Secondo voi è ancora possibile effettuare una guerra "di conquista", o le guerre del futuro saranno combattute solo per ridimensionare l'avversario di turno (o per farlo sparire)? Secondo me no: oramai la popolazione civile (o una parte) ha sviluppato un forte senso di appartenenza che le porta a combattere contro gli invasori. Sarà forse più facile far nascere "vassalli" formalmente autonomi ma finanziati (e controllati) dai grandi stati.
esisteranno come sempre ci sono state entrambe le cose, la differenza tra le due stà solo nella testa di chi la combatte . Se gli altri sono considerati feccia da spazzare allora è conquista , se sono uomini allora è "esportazione di democrazia" Hitler non ha conquistato la Francia ad esempio, l'ha solo salvaguardata da se stessa... mentre ad est li avrebbe conquistato volentieri.
Quale futuro intendi? 10, 100 o 1000 anni? E in quale regione del mondo? Conquistare cosa? Soltanto una provincia o un intero Stato? Le conquiste di Hitler per dire erano molto diverse anche come concezione ad est e ad ovest.
Veramente sta succedendo l'opposto di quello che dici. Il tempo del nazionalismo, della patria e dell'appartenenza può definirsi concluso da dopo la seconda guerra mondiale. Adesso con la cultura mondialista e globale è teoricamente molto più facile conquistare una popolazione e la stessa non credo proprio opponga molta resistenza. Immaginati un'invasione dell'Italia, quanti italioti vedi pronti a prendere su il fucile e sparare all'invasore? Io nessuno. In ogni caso concordo sul fatto che le guerre di conquista sono finite con la fine dell'epoca coloniale, anche se de facto la strategia di "fare blob" si era già resa impraticabile nel 1700. Ora comunque è diametralmente più conveniente conquistare un territorio indirettamente, dominandone l'economia, i mercati e gestendone il debito pubblico piuttosto che mandare soldati a morire, che è economicamente sconveniente