guerra : WW1 & WW2

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da rob.bragg, 10 Dicembre 2013.

  1. rob.bragg

    rob.bragg

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    Ho elaborato, da dati OECD, i rapporti di forza economici alla vigilia e dopo le due guerre mondiali, in cinque anni chiave :

    1900 : l'alba del nuovo secolo, con gli USA che hanno già una discreta supremazia e il II Reich che sta per superare la GBR.

    1913 : alla vigilia della I GM - Gli USA hanno doppiato il 'second comer', la Germania, che ha superato la GBR, raggiunta anche dalla Russia

    1929 : prima della 'grande crisi' - Gli USA rappresentano il 40+% del GDP del 'G8'.

    1939 : alla vigilia della II GM - La 'grande crisi' ha colpito pesantemente gli USA, nonostante 8 anni di New Deal. Il potenziale economico tedesco e russo si equivalgono. Il Rapporto USA-URSS-GER del 1939 è molto simile a quello USA-GBR-GER del 1914. Ma la 'Grande Germania' (incluso le ex Austria e Bohemia) sfida il mondo con meno del 20% dell capacità economiche globali delle grandi potenze. Il Giappone ha raddoppiato la propria quota rispetto al 1913 ed ha superato Francia ed Italia, ma ha sempre e solo un 8%.

    1950 : il dopoguerra - il vincitore delle due guerre mondiali è evidente. L'unica superpotenza rimasta al mondo, con quasi il 50% del potenziale economico (era il 28% a inizio secolo) ...

    Gli USA nei 50 anni sono cresciuti 4,7 volte (contro la media di 2,8). Oltre a loro, solo la Russia/URSS e Giappone hanno fatto meglio della media (3,3 e 3,1). La Germania è la grande sconfitta delle due guerre mondiali, ovviamente ...

    Questi dati sono, IMHO, molto più significativi di moltissime analisi puramente militari e di elucubrazioni su come (?) la Germania avrebbe potuto vincere ... spiegano chiaramente perchè le due guerre mondiali fossero segnate in partenza. E perchè certi scenari, in certi giochi strategici, siano implausibili ...

    upload_2013-12-10_21-22-38.png

    (*) : 1939 - incluso Austria & Bohemia

    :)
     
    Ultima modifica: 11 Dicembre 2013
  2. GyJeX

    GyJeX

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    Ho come una vaga sensazione di quali siano questi certi giochi strategici :lol: centrano qualcosa i BMP ?
     
  3. Lirio

    Lirio

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    E fa anche capire perché in witp, che invece è fatto bene, ogni nave giapponese ne escono dai cantieri circa 4 americane.
     
  4. Amadeus

    Amadeus

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    Allego di seguito una tabella riepilogativa dei singoli anni di guerra presa da Mark Harrison:

    table.jpg
    Interessante la tesi di Harrison, esposta nel suo libro Accounting for war, che la vera anomalia economica dei due conflitti mondiali sia stata l'URSS: una economia relativamente debole che non collassa (come Russia, Austria e, in ultimo, anche Germania nella prima o Italia e Giappone nella seconda) sotto il peso di un prolungato sforzo bellico.
     
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  5. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Cosa si intende esattamente con "wartime GDP" ? E' una stima del PIL durante il periodo bellico oppure è una stima del prodotto interno lordo dedicato agli armamenti? Perché nel primo caso i confronti con l'URSS secondo me vanno presi molto con le pinze, specie ante 1941...

    Ciao.
     
    Ultima modifica: 12 Dicembre 2013
  6. GyJeX

    GyJeX

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    Io l'ho sempre inteso come la prima che hai detto, normalmente il pil dedicato ai soli armamenti è specificato a parte
     
  7. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Anche a me sembra che la prima definizione sia quella più calzante, però in un'economia come quella sovietica c'é da tenere conto che la % di PIL destinata alle spese militari è ben diversa rispetto a quella USA ad esempio nel 1939.

    Ciao.
     
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  8. rob.bragg

    rob.bragg

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    E' assolutamente il primo, cioè il normale PIL (=GDP).

