in virtù dell'appassionante serie Shaka Zulu stò pensando di riassumere qui i passi più famosi della guerra anglo-zulu che avvenne più molto tempo dopo la serie ( l'epoca di shaka come imperatore zulu durò pochi anni e non svelo il finale assai shakesperiano ) in pratica nel 1879 il sudafrica era praticamente quasi tutto sotto dominio diretto e indiretto dell'Impero Britannico che annettè la repubblica boera del Transvaal dopo un lunghissimo e costosissimo ciclo di guerre nel 1877 e le tribù Khosa assorbite dopo 9 conflitti contro olandesi e inglesi e la vasta regione del Natal era già dominata da più di 30 anni prima dalla corona inglese. l'Impero Zulu fondato da Shaka kaSenzangakhona si espanse in meno di un decennio stabilendo nel 1843 i confini lungo linee imprecisate a ridosso del Natal. Nel 1873 salì sul trono Cetshwayo kaMpande che inaugurò una politica di buon vicinato con i britannici del Natal finchè nel 1877 la Commissione Frere cercò di costituire un unica confederazione sudafricana sotto egida britannica scontrandosi con gli interessi Zulu che pretendevano il legittimo controllo di una fascia confinara ad ovest della regione di Ulundi. Da quel momento l'Alto Commissario Sir Henry Bartle Frere ritenne gli Zulu una minaccia ma il governo imperiale britannico oppresso da una guerra senza sbocchi in Afghanistan e da crisi balcaniche si rifiutò di seguire tale politica. Frere tuttavia si inventò un casus belli prendendo a pretesto le frequenti violazioni da parte degli zulu oltre il confine nell'atto di inseguire nemici fuggitivi e fece scoppiare una guerra inizialmente privata fra le forze disponibili in quel momento e l'impero Zulu. Frere affidò l comando delle forze imperiali a Lord Chelmford che decise di invadere lo zuzuland con cinque colonne partenti da altrettante posizioni ma solo 3 di esse furono le principali direttrici mentre le restanti forze costituite prevalentemente da indigeni del Natal rimanevano indietro a scopo di proteggere il territorio imperiale. l'esercito era costituito in tutto da 5128 soldati regolari britannici più 5783 indigeni del Natal ( il codidetto Contingente Indigeno del Natal NNC ) con circa venti cannoni da 6 e di 7 libbre e un cannone Krupp più una batteria di lanciarazzi rudimentali e pare soltanto una mitragliatrice più circa 1200 cavalleggeri e 300 cavalleggeri indigeni con dietro centinaia di carri per alimentare un invasione su un territorio vastissimo e sconosciuto e senza strade l'impero Zulu invece radunò molto rapidamente il suo "esercito regolare" nel quale circa 3000-4000 uomini erano la "guardia imperiale" guidata personalmente da Dabulamanzi mentre più di 18000 erano radunati da numerosi capi tribù fedeli all'Imperatore ed erano organizzati in veri e propri "reggimenti" definiti Impi estremamente mobili e vi era anche la presenza di numerosi tiratori con fucili acquistanti da mercanti bianchi oltre al consueto equipaggiamento con le temibili "assegai" più adatte al combattimento ravvicinato di punta che da lancio. la guerra iniziò dopo l'11 gennaio 1879 e dopo alcuni giorni di difficile marcia la colonna principale che ha superato Rorke's Drift chiamò aiuto alla II° colonna di Durnford mentre altre colonne superarono a sud da Fort Pearson e a nord superando il fiume Ncome verso Fort Thinta. La marcia fu molto lenta per scarsità di cavalleria e si è ovviato formando squadre di cavalleria con uomini provenienti dalla fanteria e si ebbe il prezioso supporto di volontari del Natal e di reparti di polizia a cavallo fra questi con denominazione Carabinieri di Marina e di alcuni fucilieri del Newcastle. la II colonna di Durnford era invece costituito principalmente da indigeni del Natal sia come fanteria che cavalleria che avevano la peculiarità di indossare uniformi regolari ma combattendo e marciando a pieni nudi. Durnford poteva anche contare su un unità di artiglieria con lanciarazzi Hales. Un grave punto debole nella colonna Dumford è la scarsità di servizi ospedalieri e di uomini del Genio più che mai indispensabil. gli Zulu capirono che la Colonna Chelmford era la più importante e si decise di lanciare tutte le forze imperiali contro di essa lasciando alle tribù leali il compito di rallentare