le guerre trascurate a livello strategico dopo la IIWW

Discussione in 'Strategici - Generale' iniziata da archita, 16 Marzo 2009.

  1. archita

    archita

    Registrato:
    18 Settembre 2007
    Messaggi:
    6.269
    Ratings:
    +1
    come mai non esistono strategici su conflitti del dopoguerra? :humm: ci sarebbero interessanti spunti come la guerra di Corea ( certo lo so che che c'è già TOAW ma TOAW non è un vero strategico a livello del genere strategico vero e proprio visto che in TOAW non controlli l'economia e la produzione bellica ) ,la guerra del vienam,la guerra Irak-Iran,India-Cina per non parlare di strategici di guerre IIIWW USA/URSS mai concepiti per ragioni già sostenute in altri topic...:cautious:
     
  2. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429
    Il problema è il mercato. La WW2 affascina ancora oggi molte persone, anche esterne all'ambiente dei videogames e/o appassionati di storia. Basta vedere le produzioni dell'editoria o del cinema.
    Non credo che a molti interessi ricreare molte delle guerre da te citate. Anche il vietnam ha un gruppo di seguaci devoto ma piuttosto ristretto in termini di numeri: in fin dei conti è stata una guerra di logorio, con una parte che non poteva affrontare l'altra a viso aperto.
    Se devo investire dei soldi nello sviluppo di un gioco di guerra (e ce ne vogliono tanti...), preferisco farlo su un prodotto con un'ambientazione che abbia appeal sul pubblico.
    Una gioco sulla guerra Iraq - Iran, per quanto interessante, lo comprerebbero in pochi.
    Caso eclatante: il nuovo combat mission. Fosse ambientato nella WW2, grideremmo tutti al capolavoro. Invece ha un'ambientazione atipica, e le vendite, al di là dei bachi iniziali, ne hanno risentito.
    Anche nell'ambito della stessa WW2 occorre prestare attenzione a cosa si simula: sicuramente un gioco di guerra non eccelso sul fronte russo avrà più acquirenti del pur ottimo COTA (e parliamo di un signor gioco), che è ambientato in un teatro "minore" della WW2.
    In definitiva, perché andare contro il mercato?
     

Condividi questa Pagina