La veloce parabole degli imperi espansionisti: necessarie o casuali?

Discussione in 'Altre Discussioni' iniziata da Pandrea, 7 Giugno 2012.

  1. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Pensiamo ad Atene e a Napoleone: con politiche aggressive ed espansioniste hanno creato vasti e apparentemente invincibili imperi, ma alla prima grave sconfitta (Sicilia e Russia) sono crollati velocemente. Ma questa caduta era fisiologica? Senza Russia e Sicilia, avrebbero continuato l'ascesa o comunque prima o poi sarebbero crollati comunque al primo scossone?

    Ho preso Atene e Napoleone perché esempi perfetti di ciò che intendo, ma il discorso vuole essere generale. Tralascerei la parabola nazista 39-45, in quanto differisce per essersi sviluppata nel corso di una sola guerra invece che in un periodo più lungo come le altre due.
     
  2. TrueKnight

    TrueKnight

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    Beh, penso che sia difficile parlare in generale...non tutti gli imperi "espansionisti", per esempio, hanno avuto una parabola veloce, come potrebbero confermarti i vari Etruschi, Sanniti, Galli Cisalpini, Caratginesi, Iberi, Galli Transalpini, Ilirri, Britanni...eccetera, eccetera

    ;)
     
  3. archita

    archita

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    l'espansionismo militare di molti imperi spesso era dovuto a ragioni economiche quali l'acquisizione di risorse materiali e schiavi per sostenere l'apparato economico che non sempre era evoluto quanto le arti militari. L'esempio più classico è l'Impero Romano che aveva un sistema socio-economico che reetava in piedi grazie a continui afflussi di schiavi e oro e che ha iniziato ad andare in lento sfacelo proprio una volta venute meno le possibilità di fare bottino di grandi proporzioni fuori dal Limes.
     
  4. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Beh ma è ovvio che più sono grossi e più crescono in fretta e tanto più collassano nel giro di poco tempo. Ma questo perché in genere per poter crescere in fretta è necessaria una personalità forte e trascinatrice. Che non dura molto: in genere alla morte del "grande conquistatore" le chance di sopravvivenza sono già molto basse, perché difficilmente ci sarà un'altra personalità analoga in grado di gestire le redini di una macchina statale cresciuta troppo in fretta.
    Pensa ai numerosissimi imperi asiatici fondati dai mongoli a più riprese, a Napoleone stesso che tu hai citato: fintanto che c'è un sovrano abile, essi crescono e si sviluppano a tempo record, ma proprio questa velocità di espansione gli impedisce di sviluppare il controllo sul territorio (ossia di radicarsi su di esso). Il che significa che alla prima occasione ogni "pezzo" si riprende l'indipendenza che gli è stata tolta.

    Vale viceversa: un impero formatosi progressivamente nel tempo sarà in grado di durare di più, o meglio di decadere più lentamente e progressivamente. L'impero romano non è nato nell'arco di una generazione: dall'inizio dell'espansione seria al suo apogeo, Roma ha visto passare 300-400 anni, che poi sono quelli che le sono stati necessari per scomparire, pressapoco. Analogo per gli ottomani ad esempio: il loro apogeo, che si può collocare nella prima metà del '600, si trova a circa 200 anni dall'inizio della loro potenza, e ad altrettanti dalla loro fine!
     
  5. Magu11

    Magu11

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    Dipende dai casi: l'impero arabo, per esempio, è esploso in pochi decenni e si è sfaldato gradualmente, dividendosi sempre più nei vari califfati/sultanati; l'impero napoleonico invece non è mai riuscito ad assestarsi stabilmente, rimanendo in uno stato di quasi perenne guerra (Inghilterra, Spagna); oppure l'impero carolingio, disgregatosi per cause di successione e mantenuto nel sri germanico.
    Quindi bisogna distinguere caso per caso, e soprattutto non metterei sullo stesso piano imperi antichi con quelli degli stati europei moderni.
     
  6. archita

    archita

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    un caso particolare è l'Impero Britannico, a differenza di molti altri imperi aveva,oltre a supremazia militare ( navale in questo caso ), un apparato economico dinamico che non lo indeboliva nelle sue fasi di espansione e resse anche al periodo di relativa "stagnazione" che era il cosidetto "dorato isolamento" e anzi nel periodo di maggiore apogeo imperiale quale l'età vittoriana si stava anche affrontando il problema di limitare le conquiste coloniali e riformare l'intera struttura che assunse già le caratteristiche federali del commonwealth per un certo numero di colonie ( Canada e Australia ). Il collasso dell'Impero non fu per eccesso di espansione territoriale ma per gli sforzi bellici delle due guerre mondiali che spinsero l'Inghilterra,prostrata economicamente ma anche ideologicamente e socialmente mutata, a concedere l'autonomia e l'inevitabile indipendenza ad un certo numero di colonie nel corso di circa vent'anni successivi alla IIWW e alla fin fine è riuscita nonostante tutto ( e a differenza della Francia ) a conservare tuttora la formale persistenza del Commonwealth.
     
  7. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Non penso che sia andato in sfacelo per questo, anche perchè per esempio l'Impero Bizantino è sopravvissuto 1000 anni alla caduta dell'Impero d'Occidente. L'Impero era riuscito infatti ad ovviare alla carenza di schiavi legando in condizione servile alla terra i contadini liberi. Scusate se vado fuori argomento.
     
  8. archita

    archita

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    l'impero bizantino era soppravissuto per molteplici ragioni ma sta di fatto che rispetto all'impero d'occidente aveva dalla sua parte le invincibili mura che per secoli hanno impedito la caduta da aggressioni esterne permettendo di disporre della grande ricchezza prodotta dalla capitale anche quando furono irrimedialmente perdute l'armenia e l'anatolia le più importanti fonti di reclutamento per l'esercito per mano araba e poi turca.
     
  9. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Se la base della potenza militare è l'esercito ed è questo a garantire l'efficienza dell'economia, alla prima sconfitta l'intero sistema crolla, perché senza esercito crolla anche l'economia e quindi l'intera impalcatura statale.

    Se la base della potenza militare è l'economia ed è questa a garantire l'efficienza dell'esercito, le sconfitte militare non sono un problema, l'esercito può essere ricreato dall'economia, la quale è molto difficile entri in crisi e comunque ci metterà più tempo.

    A mio parere può essere riassunta così la potenza di Roma o USA e viceversa la debolezza intrinseca di Atene o Napoleone.
     

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