Qualche giorno fa ho sentito una trasmissione alla radio. Sono rimasto affascinato da un interessante escursus sul fatto di come molti nostri emigranti si trovassero a diventare abili e arrualati per motivi piu o meno spontanei sia nel nord (dove pare fossero preponderanti i liguri e zone limitrofe) sia frai i ribelli sudisti (dove pare che gli italiani piu numerosi fossero i campani). alla fine si arrivano a spingere che Garibaldi fu contattato da Lincoln per riservargli un pposto di altissimo rango nel comando generale Nordista. Naturalmente una trasmissione della Rai difficilmente scende in dettagli di storia militare. Cosi mi e' rimasta la curiosità. In effetti il carisma trascinatore di Garibaldi e la dinamicità in battaglia lo rendeva potenzialmente superiore a decine di generali della guerra di secessione che in molti casi non brillarono per audacia e preparazione. Davvero Garibaldi ebbe ueta opportunità ??? Se si, le sue capacità sarebbero state in grado di affrontare le enormi diversità tattiche operazionali e estrategiche della guerra di secessione con le guerre risorgimentali italiane ??? Grazie a chiunque abbia informazioni
Guarda,durante la guerra civile americana,molti italiani partirono per sostenere il Sud,c'èrano addirittura due corpi di spedizione italiani,uno unionista e uno secessionista. Garibaldi rifiutò l'incarico,anche perchè aveva simpatie liberali e quindi sosteneva l'indipendenza del sud.
Secondo il Luraghi(Storia della Guerra Civile Americana,p.383) che pur essendo un pò datato è decisamente attendibile, e si richiama ad altre 4 fonti statunitensi, tra la fine di novembre 1861 e la fine di dicembre 1861, su iniziativa di Lincoln erano stati effettuati sondaggi sulla disponibilità di Garibaldi a prendere il comando di un armata nordista e che lo stesso rifiutò, per dedicarsi alla progettata liberazione di Roma. Quanto ai suoi eventuali risultati non so. Non mi sembra che si sia mai trovato a comandare grandi unità delle dimensioni di una armata della guerra civile. Certo è che la rivoluzione dei fucili rigati, a differenza della stragrande maggioranza degli ufficiali americani dell' epoca l' aveva già compresa, avendoli usati con successo già durante la spedizione dei mille.
Guarda che in europa i sudisti non erano proprio visti come liberali. Tutt' altro. Garibaldi rifiuto ufficialmente perchè voleva dei precisi impegni, che Lincoln nel '61 non poteva dargli, sulla emancipazione. in realta probabilmente perchè confidava in una azione da parte dei savoia per la liberazione di Roma. Di fronte all' inazione dei savoia organizzo la spedizione in aspromonte, dove rimase ferito e fatto prigioniero. Garibaldi considerava l' Unione quasi una sua seconda patria
Veramente a me risulta il contrario. Infatti chiese a Lincoln di avere garanzie sull'abolizione della schiavitù prima di prendere quantomeno in esame la proposta.
Non per denigrare Garibaldi,ma il risorgimento italiano fu il risultato di combinazioni europee,in mezzo alle quali Cavour ,uomo di genio politico e abituato al gioco d'azzardo,riuscì a far passare l'Italia.Il nostro paese raggiunse l'unità nazionale grazie alla rivalità franco inglese,alla guerra franco austriaca del 1859,alla guerra franco-prussiana del 1870.L'Italia deve quasi tutto alla rivalità delle potenze europee e quasi nulla a sè stessa.Il risultato del risorgimento fu superiore ai meriti degli italiani,anche se si tratta di condottieri come Garibaldi.L'Italia unita visse protetta dall'Inghilterra prima,e poi dalla Germania e dall'Inghilterra insieme.Queste osservazioni le faccio per farti capire che Garibaldi come condottiero non fu poi così grande come qualcuno vuol far credere..naturalmente la guerra di secessione americana non può essere paragonata alle guerre risorgimentali italiane perchè in questo caso,gli americani se la sono visti da soli,era una questione loro interna(è vero che qualche nazione europea spedì dei reparti,ma si trattò comunque di qualcosa di trascurabile....)