    Il fatto che nazioni come Germania e URSS abbiano potuto fare ciò che hanno fatto è proprio conseguenza della quota di GDP destinata alla produzione e alla gestione della guerra, che in questi paesi raggiunse il 70% (in URSS prima, in Germania nel 1944 ...), mentre negli USA il valore massimo - nel 1944 - fu del 43%.

    Per converso - però - è evidente quanto (nonostante la già incredibile produzione bellica) fosse 'enorme' la 'riserva di capacità' americana ...
     
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  9. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Assolutamente.
     
  10. Pandrea

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    A questo punto il What If più interessante pare essere l'assenza di una prima guerra mondiale, con la Germania guglielmina libera di proseguire la sua ascesa a maggior potenza economica europea. L'UE novant'anni prima?

    Impressionante invece la pochezza economica dell'immensa Austria-Ungheria
     
  11. rob.bragg

    rob.bragg

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    Il what-if più interessante è cosa sarebbe successo se Hitler non avesse invaso la Polonia, accontentandosi del Grande Reich già formato (considerando anche Slovacchia e Ungheria satelliti, il maggior Impero Centrale dai tempi di Carlo Magno) e limitandosi a trattare per Danzica ...

    What-if con due domande :

    - l'economia tedesca sarebbe 'implosa' (c'erano segnali, nel 1939 ...) ?
    - il mondo sarebbe rimasto in pace, o la guerra l'avrebbe scatenata qualcun'latro, alla luce di quanto successo nel dicembre 1938 ?

    :)
     
  12. Pandrea

    Pandrea Guest

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    La crescita tedesca non era più drogata di un cavallo?
     
  13. GyJeX

    GyJeX

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    appunto, se lo droghi troppo crepa... Gli artifici finanziari del '38 sono davvero incredibili! sembra che in questo caso la storia abbia insegnato tantissimo ai banchieri di oggi...
     
  14. Silvan

    Silvan

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    Quindi i Tedeschi per ben due volte sono stati guidati da una classe politica e dirigente di idioti, bastava consultare l'almanacco mondiale per prevedere fin dall'inizio quale fosse l'esito della guerra. !

    E' proprio vero la cultura europea è al suo tramondo. La nostra cultura, che affonda le sue radici nella civiltà ellenico-romana e poi intrisa dei valori ebraico-cristiani, sta cedendo il passo alla cultura moderna che fa perno sul concetto di commercio e finanza.
    La nostra cultura mette l'uomo al centro di tutto, la nostra spiritualità mette la persona al di sopra di tutto. Il mito dei 300 che credono nella libertà e nella democrazia e contribuiscono alla vittoria contro forze schiaccianti, il mito di Davide contro Golia la glorificiazione dell'astuzia contro la forza bruta. Gli Orazi e i Curazi, ecc. ecc. ecc. Tutto tramontato.

    Adesso invece misuriamo la forza di una nazione dalle tonellate di acciaio prodotto e dai milioni di barili di petrolio estratto senza null'altro aggiungere. L'aridità dei numeri. Come se per valutare il valore di una persona scrivessimo accanto gli zeri del suo conto corrente, o per valutare i contenuti di un libro misurassimo la lunghezza della sua bibbliografia.

    Elenco dei Premi Nobel suddifisi per Nazione:

    [​IMG]

    PS: Rob capisco perchè non comprendi il CEV dei Tedeschi, purtroppo i soli numeri non riescono a spiegarlo.

    Saluti
     
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  15. GyJeX

    GyJeX

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    O tempora... O mores... Silvan haec intelliges, orbis videt, HIC TAMEN VIVIT!! vabbeh, circa :lol:

    Quanti di quei nobel sono emigrati dalla Germania e finiti nelle fauci del grande orso cattivo americano ?
     
  16. rob.bragg

    rob.bragg

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    Se non te ne sei accorto, è la Rivoluzione Industriale che ha cambiato tutto !
    Il tempo degli eroi è terminato (come si accorsero già i Confederati).

    Il XX secolo è stato il secolo 'delle macchine' ...

    Scatenare una guerra mondiale (o anche solo prendersi il rischio di farlo) avendo meno del 20% del potenziale economico, e ancor meno del potenziale umano, degli avversari è una strategia intelligente ?