le altre colonne. gli inglesi intanto distrusserò una tribù locale presso Batshe e poi continuarono la marcia verso est in profondità attraverso un terreno paludoso che rallentò i carriaggi e i vettovagliamenti. Infine raggiunse una zona dominata da un monte denominato Islandwana e nel frattemp ordinò a Durnford di supportarlo spostandosi a nord verso Rorke'Drift. Durnford raggiunse l'obiettivo il 20 gennaio mentre Chelmford si decise di fermarsi a Islandwana. l'accampamento era sparpagliato in diversi blocchi separati e si sapeva soltanto che l'esercito Zulu era in marcia ma non era conosciuto il suo movimento. In realtà l'esercito Zulu era già a pochi passi dalla base inglese e si fermò sulle rive del fiume Ngwebeni il 22 gennaio. Chelmford intanto pensò di creare campi trincerati allo stesso modo dei boeri che ne fecero buon uso nella battaglia di Blood River contro gli Zulu anni prima. Tuttavia il terreno era sfavorevole e non si fece più nulla per i carri nell'idea che sarebbe stata una sosta breve ed essenziali per mantenere un collegamento con la base di Rorke's Drift. Il 22 gennaio inviò in perlustrazione un corpo guidato da John Dartnell che intercettò una parte degli zulu e chiese rinforzi per attaccarli. Chelmford decise di prendere un altra parte del suo esercito per muoversi in aiuto dell'unità di Dartnell all'insaputa della gigantesca manovra di accerchiamento zulu che stava per scattare a breve... Chelmford si portò con sè più di 6 compagnie e quattro cannoni e parte della cavalleria lasciando alla base di Isandlwana circa 5 compagnie regolari e 2 cannoni e alcune compagnie di indigeni NNC. Durnford aveva il compito di raggiungere la base il più breve tempo possibile. La difesa del campo intanto fu affidata a Henry Pulleine. alle 8 di mattinadel 23 gennaio gli Zulu vennero intercettati dalle vedette inglesi a nord'est dell'altopiano e poi si divisero in più colonne che manovravano in modo tale da poter aggirare ed accrchiare progressivamente lo schieramento britannico. la battaglia di Isandlwana stà per iniziare ma proseguirò un altra volta
no dicevo io che a fronteggiarsi che non è la tipica battaglia tipo francia contro uk ma invece in queste barraglia cè solo gli uk contro gli zulu
Pulleine la mattina aveva pensato di poter stabilire un primo anello difensivo con picchetti di fanteria davanti all'altopiano Nquthu da dove è stata segnalata la presenza di alcune formazioni Zulu poi li ritirò immediatamente un ora dopo cercando di disporre quello che disponeva e inviò subito un messaggio a Chelmford che intanto era del tutto ignaro del pericolo che incombeva a sud del monte Isandlwana. Pulleine era anche impossibilitato di poter ritirarsi ed evitare lo scontro a causa del suo grado inferiore a Durnford che intanto era ancora in marcia da ovest da Rorke'drift. Durnford arrivò finalmente in prima matinata appena in tempo con i rinforzi ( alla fine circa 2000 uomini in tutto nel campo però gran parte di essi non erano soldati regolari ). Egli valutando il movimento degli zulu lungo l'altopiano ritenne che essi stessero per lanciare un attacco alle spalle delle forze di Chelmford e Dartnell senza avere la pur minima idea della colossale manovra di aggiramento delle "corna" laterali Zulu ai lati dell'altopiano... Infatti gli zulu stavano mettendo in atto la loro consueta tattica definita "delle corna della bestia" nel quale le forze zulu avrebbero chiuso un cerchio intorno al nemico con formazioni rapide nel muoversi e infine l'assalto del "petto" per la distruzione totale del nemico. Una strategia sottovalutata dagli inglesi che ritenevano di dover combattere gli zulu come se fossero gli Xhosa nettamente più arretrati ( effettuavano dirordinati attacchi frontali ) . Per tale motivo Durnford non si allarmò nel riscontrare presenza zulu ai lati dell'altopiano. Infatti Durnford ebbe l'idea di inviare alcuni distaccamenti sull'altopiano sul quale ancora non ha visto nulla di strano però senza gli uomini del 24° regolare al comando di Pulleine che ebbe l'ordine tassativo di restare al campo da Chelmford. Un gruppo di volontari del Natal nella manovra giunse in cima all'altopiano e scoprì con orrore le schiere Zulu che stavano radunandosi