A quanto sapevo io,Garibaldi prima richiese l'intero comando dell'esercito Unionista(ovviamente rifiutarono di affidargli questo incarico) Ma ti posso assicurare che lo stato confederato era Liberale,e riscuoteva grandi simpatie in Europa,soprattutto da parte dell'Inghilterra,quest'ultima appoggiava i Confederati per un semplice motivo. Gli USA si stavano sviluppando troppo,all'epoca la potenza dominante era e doveva restare la Gran Bretagna,e gli United States erano una seria minaccia economico ed anche militare(ricordo che l'Inghilterra ha perso due guerra contro gli USA)e anche per risentimento per la perdita della guerra d'indipendenza. Per finire,Garibaldi è si un eroe nazionale,ma era più un soldato del tipo "Siamo in 50!chi se ne fregega!assaltiamo quei 500 austriaci!" era più un eroe a livello di compagnie,coraggio inviduale insomma,ma sicuramente non sarebbe stato capace di gestire armate con più di 20-30.000 uomini.
non si mette in dubbio ne che lo stato sudista fosse liberale, ne che riscuotesse vaste simpatie in europa soprattutto da parte di governi, come quello inglese, che però più che appoggiare la confederazione osteggiava l' unione, ma che in europa le cause del conflitto fossero ricondotte principalmente alla questione della schiavitù e che quindi molti liberali osteggiassero la confederazione in quanto schiavista. e tra loro Garibaldi. nella battaglia del volturno i garibaldini erano più di 20000, nella terza querra d' indipendenza il corpo dei cacciatori delle alpi contava più di 30000 uomini. nella guerra franco prussiana il corpo di volontari comandati da garibaldi contava 15000 uomini. non proprio una compagnia. durante la guerra di secessione al 1 gennaio 1862 l' armata del tennesee (terza armata unionista)contava 20639 uomini e Grant che la comandava non aveva mai comandato una unità più grande di un reggimento. R.E.Lee qaundo assunse ufficiosamente il comando dell' armata della Virginia Settentrionale(più grande armata della confederazione, al 1 aprile 62, 56000 uomini)e ufficiosamente dell' esercito confederato non aveva mai comandato unità più grandi di una divisione. Quindi all' epoca dei contatti unionisti, Garibaldi aveva più esperienza di comando di grandi unità della maggioranza degli ufficiali americani nello stesso periodo. E quei pochi che ce l' avevano tra i nordisti non è che stessero facendo sfraceli
Mi pare che avessimo già affrontato l'argomento (archivista!!!!! )... Comunque sì, Garibaldi rifiutò anche perchè (se non sbaglio) stava organizzando la spedizione di Roma per l'anno successivo...
il tema è già stato dibattuto in una precedente discussione di cui vi allego il link... http://www.netwargamingitalia.net/forum/showthread.php?t=4207
grazie maglor. credo che ci siano alcuni post che chiariscano l'episodio in modo esaustivo. la mia curiosita rimane valida per quello che riguarda invece quanto avrebbe reso garibaldi chesso, a Shiloh. àil suo carattere sarebbe stato certamente adatto per condurre il veemente contrattacco nordista del terzo giorno, ma sua anima di guerrigliero come avrebbe retto l'urto forntale dei primi 2 giorni ??? (tra l'altro la grande difesa nordista a cui segue un veemente contrattacco e' un po il tema di quasi tutte le principali battaglie della ACW). imho A CONCEDERGLI UNA CHANCE E' PIU L'INCOMPETENZA DI MOLTI GENERALI NORDISTI CHE NON LE SUE DOTI DI GENERALE COMPETO. da questo punto di vista concordo con altri post. Sarebbe stato invece perfetto a fare un lavoro di guerrilglia confederata come quello di mosby..
Il coinvolgimento di Garibaldi nella guerra di secessione americana è anche stato l'input per un romanzo di ucronia, che s'intotola per l'appunto: "Garibaldi a Gettysburg". Secondo l'autore, di questo (brutto) romanzo, il Giuseppe avrebbe condotto una carica suicida dei nordisti, facendosi annichilire e lasciando poi lo spazio ai sudisti per vincere la guerra. mi è venuta una domanda... apro il post apposito