    In ogni caso vorrei ricordarti il tuo 'incipit' alla tua discussione "How Hitler could ..." :

    sei stato tu a dare degli 'idioti' ai tedeschi' :) ,
    quando in realtà, almeno in quattro di quei cinque punti, contestualizzando, ci sono ragioni storiche comprensibilissime per le decisioni (in parte 'obbligate') che presero.

    PS : Silvan, capisco perchè non comprendi che il CEV di Dupuy è subdolamente sbagliato; purtroppo sei convinto della superiorità 'a priori' della razza germanica (il soldato tedesco, i Nobel ...) ... ma anche della loro incapacità di sfruttarla (vedi lista errori) :lol:
     
    Ultima modifica: 13 Dicembre 2013
  17. Silvan

    Silvan

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    Vedi Rob di critiche al CEV del Dupuy ne sono state mosse parecchie e tutte confutate numeri alla mano, e tu lo sai.
    Adesso qui puoi dire quello che ti conviene ma non dire "è", come se fosse una verità rivelata, ma di piuttosto "io penso".

    ps: non razza germanica, ma del sistema educativo e culturale! Ma lo stesso si può dire anche di altri paesi del nord europa. Chissà se qualcuno ha mai calcolato il CEV dei FInlandesi. :D
     
  18. Silvan

    Silvan

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    Post OT e inutile. Se vuoi aggiungere qualcosa al discorso fai tu un'analisi e partecipaci delle tue idee.
    Suggerimento: prova a vedere anche i brevetti registrati nel medesimo periodo. ;)
     
  19. rob.bragg

    rob.bragg

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    E tu che prove hai che quei modelli statistici siano corretti ?

    Ieri sera stavo rileggendo 'Supplying War' di Van Creveld, non esattamente l'ultimo arrivato tra gli storici militari moderni.

    In un capitolo dedicato al 'fallimento logistico' alleato del settembre 1944 e all'incredibile opportunità persa di porre fine alla guerra 7-8 mesi prima (e ben prima che i sovietici arrivassero sull'Elba), commenta così il risultato finale delle battaglie del luglio 1944 in Normandia :

    <<Meanwhile, what of the German Army ? Since D Day, the Wehrmacht's casualties in the west had been staggering : 400.000 men, 1.800 tanks and Stugs, 1.500 guns and 20.000 vehicles had been lost. The units that still remained had been battered beyond recognition by Allied air and land forces ... and had lost all resemblance to organized fighting formations ... >>

    Quindi, 'io penso', sia molto, ma molto, difficile credere a Dupuy e al suo CEV che per il 1944 da ancora una superiorità 1,3/1,5 : 1 dei tedeschi sugli Alleati, in Europa Occidentale ...

    I Finlandesi ! Eroici e combattenti eccezionali, ma alla fine hanno perso, ben due volte ... una pura questione di numeri ... !

    - - -

    PS : ma quando tu scrivevi :

    << I Tedeschi fallirono su tutti i principali temi:
    1) Intelligence ... >>


    e via con l'elenco ... come se fossero verità rivelate, non hai detto ... "io penso" :D
     
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    Ultima modifica: 13 Dicembre 2013
  20. ronnybonny

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    Rob so già che discutere con te significa avere già perso in partenza (un po' come la Germania)... Io credo che la differenza industriale in guerra viene fuori sul lungo periodo, i tedeschi erano attrezzati per la guerra, mentre gli Alleati, bene o male, erano più o meno impreparati, poi grazie al loro immane potere produttivo sono riusciti nel lungo periodo a schiacciare gli Imperi Centrali prima è l'Asse poi. Ma non credo che in entrambe le guerre i tedeschi puntassero ad una guerra di logoramento lunga e sanguinosa, bensì puntavano a concluderla nel minor tempo possibile. Però gli è andata male entrambe le volte.
    Se si guardasse solo il GDP per le guerre allora la guerra del Vietnam come la spieghiamo? O la guerra di Corea? Ad un cittadino medio USA non gli importa che il paese contro cui sono in guerra ha un quarto del GDP degli USA, gli importa che i suoi figli stanno morendo dall'altra parte del mondo per uno stato di cui non gli importa niente...
     

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