ai piedi del lato opposto dell'altopiano dopo aver lasciato le rive del fiume Ngwebeni. Gli Zulu intercettarono il reparto e si gettarono prima del tempo sull'altopiano anticipando l'attacco del petto ancora prima che venisse del tutto chiuso il cerchio. Erano circa le 11 del mattino e Pulleine ebbe l'ordine frattanto di lasciare il campo e raggiungere Chelmford a Mangeni. Intanto Durnford stava ancora scalando l'altopiano quando fu colto letteralmente di sorpresa da ingenti forze zulu e costretto ad una veloce ritirata lasciando però esposta una batteria lanciarazzi che venne decimata rapidamente dal fuoco di fucileria degli Zulu dal crinale. Invece altri reparti di Durnford intercettarono schiere zulu del corno destro diretto dietro il monte Isandlwana alle 12 di mattina mentre Pulleine si rese conto finalmente del pericolo e fece uscire il resto fuori dalla base e disporsi sulla piana antistante la montagna e utilizzò quindi due cannoni e due compagnie a quello scopo mentre spedì un altra immediatamente allo scopo di coprire la precipitosa ritirata delle unità di Durnford impegnate sull'altopiano. Verso l'una le forze di Durnford e Pulleine si disposero a semicerchio davanti alla montagna mentre gli Zulu coprirono l'altopiano e stavano per chiudere il cerchio. Durnford venne attaccato direttamente sul lato sinistro dello schieramento e Pulleine spedì subito l'intero 24° in aiuto nonostante ci fosse tutto il corno sinistro Zulu davanti. La situazione divenne disastrosa per il fatto che le linee non erano supportate da carri che restavano sparpagliati per il campo a causa del precipitare degli eventi e quindi divenne ben presto chiaro che gli zulu avrebbero lanciato un attacco generale una volta resi conto dello scarso volume di fuoco opposto. Durnford infatti pensò bene di sgomberare l'ala sinistra e di arretrare più vicino alla base ma in questo caso provocò la dispersione dei volontari del Natal shockati dall'impatto violento di forze zulu in schiacciante superiorità numerica e per nulla demoralizzate per le perdite subite con armi da fuoco. l'arretramento di Durnford provocò automaticamente l'arretramento generale con le gravi conseguenze di disperdere le file ed esporre gruppi isolati alla fiumana umana zulu. Infatti nel primo pomeriggio gli Zulu sferrarono l'attacco generale da tutte le direzioni una volta completato l'accerchiamento intorno ai piedi della montagna bloccando ogni possibilità di fuga agli inglesi ormai dispersi e confusi. Il corno destro aggira completamente la montagna e chiude la strada per Rorke'Drift. Durnford e Pulleine vennero massacrati sul campo con quasi tutti i loro uomini sopratutto da parte degli zulu del corno sinistro il più determinato. Durante il macello in cui furono massacrati circa più di 1800 uomini, alcuni superstiti cercarono lo scampo attraverso le maglie del corno destro che si dispiegò per finire il lavoro. Durante la fuga la bandiera del 24° fu portata via da un ufficiale che però venne trucidato poco tempo dopo nel tentativo di rientrare nel Natal. Il disastro fu totale con il dimezzamento netto del del 24° ( ben 6 compagne ) con tutta l'artiglieria e carriaggi e cavalli ( i cannoni furono poi recuperati al Kraal reale soltanto alla fine della guerra ). Chelmford fu letteralmente messo "con le braghe calate" poichè raggiunse Dartnell ma non trovà alcuna minaccia zulu paventata da Dartnell e seppe dell'attacco zulu ma ritenne di continuare l'avanzata pensando che non fosse l'esercito zulu principale. Infine inviò un distaccamento verso la base dove però si scontrò subito con il corno sinistro impegnato nella distruzione finale del campo. Chelmford aprì gli occhi solo in quel momento quando era ormai troppo tardi e cercò di raggiungere la base però verso sera. Chelmford arrivò alla base di notte e nonostante tutto si pose in quadrato per il resto delle ore notturne pensando di trovare zulu ancora nei dintorni mentre in realtà una parte di essi stava già puntando verso Rorke'Drift rifugio degli scampati della base. Gli Zulu vinserò questa battaglia in modo brillante visto che sfruttarono in modo eccezionale la divisione dei nemici in istanti decisivi a livello strategico mentre a livello tattico dimostrarono la capacità di reggere il fuoco e mantenere la compatezza ed effettuare vaste manovre assai moderne e sofisticate anche per l'epoca mentre gli inglesi ebbero lo svantaggio di operare in modo scoordinato con forze troppo diluite in troppe colonne e di essere stati colti di sorpresa da un avversario del tutto sottovalutato ( errore poi ripetuto al cubo dagli italiani ad Adua )
