va detto che pur denunciando l'orrore delle foibe, si trattava di una sorta di vendetta da parte slava per crimini di guerra da parte italiana nel territorio anche se anche altrettanto evidente un meccanismo di pulizia etnica tipico del loro mondo e del sistema dittatoriale di Tito. Inoltre il silenzio sulle foibe non fu solo responsabilità del governo italiano ( Togliatti in primis ) ma anche degli americani che dopo aver aiutato gli italiani a non perdere Trieste hanno anche pensato bene di farsi amico Tito nei '50 quando egli ruppe i legami con Mosca.
Falso, l'ostilità serbo-croata verso gli italiani iniziò su fomentazione austriaca nel 1866, quando gli italiani da maggioranza tranquilla divennero minoranza irrequieta all'interno dell'Impero. Continuò con modi non dissimili da quelli titini nel periodo 1919-1941, quando avvenne dalla Dalmazia iugoslava il primo esodo di italiani, verso Zara e verso l'Italia. Senza dimenticare il sostegno del regno iugoslavo a terroristi affini operanti nei confini del Regno d'Italia.
Sinceramente ma anche no. La responsabilità fu in primis inglese, americana, francese e poi dei "figli del tradimento" come Togliatti e gentaglia simile. Quelle zone erano italiane per cultura, lingua, storia e popolazione quindi giustificare un passaggio alla Jugoslavia senza prima epurarla dagli abitanti sarebbe sembrato troppo poco da "fridom ev dimocrasi". Ricordiamo che la Jugoslavia è un costrutto voluto dalla Francia dopo la prima guerra mondiale per creare un forte contrappeso al nascente potere italiano ad ovest. Infine, per quanto riguarda i nostri amici democratici come Togliatti, De Gasperi ecc. basta ricordare che hanno lasciato i nostri militari a marcire nelle cave di rame ungheresi o nei gulag o chi più ne ha più ne metta solamente per non portare in patria gente con verità scomode (come gli esuli istriani e dalmati del resto). Si, festeggiare è brutto in effetti, direi più celebrare
Scusami, ma se uno stato decide di fare pulizia etnica, mascherandola come "vendetta" per i crimini di guerra compiuti dagli italiani durante l'occupazione della Iugoslavia, la responsabilità IN PRIMIS è di Tito e del governo iugoslavo. Che poi tanti abbiano voluto guardare dall'altra parte è un altro discorso, ma non sovvertiamo la realtà. Dire che è resposabile la francia delle Foibe perché ha creato uno stato post I guerra mondiale in funzione anti italia mi sembra un po' forte come idea... Ciao.
Non dico questo, dico semplicemente che Tito e i suoi sono stati gli esecutori materiali ma i mandanti sono stati altri. Se ben ricordi nel 41-42 e in buona parte del 43 gli Ustrascia croati hanno fatto una belle pulizia etnica di bosniaci, musulmani e serbi con il beneplacito dell'Italia. Poi il vento delle guerra è cambiato e allora tutti dall'altra parte, con il beneplacito delle nuove potenze egemoni. Ricordiamo che gli italiani in dalmazia e istria erano un po' come gli inglesi nell'irlanda del nord. Ricoprivano tutte le cariche pubbliche di una certa importanza mentre i croati e serbi li presenti erano poco più che pecorai spalamerda (nessuna offesa ai pecorai nostrani). Però hanno optato per la pulizia etnica per questioni appunto politiche che ho detto e anche per dare una vaga cementazione ad uno Stato come quello Jugoslavo che è stato creato come un'imposizione pera dare una certa forza alla Serbia, quando croati, sloveni, montenegrini ecc non ne volevano sapere, infatti si è vista come sia finita
il ragionamento sui territori di appartenenza italiana ha del suo ma l'Italia ha perso la guerra e doveva sottostare a condizioni dei vincitori ( gli alleati ) ed è già tanto il fatto che Trieste sia rimasta italiana grazie all'amministrazione anglo-americana che ha respinto tentativi iugoslavi di annetterla anche a rischio di guerra. Credo che per l'Italia non si poteva fare di più e come la Germania ha rinunciato ufficialmente ai territori oltre l'Oder negli anni '90, lo deve fare anche l'Italia che tra l'altro è stato il paese dell'Asse che ha meno subito mutilazioni territoriali grazie al tradimento.
Tecnicamente l'Italia aveva firmato un trattato di pace dove avrebbe dovuto tenere Trieste, Caporetto, la costa occidentale dell'Istria e Pola, non ricordo se anche Zara; la proposta in questione era la "proposta francese" già interpretata come una linea molto dura, visto che gli inglesi e gli americani volevano lasciarci anche ampi territori costieri nel golfo del quarnaro. Tuttavia, visto che ci hanno sempre trattato come la pupù, alla fine si sono rimangiati tutto e non ci hanno dato un bel niente, negando il trattato da loro stessi proposto (ma un po' come è andata nel 19 no?). Ci è già andata ci culo che ci hanno ridato Trieste, consideriamo però che Zona A e Zona B avevano il 70-75% di popolazione italiana nel 1947.
Sicuramente gli Ustascia non operavano da soli, ma i loro padroni erano gli italiani o i tedeschi? Gli ustascia erano un movimento particolare, per antisemitismo e ideologia razziale erano chiaramente simili ai nazisti, per rispetto alla Chiesa e ruralismo si avvicinavano più al fascismo... ciò non toglie che non furono pochi i dissidi tra Pavelic e Mussolini, sia per questioni di confine in Dalmazia sia per la persecuzione dei serbi e degli ebrei, i quali trovarono a volte rifugio entro i confini italiani. p.s. per la questione degli ebrei salvati dagli italiani in Croazia, suggerisco di guardare le note 1, 2, 3 di questa pagina: http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento_di_Arbe#cite_note-1
In effetti il vero genocidio è l'esodo, le foibe erano per legittimare i furti c'erano pure slavi collaboratori del regime che infoibavano partigiani italiani.
Essendo io giuliano, posso dire che tutto ciò è parte della mia cultura. Purtroppo non se ne parla ancora abbastanza. Anche qua da noi io non ho sentito di grandi cerimonie o cose varie
Gli Ustascia li armammo e li creammo noi ma all'atto pratico divennero praticamente dei burattini dei tedeschi (per i quali combatterono, seppur in minima parte, anche sul fronte orientale) quando divenne evidente la sudditanza militare e politica dell'Italia verso la Germania.