Salve a tutti! Molti italiani durante la prima g.m. combetterono con l'esercito austro-ungarico. furono volontari o costretti a combattere? Modifica della moderazione: la parte seguente non è storia militare, se volete parlarne aprite un topic in off topic, il topic rimane aperto per la parte precedente a queste righe in rosso inoltre mi piacerebbe sapere come vivevano gli italiani sotto l'austria,lontano dalla retorica e dalle esagerazioni nazionaliste italiane .dove posso trovare qualche info? grazie.
I soldati essenzialmente del Trentino, di Trieste, dell'Istria e della Dalmazia erano di etnia italiana, ma a tutti gli effetti di nazionalità austriaca. Nelle quasi totalità non obiettarono a servire in guerra l'Austria, come del resto avevano già fatto i loro avi. Ad esempio i marinai che sconfissero a Lissa nel '66 la flotta italiana erano in gran parte veneti e gli ordini nella flotta austriaca erano per l'appunto dati tanto in tedesco che in veneto. A suo tempo lessi che i reggimenti con forte presenza italiana furono inviati principalmente sul fronte russo, molti di questi caddero prigionieri dei russi. Dopo la Rivoluzione d'Ottobre questi ex prigionieri vennero arruolati dalle forze italiane accorse per soffocare la rivoluzione in una legione che combattè valorosamente al fianco dei "bianchi". Una volta sconfitti presero la via dell'Oriente e raggiunte le coste del Pacifico, mi pare addirittura in Cina, furono imbarcati e portati a casa, che nel frattempo era diventata italiana.
Aggiungo che il nome della legione di questi ex-prigionieri era la Legione Redenta: https://it.wikipedia.org/wiki/Legione_Redenta_di_Siberia
I fratelli di mia nonna erano di Pola, base della marina austroungarica, e servirono tutti con orgoglio nella Imperial Regia Marina. Ti dico solo, per farti capire lo spirito, che mia nonna ancora nel 1985 aveva il ritratto di Francesco Giuseppe appeso in camera, ed era... italiana ormai da 67 anni!!
Tempo fa lessi un libro sugli ampezzani nella prima guerra mondiale. Servirono regolarmente nell'esercito austroungarico e furono mandati a combattere in Galizia. Credo che questa fosse una prassi comune nell'Austria-Ungheria, ossia quella di far combattere i soldati delle decine di nazionalità lontano dai fronti a loro "cari"
Il mio bisnonno trentino fece esattamente questo (tolta la parte della Legione Redenta però): fu catturato in Galizia nel 1916 durante l'offensiva Brusilov dopo due anni che combatteva (richiamato alle armi nel 1914). L'altro bisnonno si fece dal 1914 al 1918 in trincea e poi ritornò a piedi. Persero parecchi fratelli (in totale 6 in ambo le famiglie) ma loro se la cavarono.