Scusami, ma se dici che gli zulu erano bravi a livello tattico io non ci sto più Era Cetewayo ad essere un grande capo d'uomini, ma vedi, come certamente saprai il giorno dopo gli stessi zulu, disobbedendo agli ordini del loro capo (?), il quale voleva mantenere il carattere difensivo della guerra, assalirono l'ospedale da campo di Rorke's Drift. I soldati della guarnigione, qualche decina al comando di un colonnello e di un maggiore, furono sorpresi da alcune migliaia di guerrieri e disponendosi su due o tre file li massacrarono a colpi di fucile, sostenendo ripetute cariche alla baionetta: ciò dimostra che qualora messi di fronte a fortificazioni, sia pure primitive, gli zulu non erano in possesso della soluzione tattica per avere la meglio su un nemico trincerato, anche in enorme inferiorità numerica. Gli inglesi persero 17 uomini, gli zulu 351. Io imputerei la sconfitta di Isandlwana, oltre ai rapporti di forza (2900 contro circa 20000), alla tipica tracotanza europea, poi fatta propria anche dagli americani; inoltre, forse in quel periodo nell'esercito inglese vigeva ancora la regola che uno poteva avanzare di grado solo se poteva permetterselo, ma non so bene le coordinate temporali a questo riguardo
Se non erro la pratica dell'acquisto del grado cessò poco prima della WWI, già da quasi un secolo però gli abili ufficiali, non ricchi, riuscivano comunque a fare carriera, anche se con molta difficoltà.
Unico appunto per quel poco che ricordo: il Transvaal boero fu annesso (insieme alla libera repubblica dell'Orange) solo dopo l'ultima guerra anglo-boera del 1899-1902. E' vero che nel 1877 gli inglesi formalmente annessero il Transvaal dopo la fine di una serie di guerre "coloniali" (tu riporti contro gli Xhosa, io non saprei dire che tribu' o gruppo di tribu' ne' se fossero coinvolti i Boeri, quindi lo prendo per buono), ma nel 1880 i Boeri del Tranvaal si ribellarono e sconfissero gli inglesi che nel 1881 diedero loro l'indipendenza sotto il teorico "protettorato" inglese. Quindi non direi che nel 1879 il Sudafrica fosse "completamente in mani inglesi".
i fucili sono stati venduti da mercanti di diverse nazionalità grazie all'attività di uno dei consiglieri bianchi che fu John Dunn che ne fece importare dal mozambico portoghese e contattando mercanti sopratutto tedeschi in modo illegale dal Natal. sono d'accordo su Cetewajo ma nell'indicare l'esercito Zulu ho indicato Dabulamanzi perchè era lui indicato come comandante supremo delle forze zulu ( e fratellastro naturale dell'Imperatore ) ma tuttavia la struttura militare tribale zulu no era gerchicamente piramidale e quindi gli impi vari erano al comando diretto di ciascuno dei loro capi come Mnyamana capo dei Buthelezi e Zibhethu kaMapitha dei Mandalakazi cugino dell'imperatore. E' vero che Dabulamanzi è stato sopravalutato anche per la sua giovane età e impulsività e attaccò Rokre'Drift subito dopo Isandlwana con soli 4000 uomini mentre il resto si disperse per riti di puriicazione. le guerre fra Xhosa e Boeri ( e inglesi ) sono note come guerre della Frontiera del Capo fra il 1779 e 1879 riguardo alla ribellione del Transvaal sono d'accordo ma in senso cronologico nel 1879 il sudafrica si presentò praticamente egemonizzata dalla Union Jack sulla battaglia di Rokre's Drift volevo farne un resoconto dopo questa ma se volete procederò con la battaglia della seconda fase del conflitto quale Kambula che segnò la fine dell'impero zulu
Su questi due eventi ci sono due film interessanti, zulu e zulu dawn, prodotti in Gran Bretagna negli anni sessanta. Naturalmente ci sono varie imprecisioni qua e là, ma non sono particolarmente parziali; e poi c'è anche Michael Caine. Ogni tanto la7 li passa durante il pomeriggio.
io consiglirei anche un eccellente fumetto su Rorke's drift che è "uomo dello zululand" di Gino D'Antonio